Salve da quando ho avuto l’attacco di panico quest’estate non mi sento più me stesso come se la mia v

17 risposte
Salve da quando ho avuto l’attacco di panico quest’estate non mi sento più me stesso come se la mia vita fosse un sogno mi sento distaccato continuamente dalla realtà che mi sta succedendo ? come posso comportarmi?
Buongiorno, la sua sensazione di sentirsi distaccato dalla relatá è abbastanza frequente dopo aver esperimentato degli attacchi di panico, perché spesso ci chiudiamo in noi di più rispetto a prima, forse lei sta cercando di monitorare tanto il corpo, dinotare se ci sono delle avvisaglie di altre sensazioni fisiche sgradevoli, o forse perché è ancora molto preoccupato/a, e ha ancora tanta paura.
Le consiglio d'iniziare un percorso per comprendere cosa l'ha resa più vulnerabile da quest'estate in poi. Sicuramente qualcosa è successo nella sua vita e questo ha bisogno di approfondimento in modo tale che lei riesca a superare questi momenti di difficoltà. Se ha bisogno di me, ci sono.
Coraggio.
Cordiali saluti,
Minerva Medina

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Salve, servirebbero ulteriori informazioni per poterle dare una risposta esaustiva. Comunque, dopo un attacco di panico si può sperimentare la sensazione di essere distaccati dalla realtà. Ha avuto altri episodi simili?
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buonasera, le consiglierei di intraprendere percorso psicologico per comprendere e curare la crisi esordita con la attacco di panico e che prosegue ad oggi con un difensivo distacco dalla realtà.Si sentirà meglio appoggiato e compreso da bravo/a professionista e potrà superare questa fase critica.Un caro augurio Dottssa Luciana Harari
Buonasera, al di là della paura e incertezze che il panico può causare mi sembra importante che si stia ponendo delle domande. Forse questo sentirsi "distaccato" dalla realtà la sta mettendo in un diverso contatto con se stesso. Potrebbe essere molto utile, in questo momento, consultare uno psicoterapeuta che possa accompagnarla nella scoperta di quegli aspetti di sé che si stanno svelando. Un cordiale saluto Dottssa Elisa Galantini
Buonasera, è prioritario in questo momento che si rivolga ad un professionista della salute mentale. Un caro saluto.
Al di là del fatto che non è possibile dare una risposta ponderata al suo quesito non avendola visitata direttamente; penso però in qualità di Medico specialista in Psicologia clinica, Psicoterapeuta ed Omeopata di sottolinearle di non cascare nella trappola degli psicofarmaci; infatti essi devono essere utilizzati solo in una situazione di emergenza, poiché non curano le cause del malessere, producono effetti collaterali negativi e hanno controindicazioni. Sono del parere che ci sia bisogno, per ottenere risultati soddisfacenti, nel caso degli attacchi di panico un rapporto psicoterapeutico in cui ci sia molta accoglienza, in cui si lavori seriamente sugli aspetti inconsci che generano malessere. E' opportuno anche che la psicoterapia sia promossa e supportata da medicinali innocui e naturali: la Floriterapia di Bach, l’Omeopatia Omotossicologica, la Nutraceutica, la Fitoterapia e la Psicoprobiotica che permettono di offrire al paziente i seguenti reali valori aggiunti: il lenimento sintomatico, la rivitalizzazione metabolica, il recupero delle forze e del buon umore e una benefica disintossicazione. Io sono un medico specialista in psicologia clinica, psicoterapeuta, omeopata ed esperto in terapie naturali- lavoro in questa maniera ottenendo degli ottimi risultati.
Se vuole sono a sua disposizione (telefonicamente o tramite messaggi) per informazioni. Ho lo studio a Roma, ma sono anche disponibile per terapie on line. Buona giornata!
Buongiorno,
È importante che si rivolga ad uno psicoterapeuta per riprendere in mano la sua vita
Buona sera.
È una situazione che può trovare il suo esordio nell'attacco di panico.
Suggerisco dei colloqui con uno psicoterapeuta. Per capire ed affrontare quanto sta accadendo.
Cordialmente, dott.ssa Forlano Teresita
Buonasera, servirebbero altre informazioni per poterla aiutare, le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia per comprendere le cause dell’attacco di panico e della sensazione di distacco costante. Rimango disponibile, un cordiale saluto Dott.ssa Paola Trombini
Gentile utente,
Da così poche informazioni è difficile poterla aiutare, ma in casi come il suo si dimostra prezioso un percorso di psicoterapia.
Per qualsiasi informazione resto a disposizione.
Un caro saluto.
Dott.ssa Laura Perdisci
Caro utente, le consiglio di parlarne con uno psicoterapeuta
Buonasera,

