Qualcuno mi può dare una spiegazione a questi atteggiamenti: Non riesco a riordinare, mettere a pos

57 risposte
Qualcuno mi può dare una spiegazione a questi atteggiamenti:
Non riesco a riordinare, mettere a posto qualsiasi cosa, dalla biancheria da riporre negli armadi, da documenti che vanno riordinati, dai piatti, posate ecc tolte dalla lavastoviglie e rimesse al loro posto, senza che mi prenda un'ansia terribile? Grazie
Buongiorno, sarebbe utile se lei descrivesse il tipo di educazione che ha ricevuto. Se qualche genitore aveva atteggiamenti simili ai suoi oppure se veniva imposta una regola severa rispetto all'ordine. Se non si approfondisce è difficile dare una risposta definitiva. Cordiali saluti

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Buongiorno, bisognerebbe capire quanto è invalidante il problema che riporta, valutando se non sia necessario affrontare un colloquio con uno psicoterapeuta. Inizierei a confrontarmi con il mio medico di medicina generale (medico di base).
Saluti
Buonasera. Da quando è presente questa terribile ansia? Provi a iniziare a pensare ai primi esordi, se è avvenuto qualcosa di diverso, se c'è stato un cambiamento nella sua vita, se sta affrontando un periodo di forte stress. Se troverà delle difficoltà nel compito e se valuterà questa situazione come intollerante e debilitante, allora rifletta sulla possibilità di farsi accompagnare da un terapeuta in questo percorso
Buongiorno, per affrontare la problematica dell'ansia, ed avere anche una possibile spiegazione del disagio che prova, è necessario un approfondimento sulla storia di vita; un colloquio con un professionista potrebbe essere il primo passo per fare luce. Purtroppo le importanti informazioni che ha fornito sono carenti per poterla aiutare. Saluti.
Buongiorno. Il tema sembra essere quello del "dover riordinare" delle cose che hanno un loro posto, come il vecchio vittoriano "ogni cosa al suo posto e un posto per ogni cosa". Chiaramente occorrono più elementi per capire questa sua ansia. Spiegare come mai lei scriva proprio ora, e quindi senta l'urgenza, piuttosto che anni fa, oppure scelga di andare avanti come ha sempre fatto, sono altri elementi che aiuterebbero ad analizzare meglio la sua richiesta. Ad ogni buon conto, l'ideale per avere un beneficio sarebbe il confrontarsi personalmente con un medico o uno psicoterapeuta
Salve, effettivamente come dicono i miei colleghi che con così poche notizie sulla sua vita, non è possibile aiutarla. Lei ha un ansia così alta che non riesce a fare ordine fuori di sè forse non ce l'ha neanche dentro di sè. Cerchi prendere un appuntamento con una psicoterapeuta e cominci a fare un lavoro su di sè, cercando di capire che cosa le sta comunicando questo sintomo e cosa c'è dietro, le auguro di capire cosa le sta succedendo. Cordiale saluti, dott. Eugenia Cardilli.
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Immagino che ci sia un collegamento fra il bisogno di fare ordine ed una qualche forma di controllo o autocontrollo. Credo possa essere utile per lei fare alcuni incontri per comprendere in che modo ansia e riordino vadano insieme nella sua psiche. Una volta compresa la natura di questo legame potrá decidere come intervenire e se intervenire.
Buona guarigione. Dott.ssa Melania Fanello
Buonasera, come già detto dai colleghi non è possibile dare un significato alla sua ansia senza conoscere nulla di lei e della sua storia. Sicuramente i suoi sintomi vogliono comunicarle qualcosa che potrà comprendere facendosi aiutare da uno specialista che la guiderà in un percorso di conoscenza e approfondimento. Fissi un appuntamento con uno psicoterapeuta,solo così potrà avere una o più risposte alle sue domande. Cordiali saluti
Buonasera. Il sintomo che lei denuncia , ossia l'insorgenza di ansia in concomitanza delle operazioni di "riordinare" potrebbe simbolicamente derivare da una necessità ed una conseguente "paura" di mettere a posto situazioni e dinamiche della sua esistenza. A volte L ansia ci serve a capire cosa non va dentro di noi.
Un colloquio psicologico potrebbe aiutarla a fare chiarezza
Sarebbe interessante capire se l'ansia compare quando le cose da riordinare le sembrano numericamente troppe oppure quando intorno a lei c'è troppo disordine e avverte il timore di non riuscire a tenere tutto sotto controllo ...
Buongiorno,
quello che lei descrive è un'emozione associata ad un comportamento, ma mancano molte informazioni per poterle dare davvero un significato più profondo: spesso dietro ai nostri comportamenti si celano significati simbolici che veicolano vissuti importanti, anch'essi correlati ad eventi vissuti e probabilmente non del tutto consapevoli ed elaborati.
Il consiglio, visto che questo aspetto che lei descrive, si rivela problematico in quanto arrecante malessere e disagio, è quello di contattare un professionista psicoterapeuta, per poter esplorare insieme possibili significati ora celati.

