Salve dottori, vorrei chiedere un parere a voi. SOno un uomo di 43 anni, separato e con due bimbi di

38 risposte
Salve dottori, vorrei chiedere un parere a voi. SOno un uomo di 43 anni, separato e con due bimbi di 8 e 10 anni che amo. Loro sono seguiti da una psicologa sin dal primo momento in cui io e la mia ex moglie ci siamo separati. Viviamo a Torino ma io sono originario della Calabria e io non ho mai sentito mio questo posto e ho sempre pensato di voler lasciare Torino. Il mio cuore adesso si trova in Toscana. Mi sono innamorato di una ragazza che vive lì e vorrei fare il grande passo e trasferirmi in Toscana da lei, non escludendo la possibilità di vedere i miei bimbi a weekend alterni, come già faccio adesso. Non precluderei questa possibilità ai miei figli e a me stesso, ma vorrei un consiglio su come affrontare questo grande step col minor danno possibile per i miei figli. Grazie mille.
Salve, ho appena letto il suo post e Le vorrei consigliare di essere lineare e sincero con i suoi figli, proprio come lo è stato nel descrivere la situazione. Una separazione è sempre difficile d affrontare, anche se consensuale, per un figlio rappresenta sempre e comunque un grande trauma, la scelta di farsi aiutare da una psicologa è stata saggia. Adesso Lei e i suoi figli, vi ritrovate ad affrontare una 'seconda separazione', ma la sincerità,la precisione e la determinazione nel mantenere le promesse e gli impegni che prenderà con loro, saranno gli elementi che le permetteranno di mantenere una relazione sicura e serena.
Cordialmente.

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Buongiorno,vorrei chiederle come mai ad andare dallo psicologo sono stati i suoi figli e non lei o sua moglie ,per la separazione.In secondo luogo penso lei abbia tutto il diritto di "rifarsi"una vita e contemporaneamente vedere nel fine settimana i suoi figli.Glielo auguro perchè è un padre attento e a cui sta a cuore il benessere della prole.Questo è ciò su cui deve puntare nella trattaviva di separazione dalla moglie.Auguri!Se vorrà fornirmi qualche elemento circa sua moglie potrò essere più precisa in merito.Cordiali saluti.
Buongiorno ! Credo che se lei sente di darsi L opportunità di vivere una nuova relazione abbia il diritto di farlo. Chiaramente cercando sempre il più possibile di essere presente con i suoi figli. Dato che sono seguiti da una psicologa e sono entrambi minori, potrebbe chiedere alla collega un incontro in cui palesa la sua volontà di trasferirsi e chiede a lei quale sia il modo migliore per comunicare la sua scelta ai suoi figli e su quali siano le misure da prendere affinché i suoi figli stiano il meglio possibile.
L'esperienza clinica ci insegna che i figli sono felici quando possono vedere genitori felici e che si prendono cura di loro.
In bocca al lupo!
Buonasera. Credo che affrontare questa nuova fase di vita abbia più di un significato. Da un lato i figli non sono più così piccoli e hanno strumenti anche di maturazione e crescita per comprendere questo trasferimento. Immagino che anche da parte di sua moglie possa non esserci più un grande ostacolo, salvo mantenere gli accordi presi in sede giuridica. Forse riniziare di nuovo (lei già si è trasferito almeno una volta) può spaventare un po', anche perché il motivo è la nuova relazione, che richiede una buona dose di fiducia nell'altro. Si prenda tutto il tempo affinché questa sia una vera e propria Scelta!
Salve, se è sicuro della sua scelta deve procedere, ma concedendo ai bambini una gradualità necessaria per garantire loro di comprendere cosa sta succedendo e 'digerirlo'. I bambini devono capire che il papà non li 'abbandona' ma sarà comunque sempre vicino a loro in tutti i modi che saranno possibili al di là dei week end alterni. Può essere utile anche confrontarsi con la psicologa che segue i bambini e pianificare con lei i tempi utili in cui raccontare delle novità senza far percepire loro un senso di abbandono. In bocca al lupo!

