Non vi nascondo che soprattutto il periodo di novembre sono stata veramente ansiosa ...avevo sempre

47 risposte
Non vi nascondo che soprattutto il periodo di novembre sono stata veramente ansiosa ...avevo sempre paura che avessi qualcosa di brutto...avevo crisi di pianto...facevo molta fatica a fare le cose...semplici gesti come farmi la piega ai capelli...il mese di maggio ero tranquilla ero ad un battesimo anche se quel periodo avevo nonno che non stava bene ed a fine maggio è morto ...però questi episodi mi sono capitati così all' improvviso
L’ansia è una condizione di forte disagio. Si riferisce a una indistinta, ma pressante, sensazione di allarme. C’è dentro preoccupazione, paura, la tensione fisiologica del corpo che, in vista di un potenziale pericolo, si prepara ad attivare la reazione di attacco o fuga. Parallelamente c'è il significato che ogni essere umano prova a darsi della situazione che sta vivendo. Spesso la sofferenza nasce da li. Le storie che ci raccontiamo e le letture che diamo delle situazioni vissute giocano una parte fondamentale nella gestione delle difficoltà. Attraverso un percorso psicologico si diventa più consapevoli del fatto che certe parole e certi copioni hanno un impatto sulle proprie emozioni, pensieri, sensazioni e comportamenti. La consapevolezza è il primo passo verso un cambiamento.
Cordiali saluti, Dott.ssa Lara Albino

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Buongiorno, ciò che scrive lascia immaginare che ci fosse un primo messaggio. Nonostante le poche informazioni vorrei comunque specificare che l'ansia, insieme anche alle manifestazioni ansiose di cui parla, è spesso un modo in cui il nostro corpo e la psiche provano a comunicarci un disagio. Spesso il modo più sano per affrontarlo è quello di accettare l'ansia e il momento difficile, imparare a chiedersi da dove viene e concedersi a volte un pò di abbattimento e tristezza. La psicoterapia aiuta a far emergere questi conflitti ed a sviluppare una maggiore consapevolezza personale ed emotiva. Spero di poterle essere stata utile. Un saluto,
Federica Miccichè
Buongiorno. In accordo con le colleghe, valuti quanto e se questi episodi siano stati una modalità disfunzionale, ma comunque tesa a modificare qualcosa che in quei momenti era "troppo" per essere sostenuto. Come scrivevo in precedenza, può valutare l'idea di un trattamento psicoterapico se motivata a intraprendere nuove vie per gestire questa eventuale forma.d'ansia
Buongiorno,
Spesso quando i pazienti parlano di ansia e depressione, ne parlano come ha fatto lei, cioè come un qualcosa di improvviso mentre prima era tutto normale e c'era il sereno. Io non ho molte informazioni per valutare la sua situazione, ma mi sento di darle il suggerimento che offro sempre ai miei pazienti: questi crolli non capitano "per caso", ma sono un segnale della mente che qualcosa nella nostra vita non sta andando come dovrebbe. Provi a pensare meglio a quanto le è successo, provi a capire se ci sono state delle avvisaglie in passato, e cerchi di capire a cosa ricondurle. Ovviamente tutto questo lavoro è difficile se fatto da soli, quindi io le consiglio di valutare la possibilità di rivolgersi a uno psicoterapeuta e di intraprendere un percorso che le permetta di stare meglio. Un cordiale saluto,
Dott.ssa Federica Casale
Gentilssima, si tratta di uno stato ansioso che la sta accompagnando da un pò...valuti la possibilità di farsi aiutare da un esperto per fronteggiare al meglio la situazione. A volte è necessario affidarsi...soprattutto quando le limitazioni coinvolgono le abitudini quotidiane.
Resto disponibile per eventuali chiarimenti.
cordialmente
Salve, effettivamente lei non da molte notizie su di sè non ci dice neanche la sua età, se lavora se è sposata o single, con questi dati è molto difficile poter capire perchè ha questi sintomi ansiosi. Forse c'è anche una base depressiva oltre l'ansia infatti lei scrive che faceva fatica anche ad occuparsi di sè, come farsi una piega. Poi il tutto è peggiorato quando si è ammalato il nonno e poi è morto. Non credo che questi sintomi compaiono così all'improvviso, molto probabilmente erano latenti e poi piano piano hanno cominciato ad essere più evidenti. Prenda un appuntamento da uno psicoterapeuta e faccia un lavoro su di sè, vedrà che con l'elaborazione di ciò che le è accaduto riuscirà a stare meglio, se vuole mi può anche contattare anche on-line, la saluto cordialmente, dott.Eugenia Cardilli
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Buongiorno. Gli attacchi d'ansia effettivamente arrivano così: all'improvviso e senza un perchè, o almeno non un perchè di facile soluzione. Il corpo veicola la necessità di approfondire la questione e, nel caso richiedere un aiuto laddove lei da sola fatica ad arrivare, come è normale.
Credo onestamente che non si possa capire da cosa venga mosso questo suo stato ansioso-depressivo se non si fa un'indagine approfondita e sufficientemente ampia che possa darle modo di avere un'idea più precisa. Penso che dovrà farsi coraggio e contattare un terapeuta della sua zona per comprendere il problema e decidere quale sia per lei il trattamento più idoneo.
Cordialmente
A.R.

