Non so se ho bisogno di un percorso psicologico o terapeutico. Premetto che ho frequentato un perco

21 risposte
Non so se ho bisogno di un percorso psicologico o terapeutico.
Premetto che ho frequentato un percorso di 4 anni all'interno di una comunità dove praticavamo psicodramma. Sono 4 anni circa che ho terminato il percorso e vorrei riprendere un percorso di supporto, gestione rabbia e emotività fortissima. Cosa mi consigliate?
Buonasera, avendo lei familiarità con lo psicodramma la prima cosa che forse mi chiederei al suo posto è se vorrebbe intraprendere un intervento individuale o di gruppo. In ogni caso, una consulenza con uno psicologo potrebbe esserle d'aiuto per approfondire e contestualizzare meglio i suoi modi di sentirsi, mettendo a tema la rabbia di cui parla. In bocca al lupo! un saluto, dott.ssa AC

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Gentile utente,
credo sia difficile darle una risposta con cosí pochi elementi. Arrivandomi una sua forte motivazione ad iniziare un percorso, mi sento di consigliarle di affidarsi ad un professionista (psicologo o psicoterapeuta) che le ispiri fiducia e che possa indirizzarla al meglio.
Un caro saluto,
Marcella
Salve. L'esperienza dello psicodramma l'ha probabilmente aiutata a vedere aspetti di sé stesso, ma chiaramente lei si è reso conto che non è stata risolutiva. Dunque la sua domanda appare motivata dalla ricerca di un percorso che la possa aiutare a comprendere le cause della sua rabbia e del suo malessere per giungere ad una risoluzione. Ne consegue che il percorso che lei sta cercando è di carattere psicoterapeutico e non di semplice supporto psicologico. Dunque la mia indicazione è di individuare uno psicoterapeuta che le ispiri fiducia ed intraprendere un percorso di psicoterapia, che data la sua esperienza con lo psicodramma, vedrei più di orientamento psicoanalitico/psicodinamico. Cordiali Saluti. Dott. Luca Legno
Gent.mo, generalmente nelle prime sedute con un nuovo paziente si effettua sempre una prima fase che è di consulenza, che serve allo psicologo e allo psicoterapeuta per raccogliere le informazioni necessarie a individuare il percorso di psicoterapia più adatto a lei. Quindi le consiglio di rivolgersi ad un terapeuta e vedere, insieme a lui, se quel tipo di percorso può fare al caso suo.
In bocca al lupo!

