Salve, io ho un problema d'ansia molto forte che mi sta purtroppo rovinando la mia regolare vita non
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Salve, io ho un problema d'ansia molto forte che mi sta purtroppo rovinando la mia regolare vita non riesco piu uscire di casa e non riesco a parlare con le persone (se non strtti famigliari).. ho provato alcuni farmaci leggeri, fluoxetina e valeriana.. ma niente cerco un dottore che riesca ad aiutarmi e che possa se necessario prescrivermi un farmaco che mi aiuti davvero.
Grazie tante
Cordiali saluti
Da Trieste
Grazie tante
Cordiali saluti
Da Trieste
Buonasera, da come descrive i suoi sintomi e quello che sta vivendo potrebbe trattarsi di un problema relazionale associato ad un ansia diffusa intensa e persistente. Descrive bene quando dice che questa situazione le sta rovinando lo svolgersi della vita regolare e della quotidianità. Le consiglio un bravo psicologo, psicoterapeuta anche on line, se non riesce ancora ad uscire di casa che la possa accompagnare nella ricerca di una direzione che possa dare un senso al suo stile di vita e alle sue relazioni e che possa aiutarla a ritrovare un benessere profondo. Essendo di Trieste anch'io rimango a disposizione per altre informazioni e la saluto molto cordialmente
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Buongiorno,
comprendo lo stato di disagio e sconforto ma credo che debba essere aiutato da un conoscente o parente a raggiungere un collega per una valutazione approfondita. Certamente una volta in possesso di una diagnosi potrà avviare le cure del caso, tra cui una possibile farmacoterapia (la fluoxetina non può essere paragonata alla valeriana) e/o una psicoterapia. Si affidi però al suo specialista di fiducia di sua scelta e non cada nell'errore di peregrinare da un curante all'altro in cerca di una cura "magica".
Cordiali saluti
Federico Baranzini
comprendo lo stato di disagio e sconforto ma credo che debba essere aiutato da un conoscente o parente a raggiungere un collega per una valutazione approfondita. Certamente una volta in possesso di una diagnosi potrà avviare le cure del caso, tra cui una possibile farmacoterapia (la fluoxetina non può essere paragonata alla valeriana) e/o una psicoterapia. Si affidi però al suo specialista di fiducia di sua scelta e non cada nell'errore di peregrinare da un curante all'altro in cerca di una cura "magica".
Cordiali saluti
Federico Baranzini
Buongiorno, capisco il disagio che prova credo che necessiti quanto prima di andare da uno specialista che possa fare un quadro della situazione più approfondito e una diagnosi. Se vuole prendere dei farmaci è necessario recarsi da uno psichiatra, ma le consiglio fortemente di rivolgersi anche ad uno psicoterapeuta per costruire insieme un percorso, che le servirà a capire quanto è accaduto e trovare Delle strategie per risolvere e gestire. Cordialmente
Dott.ssa Fiorella Iannetta
Dott.ssa Fiorella Iannetta
Buonasera. Probabilmente la terapia farmacologica che ha intrapreso è orientata al sintomo (la fluoxetina per esempio agisce bene sugli episodi depressivi). Poiché l'ansia, in realtà, è un grande mantello che ricopre molte altre emozioni e, da questo mantello, non possono evidenziarsi i vissuti sottostanti, il mio suggerimento è fare una buona valutazione del funzionamento di personalità e poi inquadrare il sintomo. Può recarsi da uno specialista che legga il sintomo e poi prescrive la cura. Tenga anche conto che occorrono sempre almeno 21 giorni- 1 mese prima che gli effetti del farmaco siano realmente evidenti
Buongiorno!
La situazione di ansia che Lei descrive è da considerare da diversi punti di vista.
Occorre certamente partire da una buona diagnosi, per poi verificare l'utilità di un approccio di cura integrato: una sinergia tra cure farmacologiche e psicoterapia.
La psicoterapia, unitamente ai farmaci specifici per l'ansia, dà risultati soddisfacenti in termini di benessere personale e nelle relazioni
La situazione di ansia che Lei descrive è da considerare da diversi punti di vista.