Buongiorno, senza fare una diagnosi precisa di quello che le accade possiamo comunque dire che sembra un momento difficile dove anche i gesti quotidiani diventano difficili. Credo che sia in momenti come questi che possa essere utile contattare un terapeuta della sua zona per farsi aiutare a ritrovare le sue energie per affrontare questa situazione.
Arrivederci
Salve, l'ansia se arriva ad essere invalidante diventa un problema per la vita di tutti i giorni; probabilmente la sua ansia, da quello che scrive, è associata ad altre problematiche che se, non adeguatamente elaborate, possono tornare a farsi presenti nella sua vita. La cosa più utile in questi momenti è farsi aiutare da un terapeuta per "estirpare" il problema alla radice in modo che non si riproponga e che non prenda il sopravvento.
Buonasera,
oltre alla necessità di fare un lavoro sulla problematica e sulla sintomatologia posso dire che l'ansia è potente e dirompente quanto potente è il disagio che la provoca.
Deve assolutamente ricercare le origini di questo disagio perchè l'ansia le sta segnalando di occuparsene.
Le faccio i migliori auguri per la sua ricerca.
Dot.ssa I. Sampalmieri
Gentilissima,

da quello che scrive si può ipotizzare che il problema di ansia a cui accenna possa essere legato, almeno in parte, al lutto di suo nonno ("avevo nonno che non stava bene ed è morto") con aspetti ipocondriaci ("avevo sempre paura di avere qualcosa di brutto").
Dedicarsi uno spazio con un professionista, potrebbe aiutarla ad elaborare quanto accaduto e ad attivare le sue risorse nell'affrontare la sintomatologia ansiosa a cui accenna.

I migliori auguri.