Buongiorno, le suggerisco di mantenere costanza e regolarità per quanto riguarda gli incontri con i suoi bambini. Anche se dovesse trasferirsi, non riduca i momenti che trascorre attualmente con loro. Ciò può comportare forse uno sforzo organizzativo ma è meglio che li faccia lei piuttosto che i suoi bambini. Se c'è una sufficiente cordialità con la madre , potreste parlarne insieme e proporre in maniera coerente questo cambiamento ai figli. Inoltre è importante che lei si domandi cosa pensano, cosa provano, cosa desiderano i due bambini, e dare loro proprio la sensazione che si tiene conto anche del loro punto di vista, pur essendo compito e responsabilità dei genitori decidere cosa è meglio per i figli . Si dia tempo per comprendere se questo cambiamento è ciò che lei stesso desidera e introduca gradualmente ai bambini eventuali nuovi assetti familiari..
Buongiorno, innanzitutto credo che la possibilità che avete dato ai vostri figli di usufruire di un sostegno psicologico sia stata una buona occasione, ma mi permetto di consigliarle di non trascurare neanche questa possibilità per lei...
La separazione comporta oltre che una rottura, un cambiamento che bisogna (laddove si sente di non farcela da soli) imparare a fronteggiare per il proprio benessere e per quello dei suoi figli. Prima di prendere una decisione così importante sul possibile trasferimento le consiglio di provare a "scrutarsi" meglio, magari facendosi aiutare da un professionista che in questo momento delicato sicuramente si delineerebbe come un "porto sicuro".
Buongiorno, credo che la serenità che le deriva dalla sua vita privata si possa riversare sui suoi figli.Importante è essere chiari con loro e rassicurarli sul fatto che la distanza fisica non influenzerà i vostri incontri .Non mi sbilancio oltre perché non conosco il tipo di rapporti esistenti con la sua ex moglie.Puo però contattare per un colloquio uno psicoterapeuta della sua città per maggiori consigli .Non potrà che farle bene(a lei ed ai suoi figli).Buon cammino

