Iperlordosi e stomaco gonfio, soffro di quella che comunemente è chiamata iperlordosi con conseguent

37 risposte
Iperlordosi e stomaco gonfio, soffro di quella che comunemente è chiamata iperlordosi con conseguente cifosi, per anni ho cercato di curarla in tutti i modi, risultati: tanti soldi e tempo perso, ma ultimamente cercando nel web ho trovato il video di un osteopata che parlava di "interferenze dell'alto tubo digerente" affermando che questa sia dovuta a gonfiore di stomaco accompagnato da reflusso e policisti. Tutte cose mi riguardano personalmente. Difatti credo sia proprio a causa del mio stomaco, tendente all'infuori che le lombari siano trazionate in avanti. Perciò chiedo, cosa bisogna fare in questi casi?
Salve, non conoscendo il suo caso nello specifico è difficile sbilanciarsi ma sicuramente una buona salute del suo addome può migliorare la sintomatologia. L' addome "gonfio " può essere in relazione a disturbi metabolici , esiti cicatriziali e alla componente emotiva. Lavorando con un osteopata e con un nutrizionista sono sicuro che può migliorare la sua problematica . Una volta raggiunto il risultato sperato sarebbe bene integrare con yoga ed eventualmente psicoterapia per capire in profondità l'origine del problema ( spesso i disturbi digestivi sono legati a una situazione che "non mandiamo giù" e all'ansia)

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Salve, sicuramente come le ha detto il mio collega, se ha già fatto tutti gli esami del caso e risultano negativi per patologie specifiche, L inquadramento osteopatico è un successivo mantenimento potrebbe fare al caso suo.
Saluti
Buongiorno
Ogni persona è un caso unico che necessita di una valutazione del professionista a cui sceglie di affidarsi.
Come Lei ha ben colto gentile Signore, la medicina osteopatica vive di relazioni, cercare la causa del malessere nell"organismo; valutando ogni apparato e le relazioni con il sintomo riferito dal paziente e tanto altro.
Non credo si possano correggere le Sue curve della colonna (questo può avvenire ma solo durante la crescita)ma di sicuro in mani omeopatiche sicure potrà stare meglio.
In bocca al lupo.
Prima di tutto dovrebbe fare una visita approfondita e adeguata alla sua persona e situazione. La corrispondenza di alcuni sintomi, infatti, non è certezza che la causa e o il trattamento siano identici a quello di altri. Solo dopo, e se considerato opportuno, si potrà determinare il trattamento più adeguato.
Salve,
casi come il suo sono comuni a molti pazienti che vengono a studio da me. Usualmente ottengo buoni risultati motivando il paziente a una gestione perfetta del reflusso gastronesofageo seguendo le indicazioni del medico specialista con l’aggiunta di esercizi semplici da capire e da eseguire che spiego e faccio provare durante la visita con me cosi da aumentare la qualità della gestione del paziente durante la routine settimanale. Questo permette al paziente di spendere meno tempo e denaro (con tanta collaborazione e volontà nel seguire i consigli il numero di visite vengono ridotte a un numero minimo). Intanto le metto la pulce nell’orecchio dicendole quando mangia di masticare di più in tranquillità e di cercare di bere più acqua in maniera costante durante la giornata e poco alla
volta qualora non faccia già queste due cose. Una masticazione adeguata e un’idratazione sufficiente sono buone abitudini che le potrebbero essere utili potenzialmente sia per il suo sintomo (miglior digestione=minor fermentazione intestinale, minor fermentazione intestinale=minor compressione della
muscolatura di busto e pelvi) sia per farla stare meglio in generale. Spero di esserle stato d’aiuto.