Dott.ssa Annalisa De Filippo
Psicologa Psicoterapeuta
Salve, non sempre il nostro malessere è chiaramente associato ad un evento in maniera chiara. Dobbiamo comunque considerare che ogni situazione che viviamo determina un vissuto emotivo, ed è per questo che considero molto utile avere uno spazio di contenimento ed elaborazione dei segnali che il nostro corpo ci manda, così da imparare ad accogliere le nostre emozioni, ed acquisire la capacità, di affrontare in maniera sana tutte le situazioni della vita (belle o meno belle).
L'idea, che mi sono fatta leggendo le sue parole, è che in questo periodo della sua vita ha accumulato un carico emotivo eccessivo, che non riesce ad accogliere ed elaborare, ed il "sintomo" non è altro che l'effetto di questa condizione.
Ascolti questi segnali e se crede contatti uno Psicoterapeuta così da poter individuare insieme la strada da percorrere per risolvere il suo malessere.
Le auguro una buona serata.
Dottoressa Centofanti Antonella
Ansie improvvise per la propria salute, possono essere il segnale di un cambiamento in corso, in genere si manifestano quando si ha poca dimestichezza con i propri stati emotivi e si cerca attivamente di evitarli. Questi allora si manifestano attraverso un canale prevalentemente somatico, magari in momenti caratterizzati da specifiche tonalità emotive, anche del tutto inaspettatamente. Valuti cosa succedeva nella sua vita prima che emergessero queste ansie, anche la morte del nonno ha la sua rilevanza, che fosse un attaccamento importante oppure un approccio improvviso con la morte.
Un caro saluto.
Gentile signora,
l’ansia è l'espressione di un disagio che difficilmente riusciamo a verbalizzare da soli. L’aiuto di uno specialista potrà esserle utile a dar significato ai suoi sintomi e a riattivare le sue risorse.
Un caro saluto,
dott.ssa Rita Reggimenti
Salve. Le confesso che non riesco ad individuare cosa vuole chiedere. Mi sembra di capire che lei soffre di periodici ed episodici attacchi di ansia. L'ansia è un complesso sistema psicofisico che funge da segnale interno. Se inizia a funzionare in modo sbagliato ci complica la vita. Forse se non lo ha gia fatto sarebbe opportuno per lei approfondire con uno specialista, Psicoterapeuta e/o Psichiatra questa sua situazione. Ne trarrà certamente sollievo. Cordiali saluti Dottor Emanuele Grilli.
Buongiorno, valuti la possibilità di rivolgersi ad uno psicoterapeuta, vedrà che l'aiuterà molto ad affrontare questa sua condizione.
Ottime cose, Dott. Andrea De Simone
Buonasera, come detto dai colleghi, certamente una condizione d'ansia genera malessere. Potrebbe valutare l'opportunità di rivolgersi a uno psicologo: potrà riflettere e comprendere i motivi che possono essere alla base di questi periodi di maggior disagio, e lavorare su come poterli affrontare e superare.
Un caro saluto, dott.ssa Paola De Martino
Salve, le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia, per elaborare la morte di suo nonno.
Inoltre, potrebbe indagare sull'origine della sua ansia.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve,
