Ho gravi problemi di ansia e panico debilitanti, che mi portano disturbi psicosomatici per me molto
33
risposte
Ho gravi problemi di ansia e panico debilitanti, che mi portano disturbi psicosomatici per me molto pesanti, tanto che ho paura di non riuscire a portare avanti la mia vita. Pensavo di aver combattuto e vinto, con tutte le mie forze, questo stato di cose. Purtroppo non è cosi, ho sempre dolori intestinali, gastrici e nausea , non so se causa o conseguenza della mia costante ansia. Mon so piu' cosa fare, se non pensare a cose molto brutte. Fortunatamente sono solo pensieri brutti, che rimangono pensieri. Ma è pesante vivere cosi. Esiste cura?
Salve
quella che lei sta descrivendo sembra quasi l'esperienza di una persona che fa fatica a sentire. Talvolta la strategia che sembra più funzionale sembra quella del "combattere" questo stato di cose, ma poi succede che si sente più ansiosa e debilitata nelle sue forze.
La conseguenza è una sorta di riflesso nel corpo della dimensione emozionale che fa fatica ad emergere e questo determina ulteriormente la sua sofferenza.
La cura potrebbe innanzi tutto consistere in una valutazione clinica, per poi verificare la possibilità di effettuare una psicoterapia per imparare a gestire la dimensione psicosomatica.
quella che lei sta descrivendo sembra quasi l'esperienza di una persona che fa fatica a sentire. Talvolta la strategia che sembra più funzionale sembra quella del "combattere" questo stato di cose, ma poi succede che si sente più ansiosa e debilitata nelle sue forze.
La conseguenza è una sorta di riflesso nel corpo della dimensione emozionale che fa fatica ad emergere e questo determina ulteriormente la sua sofferenza.
La cura potrebbe innanzi tutto consistere in una valutazione clinica, per poi verificare la possibilità di effettuare una psicoterapia per imparare a gestire la dimensione psicosomatica.
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Salve signora. Lei chiede se esiste una cura e la risposta a questa domanda è molto soggettiva nel senso che dipende da come la persona si approccia al problema. Sicuramente l'ansia e il panico rappresentano dei segnali di allarme che il nostro corpo ci invia legati ad una paura di perdere il controllo; un percorso di psicoterapia può far comprendere innanzitutto come affrontare l'ansia e il panico apprendendo tecniche adatte per la gestione e il superamento ma, può soprattutto far capire da dove arriva e dove nasce questa ansia e panico.
Un lavoro su se stessi di elaborazione delle difficoltà e rafforzamento personale e delle proprie risorse permette di uscire dal problema e ritornare a vivere il quotidiano con più serenità ma bisogna avere tanta pazienza. E la difficoltà maggiore con l'ansia è proprio allenarsi ad avere pazienza e a sfidare le paure. In bocca al lupo.
Un lavoro su se stessi di elaborazione delle difficoltà e rafforzamento personale e delle proprie risorse permette di uscire dal problema e ritornare a vivere il quotidiano con più serenità ma bisogna avere tanta pazienza. E la difficoltà maggiore con l'ansia è proprio allenarsi ad avere pazienza e a sfidare le paure. In bocca al lupo.
Salve, mi sembra consapevole di tutto quello che le sta accadendo e della difficoltà a controllare la sua ansia che è sempre presente e si manifesta attraverso sintomi fisici.
Iniziare un percorso di psicoterapia potrebbe supportarla a comprendere il motivo per cui la sua vita è dominata dall'ansia ed il panico ed imparare a gestirla.
Un saluto
Iniziare un percorso di psicoterapia potrebbe supportarla a comprendere il motivo per cui la sua vita è dominata dall'ansia ed il panico ed imparare a gestirla.
Un saluto
A intuito e’ piu’ depressa che ansiosa ! Ha bisogno di una cura, direi in primis farmacologica, efficace !
Gentile Utente,
è certamente difficile convivere con l’ansia, gli attacchi di panico e le manifestazioni organiche che descrive che mi fanno pensare a un accantonamento che porta a sintomi psicosomatici. L’ansia, il panico sono segnali di dinamiche, conflitti che reclamano una conoscenza, una consapevolezza che si realizza con un lavoro terapeutico in cui è possibile comprendere l’origine, la natura di tutto ciò e di altro.