Occorre certamente partire da una buona diagnosi, per poi verificare l'utilità di un approccio di cura integrato: una sinergia tra cure farmacologiche e psicoterapia.
La psicoterapia, unitamente ai farmaci specifici per l'ansia, dà risultati soddisfacenti in termini di benessere personale e nelle relazioni
Concordo con i colleghi che le hanno suggerito di associare alla terapia farmacologica una psicoterapia (preferibilmente di orientamento cognitivo comportamentale o breve strategica). Il farmaco agisce sul sintomo ansioso ma non sulle credenze disfunzionali ansiose che le inducono l’evitamento (uscire da casa) e le difficoltà nell’esporsi in pubblico. Questo è un lavoro da psicoterapia
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Posso immaginare il grande disagio che sta provando... le consiglierei di cercare non un nuovo farmaco ma uno psicoterapeuta. La psicoterapia abbinata ai farmaci sono le due armi che deve utilizzare contro questo problema.
riuscirà ad avere sicuramente ottimi risultati velocemente.
riuscirà ad avere sicuramente ottimi risultati velocemente.
Buongiorno, mi associo ai colleghi che le suggeriscono un approccio integrato di farmaci e psicoterapia, con il tempo potrebbe anche sospendere i farmaci, sempre sotto guida di uno psichiatra, e usufruire solo del supporto della psicoterapia. Credo che la relazione curi più di ogni altra cosa e che l'ansia è un sintomo che nasconde un malessere più profondo. Per qualunque altra domanda sono a sua disposizione. Cordiali saluti. Dott.ssa Laura Benvenuto
Buongiorno, anche io ritengo che i soli farmaci non possano aiutarla efficacemente. La terapia è consigliata perchè il farmaco allevia il sintomo ma non lavora sulla causa che lo produce. Il farmaco permette velocemente (anche se ci vuole qualche settimana prima che faccia affetto) di alleviare l'ansia ma sono farmaci che non dovrebbero essere presi a lungo.
Arrivederci
Arrivederci
Non vale la pena curare l'ansia solo con i farmaci. Viene soppresso il sintomo lì per lì, ma di fatto il problema non può che ripresentarsi. Se ne ha la possibilità le consiglio vivamente un percorso di psicoanalisi che la possa aiutare a cogliere i significati di quest'ansia così invalidante.
Buongiorno ! L'ansia è un sintomo che ci dice che qualcosa non va nella nostra vita. Un colloquio psicologico le permetterebbe di comprendere quali sono le motivazioni che le attivano l'ansia e cosa fare per combatterla. Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento. Cordiali saluti.
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Salve. lei ha uno psichiatra o un medico di riferimento che ha deciso un percorso farmacologico? ne ha parlato con lui di tutto questo?
se lei vuole cambiare e cerca un "medico" che la possa aiutare "davvero" sul piano psicologico e farmacologico deve rivolgersi ad uno Psichiatra che sia anche Psicoterapeuta.
Ne trarrà sicuramente giovamento. Cordiali Saluti. Dottor Grilli
se lei vuole cambiare e cerca un "medico" che la possa aiutare "davvero" sul piano psicologico e farmacologico deve rivolgersi ad uno Psichiatra che sia anche Psicoterapeuta.
Ne trarrà sicuramente giovamento. Cordiali Saluti. Dottor Grilli
Salve, lei nella sua lettera non ci descrive minimamente nulla della sua vita passata e che avvenimento importante era presente nella sua vita, prima che iniziasse quest'ansia eccessiva. Come dicono i miei colleghi, lei ha bisogno di una cura farmacologica ma soprattutto un aiuto psicologico di uno psicoterapeuta, sarebbe molto utile eseguire lavoro psicologico su di sè per capire quest'ansia cosa nasconde. Se proprio le è impossibile recarsi dal medico e dallo psicoterapeuta, ci sono professionisti che fanno visite a domicilio almeno per primi tempi, fin quando che i medicinali prescritti dallo psichiatra, non fanno il loro effetto, dai 15 ai 20 giorni.Le auguro di trovare la strada giusta, cordialmente la saluto, dott. Eugenia Cardilli
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Concordo con i colleghi che le hanno suggerito di abbinare alla terapia farmacologica anche una psicoterapia. Credo fermamente che l'incontro di questi due percorsi possa permettere esiti migliori e maggiormente duraturi!