le situazioni che ci capitano nella vita possono farci vivere momenti più o meno lunghi di disagio. In questi casi possiamo rivolgerci ad uno psicologo per prendere consapevolezza di quali emozioni predominano in noi, come queste influiscono sui nostri comportamenti e come affrontarle. La paura di avere qualcosa di brutto, crisi di pianto o fatica a fare le cose, sono sintomi di un malessere che va capito, in particolare quando gli episodi si presentano per un tempo lungo o ripetutamente. Nel suo caso mi sembra di capire che sia stato un episodio sporadico oltre che improvviso, ma se dovesse ripresentarsi può chiedere un consulto per capire meglio quali situazioni sono per lei difficili da sostenere e come diversamente affrontarle. Un cordiale saluto
Salve l'ansia è un campanello d'allarme che ci indica che qualcosa non va. Ci sta l'ansia prima di un esame, ma è fisiologica, ci permette di avere la giusta adrenalina per affrontarlo. Poi ci sta l'ansia patologica che ci impedisce di fare le cose più semplici. I lutti possono riattivarla, così come altri eventi spiacevoli. Se la sua ansia permane contatti uno psicoterapeuta per un percorso individuale.
Dott.ssa Milvia Verginelli
Buonasera, se ritiene utile in questo momento particolare fare chiarezza dentro di se a livello emotivo, valuti la possibilità di consultare uno specialista Psicologo/Psicoterapeuta per un supporto.
Un caro saluto.
Salve, sarebbe idoneo fari affiancare da un terapista. Le perdite, come in questo caso, possono comportare questi sintomi. Un caro saluto.
MMM
Buongiorno, potrebbe considerare la possibilitá di esplorare e gestire ciò che sta vivendo tramite un percorso di psicoterapia. Saluti, dott.ssa Giancarli
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo che sta attraversando. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Gentile utente, in genere l'ansia compare proprio così, all'improvviso e senza un apparente motivo. In realtà il motivo esiste anche se ad un livello più inconsapevole, è per questo che in casi come il suo è consigliato rivolgersi ad uno psicoterapeuta. In tal modo sarà possibile comprendere i messaggi che l'ansia sta veicolando attraverso il suo corpo. La invito dunque ad approfondire quanto le sta accadendo e a richiedere un aiuto laddove sente, da sola, di non arrivare. Un caro saluto, Dott.ssa Tamara Muratore
Salve, mi dispiace per la perdita di suo nonno. Immagino che non sia piacevole vivere nella paura di poter da un momento all'altro sentirsi in ansia e in tensione. Probabilmente ha vissuto diversi episodi di stress che hanno minacciato il suo benessere psicofisico. Un lutto è un evento traumatico che ha bisogno di essere elaborato con i giusti tempi e modalità.
La saluto
Salve, il suo problema potrebbe essere facilmente trattato in un percorso psicologico per affrontare e superare le sue difficoltà. Se è questa è la sua intenzione, sono disponibile a fornirle il mio supporto professionale. Le porgo i miei saluti. Dr. Giacomi
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La nascita e la morte, la ruota dell'esistenza. Tutto scorre. La sua ansia sembra di ordine esistenziale, sembra legata allo scorrere del tempo e al trasfigurarsi delle cose.
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Periodi di ansia possono capitare a molti. Spesso questi sintomi ci parlano di qualcosa di più profondo che forse ci portiamo appresso da tempo. Il sintomo dell'attacco di panico si può risolvere in breve tempo, ma il vero lavoro sarà sul capire da dove viene questa ansia per lei e come si può sostituire. Non faccia passare troppo tempo prima di richiedere un consulto, non sempre abbiamo bisogno di sbattere forte la testa prima di capire che abbiamo bisogno di aiuto. Un caro saluto
Buongiorno,