Scrive di aver combattuto, vinto e immagino abbia cercato di affrontare con le sue forze tali condizioni, mi sembra non basti pertanto chieda un aiuto psicoterapeutico e si faccia aiutare a conoscere e comprendere in profondità ciò che la riguarda. Io ci penserei.
Un cordiale saluto
Elisabetta Ciaccia
è certamente difficile convivere con l’ansia, gli attacchi di panico e le manifestazioni organiche che descrive che mi fanno pensare a un accantonamento che porta a sintomi psicosomatici. L’ansia, il panico sono segnali di dinamiche, conflitti che reclamano una conoscenza, una consapevolezza che si realizza con un lavoro terapeutico in cui è possibile comprendere l’origine, la natura di tutto ciò e di altro.
Scrive di aver combattuto, vinto e immagino abbia cercato di affrontare con le sue forze tali condizioni, mi sembra non basti pertanto chieda un aiuto psicoterapeutico e si faccia aiutare a conoscere e comprendere in profondità ciò che la riguarda. Io ci penserei.
Un cordiale saluto
Elisabetta Ciaccia
Salve, concordo con quanto scritto precedentemente dai colleghi, a volte non è possibile affrontare con successo le proprie problematiche ed è importante chiedere aiuto ad uno specialista.
nel suo caso un percorso psicoterapeutico sarebbe fondamentale per consapevolizzare la causa dei suoi disturbi d'ansia che si stanno manifestando anche a livello spicosomatico.
Le consigliio quindi un percorso di psicoterapia per contattare le reali emozioni che sottostanno ai sintomi ansiosi, per elaborale.
Cordiali saluti
nel suo caso un percorso psicoterapeutico sarebbe fondamentale per consapevolizzare la causa dei suoi disturbi d'ansia che si stanno manifestando anche a livello spicosomatico.
Le consigliio quindi un percorso di psicoterapia per contattare le reali emozioni che sottostanno ai sintomi ansiosi, per elaborale.
Cordiali saluti
Buongiorno signora. Ciò che lei descrive è un'associazione che io chiamo loop ansioso-depressivo. Spesso si compensa la depressione e prevale l'ansia, altre volte accade esattamete il contrario. All'origine di questo meccaniso esistono vari fattori, che in combinazione tra loro, danno origine a questo faticoso asse. Come scrivono i colleghi è bene scoprire quali meccanismi mantengono tale funzionamento e, se ad oggi c'è un grande sforzo per mantenere questo precario equilibrio, rivolgersi anche ad uno specialista psichiatra per un piccolo aiuto farmacologico, potrebbe risultare un buon alleato alla terapia psicologica. Tra le righe si coglie molta fatica e la necessità di essere sostenuta
La cura può essere rappresentata da una decisione di volersi veramente vedere dentro e intraprendere un percorso psicoterapeutico significativo con un'impostazione umanistico-fenomenologica relazionale (non interpretativa). In un numero relativo di sedute/colloqui ho personalmente risolto situazioni cliniche analoghe a quelle che lei ha descritto. La invito a contattarmi attraverso la sezione Mostra contatti del mio profilo.
Buonasera,
Esiste la possibilità di stare meglio, esistono percorsi differenti e conciliabili quali la psicoterapia e la terapia farmacologica, strumenti utili e mirati, ed esistono professionisti in grado di sostenerla in questo suo momento.
Non disperi.
I migliori saluti
Esiste la possibilità di stare meglio, esistono percorsi differenti e conciliabili quali la psicoterapia e la terapia farmacologica, strumenti utili e mirati, ed esistono professionisti in grado di sostenerla in questo suo momento.
Non disperi.
I migliori saluti
Salve, i sintomi sono l'espressione di un disagio, in questo caso emotivo. É possibile che lei non sia consapevole della causa di tutta questa sofferenza e che abbia bisogno di qualcuno che la guidi nella giusta direzione. Il sintomo non va via se non risolve il conflitto alla base. I farmaci possono aiutarla ma non rappresentano una soluzione a lungo termine. Le consiglio di affidarsi ad uno psicoterapeuta che possa accompagnarla in un percorso di consapevolezza che le fornirá i giusti strumenti per far fronte al suo disagio. Un grande in bocca al lupo! Cordialmente, N.A. Losignore.