Un caro saluto,
Dott.ssa Elisabetta Giuli
Buongiorno, sono poche le informazioni da lei fornite per poter dare una valida spiegazione. Le consiglio di prendere un appuntamento per un colloquio psicologico. Cordiali saluti
Dott.ssa Sabrina Isola
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Buongiorno, probabilmente visto quello che prova, sta affrontando un periodo difficile e la sua mente sta cercando di comunicare che qualcosa non va. Come indicato dai miei colleghi, non è possibile dare una spiegazione con questi elementi. Provi a prendere contatto con un terapeuta della sua zona.
Arrivederci
Buongiorno a lei,
descrive un'ansia terribile e quotidiana relativa al non riuscire a fare ordine. Immagino la sua sofferenza sia intensa, perciò le consiglio di fissare con uno psicoterapeuta un ciclo di colloqui di valutazione preliminare. Tali colloqui permettono al terapeuta di avere maggiori informazioni su di lei e sulle sue condizioni di vita presenti e passate in modo da darle una restituzione rispetto ai sintomi descritti e al modo migliore per affrontarli. A sua disposizione per ulteriori chiarimenti, dottoressa Margherita Maggioni.
Buongiorno, non è semplice da quello che riporta comprendere i motivi della sua ansia, potrebbe pensare ad una consulenza psicologica per iniziare a fare chiarezza nella sua situazione attuale e poi cercare di superarla con l'aiuto giusto.
Ottime cose, Dott. Andrea De Simone
Salve. Per poterLe dare una risposta che sia tecnicamente ed eticamente sensata dal punto di vista professionale è necessario inquadrare tali comportamenti - e l'ansia che ne deriva - all'interno del contesto di vita in cui Lei si trova in questo momento, alla luce della storia delle Sue esperienze e dei Suoi progetti futuri. Ecco perché per poterLa aiutare è fondamentale ottenere queste informazioni attraverso un primo colloquio anamnestico, guidato dalle giuste domande, per comprendere Chi è Lei e perché soffre in questa situazione. Perché La mette in scacco? Quali sono i significati che Lei attribuisce a questi eventi? Senza un colloquio volto a comprendere tutto questo, ogni ipotesi resta tale - e priva di fondamento teorico sufficiente - ma soprattutto, privata dell'esperienza che fa di Lei la persona che è, è applicabile a chiunque (e quindi, a nessuno). Contatti un terapeuta! In bocca al lupo! Cordialità, DMP.
Salve,
non avendo molti elementi della sua vita è difficile dare un significato alla sua ansia; rappresenta comunque un campanello d’allarme, come a voler comunicarci qualcosa. Ad ogni modo dovrebbe provare a parlarne più dettagliatamente con uno specialista per approfondire le dinamiche legate alla sua “ansia terribile”.