a volte l'ansia è un segnale, un sintomo di qualcosa che nella propria esperienza di vita non è stato elaborato, non abbiamo mandato giù. Tramite i colloqui psicologici è possibile allargare il punto di vista della nostra coscienza e arrivare a vedere, cosa veramente non va, cosa ci fa stare così. Un saluto
Gentile utente. Da come ha descritto la sua situazione si tratta verosimilmente di attacchi d'ansia che possono presentarsi all'improvviso e senza un'apparente motivazione. Il corpo manda dei segnali e va ascoltato. Chieda un consulto psicologico per valutare come procedere.

Cordialmente

Dottor Mauro Vargiu
Salve, quello che ha provato è del tutto legittimo: spesso capita di spaventarci davanti a ciò che ci accade, soprattutto quando non possiamo controllarlo. E' ciò che prova chi ha attacchi di panico, inizialmente si ritrova da solo e sperimenta anche la paura di esserne sopraffatto, per questo è importante chiedere aiuto. Capire cosa le accade la aiuterà non solo a risolvere il suo problema col tempo, ma prima di ciò a sentirsi meno sola ad affrontare la situazione.
Gentile utente, potrebbe aiutarla il cominciare un percorso di psicoterapia, per cercare di comprendere ed approfondire le cause del suo disagio.
Cordiali saluti
AV
Salve, i miei colleghi e le mie colleghe hanno già toccato con la dovuta sensibilità la domanda che lei ci porta. Mi sento di dirle innanzitutto che tutto ciò che lei avverte e che prova ha pieno diritto e dignità di essere considerato, analizzato e affrontato in un ambiente che sia in grado di venire incontro alle sue necessità e ai suoi bisogni. Questo spazio deciderà lei come e quando strutturarlo, con i suoi tempi e i suoi modi. La sensazione di ansia che racconta e, soprattutto, la situazione che vive, potrebbero necessitare di un consulto psicologico e di un lavoro maggiormente attento. Affrontare assieme a una persona formata in queste problematiche questi suoi desideri, paure e bisogni le permetterà di dare un nome e una collocazione a ciò che sente. Cordiali saluti, Dott. Corrado Schiavetto.
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Salve, mi dispiace molto per quello che ha vissuto (o sta vivendo). Mi par di capire che, anche se improvvisi e spiacevoli, sono stati episodi transitori. Se così fosse, sarebbe realistico pensare che abbia trovato autonomamente sue risorse personali per superare il difficile momento; diversamente, sarebbe utile che Lei si concedesse un approfondimento. Se vuole, se ritiene, mi faccia sapere. La ringrazio. Ignazio Gioia
L'ansia arriva sempre per comunicarci qualcosa. Questa è una risposta automatica adattiva e funzionale alla paura per qualcosa. Paura che spesso non riconosciamo o che riconosciamo ma non gestiamo in maniera funzionale. E non è raro che accada in tutti noi. Un supporto in questo senso, potrebbe dare notevoli risultati.
Dott. Valter Mongillo
Buonasera, episodi d'ansia possono avvenire senza preavviso. Quello che riferisce sembra una condizione d'ansia.
Potrebbe cercare di rivolgersi ad uno psicologo, per comprendere al meglio motivi, in questo modo potrà affrontare e gestire questi episodi.
Le auguro il meglio, dott.ssa Chiara Librandi
Caro Utente, mi dispiace molto per quello che sta passando, nella richiesta che pone ci sono diversi elementi che meriterebbero senz'altro di attenzione. Potrebbe essere utile e prezioso esplorare il suo vissuto all'interno di un percorso psicologico.
Resto a disposizione,anche online, e le auguro una buona giornata
Dott.ssa Beatrice Taveggia
Mi dispiace sentire che lei ha attraversato un periodo di ansia e difficoltà emotive. Gli episodi che lei ha descritto sembrano essere stati molto stressanti per lei. È comune sperimentare episodi ansiosi o di tristezza improvvisi, soprattutto in periodi di stress o quando si affrontano eventi emotivamente intensi come la malattia o la morte di una persona cara.

È importante cercare di comprendere e affrontare le sue emozioni in modo sano. Se continua a sperimentare episodi ansiosi o di tristezza che interferiscono con la sua vita quotidiana, potrebbe essere utile consultare uno psicologo o uno psichiatra. Un professionista esperto può aiutarla a esplorare le cause sottostanti di queste emozioni e fornirle le giuste strategie per affrontarle.

Nel frattempo, ci sono alcune tecniche che potrebbe provare per gestire l'ansia e le emozioni negative:

1. Respirazione profonda: Quando sente che l'ansia sta salendo, cerchi di concentrarsi sulla sua respirazione. Inspirando profondamente attraverso il naso e espirando lentamente attraverso la bocca, può aiutare a calmare il sistema nervoso e ridurre l'ansia.

2. Praticare la consapevolezza: Dedichi del tempo ogni giorno per praticare la consapevolezza. Può farlo attraverso la meditazione, lo yoga o semplicemente prendendosi dei momenti di pausa per osservare le sue sensazioni, pensieri ed emozioni senza giudicarli.

3. Fare attività fisica: L'esercizio fisico regolare è benefico per la salute mentale. Provi a fare una passeggiata all'aperto, a fare yoga o a trovare un'attività che le piace per tenersi attiva e ridurre lo stress.

4. Supporto sociale: Cerchi di condividere le sue preoccupazioni e le sue emozioni con persone di fiducia, come amici o familiari. Il supporto sociale può offrire conforto ed essere un'importante risorsa durante momenti difficili.

5. Prendersi del tempo per sé: Dedichi del tempo ogni giorno per fare qualcosa che le piace e che la rilassa. Può essere leggere un libro, ascoltare musica, fare un bagno caldo o praticare un hobby che le piace.

