Ho un problema con il lavoro. Faccio colloqui e non vengo presa nonostante rispondo a tutte le loro

16 risposte
Ho un problema con il lavoro. Faccio colloqui e non vengo presa nonostante rispondo a tutte le loro domande. Anche quelle troppo personali.
Vorrei riconquistare il mio ex in tutto questo e andare via da questa città ((Roma).
Per quanto mi ripeto di essere positiva. Mi sento un oggetto rotto.
Come posso conciliare tre cose per essere felice?. Le sto provando tutte.
Posso avere un consiglio su chi rivolgermi per tornare a sorridere?. Ultimamente ho problemi anche di salute.
Buongiorno,
per quanto riguarda i colloqui, dipende anche l'impressione che si da, non solo se la risposta è corretta o meno. Sono tanti i fattori che vengono valutati. Potrebbe anche essere che i suoi colloqui siano positivi ma ci sono altri candidati più adatti di lei. Per l'ex fidanzato è un altro discorso. Sicuramente bisognerebbe capire bene la situazione per capire come muoversi e sbloccare le situazioni. Mi rendo disponibile per parlarne.
Cordialmente
AG

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Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo utile che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
'credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buon pomeriggio,
Le questioni che porta sono molto complesse e articolate per quanto riguarda il lavoro può riguardare sia l’impressione che uno fa ma anche semplicemente le competenze per quanto riguarda il rapporto col suo ex dovrebbe capire quali sono i problemi che sono subentrati nella vostra storia e per quanto riguarda le problematiche di salute anche qui parlare dei risvolti che questi hanno da un punto di vista psicologico.
Resto a disposizione per dei colloqui online.
Dott. Michele Arnaboldi.
Salve, i miei colleghi e le mie colleghe hanno già toccato con la dovuta sensibilità la domanda che lei ci porta. Mi sento di dirle innanzitutto che tutto ciò che lei avverte e che prova ha pieno diritto e dignità di essere considerato, analizzato e affrontato in un ambiente che sia in grado di venire incontro alle sue necessità e ai suoi bisogni. Questo spazio deciderà lei come e quando strutturarlo, con i suoi tempi e i suoi modi. Il sentirsi come oggetti rotti a volte nasconde una sottostante richiesta non solo di essere aggiustati, ma anche di essere riconosciuti come persone. Questa richiesta di essere conosciuti - e riconosciuti - dagli altri, richiede però il passo iniziale: riconoscere sé stessi, in tutte le proprie potenzialità e fragilità. Quando ciò non avviene, non è solo la psiche a soffrirne, ma anche il corpo. Affrontare assieme a una persona formata in queste problematiche questi suoi desideri, paure e bisogni le permetterà di dare un nome e una collocazione a ciò che sente. Cordiali saluti, Dott. Corrado Schiavetto.
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Buongiorno, mi dispiace che ci siano così tanti elementi a farla soffrire. Ci sono però molte cose sul fuoco su cui porre attenzione. Dobbiamo dare priorità ad alcune, sistemare un pezzettino di vita alla volta. Lavoro? Vita privata? Spostarsi da Roma?
Se ha piacere di parlarne non esiti a contattarmi. Un caro saluto, Giada
Buongiorno, grazie per la condivisione. Mi dispiace per la sofferenza che riporta.
Gestire i colloqui di lavoro, il desiderio di tornare con l'ex e di cambiare città, sono tutti aspetti importanti che possono far sentire surclassati. Per fare ordine all'esterno, bisogna partire dall'interno. Lei ora si descrive come un "oggetto rotto". Credo che una consulenza psicologica potrebbe aiutarla per arrivare a comprendere le strategie migliori per affrontare queste situazioni. Ognuno di noi ha punti di forza e strumenti efficaci per raggiungere gli obiettivi e stare bene con se stessi. Quando si fa chiarezza dentro di se, il resto poi viene a catena. Veicolare la propria felicità a futuri successi specifici può essere problematico, bisogna cercare di essere felici e stare bene nel presente, con noi stessi, come base per poi orientarsi a livello lavorativo e sentimentale.
Resto a disposizione, Dott.ssa Ilaria Truzzi
Salve, mi dispiace molto per il senso di sé che vive. Come Lei, anch’io ritengo che sia importante che quell’ “oggetto” ritorni ad essere integro per consentirgli di seguire il proprio progetto di vita. Le suggerisco di richiedere un aiuto psicologico per riprendersi quel senso di sollievo esistenziale che sembra volere. Io sono disponibile ad aiutarla. Se ritiene, mi contatti pure. La ringrazio. Ignazio Gioia
Buongiorno, mi pare che lei sollevi molte questioni, dalle quali sembra dipendere la sua felicità. Mi chiedo invece, lei in tutto questo dove è? Quella sensazione di "oggetto rotto" credo sia molto preziosa per lei e possa aiutarla a ritrovarsi in una situazione di maggiore benessere.