Spero che riesca a trovare quello che cerca!
Spero che riesca a trovare quello che cerca!
Buongiorno, dalla sua descrizione posso comprendere che la situazione sia veramente difficile e che la sua sofferenza sia grande. Come molti colleghi hanno suggerito, il farmaco può essere di aiuto per gestire il sintomo, ma le suggerirei di pensare alla possibilità di intraprendere un percorso psicologico (magari inizialmente a domicilio, in modo da mantenere il suo senso di sicurezza) che la accompagni nella presa di consapevolezza delle sue capacità e che la porti a tornare padrona della sua vita.
Resto a disposizione per chiarimenti o informazioni
Giovanna Carbone
Resto a disposizione per chiarimenti o informazioni
Giovanna Carbone
Buongiorno, credo che per affrontare al meglio la sofferenza che sta vivendo sia necessario abbinare alla terapia farmacologica una Psicoterapia.
Per uscire da questa difficile situazione è importante indagare le cause del suo malessere. Solo così potrà ottenere cambiamenti significativi.
Cordiali saluti
Per uscire da questa difficile situazione è importante indagare le cause del suo malessere. Solo così potrà ottenere cambiamenti significativi.
Cordiali saluti
Gentilissimo, traspare l'intensità della sofferenza che sta vivendo. Ognuno di noi ha in se le risorse per affrontare i propri fantasmi, a volte però chiedere aiuto facilita l'accesso a queste risorse che sono momentaneamente fuori uso a causa di qualche circolo vizioso venutosi a creare nel tentativo proprio di risolvere la sofferenza. Credo che una terapia ad orientamento cognitivo comportamentale possa esserle di supporto e aiuto.
Buona fortuna!
Buona fortuna!
Buongiorno, provi a prendere in considerazione la possibilità di fare un percorso di psicoterapia, potrebbe aiutarla molto.
Cordiali saluti, Dott. Andrea De Simone
Cordiali saluti, Dott. Andrea De Simone
Gentilissimo, esistono nell'ambito psicologico diverse tipologie di ansia: generalizzata, sociale, legate a fobie specifiche, ansia che può culminare in attacchi di panico. Da come lei descrive il suo stato di malessere mi rendo conto di quanto esso sia intenso e pervasivo se arriva a limitarla nelle principali aree di funzionamento della propria vita. Il mio consiglio è quello di non limitarsi ad intervenire esclusivamente con trattamento farmacologico (efficace per i sintomi manifesti) ma di considerare la possibilità di un percorso di psicoterapia che possa aiutarla a comprendere le cause sottostanti questa intensa ansia. Ritengo sia molto importante per lei intervenire su aspetti profondi che alimentano la manifestazione di questi sintomi. Non si perda d'animo perché le assicuro che con un valido sostegno riuscirà a comprendere il perché di quanto vive. Le auguro in bocca al lupo
Gentile utente, è molto chiaro quando esprime la sua difficoltà nella gestione del quotidiano, comprendo la sua grande sofferenza. Vorrei rassicurarla che l'aiuto di un professionista che si fa carico di pesi che in questo momento sono più grandi di lei è fondamentale. L'ansia la può gestire, non si scoraggi, non le consiglierei ora il sussidio di nuovi farmaci - occorre comunque un lasso di tempo di circa 4-8 settimane prima che facciano effetto- ma invece un percorso di sostegno personale, modellato al suo bisogno per farle trovare la strada giusta da percorrere non solo nel qui ed ora. La relazione con un professionista cura più di ogni altra cosa e spesso l'ansia nasconde un malessere più profondo di ciò che traspare in superficie. Un saluto
Gentile utente,
se l'ansia sta prendendo il sopravvento, credo sia importante che lei possa cercare un professionista, che le ispiri fiducia, a cui rivolgersi. I farmaci non "risolvono" il problema alla base dello stato ansioso, ma attenuano il sintomo.
