Quale sono le comunita per l'alcolismo che funzionano veramente bene grazie per mio figlio abbiamo s

23 risposte
Quale sono le comunita per l'alcolismo che funzionano veramente bene grazie per mio figlio abbiamo sempre fallito fino ad ora
Gentile utente, la comunità di San Patrignano è tra le più note, ma ve ne sono delle altre. Vale la pena tuttavia portare avanti un'analisi dei fattori che hanno contribuito al fallimento: quali difficoltà ha riscontrato nelle strutture precedenti? Come è possibile ovviare a queste difficoltà? Quali aspetti della problematica in questione, comunicati preventivamente agli operatori della comunità, possono essere prevenuti, giocando d'anticipo?

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Salve, la cosa più saggia da fare è rivolgersi ai servizi di zona per le dipendenze affinchè i colleghi possano valutare attentamente la situazione di suo figlio e, se ce ne sono le indicazioni, orientarlo verso un percorso di comunità.
Le comunità che funzionano sono quelle che considerano la dipendenza come un tentativo di trovare una risposta a un problema. Sono quelle che affiancano ai momenti comunitari (pranzo, cena, laboratori, attività lavorative...) anche percorsi individualizzati di psicoterapia e reinserimento. Sono quelle che programmano un coinvolgimento della famiglia, chiamata spesso a sostenere il percorso dell'affidato in cura.
Se ne avete la possibilità, svolgete dei colloqui preliminari con i referenti della struttura e fatevi un'idea di come approcciano il problema; di come sanno rispondere alle vostre domande. Chiedete loro di esprimersi rispetto alla vostra situazione e rispetto ad eventuali percorsi passati.
La comunità non funziona per tutti, non funziona sempre e comunque. Vi sono momenti nella vita in cui una persona è più pronta o più motivata. Se poi l'affidato non riconosce il problema, la partenza è in salita.
In bocca al lupo. SM
Salve, mi spiace per la situazione. Immagino che abbiate fatto già qualche ricerca nel territorio di appartenenza, credo sia necessario affiancare terapia individuale a quella gruppale. L'alcolismo, come tanti altri comportamenti, fa parte di quei meccanismi di fronteggiamento che la persona mette in atto per non immergersi in una situazione intollerabile dal punto di vista emotivo; chiaramente però tale modalità, oltre a non essere funzionale e risolutiva del disagio manifestato, comporta una serie di danni psicofisici degni di nota.
In bocca al lupo, dott. FDL
Spesso nelle dipendenze si parla di doppia diagnosi ovvero oltre al problema dell'alcolismo esiste un disturbo psichiatrico che va di pari passo. A volte i migliori trattamenti sono quelli che affrontano i due lati del.problema
Salve, in che zona vivete? Comunque, chieda anche al medico di base, potrebbe suggerirle la comunità giusta.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buongiorno, dovreste rivolgervi al servizio di zona per le dipendenze. Sicuramente loro sapranno indirizzarvi. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Gent.mo utente, potrebbe essere utile rivolgersi ai servizi territoriali per le dipendenze patologiche per trovare la struttura e le modalità terapeutiche più adatte a suo figlio, consideri anche che potrebbe essere di fondamentale importanza analizzare e lavorare sulle difficoltà che hanno favorito l'abbandono del percorso terapeutico. Cordialmente.
Cari genitori, purtroppo stabilire quale sia un migliore servizio piuttosto che un altro non è semplice, sopratutto non sapendo dove risiedete. La cosa più sensata sarebbe quella di rivolgersi ai servizi presenti sul vostro territorio, e di creare un lavoro di squadra con diversi professionisti, in modo da affrontare non solo la questione alcolismo e le cause che hanno indotto vostro figlio a questa dipendenza, ma anche un percorso efficace per disintossicarsi ed evitare eventuali recidive.
un caro saluto
Buonasera, purtroppo il problema è serio e complesso, conviene quindi rivolgersi alla sua Asl per richiedere un intervento che consideri sia un approccio farmacologico che un approccio mirato ad analizzare la dipendenza da alcol. Nella mia esperienza ho constatato una considerevole efficacia dei gruppi di auto aiuto. Auguri vivissimi
Gentile utente, bisognerebbe capire assieme a dei professionisti come mai le comunità precedenti abbiano fallito. Spesso, l'alcolismo è presente in doppia diagnosi, ossia in co-presenza con disturbi della personalità e/o patologie. Per questo è fondamentale fare un'esame approfondito della situazione attuale e pregressa prima di pianificare un intervento. Le consiglio di rivolgersi ai presidi delle dipendenze presenti nel territorio dove vivete, per valutare tutto questo oppure informarvi per un consulto privato con uno psichiatra o psicologo specializzato in dipendenze. Qualora avesse bisogno di nominativi può scrivermi in privato e, se conosco qualcuno nella sua zona, sarà un piacere potervi aiutare. Saluti
Carissimo/a, dalle poche righe che ha voluto condividere mi sento molto vicina a voi genitori. Su questo mi sintonizzo molto e, a parte consigliarvi di rivolgervi ai servizi territoriali di zona che possano indirizzarvi in base a quanto presente sul vostro territorio, mi sento di dirvi di non ignorare le fatiche e difficoltà di chi sta accanto e si prendere cura di una familiare con una patologia e di cercare uno spazio in cui depositare le vostre personali fatiche.
Se desidera/desiderate, a disposizione.
Un caro saluto!
Buonasera, tutte le comunità forniscono strumenti capaci di poter aiutare il paziente e permettergli di affrontare le sue problematiche. Oramai quasi tutte le strutture utilizzano un approccio integrato e multidisciplinare con ampio coinvolgimento della famiglia del paziente. È importante comprendere che il problema non è solo della persona che beve ma di tutto il sistema familiare e che il coinvolgimento della famiglia e una reale comprensione delle problematiche alcolcorrelate possono davvero fare la differenza. Per le strutture nella sua zona deve riferirsi al Ser.D. di competenza territoriale. All'interno del servizio per le dipendenza patologiche troverà un equipe multidisciplinare che valuterà il caso e concorderà insieme al paziente la struttura o il programma terapeutico più idoneo e adatto alle sue esigenze. In queste situazioni è facile perdere la speranza ma, come familiari, è importante mantenere viva la forza e la determinazione e supportate il parente fino a quando lui non riesca a trovare la sua motivazione personale per intraprendere un reale percorso di cura e di cambiamento. Percorso che si può fare insieme e permetterà a tutta la famiglia di crescere e maturare. Spero di esserle stato di aiuto.
Rivolgetevi ai servizi territoriali di competenza ( serD o Noa) posso consigliare il percorso migliore e hanno contatti con le comunità.
Un caro saluto
Dott.ssa Chiara Pavia
Salve, non ci specifica in che zona vive.
Un saluto,
MMM
Buongiorno, comprendo la fatica. Non so in che zona viviate, potreste rivolgervi ai servizi territoriali sulle dipendenze nella vostra zona..mi sento però prima di fare un nuovo tentativo di cercare di capire cosa non ha funzionato nelle esperienze precedenti. Caldeggio un lavoro integrato, la comunità da sola non basta, ma per un lavoro efficace occorre che diversi servizi pubblici e/o privati prendano in carico la sofferenza e le fatiche di tutto il sistema familiare. In bocca al lupo, resto a disposizione. Cari saluti AS
Buongiorno. Si faccia indirizzare bene dalla sua ASL di competenza. Loro sono in contatto con tutte le comunità di recupero.