EF
Buongiorno, per trovare un senso a questa sua ansia che le impedisce di fare anche i gesti più comuni dei comportamenti quotidiani bisognerebbe capire meglio quando sono cominciati questi sintomi, come ha finora convissuto con esse, e per fare questo e per tracciare una sorta di anamnesi e comprendere la sua storia e il suo vissuto sarebbe necessaria una consultazione psicologica che potrà fare presso un terapeuta di sua fiducia.
Solo quando si darà la possibilità di capire meglio la sua storia potrà fare dei passi significativi verso un maggior benessere.
i miei migliori auguri
Dr.ssa Iulia Murrocu
Gentile utente, le sue parole lasciano emergere un senso di ansia molto forte, che sembra essere per lei fonte di sofferenza significativa. Non è possibile nè eticamente sostenibile dare una spiegazione definitiva alla condizione che lei descrive, prescindendo dalla sua storia personale, dai suoi pensieri e affetti, dal suo contesto di vita. Se le manifestazioni ansiose che descrive sono per lei fonte di malessere importante e presente da tempo e se è per lei rilevante dare un senso a queste sue modalità di funzionamento, le suggerisco di contattare un professionista per lavorare insieme al fine di poter cercare una risposta al quesito che lei pone. Cordiali saluti, Dott.ssa Salustri
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Buongiorno, sarebbe necessario avere ulteriori informazioni. Ad esempio sull'emergere di questa ansia che descrive e sui pensieri che accompagnano questo stato. Sarebbe indicato fissare una consultazione con uno psicoterapeuta per mettere a fuoco la questione e approfondire le ragioni di questo suo stato d'animo.
Salve, sarebbe opportuno indagare maggiormente su questi aspetti della sua vita, consiglio di prendere in considerazione l'aiuto di un professionista.
Con le giuste informazioni e con una buona motivazione riuscirà a far luce su queste sensazione che l'affliggono.
MMM
Buongiorno,
probabilmente varrebbe la pena di comprendere qual è il suo rapporto con l'ordine interiore ed esteriore della sua quotidianità, per comprendere anche qual è il suo rapporto con l'essere attivo e l'essere inattivo.
Caro utente. Non può esistere un risposta standard per quello che riporta. Certo si possono fare molte ipotesi che possono guidare approfondimenti, riflessioni e azioni strategiche, ma il significato di questi fenomeni può essere costruito solo con un’analisi che coinvolga lei come attore attivo del sapere che lei ricerca. Comprenderà e potrà migliorare la sua situazione se intraprenderà un percorso di psicoterapia. Ci pensi. Un saluto
Buonasera, condivido le osservazioni dei colleghi, da quanto riporta potrebbe essere che lei stia sviluppando un'ansia "protettiva" rispetto a delle dinamiche ossessive, ma senza il suo coinvolgiomento in un percorso psicologico, queste restano solo ipotesi abbozzate. Consideri seriamente l'opportunità. Un caro saluto. DC
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo che sta attraversando. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Buongiorno,
forse sono cose che non ama fare... forse per qualche motivo legato alle esperienze passate non sopporta di dover riordinare... forse sente di dover tenere tutto in ordine e sotto controllo, ma teme di non riuscire a star dietro a tutto...
Occorrerebbe parlarne, per vedere che cosa prova di fronte a queste normali azioni quotidiane e come ritrovare serenità.
Cordiali saluti e buona giornata!
Buongiorno,
mi trovo d'accordo con i colleghi sulla difficoltà di valutare la situazione sulla base delle informazioni che fornisce. Di certo molto spesso l'ansia non riguarda, in realtà, l'oggetto che in quel momento sembra essere in questione (nel suo caso, il 'riordinare'). Infatti, la contingenza apparente è spesso simbolica e rappresentativa di altro. Senza sapere cosa rappresenti per lei il 'riordinare' è difficile capire l'origine e il significato di questo disturbo, e quindi anche come affrontarlo. Ne parli con un terapeuta per esplorare cosa questa ansia le stia dicendo.
Buongiorno , i comportamenti che ha descritto saranno la conseguenza di un disagio che sta provando. Per fornirle una spiegazione di tali condotte, è necessario effettuare dei colloqui di definizione del problema e assessment. Dalla mia prospettiva teorica le posso dire che data una situazione x , i pensieri che "frullano" nella nostra mente sono la causa delle emozioni negative e dei comportamenti disfunzionali che mettiamo in campo. Pertanto agire sul contenuto dei pensieri è il primo passo per ristabilire il proprio equilibrio psicofisico. La saluto
Buongiorno, grazie per averci chiesto aiuto. L’ansia è un disturbo complicato e può portare a diverse conseguenze invalidanti per la vita quotidiana, come nel suo caso. Purtroppo, come già detto da vari colleghi, abbiamo troppe poche informazioni per poterla aiutare nel concreto. Sembrerebbe, come dice, che la sua ansia sia per lo più collegata ad una “fatica nel fare ordine”, che poi si trasforma in un vero e proprio blocco. Se ha voglia, può provare a dirmi qualcosa di più rispetto a questo suo vissuto: quando ha iniziato a sentirsi così? A
cosa può essere collegato l’esordio, da quanto tempo dura il suo malessere, é costatante o dipende dai periodi?
Penso che parlarne con un terapeuta le farebbe bene, la aiuterebbe a circoscrivere questa ansia e a trovare un nuovo equilibrio . Il primo passo nel chiedere aiuto l’ha fatto: non esiti a compiere il secondo!
Resto a disposizione,
Un caro saluto
Dott.ssa Francesca Pieri
Gentile utente, sarebbe utile capire quando è iniziato questo comportamento e se si presenta solo in alcuni periodi particolarmente stressanti. Chieda un consulto a uno psicologo della sua città.

Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
Buongiorno, il fatto che abbia collegato l'arrivo di questa ansia terribile a questa serie di azioni e mansioni è molto importante, per lei è già un piccolo passo in avanti. Infatti spesso ci troviamo a sperimentare emozioni che non sappiamo bene definire o attribuire ad eventi specifici.
Penso però che possa essere importante per lei prendersi cura di questa ansia e di queste sue osservazioni. Per fare ciò una strada potrebbe essere quella di iniziare un suo percorso psicologico che vada a comprendere cosa si cela dietro queste mansioni e che significato hanno per lei e per la sua storia, personale e familiare.
Rimango a disposizione nell'eventualità in cui decida di percorrere questa strada. Cordiali saluti, Alice Boschiroli
Buongiorno,
Grazie della sua condivisione.
La procrastinazione è un comportamento che porta spesso a rimandare scadenze, compiti spesso noiosi e in generale si concretizza in una fatica nel compiere azioni routinarie e noiose (sistemare, mettere in ordine, rispettare delle scadenze ecc). Di solito il comportamento è associato a dei vissuti d'ansia e il non portare a termine i suddetti compiti genera maggiore ansia e inadeguatezza.
Ci sono diversi fattori che spiegano questo comportamento: l'autostima, dei vissuti di ansia generale, mancanza di motivazione.
Un percorso di supporto psicologico può sicuramente aiutare a capire in un primo step quali sono le situazioni che generano questi comportamenti e quali strategie adottare per inserire queste azioni nella propria routine senza aumentare l'ansia percepita.

A disposizione per ulteriori approfondimenti

Cordiali saluti

Dott.ssa La Rocca Stefania
Buongiorno, gli elementi che emergono dalla sua domanda fanno ipotizzare la presenza di pensieri parassiti che le impediscono di concentrarsi sulla normale routine domestica. Anzitutto ci sarebbe da capire se in questo periodo è costretta ad affrontare particolari problematiche lavorative, o sentimentali, o di salute, ciò spiegherebbe la sua distrazione continua. Le consiglio un percorso terapeutico che possa identificare l'origine di queste condotte disfunzionali e che ostacoli l'emergere della sintomatologia ansiosa. Rimango a disposizione. Cordialmente. dr. Parri
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Gentile utente, mi trova d'accordo con tutti i miei colleghi che mi hanno preceduto. Credo che per lei sarebbe opportuno parlare con uno psicologo/psicoterapeuta per indagare sulle sue causa del suo problema.
Un caro saluto
Buongiorno,
cosa succede dentro di lei quando è lì lì per riordinare ed è presa dall’ansia? Provi ad ascoltarsi semplicemente, senza giudizio, come se fosse “un’antropologa/o” di se stesso/a. Esplori curiosamente questa angoscia.
Faccia caso a dove la sente nel corpo. C’è qualche altra emozione? Dove la sente nel corpo? pensieri cosa dicono in quel momento? Riuscirebbe a stare semplicemente lì con la sua sensazione, senza volerla scacciare, solo “respirandoci dentro”. A questo punto arriva un’immagine? Se sì, le fa venire in mente qualcosa?