Dott.ssa Elisa Paterlini
Gentile utente, ritengo che il livello di motivazione sia un buon punto di partenza e sicuramente un colloquio iniziale conoscitivo e di esplorazione potrà meglio inquadrare le ragioni della richiesta. Sono a disposizione se desidera contattarmi privatamente, un saluto
Gentile utente, ovviamente servono maggiori dettagli riguardo alla sua situazione emotiva e psicologica. Comunque può rivolgersi all'approccio cognitivo comportamentale il quale è un approccio che include il trattamento di un largo spettro di disturbi psicologici e di aspetti specifici come la gestione della rabbia e l'espressione forte dell'emotività. La maggior parte dei terapeuti fanno le sedute online per avere un primo inquadramento della problematica. Se dovesse avere bisogno di altri approfondimenti rimango in sua disposizione.
Cordialmente
Dott. Emiliano Tavanxhiu
Un percorso terapeutico individuale è comunque un'esperienza utile e con una finalità diversa da esperienze di gruppo. Lei scrive "emotività fortissima". Non è certo facile gestire una tale intensità emotiva che ostacola la realizzazione dei progetti, le relazioni con le persone a cui teniamo, il rapporto con noi stessi, la solitudine, i distacchi e potrei continuare. La incoraggio quindi a intraprendere una psicoterapia, non esiti e non perda tempo!
Buongiorno,
Avendo praticato lo psicodramma sicuramente ha avuto modo di approfondire alcune tematiche importanti e conoscere aspetti di lei importanti.
Se attualmente sente il bisogno di intraprendere un percorso per incanalare meglio la rabbia allora ritengo che sia la cosa giusta.
Se iniziare o no un percorso dipende solo da noi, nessuno può scegliere per noi perché saremo noi in prima persona a doverci mettere in gioco.
Le auguro il meglio
Dottoressa Ciacci Maria Noemi.
Carissimo,
È una buona idea riprendere un percorso di psicoterapia individuale. È importante che lei trovi un professionista da cui si senta accolto, ascoltato e capito e con cui si senta libero di poter condividere il suo sentire senza giudizio.
Dott.ssa Maria Zulian
Buongiorno,
Se ha difficoltà a gestire queste emozioni e trova che in questo periodo ne sta risentendo, forse sarebbe il caso di rimettersi in gioco.
Io sono una psicologa specializzanda ad indirizzo cognitivo comportamentale, se decidesse di intraprendere un percorso individuale con me, o con colleghi dello stesso approccio, potrà lavorare sui suoi pensieri e comportamenti che probabilmente alimentano e/o mantengono le emozioni negative.
Le emozioni che vengono vissute come negative non devono sparire, sono utili alle persone, è l'eccesso di queste che fa sì che diventino disfunzionali, solo per precisare.
Mi rendo disponibile.
Le porgo i miei cordiali saluti
Dr.ssa Michela Bertarelli
Salve. Mi presento, sono la Dr.ssa Iris Mattera e due anni ho collaborato come psicologa al Policlinico Umberto I di Roma su pazienti con problematiche di dipendenza multipla. Da esperta nel settore, ho effettuato sessioni di psicodramma di gruppo e so bene l'importanza di questo tipo di esperienza quando si ha a che fare con le difficoltà che descrive. Purtroppo la rabbia e la gestione delle emozioni, sono sempre un tasto dolente e potrebbero essere aree su cui deve continuare a lavorare nel tempo. Tuttavia il suo percorso ha avuto delle evoluzioni nel tempo, quindi potrebbe sperimentare un setting nuovo, magari individuale e privato. Personalmente mi avvalgo di tecniche psicodrammatiche anche in terapia individuale, oltre che di tecniche metaforiche che lei ha sicuramente sperimentato in comunità. Per ulteriori informazioni può contattarmi privatamente. I miei auguri
Buongiorno penso che possa essere utile per lei intraprendere un percorso che le permetta di approfondire la conoscenza profonda di se stesso e delle sue dinamiche interne attraverso la quale acquisire consapevolezza circa il proprio attuale modo di reagire emotivamente. Da questa consapevolezza che si traduce in comprensione dell’origine e delle cause delle proprie reazioni ne conseguirà una capacità di ‘gestione’ ed ‘autoregolazione’ . Possono dunque fare al suo caso percorsi di psicoterapia psicoanalitica, psicodinamica. Restando a disposizione per chiarimenti circa i diversi orientamenti la saluto cordialmente. Dott.ssa Daniela La Porta
Buongiorno dalle sue parole si evince una difficoltà nel gestire, comprendere e modulare le emozioni. In realtà molti potrebbero essere gli approcci utili per rispondere alle sue esigenze sia a livello individuale che di gruppo. Io le consiglierei comunque di iniziarne uno e vedere come va, così potrà capire cosa è meglio per lei. In bocca al lupo
Buongiorno sicuramente la sua problematica le crea diversi disagi, come palesa nella sua richiesta di aiuto . Le consiglio di affrontare la problematica emotiva con uno Psicoterapeuta in modo da elaborare la rabbia e ad avere al contempo strategie cognitive di migliore soluzione. Lo psicologo non è abilitato alla cura ,avrebbe bisogno di uno Psicoterapeuta. Ci sono percorsi brevi che mettono a fuoco più velocemente le situazioni e le soluzioni. Le consiglio di prendere un appuntamento.
Buonasera, sì dovrebbe fare un percorso serio con uno psicoterapeuta per elaborare la sua rabbia ed emotività fortissima come lei ci scrive. Sicuramente molto interessante il corso di psicodramma che che ha eseguito per 4 anni che l'ha arricchita sicuramente, ma non ha niente a che vedere con un'analisi personale. la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Buongiorno. Da quello che scrive sembra palpabile la voglia di ricominciare un percorso di psicodramma ma la richiesta che fa sembra anche contenere dei dubbi che vorrebbe discutere. Penso che la domanda indiretta se iniziare o meno un percorso possa avere una risposta solo personale. Certo che iniziare un percorso terapeutico significa conoscere quello che può accadere e quindi decidere con più elementi.
Buongiorno,

quello che racconta è davvero poco per potersi fare un'idea adeguata. Certo è chiaro che lei avverta ancora una situazione di disagio personale - "emotività fortissima", "Gestione della rabbia. Mi chiedo cosa intenda con "emotività": ansia? sente troppo le sofferenze altrui? è triste e preoccupato? E ancora: cosa intende per "gestione della rabbia"? ha avuto problemi per danni che ha arrecato a lei o ad altri quando si arrabbia? oppure all'opposto non riesce a far valere il suo punto di vista?


Partendo da questi due semplici accenni al suo disagio, le consiglierei di contattare uno psicoterapeuta con cui proseguire un percorso individuale. Le dico questo perché sembra che abbia già avuto una lunga e approfondita esperienza di gruppo, e che ora debba concentrarsi su alcuni nodi che durante il suo percorso non sono stati focalizzati adeguatamente.
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Lo psicologo è come il medico di base si va per poter valutare se il soggetto ha le risorse interne per poter affrontare il quotidiano ,
si parla di sostegno individuale dove lo psicologo diventa lo specchio di confronto un rimando della gestione quotidiano .
Nel mio caso dopo 10 sedute faccio un rimando all'assistito dove decidiamo insieme se interrompere perchè già vediamo dei risultati e rivederci fra tre o sei mesi . O iniziare un percorso psicoterapeutico in quanto il soggetto non riesce attivamente ad entrare in contatto con le proprie emozioni ... o in altri casi invio da un psichiatra ... Quindi in sintesi le consiglierei questo tipo di cammino o almeno con i miei utenti lo trovo molto produttivo per arrivare ad una vera rimessione
Buonasera caro utente e grazie per aver posto la sua domanda, il mio consiglio è di seguire sempre ciò che si sente nel profondo. Se il suo sentire la porta a voler iniziare un nuovo percorso di consapevolezza di Sé, allora probabilmente è la strada giusta da intraprendere. Si ascolti nel profondo e si affidi ad un professionista che le risuona in fiducia.
Rimango a disposizione,
un caro saluto,
Dottoressa Monica Pesenti
Salve,
la scelta del professionista dovrebbe esulare dal tipo di approccio, ritengo opportuno suggerirle di scegliere sulla base delle sue sensazioni.
Un saluto,
MMM
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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