Salve, ho 28 anni e da circa un anno soffro di prostatite. Getto minzionale delle volte debole, irre

7 risposte
Salve, ho 28 anni e da circa un anno soffro di prostatite. Getto minzionale delle volte debole, irregolare, che si divide in due. Spesso bruciore, sgocciolamento post minzionale. Eiaculazione scarsa, erezione debole, erezioni spontanee assenti, calo della libido, pesantezza perineale, dolenza testicolare. Insomma, tutti sintomi legati alla prostatite.
In questo anno ho fatto diverse volte urino coltura, spermio coltura, tampone uretrale anche per MST, ma tutto sempre negativo. Ho inoltre effettuato un eco basso addome e risulta tutto nella norma. Un eco transrettale prostatica e tutto è nella norma. Non ci sono problemi alla vescica, le vescicole seminale sono nella norma, prostata nella norma senza calcificazioni e senza processi flogotici. Ho effettuato anche il test meares e stamey che non ha rivelato infezioni di alcun genere e solo nel liquido prostatico sono presenti leucociti (valore come da referto: LEUCOCITI POCHI: 400 x ml). Insomma, il quadro è quello di una banale prostatite giovanile, eppure dopo un anno non riesco ad eradicarla. Mi è stato consigliato di vedere un gastro enterologo in quanto l'apparato digerente potrebbe influire sulla salute della prostata, oppure di vedere un medico omeopata esperto di prostatiti. Ad oggi dopo poco più di un anno non so più cosa fare, le cure convenzionali, antibiotici, antiinfiammatori (topster, riflog, orudi), fortprost etc. mi danno sollievo momentaneo ma restano tutti i sintomi.
Cosa mi consigliate di fare? C'è tra di voi un dottore omeopata o un esperto di prostatiti che potrebbe aiutarmi a superare questa fastidiosissima patologia?
Grazio tutti per l'attenzione
Tutti i farmaci che ha detto di avere assunto sono corretti. Io solitamente associo nei casi più seri fermenti lattici e disinfettanti intestinali. Occorre però prima una rivalutazione urologica
Cordiali saluti

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Lei riferisce di un mitto urinario debole, irregolare. Se l'esame non fosse già stato prescritto, sarebbe opportuno eseguire un'Uroflussometria con valutazione ecografica della vescica, a pieno riempimento e dopo minzione, per valutare l'eventuale presenza di un quadro ostruttivo prostato-uretrale che, qualora fosse presente, renderebbe necessaria l'attuazione di ulteriori indagini in quanto, in assenza di una normale pervietà delle vie urinarie inferiori, ben difficilmente può risolversi un quadro di prostatite.
Non conosco alcun omeopata che sia in grado di risolvere la situazione da Lei descritta.
Cordiali saluti
Dott. A. Raimoldi
Gentile utente,
purtroppo la prostatite cronica può essere un problema invalidante, rientrando nel quadro del dolore pelvico cronico.
Posso rassicurarla in merito alla durata dei sintomi che tendono ad avere un andamento altalenante e possono migliorare con il tempo.
Il trattamento di questo quadro clinico è multimodale, prevede l'utilizzo di diversi approccio e diversi farmaci a seconda di quale sia il sintomo preponderante.
Non penso che l'omeopatia possa offrire una soluzione più efficace rispetto alla medicina occidentale tradizionale.
Le consiglio di rivolgersi ad un andrologo che si occupi di questi disturbi.
Cordiali saluti
sono patologie non gravi ma fastidiose e lente a passare, quindi le consiglio di cercare in andrologo di sua fiducia e seguirlo con pazienza.
Caro signore da quello che scrive noto che è stato seguito da monti colleghi urologi, che a mio parere hanno adoperato le normali terapie della prostatite , non ho molto da aggiungere. Da noi non c'è un omeopata .In tutti i casi potrebbe assumere in nuovi farmaci a base di Palmitoiletanolomide + serenoa ,le consiglio di eseguire una flussometria per escludere un'ostruzione del collo vescicale .
Saluti
l'esperto di prostatiti non esiste nè tra gli urologi nè tra gli omeopati.
Purtroppo in alcuni casi la prostatite non è batterica ed eradicarla può risultare un'impresa.
Vedendo spesso casi simili le posso dire che si trova il modo per alleviare i sintomi e fare in modo di dare al pz un periodo, il più lungo possibile, di benessere.
Bisogna riprendere un po' le fila del suo percorso clinico occorrerebbe vedere gli esami e valutare i tempi di insorgenza della sua sintomatologia; con una buona diagnosi ed un buon percorso terapeutico è possibile risolvere l'infiammazione. Quanto all'omeopatia non so darle un parere a riguardo .
Resto a Sua disposizione per qualsiasi necessità
Cordiali saluti
Fabrizio Muzi

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