Queste sono le domande che le porrei per iniziare, se cominciassimo a lavorare insieme.
Con l’augurio di star presto meglio,
un saluto
Giada Bossi
Gentilissimo grazie per la condivisione, a volte può succedere che dietro alla scarsa motivazione ci sia in realtà un blocco psicologico. Il nostro disordine diventa in qualche maniera rassicurante: niente è al proprio posto eppure tutto è a posto, la casa resta viva, in movimento, e non ci costringe a confrontarci con un ordine asettico e impersonale, all’interno del quale stenteremmo a riconoscerci. Riordinare diventa un po’ come il disinfettare una ferita: per poterlo fare bisogna andare a toccare la parte dolente, per poi, finalmente, lasciarla guarire. E’ molto più facile lasciarla lì, non toccarla, non guardarla e magari fare finta che non esista. Essere consapevoli di questo e voler uscire da una fase di stagnazione può essere abbastanza motivante per trovare la spinta per iniziare un percorso per cercare le reali motivazioni.
Se volesse affrontare con me questo disagio mi rendo disponibile in presenza e on line, cordialmente dott.ssa Bachiorri Sara
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Buongiorno gentile utente, per affrontare problematiche relativa all'ansia ed avere una possibile spiegazione del disagio riportato ed eventualmente poter lenire il malessere che lei descrive è necessario un approfondimento sulla sua storia di vita e sulla storia del sintomo descritto. Le consiglio pertanto un colloquio con un professionista al fine di poter insieme far luce sulle le problematiche da lei descritte. Se volesse affrontare con me questo disagio mi rendo disponibile in presenza e on line, cordialmente dott.ssa Federica Cascasi
Buongiorno, per trovare una spiegazione a questi fenomeni ansiosi servirebbero altre informazioni, come ad esempio cosa intende con ansia terribile, da quando accade tutto ciò e così via, per provare a costruire una narrazione più chiara attorno al sintomo. Potrebbe essere utile rivolgersi ad un professionista che possa offrirle uno spazio d'ascolto e di intervento in merito.
Cordialmente,
Dott. Francesco Conti
Caro Utente, mi dispiace molto per quello che sta passando, nella richiesta che pone ci sono diversi elementi che meriterebbero senz'altro di attenzione. Potrebbe essere utile e prezioso esplorare il suo vissuto all'interno di un percorso psicologico.
Resto a disposizione,anche online, e le auguro una buona giornata
Dott.ssa Beatrice Taveggia
Buonasera,
comprendo il disagio che sta vivendo. Sarebbe utile, a mio parere, approfondire la sua difficoltà e il suo stato d'animo all'interno di una terapia psicologica che possa dare un significato al suo vissuto e che possa fornirgli degli strumenti per gestirlo al meglio.
Resto a disposizione,
Cordialmente
Dott.ssa Filippi
Salve, non è possibile darle le risposte che cerca con questi elementi. Il suo sintomo di dice qualcosa di lei se inserito all'interno di una storia, della sua storia personale, familiare, relazionale. Le consiglio, se vuole, di approfondire il suo malessere
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Gentile utente, comprendo il suo disagio ma fornisce troppi pochi elementi per poterla aiutare. Quali pensieri le vengono in mente mentre riordina?
Resto a disposizione qualora lo ritenesse opportuno. Buona giornata
Buongiorno, sarebbe utile un'approfondimento sulla sua storia e sulla sua vita, sicuramente attraverso un colloquio con un professionista della salute psicologica, così da poter fare più chiarezza su se stessi.
Importante questo per poter affrontare la problematica dell'ansia, comprendere meglio il perché del disagio che prova e trovare la via di uscita utile e funzionale.