Buonasera, come correttamente evidenzia, questo stato emozionale le produce una serie di sintomi psicosomatici, che sono quindi il sintomo e non il problema. A loro volta anche ansia e panico sono un sintomo, non sono il problema!!
Quando non siamo consapevoli di emozioni e conflitti o tendiamo a reprimere ciò che sentiamo invece di esprimerlo, ecco che ansia e panico diventano il modo in cui "tiriamo fuori" ciò che sta dentro e che preme per uscire.
Anche in considerazione della presenza dei disturbi psicosomatici, le consiglio certamente una psicoterapia corporea reichiana (di W. Reich) che lavora molto anche con la respirazione ed è davvero efficace.
In bocca al lupo!
Quando non siamo consapevoli di emozioni e conflitti o tendiamo a reprimere ciò che sentiamo invece di esprimerlo, ecco che ansia e panico diventano il modo in cui "tiriamo fuori" ciò che sta dentro e che preme per uscire.
Anche in considerazione della presenza dei disturbi psicosomatici, le consiglio certamente una psicoterapia corporea reichiana (di W. Reich) che lavora molto anche con la respirazione ed è davvero efficace.
In bocca al lupo!
Buongiorno . La psicoterapia e' sicuramente un metodo valido per la cura dei disturbi d'ansia. Molte persone incorrono nel pensiero di potercela e volercela fare da soli, ma spesso questo è fallimentare e si rischia di cronicizzare o peggioriare il complesso sintomatologico. La psicoterapia invece permette di comprendere la motivazione del malessere e di combatterlo.
Saluti
Saluti
Buongiorno, esiste la possibilità di curare farmacologicamente in maniera efficace i suoi sintomi;
se non l'ha fatto si rechi anche da un medico internista che la visiti fisicamente per escludere patologie organiche associate.
Cordiali saluti, Maurizio Luppi.
se non l'ha fatto si rechi anche da un medico internista che la visiti fisicamente per escludere patologie organiche associate.
Cordiali saluti, Maurizio Luppi.
Salve, nella sua domanda non ci scrive molto di sè per poterla aiutare, sarebbe bene che lei ci scrivesse che età ha ed è importante sapere che cosa le stava succedendo quando sono iniziati i suoi sintomi. Quindi sarebbe importante per lei scoprire le cause che creano i sintomi, solo così potrà risolvere i suoi malesseri. Tutto ciò potrà risolverlo con una psicoterapia ed anche inizialmente con l'aiuto di farmaci per l'ansia e gli attacchi di panico, cordiali saluti, dott. Eugenia Cardilli.
Prenota subito una visita online: Primo colloquio individuale - 50 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Buonasera, certo, deve rivolgersi ad uno psicoterapeuta, vedrá che le sarà molto di aiuto.
Ottime cose, Dott. Andrea De Simone
Ottime cose, Dott. Andrea De Simone
Salve sig.ra,
certo che è possibile una cura! Da quello che emerge lei sta vivendo una situazione in cui l'ansia ha preso il sopravvento sui suoi pensieri e sul suo modo di vivere, quindi credo sia utile chiedere un aiuto psicologico, perchè l'ansia è solo un sintomo, una manifestazione di qualcosa di più profondo, che nel suo caso si sta manifestando anche a livello corporeo.
Sono a disposizione.
Saluti.
certo che è possibile una cura! Da quello che emerge lei sta vivendo una situazione in cui l'ansia ha preso il sopravvento sui suoi pensieri e sul suo modo di vivere, quindi credo sia utile chiedere un aiuto psicologico, perchè l'ansia è solo un sintomo, una manifestazione di qualcosa di più profondo, che nel suo caso si sta manifestando anche a livello corporeo.
Sono a disposizione.
Saluti.