Cordialità

MT
Cara, sarebbe importante rivolgersi ai servizi offerti dal suo territorio, specializzati nel trattamento della dipendenza da alcol. Una buona strada potrebbe essere quella di rivolgersi al suo medico di base che oltre a conoscere il ragazzo, saprà sicuramente indirizzarla sulle strutture più idonee della zona.
Dott.ssa Chiara Ripa
Gentile utente, il problema delle dipendenze va affrontato attraverso un intervento multidisciplinare e quindi è sempre consigliato rivolgersi al SerD di competenza per valutare insieme il percorso più adatto ed eventualmente la comunità. Ne esistono moltissime su tutto il territorio nazionale e il servizio pubblico può aiutarvi a capire quale possa essere indicata per il trattamento di vostro figlio.
Gentile utente, per esperienza le dico che l'intervento da lei richiesto è a carattere multidisciplinare, le comunità per minori possono essere prese in considerazione ma solo dopo un accurato esame della situazione di suo figlio da parte di un professionista esperto, consiglierei prima di ogni altra cosa il consulto psicologico e quello psichiatrico.

Cordiali saluti, Dott.ssa Laura Biondi
gentile utente è necessario rivolgersi ai servizi della sua zona di appartenza, e precisamente al ser D per fare una diagnosi accurata e poi capire insieme agli operatori del servizio quale possa essere il percorso migliore per suo figlio .
cordiali saluti
dott.ssa Marina Pisetzky
Gentile utente, mi dispiace molto per la vostra situazione. Mi occupo di dipendenza da sostanze, soprattutto da alcol, e comprendo bene quanto possa essere difficile iniziare e portare a termine un percorso del genere. Dalla sua domanda, mi sembra di capire che vi siate già informati adeguatamente circa le strutture comunitarie presenti nella vostra zona. In generale, le consiglio di cercare una struttura residenziale in cui siano presenti anche percorsi individuali psicologici o psicoterapeutici che permettano a suo figlio di affrontare il proprio vissuto emotivo legato alla dipendenza da alcol. Inoltre, una buona struttura dovrebbe coinvolgere nel percorso di cura e reinserimento anche la famiglia, ovvero voi. Vi consiglio, qualora vi fosse la possibilità, di avere un colloquio preliminare con i responsabili della struttura, affinchè possano esporvi il loro approccio al problema. Una volta finito il percorso residenziale, sarebbe molto utile inoltre che vostro figlio prosegua il proprio percorso di reinserimento nella vita quotidiana aiutato da un supporto psicologico. In questo caso, un percorso con uno psicologo esperto potrebbe aiutarlo ad affrontare le inevitabili difficoltà che ci saranno per lui una volta usciti dalla comunità.
Queste problematiche coinvolgono non solo la persona con dipendenza, ma inevitabilmente anche la famiglia. Pertanto, vi consiglio di partecipare attivamente al suo percorso, eventualmente aiutati anche da un supporto psicologico personale, che possa aiutarvi nella gestione del dolore e a trovare strategie vincenti per essere di sostegno a vostro figlio.
Non conoscendo la vostra zona abitativa, non so consigliarvi delle strutture residenziali specifiche, e mi rendo conto che in poche righe è difficile rispondere a tutti i vostri dubbi. Pertanto, rimando a disposizione qualora vogliate chiedermi ulteriori informazioni. Sono inoltre disponibile per colloqui psicologici online.
Con i migliori auguri, porgo cordiali saluti. Dott.ssa Asya Cappalli
Buongiorno le consiglio vivamente di rivolgersi ai servizi di zona necessarie nell'ambito delle dipendenze. Le consiglio di contattare anche al suo medico di base.

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