Buon weekend,
Daniele
Buonasera,
Prima di un trattamento viscerale, è sempre bene eseguire tutte le visite specialistiche per escludere qualsiasi tipo di patologia organica.
Da un punto di vista osteopatico, non c'è sempre una diretta correlazione tra dolore gastrico e lombare quindi sarebbe da valutare.
In più, l' ovaio policistico rientra tra le patologie genito-urinarie e non quelle digerenti, quindi meritano approfondimento ginecologico a parte.
Dolore gastrico, reflusso e gonfiore addominale sono sintomi che possono dipendere anche da patologie dell'intestino tenue, tra cui anche le intolleranze alimentari (non so se le abbia esaminate tra gli esami effettuati).
Spero di essere stato di aiuto, ci tenga aggiornati.
Cordialmente.
Buongiorno, come detto perfettamente dai colleghi precedentemente, una volta escluso ogni tipo di patologia, si può pensare ad una approccio e quindi una valutazione osteopatica.
Che deve assolutamente comprendere una valutazione viscerale.
Detto questo, i rapporti tra il pacchetto viscerale gastrico e la la porzione dorsale della colonna non sono solamente di continuità e contiguità ma anche di afferenza neurovegetativa.
Quindi consiglio assolutamente una accurata valutazione osteopatica.
Salve , l'addome gonfio oltre ad essere un problema metabolico potrebbe esser dovuta anche a una deglutizione scorretta. Insomma come ben vede le conclusioni sono molteplici , con un attenta valutazione si può cercare di risalire all'eziologia del problema e valutare anche se ci sono disordini alimentari e quindi richiedere l'utilizzo di altre figure specialistiche . Buona giornata
Buongiorno,
lei fa menzione di un atteggiamento posturale lordotico ma non capisco se sta sottintendendo la presenza di dolore.
Può essere difficile cambiare radicalmente un atteggiamento posturale molto marcato in età adulta, ma il dolore -se è presente- può essere gestito. Se effettivamente prova dolore le consiglierei una valutazione presso un osteopata. La sua intuizione su un collegamento tra lo stomaco e la colonna vertebrale potrebbe rivelarsi corretto visto che esistono delle zone di dolore riferito che dal viscere in questione si proiettano sulla schiena.
Cordialmente, Federica Carol Sargeri
Buongiorno, ci potrebbe essere una correlazione, ma ogni caso è differente e quindi le consiglierei una visita osteopatica durante la quale con domande specifiche e test si può valere se ci può essere effettivamente una correlazione. Successivamente tenga presente che anche una visita dal dietista le potrebbe essere d’aiuto. Cordiali saluti
Buonasera, spesso disfunzioni gastriche con conseguenti atteggiamenti posturali viziate possono derivare anche da una malocclusione mandibolare o tensioni muscoli fasciali che derivano dall'apparato stomatognatico (osso ioide, laringe faringe ecc). Una corretta valutazione e trattamento osteopatico anche di queste zone può andare ad influenzare positivamente sul miglioramento della sua sintomatologia.

A sua disposizione
cordialmente

Dott. Alberto Marcellini
Buonasera, le interazioni tra sistema viscerale e sistema muscolo-scheletrico sono spesso causa di un'alterazione della postura. Se sospetta un problema del genere, è sicuramente una buona idea rivolgersi ad un osteopata. Una precisazione: l'osteopatia non cura le patologie viscerali e in alcuni casi patologici il trattamento manuale è sconsigliato. Non conoscendo il suo caso, le consiglio di fare una visita dal suo medico di famiglia e di valutare con lui la possibilità di rivolgersi ad un osteopata per i suoi problemi.