Se è durante il periodo di quarantena per il covid che il suo stato ansioso è peggiorato, mi sento anche di dirle che è abbastanza normale sia successo. È una situazione particolare che giustamente ha diminuito in tutti noi la possibilità di sentirsi sereni e al sicuro. Questo non vuol dire che debba trascurare il suo malessere, ma forse può essere l'occasione di prendersene davvero cura. Può farlo anche online. Resto a disposizione per dubbi o informazioni e le porgo i miei piú cari saluti.
Marcella
se l'ansia sta prendendo il sopravvento, credo sia importante che lei possa cercare un professionista, che le ispiri fiducia, a cui rivolgersi. I farmaci non "risolvono" il problema alla base dello stato ansioso, ma attenuano il sintomo.
Se è durante il periodo di quarantena per il covid che il suo stato ansioso è peggiorato, mi sento anche di dirle che è abbastanza normale sia successo. È una situazione particolare che giustamente ha diminuito in tutti noi la possibilità di sentirsi sereni e al sicuro. Questo non vuol dire che debba trascurare il suo malessere, ma forse può essere l'occasione di prendersene davvero cura. Può farlo anche online. Resto a disposizione per dubbi o informazioni e le porgo i miei piú cari saluti.
Marcella
Salve, può trovare aiuto in un percorso di psicoterapia ed eventualmente affidarsi ad un professionista e al suo medico di base se ci fosse bisogno di un ulteriore supporto.
MMM
MMM
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo che sta attraversando. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Per ritrovare il benessere è importante far ricorso anche ad altri strumenti che non siano farmaci, ad esempio provando a fare brevi e quotidiani esercizi di respirazione e body-mindfulness. Inoltre, un percorso psicologico potrebbe fornire un supporto nel comprendere l'origine di tale ansia, oltre che fornire valide strategie per affrontarla.
Buongiorno, il farmaco aiuta a normalizzare i livelli di ansia ma non modifica i meccanismi che la provocano per questo spesso è efficace la combinazione farmaco e psicoterapia. L'ansia si lega ad altre emozioni come paura e/o vergogna che causano evitamento di persone, luoghi o situazioni. Ricostruendo questi aspetti, si può impostare un percorso che la aiuti nel raggiungere i suoi obiettivi. Saluti,
dott.ssa Rosi
dott.ssa Rosi
Buongiorno. La sofferenza traspare molto bene dalle sue parole.
Mi permetto di dire che nella maggior parte dei casi il farmaco risulta più efficace se associato ad una psicoterapia. Per quanto possa risultare efficace, rimane un modo di regolare l'emotività esternamente.
Se non si apprende un modo per gestire i propri disordini emotivi internamente il rischio che si corre è di silenziare il problema, ma non di risolverlo.
Dott. Sassi
Mi permetto di dire che nella maggior parte dei casi il farmaco risulta più efficace se associato ad una psicoterapia. Per quanto possa risultare efficace, rimane un modo di regolare l'emotività esternamente.
Se non si apprende un modo per gestire i propri disordini emotivi internamente il rischio che si corre è di silenziare il problema, ma non di risolverlo.