Buongiorno, ho letto il suo messaggio e mi sento di dirgli che come uomo ha il diritto di avere una nuova vita sentimentale, si è separato dalla moglie non dai figli. Le consiglio di tenere un civile e sano rapporto con la madre dei suoi figli; garantire continuità e presenza con i figli come sta facendo. La separazione dei genitori rappresenta in generale un trauma per i figli che vivono nell'illusione che prima o poi "tutto si aggiusta" è quindi importante emotivamente parlare con loro chiarendo che “i genitori sono e saranno per la vita” anche se mamma e papà hanno scelto di percorre strade diverse. Se lo ritiene opportuno le consiglio di fare qualche colloquio con un psicoterapeuta per “aggiustare i suoi sensi di colpa”
Cordialmente
Dott.ssa Monica Bertolini
(Lodi - Lombardia)
Salve,
immagino il suo conflitto (Io adulto/uomo e Io genitore).. non deve essere facile!
la invito intanto, a riflettere sul fatto che non è possibile in una risposta su un sito, avere consigli efficaci, su come affrontare una separazione con un distacco sia psico-affettivo che materiale dai suoi figli e in tal senso "delegare" ogni responsabilità di eventuali traumi dei suoi figli allo psicologo (premessa che lei fa "sono seguiti da subito da uno psicologo dopo la separazione). La scelta sua e della sua ex moglie è sicuramente ammirevole, nella misura in cui mi auguro, questo intervento di supporto, sia stato di tipo FAMILIARE e cioè abbia coinvolto anche la sua ex moglie e lei in un percorso di genitorialità condivisa post-separazione e di elaborazione dei conflitti che in essa sono sempre sottesi.
Ora lei vuole rivendicare il diritto alla sua individualità.
Mi pare un diritto umano e comprensibile, ma da inserire in un'assunzione di responsabilità riguardo alle conseguenze che possa avere in termini relazionali coi suoi figli.
Solo dopo aver valutato ogni aspetto si sentirà libero di scegliere senza sensi di colpa e senza doverli delegare altrove.
Per questo le consiglio, anche a distanza se vuole, almeno 5 consulenze mirate sull'argomento, che non è assolutamente da sottovalutare e neanche possibile ahimè affrontare in questa sede.
Un caro Saluto
Buon giorno, concordo con le colleghe per quanto gia'detto, essendo prioritario che i bambini non si sentano abbandonati affettivamente, ma sentano una trasmissione reale di empatia e comprensione e avvertano serenita' quando vi incontrate, se e' gia' in grado di farlo va bene, se ha difficolta' puo'farsi aiutare, cordiali saluti
Vedo che già parecchio è stato detto... Mi limiterò ad un consiglio 'pratico', per quanto non sappia nulla della sua situazione sentimentale: faccia conoscere la sua nuova compagna ai suoi figli; li porti in Toscana a vedere il posto in cui pensa di andare e dove loro stessi si recheranno; li renda partecipi affettivamente in modo che non vivano solo il suo allontanamento ma anche la ricchezza che questo cambiamento potrebbe significare per loro!
Gentile signore,
ovviamente la lontananza può creare qualche problema in più, ma d'altra parte a volte esistono anche situazioni in cui i padri sono molto assenti per lavoro.
Mi preoccuperei anche di un altro aspetto e cioè dell'atteggiamento della futura compagna verso i suoi figli, perchè, se ostile, creerebbe non pochi problemi sia ai figli che presumbilmente a lei stesso.
Buonasera, credo che il suo desiderio di poter vivere questa nuova relazione, non rinunciando a fare il padre sia assolutamente lecita. Sicuramente, già porsi il problema, denota una giusta attenzione nei confronti dei suoi figli e della loro emotività.
Certamente sarà importante in questa fase essere il piu' possibile coerente con gli accordi e le promesse che farà ai ragazzi, mantenendo sempre aperto il dialogo con loro.
Credo che, nonostante la difficoltà e sofferenza iniziale di fronte alla separazione dei genitori, ciò che è importante è far "respirare" ai figli serenità e amore. I ragazzi hanno anche un "luogo" sicuro in cui poter condividere e rielaborare i loror vissuti e questo sarà un ulteriore aiuto.
Resto a disposizione. Un gentile saluto, Beatrice Lazzeri
Il suo cuore è in Toscana, i suoi figli in Piemonte. Il “grande passo” è da valutare con attenzione perché vedere i suoi figli a settimane alterne vorrà dire andare ogni volta dalla Toscana a Torino. Non conosco i rapporti con la sua ex moglie con la quale comunque dovrà confrontarsi con spirito di comprensione e collaborazione; parlarne senz’altro con i suoi figli comunicando loro il suo amore e la sua disponibilità e con la psicologa che li segue perché continui a farlo in questa seconda separazione. Non sarebbe male che anche lei incontrasse una/un professionista per mettere bene a fuoco tutte le questioni relative a questa importante decisione da prendere.
Salve quello che mi senti di dirle è parlare con il cuore in mano, spiegare ai suoi figli cosa sente dentro, cosa prova per questa ragazza e rassicurarli che per loro lei ci sarà sempre. Sarebbe buono anche confrontarsi o rapportarsi con la psicologa che li segue per trovare la strategia - modo di aprire il suo cuore a loro.
Saluto
Salve. gestire una fase come quella che lei sta vivendo richiede comporta la decisione di farsi aiutare da uno specialista.(magari proprio dallo psicologo che segue i suoi figli) chieda consiglio su come comunicare ai suoi figli la sua decisione (peraltro legittima); li rassicuri della sua presenza e del suo affetto a prescindere dal cambiamento importante che sta effettuando.
potrebbe prendere anche in considerazione un percorso psicologico di coppia con la sua ex moglie per mantenere e rinforzare una alleanza sul fronte genitoriale.si può continuare ad essere buoni genitori anche se separati. Cordiali Saluti. Dottor Emanuele Grilli
Salve chiaramente la scelta é complessa, da un lato la donna con cui vorrebbe vivere, dall'altro i suoi figli. Innanzitutto vorrei che valutasse gli accordi presi con la sua ex per quanto riguarda le modalità di visita dei figli e che riflettesse possibilmente con lei su come poter affrontare questa sua scelta. Dopodiché sarebbe utile se ne parlasse coi ragazzi esplorando le loro emozioni e rassicurandoli che nulla cambierebbe se non i km di distanza, che certo non impedirebbero i vostri incontri. A mio giudizio lei dovrebbe cercare di essere saldo nella sua scelta in modo tale sa trasmettere questa sicurezza, e dunque serenità, ai suoi figli. Una consulenza psicologica potrebbe aiutarvi nel cogliere eventuali meccanismi che possano rendere difficile il passo
Salve, capisco la sua preoccupazione di comunicare ai suoi figli un ulteriore cambiamento, non mi sembra che cambi molto nel vedere i ragazzi, li vedeva prima una volta ogni 15 giorni, come li vedrà ugualmente ora che andrà a vivere in Toscana con la nuova compagna. Forse ciò che la preoccupa è quando, in seguito, dovrà spiegare ai ragazzi che vive con una nuova compagna. Sicuramente troverà il modo come dirglielo ed il momento giusto, sarebbe bene che quando lei capirà che è arrivato il momento troverà le parole per metterli al corrente. Penso che sia giusto che lei si rifaccia una vita, nelle separazioni se i genitori sono sereni ed equilibrati nell'affrontare questo passo, i figli saranno anche loro sereni senza risentirne in maniera negativa. Inoltre, come lei scrive nella sua domanda, i ragazzi sono seguiti da una psicologa, ne parli con lei e chieda come comportarsi riguardo a questo cambiamento che sta intraprendendo, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Chiedere un consulto alla psicologa che segue i suoi figli e che ormai conosce bene le loro possibili reazioni emotive sarebbe una buona scelta.
Buon giorno, una buona idea sarebbe quella di confrontarsi con la collega che segue i suoi bimbi e la sua famiglia, per avere un'idea più individualizzata di come procedere. In linea di massima, le consiglierei di mettere in primo piano la stabilità e la continuità per i bambini che è la cosa più importante per il loro benessere emotivo e quindi far sì che qualsiasi decisione non comprometta il vostro rapporto. Dopo di che tutto si può considerare!
Buona fortuna!
Gentile utente, una separazione non è mai un passo semplice, è comprensibile la sua attenzione e preoccupazione nei riguardi dei suoi figli, questo dimostra l'affetto che prova. E' importante che i bambini continuino a sentire la stabilità che hanno sempre avuto in questa separazione e questo glielo può trasmettere solo lei, utile sarebbe un consulto con la psicologa che se ne occupa al momento.
Non faccia le cose di fretta e dia tempo a lei e ai suoi figli di assimilare gradualmente il cambiamento, dimostrando la cura che meritano, senza dimenticarsi anche della sua di serenità. Sappia che i figli assorbono la tranquillità dai genitori, come una spugna, e la faranno propria.
Salve, nel suo caso, i passo che le consiglio di intraprendere, è di parlare con la psicologa che già segue i suoi figli. Conoscendo la situazione da vicino saprà consigliarle come affrontarla.
MMM
Buongiorno, ritengo sia molto importante imparare ad accogliersi prendendosi cura di sé soprattutto nei momenti di difficoltà: questi infatti posso essere preziosi per la conoscenza di sé, la chiave è ascoltare i suoi bisogni nel asserendosi in modo assertive con le persone coinvolte.
Ci si può rivolgere ad uno psicologo anche per difficoltà quotidiane senza che per questo ci siano problemi di carattere psicologico. Un caro saluto

Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo che sta attraversando. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
La trasparenza in tutte le relazioni rende possibile evitare fraintendimenti e false illusioni. Per un genitore dire verità che possano risultare dolorose per i propri figli è sempre penoso, ma è anche un'opportunità di misurare la tenuta del rapporto. Accolga il loro dissenso se è manifesto, lo vada a scovare se è taciuto. Chieda consiglio alla psicologa che li ha presi in carico, c'è un linguaggio adatto per ogni età. In bocca al lupo.
Quando due partner interrompono la propria relazione, non devono dimenticarsi di avere uno sguardo convergente rivolto al benessere dei figli. Tenendo a mente questa priorità, ciascun partner ha il diritto di stare bene seguendo la propria strada. Questi due aspetti possono convivere ed è importante comunicarli ai propri figli per quello che sono, scelte e cambiamenti, e non per forza traumi, che comportano inevitabilmente vissuti emotivi in ciascuno dei protagonisti. Anche questa dimensione deve essere presa in considerazione così che i più piccoli possano essere accompagnati nella comprensione.
Buongiorno, partendo dal presupposto che se lei non è soddisfatto della sua vita questo prima o poi i suoi figli lo percepiranno, io le consiglierei di parlarne con la sua ex moglie - se i rapporti con lei sono buoni - e, insieme a lei o da solo, parlarne con la collega che segue i suoi figli in modo da valutare tutti insieme quale sia il modo migliore per affrontare il discorso con i bambini. Il fatto che loro siano già seguiti da un professionista è sicuramente un vantaggio.
Buongiorno,
poichê i suoi figli sono già seguiti da una psicologa, innanzitutto si consulti con lei: conoscendo piú approfonditamente la vostra situazione saprà darvi consigli mirati.
Cordialmente
A..M
Buonasera, la scelta di rifarsi una vita può andare di pari passo con in benessere dei suoi figli se saprà ascoltare i loro bisogni e trovare un modo per continuare ad essere presente nelle loro vite. Concordo con i colleghi che le consigliano di consultarsi con la psicologa che segue i suoi figli, Le saprà fornire consigli utili per affrontare la situazione. Buona fortuna. Un caro saluto. Dott. Daniele Dondi
Buongiorno,
lei e sua moglie siete stati molto attenti nel permettere ai vostri ragazzi di essere seguiti da uno psicologo durante la vostra separazione. Mapensando alla sua attuale situazione, il mio consiglio è di essere il più possibile sinceri e trasparenti verso i suoi figli. Siccome la quantità del tempo che passerete insieme diminuirà, si dovrà lavorare sul mantenere una buona QUALITà di tempo. In suo aiuto ci sono i nuovi mezzi tecnologici che permettono, anche se a distanza, di essere presenti attraverso videochiamate e messaggi. Tuttavia capisco la sua preoccupazione nel doversi trasferirsi così lontano da loro. Perciò le consiglio di rivolgersi ad un professionista per un percorso di supporto psicologico e sostegno alla genitorialità.
Rimango a disposizione. Dott.ssa Veronica Savio
Capisco che stai valutando di trasferirti in Toscana per essere con la tua nuova compagna e che desideri prendere in considerazione il benessere dei tuoi figli durante questa transizione. Ecco alcuni suggerimenti per affrontare questo grande passo nel modo migliore possibile per tutti i membri della famiglia.