Buona serata
Salve in questi casi bisogna A fare della ginnnastica posturale tra cui stretching per cercare di ridurre le curve fisiologiche e di sicuro renderle più funzionali.
B farsi trattare da un collega che magari riduce le tensioni viscerali che portano poi a gonfiori etc...
C sistemare la dieta che la prima cosa che porta a gonfiori insieme a stress e quindi privazione del sonno
Cordialmente.
Buongiorno, le consiglio di effettuare una visita osteopatica in modo da poter valutare col terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e ridurre il dolore.
Buongiorno!
Quello che ha detto non è del tutto sbagliato nel senso che spesso un'alterata funzionalità a livello gastrico-intestinale può andare a ripercuotersi sulla parte della colonna vertebrale e viceversa.
Le consiglio di effettuare una visita osteopatica in modo che la sua problematica possa essere approfondita meglio.
Cordialmente
Buongiorno, molto importante è la valutazione clinica della sua condizione. In base alle informazioni che ha scritto, un approccio multidisciplinare di un osteopata e di un nutrizionista potrebbe fare al caso suo. Resto a disposizione per eventuali domande. Cordiali saluti
Salve , sicuramente un addome gonfio per esprimere un giudizio di sofferenza o causa deve essere accompagnato necessariamente ad altre problematiche come disturbi intestinali irregolarità, dolore fastidio ma sono da approfondire con una giusta e seria anamnesi.
Potrebbe quindi esserci una collegamento meccanico con ad esempio una zona mesenterica viscerale o della seconda zona duodenogastrica.
Sicuramente un bravo medico Nutrizionista può effettuare un primo screening .Poi con l'aiuto eventualmente anche di un bravo Fisioterapista Osteopata potrebbe iniziare un percorso per normalizzare e indagare le strutture che in questo momento le stanno dando suddette problematiche
Salve. Le disfunzione viscerali possono dare mal di schiena e anche uno stomaco gonfiato. Lo stomaco è collegato alla struttura col diaframma (il muscolo della respirazione) e altri legamenti che possono "tirare" in avanti le lombari. Una valutazione osteopatico potrebbe essere molto interressante.
Cordiali saluti
Ciao, per prima cosa cercheri di capire insieme a lei quali possano essere le cause organiche che incidono sulle sue problematiche digestive. Consiglierei un piano alimentare e di integrazione specifica con fermenti lattici ed eventuali approfondimenti diagnostici medici per escludere problematiche, virali o di intolleranza. Parallelamente valuterai la mobilità di tutto il tratto gastro intestinale, particolare attenzione al tratto dell'intestino tenue, che rappresent. il segmento di tubo digerente che accumula più aria e all'interno del quale è fondamentale che ci sia un buon equilibrio delle flore. Quest'ultimo anatomicamente è strettamente connesso con la struttura vertebrale dell'area lombare tramite un mezzo di fissità chiamato radice mesenterica. La trazione sulla colonna viene normalmente esercita da questa struttura anatomica e dal relativo ipertono che coinvolge il muscolo ileopsoas. Quindi anche quest'ultimo va allentato. Un videat sull'occlusione dentale andrebbe fatto per valutare possibili classi di occlusione anomale che sono in grado di portare allo sviluppo di una attivazione di una catena muscolare tipica dell'iperlodosi