Buongiorno. Ansia e panico sono certamente debilitanti, e come giustamente sottolinea, quando importanti impediscono la progettualità e la realizzazione di sè, in quanto portano a chiusura esistenziale: non esce, non cerca contatti, riduce gli spazi fisici di azione sul mondo. E' necessario comprendere perché Lei si muova facendo esperienza di un mondo pressante, minaccioso, sempre oltre la soglia di allerta. Deve contattare uno psicoterapeuta con cui indagare i modi di essere nel mondo, il contesto attuale, la storia di vita e la progettualità (ad oggi negata ma non per questo impossibile e soprattutto assente); ricordi che siamo sempre presso il futuro, e la risoluzione del malessere passerà da lì. Non perda ulteriore tempo, le consulenze online sono un valido metodo in questo periodo di emergenza. In bocca al lupo! DMP
Buonasera, i sintomi psicosomatici sono fortemente debilititanti ed incidono sulla qualità della vita. Sarebbe opportuno che lei si rivolga ad uno psicoterapeuta per migliorare la sua vita e per capire insieme la natura dei suoi disturbi. Resto a sua disposizione. Dottoressa Barbara Gizzi
Buonasera, concordo con i colleghi nel suggerirle un percorso psicoterapeutico con affiancato un percorso medico che le permetta di analizzare il suo stato batterico intestinale che gioca un ruolo importante nel sostenere le sue espressioni comportamentali e psicologiche. Cordiali saluti
Certamente che esiste una cura. Occorre portare alla consapevolezza i motivi profondi dei suoi disturbi; occorre dunque affidarsi ad uno psicoterapeuta; meglio che sia medico e che quindi possa potenziare la psicoterapia con rimedi naturali come omeopatia, fiori di Bach e Nutraceutici.
Buongiorno, non è mai stato in cura da un professionista psichiatra o psicoterapeuta per questo intenso malessere? Lo faccia, merita di trovare sollievo!
Buongiorno, deve essere molto faticoso oltre che doloroso vivere costantemente con questo malessere fisico che lei riconduce all'ansia, quindi immagino che per affermarlo abbia già fatto indagini mediche che ne escludano una causa organica. Se la causa è di natura psicosomatica un percorso di psicoterapia potrebbe essere di aiuto per comprendere meglio l'origine della sua ansia. Potrebbero essere utili anche alcune tecniche di rilassamento come la mindfulness o il training autogeno che possono aiutarla ad alleviare alcune tensioni. Naturalmente i percorsi non sono necessariamente uno alternativo all'altro ma possono integrarsi.
Cordiali saluti dottoressa Michela Campioli
Cordiali saluti dottoressa Michela Campioli
Buongiorno! Certo, esiste una cura, non si preoccupi! L'importante però è fare prima una corretta diagnosi. Dai sintomi che riferisce riterrei opportuno rivolgermi ad uno psichiatra e ad uno psicologo. Entrambi i professionisti possono offrirle più soluzioni terapeutiche e, collaborando, possono lenire la sua sofferenza in tempi brevi. Faccia il primo passo, chieda aiuto, vedrà che tutto si risolve! Cordiali saluti. Dott. Roberti
Buongiorno, sembra che il suo corpo stia utilizzando tutte le energie e strategie possibili, per invitarla a fermarsi ed a prestargli ascolto!
Di quali bisogni e difficoltà parlano i suoi sintomi? Da quanto tempo sono comparsi? In quale fase della vita si trova in questo momento?
Forse darsi la possibilità di chiedere un aiuto psicologico le potrà consentire di guardare i sintomi con lenti differenti.
Saluti
Di quali bisogni e difficoltà parlano i suoi sintomi? Da quanto tempo sono comparsi? In quale fase della vita si trova in questo momento?
Forse darsi la possibilità di chiedere un aiuto psicologico le potrà consentire di guardare i sintomi con lenti differenti.
Saluti
Gentile utente, la situazione che descrive sembra assolutamente gravosa, ed è comprensibile che alla fine, esasperati, ci si abbandoni a pensieri ancora più gravosi, come un tentativo di trovare sollievo. Purtroppo, certi circoli viziosi non si riescono a superare con le proprie sole forze, anche perché attuando sempre le uniche strategie che conosciamo, rischiamo di far nutrire quel malessere di altro malessere. È importante spezzare questi circoli viziosi. La cosa bella è scoprire di non doverlo fare da soli. C’è una certa quantità di colleghi che le ha risposto, ne scelga uno che l’accompagni in questo percorso. Si conceda di essere “fragile” per una volta, affidandosi, smettendo di combattere in solitudine.