quello che lei sta portando sembra essere un malessere che si porta dietro da un episodio specifico che le è capitato. Comprendo quanto deve essere complicato vivere le sue giornate con queste sensazioni. Cosa ne pensa di rivolgersi a qualcuno per aiutarla a capire che cosa c’è stato dietro quell’attacco di panico e da che cosa lei attualmente si sente appesantita? Rimango a disposizione. In bocca al lupo!

Dott. Riccardo Scalcinati
Gentile utente, concordo con i colleghi che hanno già risposto, può succedere di avere questi sintomi dopo un attacco di panico, contatti uno psicoterapeuta e approfondisca la questione. Si dia questa possibilità. Un saluto Dott.ssa Antonella Abate
Gentile utente di mio dottore,

gli attacchi di panico sono l'espressione sintomatica di un disturbo d'ansia. La terapia per i Disturbi d’ansia è sia di tipo farmacologico che psicoterapeutico. L’approccio farmacologico è utile per alleviare i sintomi o per meglio controllarne alcune fasi più acute, o come supporto alla psicoterapia. La farmacoterapia deve esser seguita e monitorata da uno psichiatra. La psicoterapia è ritenuta a oggi la forma di intervento più efficace per affrontare con successo i Disturbi d’ansia. Chi soffre di ansia interpreta erroneamente le proprie sensazioni e ve ne attribuisce una pericolosità esagerata rispetto alla realtà. L’intervento di psicoterapia è volto a scoprire le funzionalità relazionali dei sintomo ed i suoi significati più profondi. Il paziente, intrapresa la psicoterapia, viene guidato attraverso un percorso atto a renderlo maggiormente consapevole dei suoi processi mentali, dei meccanismi che governano il suo comportamento. Con l’aiuto del terapeuta vengono individuati i circoli di mantenimento del disturbo e le sue ripercussioni su aspetti comportamentali, con un graduale miglioramento della qualità della vita, fino a quel momento compromessa dal timore di viverla appunto. Non perda altro tempo contatti quanto prima uno psicoterapeuta ed inizi una psicoterapia,vedrà che con il tempo riuscirà ad allentare la morsa dei suoi sintomi.

Cordiali Saluti
Dottor. Diego Ferrara
Quella chhe descrive potrebbe essere una esperienza di depersonalizzazione. E' opportuno che richieda una valutazione psicodiagnostica accurata al fine di poter intervenire senza rimandare ed evitando il peggioramento. Nel frattempo può ascoltare il Podcast Le Stanze Della Paura, disponibile su Google, Spotify, Breaker, Pocket Cast e seguire la pagina Facebook Le Stanze Della Paura Podcast. Troverà molte informazioni sui disturbi d'ansia, un'episodio dedicato al tema del panico e diversi strumenti di auto aiuto che potrà utilizzare nei momenti più critici per ridurre lo stato di disagio psicologico e somatico. Tutto il podcast è disponibile gratuitamente. Buona giornata. Bruno Ramondetti
Salve, deve sapere che ciò che ha generato l'attacco di panico è qualcosa che ha a che fare con la sua esistenza. Nella sua vita reale, nell'esperienza che fa di sé si trovano le risposte e i meccanismi che generano e mantengono i suoi sintomi. Non sottovaluti l'ipotesi di chiedere un confronto con uno psicologo/a al fine di comprendere meglio la situazione e darsi la possibilità di tornare ad una vita serena.
Rimango a disposizione anche online.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Buonasera, avrei bisogno di più elementi per fornirle un consiglio oppure esprimere un parere,
Sarebbe utile sapere se vive ancora con la sua famiglia di origine oppure no, se ha una relazione affettiva stabile, se vive lontano o vicino dai suoi genitori e altro ancora,
In ogni caso sarebbe opportuno cominciare un percorso di psicoterapia sistemico relazionale per capire cosa ci sia sullo sfondo dei suoi disturbi.
Sarebbe altresi consigliato un percorso di E.M.D.R, di desensibilizzazione di piccoli e grandi traumi.
Buona serata
Dott. Raffaello Di Monte
Dott.sa Luisa Anibaldi

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