Dott. Sassi
Buonasera, dalle sue parole si può immaginare il forte impatto che l'ansia le provoca. Pur comprendendo la necessità di superare il disagio attraverso l'utilizzo di farmaci, mi permetto di consigliarle di prendere in considerazione il chiedere sostegno ad uno psicologo che possa aiutarla a comprendere le cause del suo malessere e possa aiutarla a trovare le risorse per superare questo difficile momento.Questa scelta potrà andare, se lo riterrà opportuno, di pari passo con un'eventuale terapia farmacologica. Buona fortuna. un caro saluto. Dott. Daniele Dondi
Buonasera, le rispondo prendendo in considerazione il sintomo che riporta dal punto di vista psicologico. I sintomi di tipo ansioso-depressivo che riporta si inscrivono all'interno di una sofferenza emotiva. Le suggerisco di intraprendere un percorso di aiuto psicologico per poter stare a contatto con questa sua parte emotiva, che lei in questo momento descrive come sofferente e per poter prendere consapevolezza delle sue risorse personali per superare questo periodo. In alcuni momenti può capitare di non riuscire da soli ad individuare le proprie risorse per affrontare i momenti difficili, ecco perché l'incontro con un professionista può potenzialmente essere di grande aiuto.
Tenga presente che la parte farmacologica del processo di cura è di competenza dei soli medici e che gli psicofarmaci vanno sempre presi sotto un costante monitoraggio, Le auguro di riuscire ad attraversare al meglio questo momento. Un saluto, Dott.ssa Aiello Miriam
Tenga presente che la parte farmacologica del processo di cura è di competenza dei soli medici e che gli psicofarmaci vanno sempre presi sotto un costante monitoraggio, Le auguro di riuscire ad attraversare al meglio questo momento. Un saluto, Dott.ssa Aiello Miriam
Gentile utente, può sicuramente intraprendere un percorso di psicoterapia.
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
Buongiorno, capisco bene il suo malessere. Quando gli stati d’ansia diventano invalidanti e interferiscono con la quotidianità è necessario rivolgersi ad uno specialista per farsi aiutare e sostenere. La incoraggio pertanto a contattare il suo medico di medicina generale che saprà indicarle lo specialista territoriale adatto al suo bisogno, tenendo conto che qualora necessario, la terapia farmacologica può essere integrata a quella psicologica. Cordiali saluti. Dott.ssa Elena Menegon
Buonasera,
mi dispiace per la sua situazione. Le consiglio di affrontare le sue problematiche in un percorso di supporto psicologico.
Rimango a disposizione.
Dott.ssa Veronica Savio
mi dispiace per la sua situazione. Le consiglio di affrontare le sue problematiche in un percorso di supporto psicologico.
Rimango a disposizione.
Dott.ssa Veronica Savio
Buonasera,
una terapia farmacologica affiancata ad un percorso psicoterapeutico potrebbe aiutarla ad affrontare questo momento di particolare difficoltà. In terapia ci si prende uno spazio di cura, riflessione e introspezione che non si riesce ad avere in altri contesti. Un caro saluto.
una terapia farmacologica affiancata ad un percorso psicoterapeutico potrebbe aiutarla ad affrontare questo momento di particolare difficoltà. In terapia ci si prende uno spazio di cura, riflessione e introspezione che non si riesce ad avere in altri contesti. Un caro saluto.
Provi ad iniziare una terapia online, potrebbe davvero aiutarla. Saluti, Dott.ssa Francesca Gottofredi
Gentile utente, le consiglio di affiancare alla terapia farmacologica un percorso di supporto psicologico, in modo da arrivare alla base di questi stati di ansia che prova.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
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Buonasera,
Ci sono ottimi strumenti per trattare l'ansia in modo sano e creativo, percorrendo la strada dell'autorealizzazione personale.
Sbrogliati alcuni nodi della sua storia personale, l'ansia non paralizzerà più e, o proprio per questo, diverrà possibile "mettere al mondo" le proprie risorse e qualità. I pensieri non saranno più i nostri peggiori nemici. La vita tornerà a esserle amica.
Rimango a disposizione,
Dr.a Elena Tsoutsis
Ci sono ottimi strumenti per trattare l'ansia in modo sano e creativo, percorrendo la strada dell'autorealizzazione personale.
Sbrogliati alcuni nodi della sua storia personale, l'ansia non paralizzerà più e, o proprio per questo, diverrà possibile "mettere al mondo" le proprie risorse e qualità. I pensieri non saranno più i nostri peggiori nemici. La vita tornerà a esserle amica.
Rimango a disposizione,
Dr.a Elena Tsoutsis
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