MI+Consulti Psicologia Utente 08.11.2020 11:41:25 DUBBIO SULLA MIA SESSUALITA salve a t

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Utente

08.11.2020 11:41:25

DUBBIO SULLA MIA SESSUALITA

salve a tutti ho 24 anni, premetto che mi sono sempre piaciute le ragazze sia ora che da bambino e che gli uomini in generale non li ho mai guardati semmai ammirati sono pure fidanzato con una bellissima ragazza.

Circa due anni fa sono andato a giocare per una squadra di calcio premetto che non ho mai provato attrazione di nessun tipo verso i miei compagni di squadra (quando facevo la doccia in sostanza non provavo nulla).
fino a quando non ho conosciuto questo ragazzo che allinizio non provavo nulla, e poi una volta compreso che assomigliava ad una mia conoscente molto bella e attraente ho incominciato a farmi le paranoie su di lui di ogni specie... allora ho provato a mettermi alla prova vedendo immagini pornografiche.
E ho capito che se vedevo un addominale ad esempio scolpito sentivo una sorta di prurito nella zona del genitale in sostanza mi andava indietro il prepuzio.
Dopo un po' di tempo questa paranoia mi è passata semplicemente non pensandoci.
E dopo aver compreso che la parte femminile diciamo cosi di questo ex compagno di squadra mi piaceva ma la parte maschile di esso in fondo in fondo non mi piace.

A mano a mano che il tempo passa mi passava anche la sensazione alle zone genitali e ad esempio se dovessi vedere un addominale senza fissarmi con sta paranoia non mi eccita per nulla.
Solo che con la quarantena ho incominciato ad avere pare e dubbi.

Sostanzialmente il mio corpo è convinto che in certi filmati o immagini porno uomo e donna mi piacciono entrambi, pero se guardassi filmati porno uomo uomo mi fa davvero schifo e il senso che un uomo mi dovrebbe toccare e via dicendo mi fa davvero schifo.
solo che in certi punti dei porno mi piacciono anche le immagini maschili ma in realtà so di per certo che il pisello in generale mi fa davvero schifo anche perche in doccia mi farebbe piacere guardare esso.
La domanda in questione è si puo davvero essere eccitato da determinati tipi di immagini omosessuali ma che nella vita reale ad esempio in doccia, non mi eccitano?
un altra precisazione, io sono anche convinto che ogni ragazzo diciamo bello e comunque attraente mi piace farlo con lui ma poi dopo aver pensato realmente al ragazzo mi fa davvero schifo.
Ad esempio se dovessi vedere lui in doccia con me che mi tocca o robe del genere mi farebbe davvero schifo.
Sono convinto inoltre che se non pensassi a questa fissazione come l'anno scorso mi passa con il tempo.
Non so reamente se sono Bisessuale o meno
Salve, ritengo indispensabile avviare un percorso psicologico al fine di trovare le risposte agli interrogativi che pone
Cordialmente, dott. FDL

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CIAO! innanzitutto secondo il mio parere sarebbe necessario parlarne con calma. e razionalità, sento che c'è molto,ta confusione ed ansia, ma allo stesso tempo nelle tue parole leggo una forte paura, per un qualcosa a te nuovo.
Se vuoi puoi prendere un'appuntamento con me anche online se vuoi e parlarne con più chiarezza e anche magari riuscendo a ottenere risposte chiare e certe.. Credo che tu stia vedendo tutto come un grosso problema, ma ripeto legato a questa estrema paura che noto, da comprendere meglio se sia legato all'attrazione per l'altro sesso oppure per le sensazioni estremamente nuove legate alle modificazioni corporee..
per chiarimenti puo prendere appuntamento.
Buongiorno ritengo anche io auspicabile prendere in considerazione un percorso terapeutico con lo scopo di fare maggiore chiarezza rispetto i suoi dubbi.
Cordialità