Saluti
Dott. Maurizio Di Benedetto
Gentile utente, sarebbe opportuno valutare nel complesso la sua storia, le consiglio di intraprendere un percorso di supporto psicologico.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
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Buongiorno, sarebbe opportuno intraprendere un percorso di sostegno psicologico al fine di comprendere cosa abbia indotto questa risposta ansiosa e comprendere insieme come fronteggiare la situazione.
Buongiorno, non penso sia possibile dare una risposta esaustiva non avendo altri elementi rispetto alla sua vita presente e passata. Sicuramente questa profonda ansia che lei descrive può essere sintomo di fatiche e ferite che si porta dietro e che trovano modo di manifestarsi in queste modalità. Potrebbe essere legato ad un blocco nel chiudere qualche esperienza della sua vita, a modelli genitoriali particolarmente insistenti sull'ordine, ad una paura a far chiarezza e ordine su alcune situazioni personali.
Le consiglio di approfondire l'argomento con un professionista per la sua serenità. Rimango a disposizione
Dott.ssa Elisabetta Colombo
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Non è semplice rispondere, le miglior risposte in questi casi sono domande. Qual è la tua relazione con il disordine? ( disordine interiore e esterno) in cosa stai facendo ordine oggi in te e nella tua vita? In cosa hai bisogno di sovvertire l'ordine?
Buongiorno,
le spiegazioni possibili sono pressoché infinite e probabilmente anche poco utili nel medio lungo termine della gestione del problema che riporta, al più potrebbero avere l'effetto di una momentanea e moderata riduzione dell'ansia. Se oltre alla spiegazione è in cerca di una risoluzione del problema le consiglio di prenotare una visita con un professionista della salute mentale.
Rimanendo a disposizione la saluto cordialmente
Buongiorno, per rispondere al suo quesito andrebbe indagato meglio ciò che accade nei momenti da lei citati. In particolare il comportamento e l'emozione di ogni individuo dipendono da quelli che sono i suoi pensieri, derivati da credenze più o meno consapevoli. Sicuramente i suoi comportamenti e l'ansia hanno delle ragioni che possono essere indagate e scoperte durante dei colloqui con un professionista. Rimango a disposizione, Cordialmente
Gentile Utente,
Il mio consiglio è quello di rivolgersi a un terapeuta, nel caso non avesse già intrapreso un percorso psicologico. Solo attraverso una conoscenza più puntuale del suo contesto di vita e dei suoi modi di muoversi nel mondo e con gli altri è possibile comprendere e dare un senso alle difficoltà che riporta.
Un caro saluto.
Gentile utente, comprendo le sue preoccupazioni. Sarebbe interessante provare a capire quale significato lei attribuisce a questi comportamenti e che cosa le impedisce di compiere queste azioni. A volte l’ansia è un segnale di qualcosa di più profondo, che può essere analizzato insieme a uno psicologo. Rimango a disposizione. Dott.ssa Giorgia Checchino
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Buongiorno, intraprendendo una terapia potrá indagare i pensieri e le credenze che associa mentre sta compiendo quelle azioni e modificarli per affrontare tali situazioni con più serenità.
É un percorso che può spaventare, ma le assicuro che il suo problema è risolvibile, non sarà da solo/a.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Sara Passavanti
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Salve. Sarebbe da indagare, in un percorso di supporto psicologico, cosa davvero le crea ansia, cosa non desidera “riordinare” nella sua casa/vita. Cosa desideri avere un posto differente nel suo mondo?
Buongiorno gentile Utente, dalle sue parole traspare un senso di sofferenza che penso sia esteso ad una buona fetta delle sue giornate, per uscire da questa situazione sicuramente un percorso che esplori nel profondo la consapevolezza che ha di sé potrebbe essere la soluzione più idonea.
Per darle una spiegazione a questi atteggiamenti è necessario un percorso di autoanalisi che potrebbe intraprendere con un professionista adeguatamente formato. Un professionista può guidarla nella comprensione del significato personale (quindi un significato che venga dal suo profondo essere e non semplicemente dettato dalla visione del terapeuta) che hanno questi atteggiamenti. Ma può essere anche supportato nella gestione emotiva e dell'ansia che emerge da questa spiacevole condizione.
Sperando che si risolva al più presto questa condizione, le porgo cordiali saluti e resto a disposizione per consigli o per intraprendere un percorso di supporto psicologico.
Dott. Luca Vocino
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Gentilissimo/a utente
Questo tipo di ansia legata al riordinare e mettere a posto le cose può essere correlata a diversi fattori. Potrebbe trattarsi di un disturbo ossessivo-compulsivo (DOC), caratterizzato da pensieri ricorrenti e comportamenti rituali che vengono eseguiti per ridurre l'ansia. In questo caso, potresti beneficiare di una valutazione da parte di uno psicologo o psichiatra per determinare se è presente un DOC e pianificare un trattamento appropriato.
Altri fattori che potrebbero contribuire a questo tipo di ansia possono includere problemi legati al controllo, all'autostima o all'ansia generale. In ogni caso, è importante affrontare questo problema in modo da ridurre l'ansia e migliorare il benessere psicologico.
Ti consiglio di parlare con un professionista della salute mentale per esplorare le cause della tua ansia legata al riordinare e trovare strategie di gestione efficaci. Potrebbe essere utile anche praticare tecniche di rilassamento, come la respirazione profonda o la meditazione, per ridurre l'ansia in situazioni di questo tipo.
Dott. Cordoba

Caro, è difficile capire una certa ansia senza esplorare i vissuti e il significato nella persona. Di conseguenza, se questo la turba ne parli con qualcuno che la possa aiutare. Per qualsiasi info sono a disposizione.
Gentile utente, le sue parole lasciano emergere un senso di ansia molto forte, che sembra essere per lei fonte di sofferenza significativa. Per affrontare problematiche relativa all'ansia ed avere una possibile spiegazione del disagio riportato ed eventualmente poter lenire il malessere che lei descrive è necessario un approfondimento sulla sua storia di vita e sulla storia del sintomo descritto. Se volesse affrontare con me questo disagio mi rendo disponibile in presenza e on line, un saluto

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