Io ho paura di scoprire di non voler cambiare davvero. Ho alle spalle anni di psicoterapia, tra una

19 risposte
Io ho paura di scoprire di non voler cambiare davvero.
Ho alle spalle anni di psicoterapia, tra una settimana ne inizierò una nuova.
Mi sono sentita dire la qualunque:
"Non sei pronta per cambiare"
"Non lo vuoi davvero"
"Cerchi solo attenzioni"
"Torna solo quando avrai davvero voglia di cambiare"
"Chiedi aiuto"
"Parlane con un amico"
"La psicoterapia non è obbligatoria"
"Vai da uno psichiatra"
"Ma cresci una buona volta!"
"Svegliati!"
"Sei una buona a nulla"
"Non servi a niente"
"Poniti degli obiettivi"
"Affronta le tue paure"
"Le paure si superano guardandole in faccia"
Io mi sento così sola, non so più come devo chiedere aiuto, se sto ferma dove sono non va bene, se chiedo aiuto non va bene, cosa devo fare?
Mi parlano di buona volontà, determinazione, coraggio, positività, tutte cose che a me mancano, io mi sento come un sacco della spazzatura, un rifiuto che non serve a nessuno e che anzi da fastidio, pretendono che io mi tiri fuori dai miei problemi, è difficile...e non c'è altro modo.
Ditemi che ho speranza di poter migliorare e uscire da tutto questo vi prego, c'è qualcuno che può darmi una mano sul serio?
Spero che questa nuova psicoterapia mi aiuterà, ma ho tanta paura che possa fare la stessa fine delle precedenti.....
Aiutatemi vi prego!
Salve, si credo che lei possa migliorare, anche se ci vorrà tempo e pazienza. Inoltre, credo che sia più opportuno parlare di queste cose direttamente alla terapeuta che a breve inizierà a seguirla.
Buona giornata.
Dott. Fiori

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Gentile Signora, solitamente le psicoterapie portano ad una conoscenza delle dinamiche e questa a sua volta è di fatto un cambiamento. Pertanto la speranza di un cambiamento è legata alla conoscenza ed alla consapevolezza legata al lavorare sui motivi che la portano a vivere la sua realtà in questo modo. Ovviamente nessuno è in grado di prevedere come andranno le cose ma dal momento che i due elementi che compongono la relazione terapeutica hanno intenzione di lavorare insieme i presupposti sono buoni ma, le risposto l'attenzione sul fatto che solo alla fine si conoscono i risultati di una psicoterapia. Un cordiale saluto
Buongiorno gentilissima, una domanda che potrà in futuro porsi è quella relativa a ai suoi obiettivi di trasformazione, che sicuramente nel tempo sono cambiati e che magari cambieranno ancora negli anni. Questo aspetto ovviamente lo potrà portare come argomento di confronto alla sua terapeuta.
Il fatto (che lei racconta) che le psicoterapie precedenti non sono servite, non porta necessariamente alla conseguenza che anche la prossima andrà male; quindi cominci con ottimismo questo nuovo viaggio con la concreta aspettativa che questa volta ci saranno risultati positivi. Auguri e coraggio!
Cara utente,
mi spiace sentirle raccontare quanto lei descrive. Molte delle frasi che riporta non le ho mai sentite pronunciare da dei colleghi: magari è solo fortuna... ma non tutti i professionisti riescono col buco, un po' come le ciambelle. Se sta utilizzando sempre lo stesso indirizzo psicoterapeutico (stessa scuola o tecnica) il consiglio vivissimo è di rivolgersi a qualcosa di completamente diverso.
Un in bocca al lupo e un caro saluto
Buona sera,
queste frasi le hanno pronunciate i suoi psicoterapeuti? "Non sei pronta per cambiare" "Non lo vuoi davvero" "Cerchi solo attenzioni" "Torna solo quando avrai davvero voglia di cambiare" "Chiedi aiuto" "Parlane con un amico" "La psicoterapia non è obbligatoria" "Vai da uno psichiatra" "Ma cresci una buona volta!" "Svegliati!" "Sei una buona a nulla" "Non servi a niente" "Poniti degli obiettivi" "Affronta le tue paure" "Le paure si superano guardandole in faccia"
Sono stupita di queste parole.
Non so in quale contesto hanno detto queste ,cose se sono state dette da psicoterapeuti, ma scritte così suonano più come un senso di impotenza del terapeuta che un reale aiuto a lei e il rischio è che abbiano contribuito ad abbassare la sua autostima. Prima cosa nella psicoterapia è l'alleanza psicoterapeutica: scelta uno psicoterapeuta dal quale si sente vista e capita e che non la sminuiosca ,che non la svaluti, che l'aiuti a vedere anche i piccoli passaggi reali fatti, le sue risorse e potenzialità e che invece che dare consigli o ricette pronte o peggio metta su di lei tutta la responsabilità e colpe delle difficoltà che lei già sente, la accompagni passo a passo nel reale cambiamento che avviene solo quando c'è una base di accettazione, accoglienza, ascolto, comprensione , Buona serata
Dott. Silvia Bianchi
Salve. In un percorso psicoterapeutico si può crescere in modo molto positivo. C'è bisogno di tempo per liberarsi dai condizionamenti e giudizi, per lasciar spazio alle parti più profonde e vere di sé. Se si parla solo di buona volontà, determinazione, coraggio, serve a ben poco. Perché non basta, per crescere. Distinti saluti
Buonasera, cerchi di condividere quello che ha scritto qui con il nuovo terapeuta.
C’è speranza e possibilità di cambiamento per tutti.
I miei auguri
Dott.ssa Riso Maria Lucrezia
Cara utente, mi dispiace molto e penso che deve essere veramente difficile provare a gestire tutto quello che prova. Sta per iniziare un’altra psicoterapia dopo vari tentativi e questo è un importante passo verso se stessa. Io sono con lei. Sarà molto importante portare questi vissuti in terapia e scoprire come imparare a fidarsi.
Un caro saluto. Dott.ssa Francesca Tardio
Cara, mi spiace leggere queste cose... Assolutamente hai le possibilità di stare meglio! Sicuramente il primo passo è trovare un/una psicoterapeuta con cui lavorare sodo ed insieme, uniti... Ed insieme raggiungerwte gli obiettivi.
Ti consiglio la Psicoterapia cognitivo-comportamentale, concreta ed efficace.
In bocca al lupo di cuore
Confrontarsi con la propria fragilità è il compito basilare dell’essere umano.
C’è bisogno di tempo, pazienza e un luogo sicuro in cui ci senta tutelati e compresi.
Non smetta mai di cercare quel luogo, perché lì avrà la possibilità di sentire se stessa con tutta la cura e la grazia del mondo.
Un carissimo abbraccio
Buonasera mi spiace per il disagio espresso, dev’essere molto difficile provare a gestire tutte queste emozioni. Scegliere di iniziare una nuova terapia è sempre un atto di cura verso di sé, anche se i vissuti sono ambivalenti per tutti i motivi da lei portati. Le consiglio di condividere tali vissuti con la nuova psicoterapeuta, insieme alle paure e alle perplessità; sarà importante per entrambe creare un clima di fiducia che possa favorire la strada ad un nuovo percorso di conoscenza e di crescita e che vi permetterà di riconoscere insieme gli obiettivi raggiunti. Rimango disponibile, un caro saluto Dott.ssa Paola Trombini
Salve, forse ha scritto affermazioni che le sono state dette non solo da colleghi, ma anche e soprattutto da altre fonti? Molte di queste frasi scritte mi fanno pensare alla mancanza di rispetto del suo spazio personale e posso immaginare quanto malessere e fastidio provi ogni volta....Mi viene da pensare: "Come si permettono"?! Per non essere continuamente "invasa" da frasi o manifestazioni di questo tipo è importante che lavori sulle sue modalità relazionali e sul perché gli altri non si accorgano che ci sono dei limiti da non oltrepassare nel relazionarsi a lei. Quindi in bocca al lupo per questo nuovo percorso! Un caro saluto
Salve vedo che lei ha tante convinzioni negative su se stessa....per cambiarle trovo molto efficace la terapia E.M.D.R.
Sul mio sito o su quello dell'associazione trova la giusta spiegazione. Cerchi nell'elenco dei terapeuti .
Dott.ssa Milvia Verginelli
Buongiorno, mi spiace per la sofferenza che tutte quelle frasi e quelle parole possono darle, mo rendo conto che anche se vogliamo ignorarle possono entrare a far parte dei nostri pensieri. Ha scelto di intraprendere un nuovo percorso e ciò significa che sente il bisogno e la voglia di cambiare qualcosa,i sembra un ottimo punto di partenza! Si dia tempo e dia fiducia a sé e al terapeuta. Le auguro il meglio.
Dott.ssa Federica Leonardi
Gentile utente. Credo sia importante che lei condivida quello che ha scritto qui, all'interno della terapia che sta per cominciare.
I suoi vissuti di perplessità e di ansia di non riuscire ad affrontare un cambiamento, mi sembrano un buon inizio di lavoro.
Utilizzi le energie in questo nuovo percorso e non le disperda nella disperazione.
Un caro saluto Dot.sa Demontis Maria Gonaria
Cara ragazza,