MT
Gentile Utente, la questione che porta sembra essere abbastanza articolata e credo meriti un suo spazio di riflessione. Mi sento comunque di lasciarla con una riflessione rispetto a ciò che ha portato: perché per lei è importante sapere se sia o meno bisessuale? Forse il problema che porta non riguarda tanto la sessualità in sé, quanto l'essere definito. Le auguro una buona serata. Dott. Simeoni
Salve, credo che debba fare un po' di chiarezza interiore. Ha mai pensato di intraprendere un percorso di psicoterapia?
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buongiorno gentile utente. La confusione e l'ambivalenza che è possibile rintracciare nelle sue parole è chiaramente una testimonianza di un momento evolutivo ricco di perplessità. Senza nessun preconcetto è necessario che lei si dia la possibilità, all'interno di uno spazio di confronto con uno psicoterapeuta, di dare una risposta alle sue domande. L'esito potrebbe stupirla positivamente. Dott.ssa Savio
Buongiorno
Da quello chi hai scritto si capisce quanta confusione ci sia in questo momento nella tua testa. Probabilmente, per come stanno oggi le cose, è impossibile sapere se sei bisessuale. Direi al momento che tu sei confuso.
La confusione non è sempre una cosa negativa, perché qualche volta può aiutarci a cambiare, ed a mettere poi ordine nella propria vita. Non penso che tu possa riuscire a trovare risposta alla tua domanda sulla bisessualità e sull'identità di genere guardando film pornografici. Nella pornografia la vita che vedi rappresentata non corrisponde alla vita reale. Come tu stesso hai detto hai detto, non hai mai provato attrazione verso un uomo fino a che non hai conosciuto proprio specificamente una determinata persona. È difficile capire se ti attrae proprio quella persona , con il suo modo di fare, la sua personalità, il suo sguardo e anche il suo corpo , o se ti attrae genericamente qualcosa negli uomini.
Non penso che troverai la tua risposta guardando immagini pornografiche. Sono certo invece che potrai ricevere tanto aiuto se avrai il coraggio di affrontare anche solo un breve percorso psicologico alla ricerca di te stesso. Con lo psicologo potrai capire molte cose di quello che oggi ti sta capitando, mettere ordine nella tua vita e progettare un futuro.
Se vuoi sono a tua disposizione per aiutarti, anche online, senza uscire di casa visto questo periodo così complesso. Ho aiutato, nella mia esperienza di psicoterapeuta negli ultimi trent'anni, molti ragazzi con le idee confuse come le tue, ed ho potuto verificare che dopo un percorso con lo psicologo tutti sono stati meglio ed hanno trovato la loro serenità. Da bisessuali, da eterosessuali, da omosessuali o da transgender. L’importante è imparare a conoscersi e a volersi bene per quello che siamo, in modo da aiutare le persone che ci circondano a capirci meglio, e ad amarci con le nostre personali caratteristiche. Potrai riuscirci anche tu.

E sei stato molto coraggioso a scrivere questo messaggio, che forse è il primo vero passo verso una richiesta di aiuto. Non fermarti, continua a chiedere aiuto finchè avrai le idee chiare.