Cordialmente, Dott.ssa Pipitó
Cordialmente, Dott.ssa Pipitó
Gentilissima, capisco la frustrazione e lo stato che lei descrive. Spesso il nostro corpo prova ad esprimere quello che noi a parole non riusciamo o ignoriamo. Il consiglio che mi sento di darle è di cominciare un percorso di terapia, in modo da poter comprendere ed elaborare le motivazioni sottostanti ai suoi stati ansiosi.
Resto a disposizione!
AV
Resto a disposizione!
AV
Salve, prendersi cura di se è possibile percorrendo la strada più corretta per quelle che sono le sue esigenze. Affidarsi ad un professionista che sappia guidarla e sostenerla in questo momento di vita difficile può rappresentare per Lei un valido aiuto. Quando poi subentrano disturbi psicomatici l'ansia aumenta perchè le preoccupazioni per la salute caricano ulteriormente l'animo di pesi. Mi occupo di psicoterapia da tempo e lavoro molto sia con pazienti con patologie organiche sia con quelli con problematiche di natura psicosomatica nell'ottica di un lavoro integrato tra corpo e mente. Potrebbe cominciare a rivolgersi ad uno psicoterapeuta e poi valutare se è necessario fare altro. L'importante è cominciare, c'è sempre qualcosa che si può fare. Resto a disposizione. Un caro saluto. Dott.ssa Ajovalasit
I sintomi affettivi rabbia, ansia e depressione sono tentativi di adattamento alla realtà, sono quindi un tentativo sano da parte dell'organismo di reagire all'ambiente ostile.
In particolare, l’ansia mobilita la persona a concentrarsi sulla minaccia percepita e a trovare un modo efficace e possibile per reagire a questa. L’ansia però provoca molto disagio e rimane attiva fino a quando non si trova una soluzione alla minaccia. Questo disagio rende impossibile ignorare la minaccia che se non si risolve del tutto mantiene la persona in un costante stato di allerta.
Bisogna perciò individuare la minaccia e disattivarla, renderla innocua nonché fortificarsi attraverso la consapevolezza di sé.
Inizi un percorso terapeutico, la aiuterà moltissimo!
In particolare, l’ansia mobilita la persona a concentrarsi sulla minaccia percepita e a trovare un modo efficace e possibile per reagire a questa. L’ansia però provoca molto disagio e rimane attiva fino a quando non si trova una soluzione alla minaccia. Questo disagio rende impossibile ignorare la minaccia che se non si risolve del tutto mantiene la persona in un costante stato di allerta.
Bisogna perciò individuare la minaccia e disattivarla, renderla innocua nonché fortificarsi attraverso la consapevolezza di sé.
Inizi un percorso terapeutico, la aiuterà moltissimo!
E se invece di combattere, parlare di minacce e allarmi, pensassimo che c'è qualcosa che si è perso (o che non c'è mai stato?) qualcosa che non ha parole e va cercata o forse costruita e significata? spesso la metafora del combattimento fa di noi dei soldati sotto bombardamento, con relativi vissuti. Lei ha bisogno di un compagno di viaggio che la aiuti nella ricerca del significato, che la aiuti nel tessere una trama di emozioni e parole che per adesso non le è possibile intessere e che viene, dunque, parlata dal suo corpo.
Le auguro di trovare un competente compagno di viaggio!
Le auguro di trovare un competente compagno di viaggio!
Escluse le eventuali cause organiche, la cura per i sui sintomi esiste, è una buona psicoterapia, è importate che scelga di farsi aiutare piuttosto che continuare a lottare contro se stesso. Buona Giornata.
Gentile utente, certo, la psicoterapia può aiutare a sorpassare le difficoltà che ci ha descritto.