Ricordi che queste strategie possono essere di aiuto, ma non sostituiscono l'assistenza di un professionista. Se le sue emozioni continuano a influenzare negativamente la sua vita quotidiana, le consiglio di cercare il supporto di uno specialista per ricevere un aiuto adeguato.
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Gentile utente, leggendo le sue parole mi arriva una profonda sofferenza.
Una sofferenza così grande che forse non lascia spazio nemmeno per parlare di sé, chi è, quanti anni ha, quali sono le relazioni affettive significative.
Questo può accadere quando viviamo momenti di grande disagio; si può perdere di vista sé stessi.
Credo potrebbe esserle di aiuto chiedere aiuto ad uno psicoterapeuta che la possa aiutare a comprendere cosa sta accadendo e sostenerla in questo momento.
Un caro saluto,
Dott.ssa Del Giudice
Gentile utente, con la condizione da lei descritta mi arriva una forte sofferenza ma anche una grande forza nel voler riprendere in mano la propria vita. L'ansia è una risposta fisiologica che il nostro corpo attua nei confronti di determinati stimoli quando si sente minacciato, ci indica uno stato di allerta. Ma nel suo caso, mi sembra di capire, che parliamo di una condizione dove l'ansia va a limitare le azioni quotidiane, come dice lei "anche solo farsi la piega ai capelli". Ciò che le posso consigliare è di cercare il supporto di uno specialista per trasformare e gestire questa ansia patologica, che purtroppo la sta accompagnando nell'ultimo periodo.
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Salve,
Dalle sue parole e dal modo in cui le ha scritte è riuscita a farmi percepire chiaramente l'ansia e la relativa confusione che sta provando. Solitamente, l'ansia ci comunica che c'è qualcosa di spaventoso che pensiamo costituisca una minaccia per noi e questo ci fa vivere in una situazione di costante allarme. Purtroppo però, dalle poche informazioni su di lei, temo non sia possibile aiutarla a fare chiarezza sulle ragioni profonde alla base del disagio che sta attraversando. Certo però, il fatto che abbia parlato della morte di suo nonno, mi spinge a pensare che possa esserci un collegamento.
Mi sento quindi di suggerirle che la soluzione migliore per sentirsi meglio è iniziare un percorso terapeutico. L'idea può essere per certi aspetti un po' spaventosa, ma riflettere sul fatto che non si è soli e che la psicoterapia è un lavoro di squadra può rassicurare.
Buonasera cara utente. Ci sono molte cose, eventi, traumi, situazioni che spesso ci fanno male e che si sedimentano dentro di noi. Alle volte basta un nuovo evento per riportare a galla sensazioni spiacevoli, ma capita che all'inizio non riusciamo a comprendere o a risalire all'origine di esse. La terapia psicologica gioca un ruolo importante in questo senso, risalire a ciò e trovare nuovi modi per farne fronte. Un saluto. Dott.ssa Fabiana Galetta
Gentile utente, l’ansia è un’emozione spesso percepita come negativa tuttavia quando compare è per segnalare qualcosa a chi la sta provando. È importante dunque comprendere come mai sia diventata così presente nella sua vita. Inoltre, quando diventa così invalidante da impedire anche i piccoli gesti quotidiani che Lei riporta, è importante prendere in considerazione l’inizio di un percorso affinché tale vissuto possa essere esplorato all’interno di un setting sicuro e accogliente con il supporto di un professionista.
È importante rivolgerti a un professionista della salute mentale, come uno psicologo o uno psichiatra, per affrontare i tuoi sentimenti di ansia e tristezza in modo efficace. Possono aiutarti a capire le cause di queste emozioni e a sviluppare strategie per gestirle in modo sano. Inoltre, potresti considerare di praticare attività che ti aiutino a rilassarti, come lo yoga, la meditazione o l'esercizio fisico. Parla con i tuoi cari e chiedi il loro sostegno durante questo periodo difficile. Ricorda che è normale sentirsi così dopo un evento traumatico come la perdita di una persona cara, ma è importante prendersi cura di te stessa e cercare l'aiuto di professionisti qualificati. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di conoscenza.
Dott. Cordoba
Buonasera. Come i colleghi prima di me Le hanno suggerito, sarebbe consigliabile iniziare un percorso di psicoterapia per indagare le motivazioni profonde che le inducono questi episodici stati d'ansia. È importante affidarsi a uno specialista che abbia gli strumenti adeguati per aiutarLa ad approfondire, analizzare e risolvere questo disagio che ostacola un sano e sereno approccio alla vita.

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