Buona giornata
Rossella Neri
Gentile utente, capisco cosa prova e mi dispiace molto. Da come scrive sembra che si stia sforzando veramente tanto per raggiungere i suoi obiettivi e, senza dubbio, la determinazione è una risorsa preziosa. Dall'altro lato, però, mi sembra che in questo caso la sua determinazione non la stia aiutando, anzi, la faccia sentire un oggetto rotto. È sicura che la sua felicità dipende esclusivamente da ciò per cui si sta battendo? Rimango a disposizione e le mando un caro saluto
Buongiorno la sua espressione mi "sento un disco rotto" mi ha colpito, si sente prima di tutto lei "incapace" di affrontare un colloquio, d'intraprendere una nuova relazione, di lasciare il passato e affrontare i cambiamenti. In terapia può ricomporre i suoi pezzi e integrarli e dare la forma che lei deciderà ripartendo dalla sua autostima, dalla sua unicità. Io sono a disposizione per aiutarla. Saluti dottoressa Ponziani
Buongiorno, purtroppo ci sono periodi così nei quali tutto va storto e non ne esce una dritta. Prima di tutto bisogna accettare i periodi bui e no della vita,, dall' accettazione arriva la soluzione nel senso che se non lo si accetta si può avere un'energia negativa che impattera' necessariamente tutti gli aspetti di noi e della nostra esistenza.
Secondo,, io guarderei nel fondo delle cause per le quali non riesco ad attrarre cose positive in me, perché l energia va da dentro a fuori sempre non il contrario, onde per cui siamo solo noi gli artefici di ciò che ci aggira attorno.
Disponibile anche online
Dr.ssa Cristina Mitola
Buongiorno, innanzitutto la ringrazio per il coraggio della sua condivisione, poiché credo che quanto lei stia descrivendo sia qualcosa che noi tutti abbiamo provato, almeno una volta nella vita. Il vissuto di impotenza di fronte agli sforzi e tentativi volti a cambiare la propria condizione e a stare meglio, è spesso l'elemento che più fa soffrire e mina l'autostima in modi che non attendevamo (ci si sente oggetti rotti e difettosi). Il mio consiglio è quello di rallentare momentaneamente l'affannosa ricerca di una svolta improvvisa, poiché questa potrebbe rivelarsi costosa in termini di energie e salute emotiva. Potrebbe sfruttare questa pausa dedicando del tempo a se stessa, e magari capire cosa, più intimamente, produce angoscia e insofferenza. Potrebbe trovare che non sempre sono necessarie grandi svolte o grandi cambiamenti, a volte è sufficiente prenderci in mano per ciò che siamo, (ri)scoprendoci.
Qualora desiderasse parlarne, sono disponibile, anche online.
Un caro saluto, dott.ssa Sonia Setti
Buongiorno,
mi dispiace molto per il periodo che sta vivendo, denso di difficoltà e disagi. Per quanto riguarda il suo stato d'animo e la relazione sentimentale, le suggerisco di rivolgersi ad un/una psicologo/a per poter discutere di questi aspetti ed approfondire la questione.
Rispetto all'ambito lavorativo, avere difficoltà nel trovare un'occupazione è cosa comune in questo periodo storico. Le consiglio di rivolgersi ad un'agenzia per il lavoro in modo da avere tutte le indicazioni utili per una ricerca più proficua e per un eventuale consulto sulla stesura del curriculum. Con un/una psicologo/a, invece, potrà concentrarsi sulle strategie per poter gestire questo momento così impegnativo.
Rimango a disposizione,
Dott.ssa Laura Castellan
Gentile Utente, la situazione che lei descrive rimanda a vissuti di grossa frustrazione e sofferenza in tutti gli ambiti vitali che lei stessa ha bene descritto. Ritengo che un percorso potrebbe decisamente giovare alla sua situazione. Avere uno spazio di espressione personale e di sostegno potrebbe aiutarla decisamente nell'affrontare il periodo, le sfide lavorative e la percezione di esse in modo diverso. Inoltre, penso che sia importante che lei approfondisca con un professionista i suoi vissuti di sofferenza riguardo alla sua persona: mi riferisco a quando sostiene di sentirsi un oggetto rotto. Spero che possa rimettersi in sesto adeguatamente quanto prima.
Gentile utente la ringrazio per aver condiviso la sua esperienza, credo che lei stia cercando il sorriso e la serenità nelle cose sbagliate. Sta cercando di riparare il suo oggetto rotto con una colla che non attacca.
Credo che un percorso terapeutico potrà aiutarla a scoprire il giusto metodo per riparare il suo oggetto, per poi restare del tutto sorpresa della bellissima forma che ha assunto.
Un caro saluto Dott.ssa Sara Di Nunzio Psicologa Clinica
Buongiorno. Credo che le sue riflessioni aprano temi che richiedono un approfondimento. Colloqui psicologici possono essere un valido strumento in questo senso. Se può esserle utile, possiamo fissare un appuntamento per un colloquio online orientativo.

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