Innanzitutto, è fondamentale comunicare apertamente con i tuoi figli riguardo alla tua decisione di trasferirti. Ascolta le loro preoccupazioni e rispondi alle loro domande sinceramente e rassicurandoli. Assicurati che si sentano coinvolti nel processo decisionale, facendo spazio alle loro opinioni e desideri.

Mentre ti prepari a trasferirti, cerca di mantenere una certa continuità nella vita dei tuoi figli. Cerca di preservare le loro amicizie e di mantenere una connessione con la comunità che conoscono, in modo che possano sentirsi più sicuri e accettati nel nuovo contesto.

È importante organizzare visite regolari con i tuoi figli, come i weekend alterni che già praticate. Mantieni una comunicazione costante anche quando sei lontano, utilizzando telefonate, videochiamate o messaggi, per far sentire loro il tuo amore e il tuo supporto. Cerca di creare momenti speciali durante le visite, dedicando del tempo di qualità insieme.

Continua a mantenere una buona comunicazione con la madre dei tuoi figli. Lavorate insieme per stabilire una routine di visite che funzioni per tutti e garantire che i bambini mantengano un legame significativo con entrambi i genitori. Cerca di essere flessibile e comprensivo, mettendo sempre al primo posto il benessere dei tuoi figli.

Potrebbe essere utile coinvolgere un consulente familiare o uno psicologo per fornire supporto durante questa transizione. Un professionista può aiutare te e i tuoi figli ad affrontare le emozioni e le sfide che si presenteranno, offrendo strumenti e strategie per gestire al meglio il cambiamento.