le psicoterapie funzionano attraverso l'alleanza terapeutica che si struttura tra paziente e terapeuta. Se per molti anni la psicoterapia non da benefici qualcosa all'interno della relazione tra terapeuta e paziente non ha funzionato. La invito a riflettere sulla sua motivazioine al cambiamento, e su quanto si senta pronta nel dovere affrontare alcuni aspetti della vita che generano disagio. Il dolore si trasforma in malesessere se non attraversato ed elaborato con il cuore.
Mi sembra di averle già dato spunti in tal senso, nelle sue precedenti richieste di aiuto....

Un caro saluto
Dottor Diego Ferrara
Buonasera! Chi chiede aiuto non sceglie consapevolmente di "stare male" quindi non c'entra nulla la volontà. Detto ciò non entro nel merito delle sue precedenti psicoterapie, credo che al di là di come siano andate abbiano lasciato qualche traccia positiva. Se una terapia non va avanti, non significa necessariamente che non funzioni ma o si sta lavorando su cause differenti da quelle reali, oppure semplicemente non si riesce ad andare oltre perché il paziente non è al momento pronto. Mi auguro che il suo nuovo percorso sia quello risolutivo.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buongiorno, da ciò che ei racconta nelle sue esperienze d psicoterapia le è stato rimandato che forse non è pronta per cambiare, tuttavia lei ha deciso di intraprendere un percorso che ha come obiettivo proprio quello di coadiuvare le persone ne ritrovare un nuovo equilibrio, quindi forse la questione andrebbe affrontata da un'atra angolazione, cercando di comprendere cosa le impedisce di cambiare e porsi degli obiettivi concreti. Per questi ultimi potrebbe essere utile un percorso di coaching che le permetta di focalizzare meglio quali sono i suoi obiettivi prioritari, magari facendo chiarezza su di essi riuscirà a focalizzare meglio anche gli obiettivi che intende perseguire con la psicoterapia.
Cordiali saluti Dottoressa Michela Campioli

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