Salve, ci potrebbe essere una correlazione, ma ogni caso è differente e quindi le consiglierei una visita osteopatica durante la quale con domande specifiche e test si può valutare se ci può essere effettivamente una correlazione. Successivamente tenga presente che anche una visita dal dietista le potrebbe essere d’aiuto. Cordiali saluti
Buongiorno
non mi dilungo sulle eventuali cause del problema che hanno già ampiamente spiegato i colleghi...
essendo il nostro organismo molto complesso e con numerose correlazioni tra distretti anche molto lontani anatomicamente tra di loro, diventa molto difficile stilare una valutazione corretta senza poterla visionare dal vivo
in ogni caso una valutazione da un collega ritengo sia la soluzione migliore da cui partire
La modalità di ragionamento che l'ha incuriosita e le ha fatto accendere una scintilla di curiosità e desiderio di trovare i giusti collegamenti con il fine ultimo di stare bene è sicuramente interessante e corretta. Ciò che non possiamo confermare, come hanno benissimo spiegato i miei colleghi è la correttezza di tali connessioni essendo ognuno di noi un individuo unico. Sarebbe quindi utile fare un'anamnesi approfondita, un'osservazione e una valutazione osteopatica e capire insieme cosa il sintomo vuole comunicare. L'osteopatia è quindi secondo me, se non ci sono patologie diagnosticate che in quel caso andranno valutate, la giusta porta d'ingresso.
Buongiorno, Una volta escluse problematiche di tipo organico le consiglio una visita osteopatica in modo da poter valutare col terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e ridurre il dolore.
Salve, come già detto in precedenza dai colleghi le cause che possono generare la sua sintomatologia sono molteplici e potrebbe coinvolgere distretti anche apparentemente lontani tra loro. Una visita osteopatica può rivelarsi efficace nei casi come il Suo.
Cordiali Saluti.
Dr. Hilbrat Alberto
Buongiorno, come detto dai colleghi sarebbe necessario svolgere un'esame anamnestico e una valutazione osteopatica più precisi per ottenere maggiori informazioni , in seguito, se da questi accertamenti non risultassero problematiche di interesse prettamente medico, sarebbe utile intraprendere un percorso di trattamenti osteopatici per alleviare i sintomi e risolvere il suo dolore. Buona giornata
Salve, leggendo il suo post posso ipotizzare che una valutazione osteopatica sia la partenza per cercare di risolvere il suo problema.
L'aumento delle curve rachidee può essere strettamente connesso ad alterazione del sistema viscerale senza però dimenticare anche la tonicità muscolare delle strutture anteriori dell'addome, utili a contrastare la distensione dei tessuti addominali. Non per ultimo sarebbe utile valutare anche le strutture interconnesse con quella in questione e valutare la funzionalità del diaframma pelvico rispetto agli altri.
Il movimento ed una sana alimentazione non vanno mai trascurati, come anche la ricerca di eventuali alimenti che possano dare turbe di fermentazione tali da giustificare il gonfiore ed eventuale irritazione dei tessuti gastro enterici. In questi casi ricordi anche che una buona flora batterica, vedi microbiota, è fondamentale per il ripristino di un buon stato di salute, e nella riduzione dei sintomi.
A disposizione per ulteriori chiarimenti.
La Saluto!!
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Buongiorno, dalla descrizione della sua esperienza si percepisce l'impatto del disturbo sulla sua qualità della vita. Si comprende inoltre la difficoltà che ha avuto nel trovare un percorso Sarebbe opportuno un rinvio da parte del suo medico curante allo specialista gastroenterologo così che questo possa meglio individuare la cura raccomandata per il disturbo. tuttavia potrebbe comunque considerare l'osteopatia, pratica centrata sulla persona, che attraverso un approccio manipolativo sicuro integrato con strategie di educazione sullo stile di vita, ha anche l'obiettivo di migliorare la gestione dei sintomi da lei descritti e la capacità di vivere meglio la sua quotidianità le sue attività che svolge. Buona guarigione.
Salve le interferenze tra contenente e contenuto dell’addome sono continue a livello neurologico meccanico e vascolare ovviamente la cattiva distribuzione dell pressioni interne endoaddominali possono incidere sulla corretta Funzionalità vertebrale addominale e muscolare.
Cordialmente
Noi osteopati lavoriamo moltissimo sulle relazioni tra il sistema digerente e la colonna vertebrale..Ti consiglio di fare un trattamento osteopatico cosi puoi capire bene di cosa parliamo
Salve in questi casi rivolgersi ad un osteopata professionista la può aiutare a comprendere meglio il suo quadro generale.
sicuramente avrà bisogno di eliminare i compensi antalgici accumulati nel tempo e di consigli su come modificare delle cattive abitudini se presenti che potrebbero riportarla ad uno stato di malessere
Salve, per poterle dare informazioni più precise riguardo il suo caso, sarebbe opportuno un'attenta valutazione osteopatica. Ad ogni modo la condizione da lei riferita potrebbe condurre alla situazione in cui si trova adesso.
Antonio Refrigeri
buongiorno, lei ha parlato più che altro di postura e non di dolore quindi mi pare di capire che la problematica sia solo estetica.
se può esserle utile si la postura della colonna può essere influenzata dai visceri, ma a mio avviso se ciò non costituisce una problematica a livello di salute non la reputo un problema, ognuno di noi ha delle varianti anatomiche che lo caratterizzano.
cordialmente
Salve, lei ha descritto un po’ la sua postura e i suoi disturbi gastrointestinali, a questo vanno aggiunte delle informazioni importanti e va poi eseguita una valutazione del suo caso al fine di migliorare la sua condizione. Le consiglio una prima visita osteopatica al fine di comprendere meglio come poterla aiutare. A disposizione
Buongiorno Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno.
Grazie
Buongiorno, le consiglio una visita osteopatica in modo tale da effettuare test funzionali più approfonditi. 
Può contattarmi senza impegno utilizzando la mia pagina. Un saluto, grazie. 
Andrea Crespi
Buongiorno. Allora, sicuramente queste sono condizioni che potrebbero andare ad influire sulla sua schiena. è chiaro che un'auto - diagnosi trova sempre il tempo che trova. Proprio per questo, penso che sia opportuno una visita osteopatica in cui verrà fatta un'attenta anamnesi riguardo la sua storia clinica per capire , di conseguenza, come migliorare la sua condizione. Magari, seguendo anche un'opportuna dieta data con un nutrizionista o dietista collaborante.
Salve, sicuramente come le ha detto il mio collega, se ha già fatto tutti gli esami del caso e risultano negativi per patologie specifiche, L inquadramento osteopatico è un successivo mantenimento potrebbe fare al caso suo. Dott. Lorenzo Orsolini

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