Ricorda che ogni famiglia è unica e ciò che funziona per una potrebbe non funzionare per un'altra. È importante adattare questi suggerimenti alla tua situazione specifica, ascoltando le esigenze dei tuoi figli e cercando di creare un ambiente amorevole e stabile per loro. Con amore, pazienza e un impegno costante, potrai costruire un nuovo equilibrio che renda felici sia te che i tuoi figli durante questa nuova fase della vita.
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Buongiorno, se gestita bene e amorevolmente la separazione non è necessariamente un trauma per i figli, quindi forse sarebbe stato opportuno andare voi da uno specialista per riuscire a supportare i figli nella maniera migliore. Riguardo a ciò che chiede è chiaro che lei deve continuare a vivere e a cercare la sua realizzazione in ogni sua forma sia come uomo che come padre, è così che i suoi figli impareranno a fare lo stesso per la loro vita. Cari saluti
Salve a lei.
Le questioni come separazioni e nuovi amori possono essere complicate da gestire ed elaborare per svariate ragioni. La complessità aumenta quando si ricopre anche il ruolo di genitore. È importante tenere a mente che le emozioni, i pensieri e le azioni che compiamo verso gli altri adulti (ex partner e nuovi partner), devono tenere conto della presenza dei bambini e del proprio ruolo di genitore. È più che lecito separarsi quando le cose non funzionano nella coppia, così come innamorarsi di nuovo e costruire nuove relazioni. Questo però tenendo sempre a mente che i bambini hanno diritto di essere informati, con le giuste modalità, di cosa sta succedendo e di come i problemi degli adulti non centrino con loro. È bene assicurarsi che non ci siano vissuti di colpa nei bambini e sostenere l’altro genitore come tale, al di là delle sue qualità o dei suoi limiti nella coppia.
I cambiamenti nella vita esistono e anche i bambini/ragazzi devono imparare a farci i conti, ma rimane compito del genitore sostenere questi passaggi nel modo migliore possibile.
Sperando di esserle stato di aiuto, rimango a disposizione.
Un saluto
Buongiorno
Dato che i suoi figli sono seguiti da una collega, sarebbe ottimale confrontarsi con lei riguardo la comunicazione dei suoi progetti. Non esiste un modo indolore di dare una tale comunicazione,sia perché sancisce una separazione ulteriore data dalla distanza fisica, sia perché la nuova relazione sancisce agli occhi dei bambini una definitiva separazione di voi genitori. Ciò comprensibilmente potrebbe muovere sentimenti di rabbia e frustrazione nei suoi figli, più che normali. Avendo loro un percorso psicologico avviato, potranno beneficiare di uno spazio di elaborazione. Potrebbe essere utile anche a lei avere uno spazio di elaborazione in cui affrontare non solo il momento della comunicazione del suo trasferimento, ma anche i sentimenti che muoverà anche dentro di lei il nuovo assetto e le razioni dei suoi figli.
Cordialmente
Gentile utente, parlarne con la psicologa che segue i suoi figli potrebbe già essere un primo passo. Conoscendo la situazione più nello specifico saprà darle le giuste indicazioni.
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
Dottor Mauro Vargiu
Buonasera. Le domande che si fa sono legittime e molto oneste. Sicuramente può essere una buona idea confrontarsi in prima istanza con la psicologa che segue i suoi figli, ma anche trovare un suo spazio di parola e ascolto potrebbe risultare molto utile. Ogni età della vita pone sfide e dubbi nuovi e lei affronta già situazioni comunque complesse, con l'ulteriore responsabilità di doversi curare anche di chi le sta più vicino ed è più fragile, più che giustamente senza dimenticarsi di se stesso.
Per rispondere più precisamente alla sua domanda, la miglior strada ritengo sia quella di parlare apertamente con i suoi figli della situazione, rimanendo sul suo 'sentito', su ciò che lei prova per loro ma anche per questa nuova persona che ora fa parte della sua vita. Attraverso il linguaggio delle emozioni ("Il papà si sente così...", "voi come vi sentite se...?"), infatti, si arriva a farsi comprendere più profondamente dai bambini (e non solo). Sottolineo l'importanza di essere il più possibile sincero, soprattutto per ciò che rappresenta il padre come figura, ossia il regno dei valori e molto altro. Un papà che si dimostra sincero e coerente sarà per ogni bambino sempre un ottimo esempio.
La saluto e le auguro di trovare un buon equilibrio in questa situazione.
Gentile papà, nella sua domanda mi pare di capire che lei abbia già deciso di trasferirsi in Toscana e che lei si interroghi su come continuare a svolgere il suo ruolo paterno a distanza . Ci sono tanti modi per essere genitore a distanza: può telefonare, fare videochiamate... continuare ad interessarsi della vita quotidiana dei suoi figli seppur non in presenza. Rispetto alle frequentazioni sarebbe preferibile accordarsi con la mamma nel rispetto degli impegni di vita dei suoi figli, tendendo conto della distanza chilometrica
Considerato che i suoi figli sono seguiti da una psicologa, può rivolgersi alla collega per concordare come e quando comunicarlo e a quali segnali eventuali di disagio prestare attenzione.La saluto e auguro a lei ai suoi figli di trovare un nuovo equilibrio futuro.

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