Salve, gentile utente. La risposta alla sua domanda, merita uno spazio di ascolto per comprendere cosa la spinge a porsi questi interrogativi, e proprio in questo momento della sua via. Le consiglio un percorso personale per far chiarezza.
Dr.ssa Rosaria Bertuccelli.
Lei, molto concretamente esta vivendo quello che la teoria ci indica sotto una domanda che coinvolge anche la biologia:
Si nasce maschio o femmina?
o lo si diventa uomo o donna?
Se Lei può trovare uno spazio dove poter parlarne dei suoi dubbi, forse si sente più tranquillo dei pensieri che ha.
un cordiale saluto .
Gentile utente, i pensieri ossessivi aventi come contenuto una potenziale omosessualità solo di rado rivelano un'omosessualità latente: nella maggioranza dei casi l'individuo è eterosessuale ma sviluppa uno stile di pensiero orientato a un continuo processo di conferma/disconferma del dubbio. Contatti uno psicologo clinico per cercare di risolvere.
Buongiorno, concordo con il collega Galia. I suoi sembrano pensieri ossessivi con contenuti sessuali. Motivo per cui lei dice che se non ci pensa non si attivano altri pensieri o catene di pensieri relativi. La focalizzazione dell'attenzione su questi pensieri li rende più forti e di conseguenza le vengono i dubbi sulla sua sessualità. Se pensa qualcosa non significa sia vero.
Propongo di affrontare il tema in terapia e trovare migliori strategie che possano aiutarla.
Dott.ssa Chiara Pavia
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Salve, ho letto e compreso la sua situazione. Mi sono capitate spesso situazioni analoghe e devo dirle che la risoluzione è possibile e anche velocemente. Poi, dipende da quello che sarà il suo obiettivo, ma quello lo si definisce man mano che aumenterà la consapevolezza delle dinamiche inconsce e dei copioni che inconsapevolmente entrano in gioco.
Salve! Innanzitutto mi dispiace molto per la situazione che ha vissuto e che forse ancora vive. Leggo nel messaggio tanta confusione e tanta paura, che forse potrebbe essere bene confidare a un professionista, al fine sia di osservare queste emozioni più da vicino, sia di conoscere meglio se stesso come individuo. Saluti, Roberta Fassino
Salve,
al momento, i dubbi sulla sua sessualità e la ricerca di prove a riguardo sembrano occupare molto spazio nella sua mente: comprendo, quindi, la sensazione di fatica e angoscia che descrive e, al contempo, l'urgenza di ottenere risposte e chiarimenti. Le suggerisco di intraprendere un percorso psicologico per approfondire i pensieri e le emozioni riportate e fare ordine nel labirinto di domande in cui, ad oggi, sembra essersi smarrito. A prescindere dalla domanda specifica, qualsiasi tipo di risposta è frutto di un percorso.
Spero di esserle stato utile, un saluto cordiale
Dott. Dario Maglione
Buongiorno,
tutti questi dubbi, questi pensieri, queste "fisse", sono molto frequenti. Possono creare confusione, difficoltà, in alcuni casi anche angoscia e sofferenza.
La sessualità è un'area molto complessa e ampia. Anche se siamo abituati a vedere tutto bianco o tutto nero, tutto gay o tutto etero, esistono tantissime sfumature. Ognuno di noi ha il proprio personale modo di vivere la sessualità e il proprio personale orientamento sessuale. Le persone bisessuali ad esempio non sono tutte identiche: alcune saranno attratte maggiormente dagli uomini, altre maggiormente dalle donne.
Mi dispiace per questa confusione che sta provando, perché comprendere la propria sessualità non è semplice e ci fa mettere in discussione tutto.
Credo che potrebbe esserle di aiuto contattare uno psicologo con cui confrontarsi su questi temi, con cui potersi sentire libero di parlare, di raccontarsi. Con cui sperimentare eventualmente la sensazione di accettazione anche di fantasie non eterosessuali.
Per qualsiasi cosa, sono a disposizione. L'orientamento sessuale e la sessualità sono temi di cui mi occupo e mi interesso.
Un caro saluto,
Dott.ssa Alice Carbone
Salve, c'è molta confusione in lei in questo momento.
Il suggerimento è quello di prenotare una consulenza psicologica per fare un pò di chiarezza.
Un saluto,
MMM
Buongiorno, penso che per dissipare la nebbia che c'è in questo momento, le convenga rivolgersi ad un terapeuta. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Buona sera, in situazioni di forte disagio nonchè durature nel tempo sarebbe importante rivolgersi ad uno specialista per poter meglio comprendere ed elaborare questa sua problemtica. Preferibilmente le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta così che possa intraprendere un percorso di terapia anche in videochiamata WhatsApp. Cordiali saluti, Dott.ssa Beatrice Planas. Psicologa psicoterapeuta per consulenze online
salve,

da quello che racconta, si può ipotizzare una ossessione, ossia un sintomo ossessivo-compulsivo. Si tratterebbe di pensieri intrusivi, che non hanno a che fare con il suo orientamento sessuale.... ci sono persone omosessuali che hanno lo stesso tipo di "fisse" - ossia pensieri intrusivi- ma verso il sesso opposto....
Certo, lei sembra soffrire di omofobia interiorizzata, ossia di un forte pregiudizio nei confronti delle persone omosessuali e dell'omosessualità in generale. Ma questa è una storia diversa...

Il mio consiglio è consultare un terapeuta, per approfondire il quadro e definire una diagnosi chiara.

Buongiorno, pensare di avere un certo orientamento sessuale non significa avercelo.
Il pensiero non sempre manifesta una realtà talvolta è soltanto un pensiero.
Le consiglio un percorso psicologico con un professionista al fine di comprendere meglio la sua situazione, valutare se ci sono delle prove concrete oppure no a sostegno di questa sua ipotesi. Se non le trovasse tramite un percorso psicologico può e imparare ad accettare il suo pensiero semplicemente la sua natura di pensiero senza che questo abbia effetto su di lei.
La mente ha una sua autonomia non possiamo non pensare non possiamo impedire che pensieri ci vengono in mente ma possiamo impedire che questi non abbiano effetti su di noi. Cordiali saluti Dottor Luca Ferretti

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