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
Gentile utente, comprendo che non sia facile fare i conti, nel quotidiano, con vissuti di ansia e panico. Sa, la nostra mente dialoga sempre col nostro corpo… e, spesso, il corpo diventa il luogo dove tutto ciò che è inespresso (una paura, un’emozione intensa), trova una sua espressione. Pensare ad un percorso psicoterapia, può essere utile per darsi la possibilità di usare/far nascere nuove risorse a servizio del suo benessere. Resto disponibile, Dott.ssa Chiara Giovinazzo
Gentilissima,
corpo e mente sono un tutt'uno e può capitare che il nostro corpo urli dolore psicologico inviando dei messaggi attraverso una sintomatologia che sta a noi interpretare nel modo giusto. La medicina e la psicoterapia possono in tal senso contribuire parallelamente per indagare e sostenere la persona
Cordiali saluti
Dott.ssa Aida Faraone
corpo e mente sono un tutt'uno e può capitare che il nostro corpo urli dolore psicologico inviando dei messaggi attraverso una sintomatologia che sta a noi interpretare nel modo giusto. La medicina e la psicoterapia possono in tal senso contribuire parallelamente per indagare e sostenere la persona
Cordiali saluti
Dott.ssa Aida Faraone
Esperti
Domande correlate
- Buongiorno, soffro periodicamente di attacchi d'ansia più o meno forti che, nei livelli più elevati, mi fanno insorgere anche depressione. Per questo, circa 5 anni fa, sono stato in cura da uno psichiatra con il quale ho portato avanti un trattamento fatto di terapia nel suo studio e di terapia medicinale. All'inizio…
- Buonasera ! Avvolte mi sento che da lì a poco impazzisco nel senso entro in uno stato confusionale dove ( cominciano i tic alla testa e occhi , confusione mentale, e mi batte il cuore fortissimo, visone offuscata ) soffrivo di ansia forte ma da un anno prendo Tavor ! Ansia di per se appena prendo il…
- buongiorno, sono stata tratta per una lieve depressione con sintomi somatici con il deniban 1 compressa al giorno, sono in psicoterapia e a seguito di evidenti miglioramenti ho scalato la dose dietro suggerimento medico specialistico ma in maniera rapida, nel giro di qualche giorno ma dopo qualche giorno…
- Per un problema di reflusso da circa due anni, che non passa con gastro protettori ed antiacidi, mi è stato prescritto dallo psichiatra cipralex,ho letto il foglio illustrativo ed ho timore di assumere questo farmaco... Un consiglio... Un antidepressivo, può risolvere un reflusso che non vuole andare…
- Ho 53 anni, sposata con due figli adolescenti. In quattro anni ho perso mio padre in 4 mesi, mio marito è stato operato per tumore grave, ho perso mia mamma dopo averla curata per 7 anni di Parkinson.Mi sono buttata nel lavoro ma è un lavoro strssantissimo, pieno di scadenze e l'anno scorso dopo le ferie…
- Salve avrei domande su prazene e xanax grazie....ho sofferto di ansia e attacchi di panico....non prendevo niente da tempo ultimamente sono un po piu ansiosa e qualche volta hanno provato a tornare gli attacchi di panico..ma ho saputo gestirli un po...iniziai con xanax ...poi lirica.. poi gabapentin…
- Buonasera sto assumendo Songar goccie per l'insonnia. Mi sono accorto di essere ingrassato notevolmente a 3 settimane dall'assunzione. Cosa fare?
- Buongiorno sono diabetico e sto assumendo il brillantix e mi rendo conto che sto facendo tantissimo insulina da circa un mese vi dico le quantità prima ne facevo poco durante i pasti adesso ne faccio di più e quindi ho visto un momento di peso e quindi non è vero che il brillentix non fa ingrassare posso…
- Buongiorno, sto assumendo Brintellix da alcuni mesi. Non vivo bene, mi sento un anima in pena e porto avanti la mia quotidianità spesso per inerzia, sto seguendo anche un percorso di psicoterapia ma sinceramente con pochi risultati, ho perso il mio ottimismo e la voglia di vivere, potete aiutarmi? Grazie Manuela…
- Salve , tutto é iniziato una sera a letto mentre guardavo il telefono prima di coricarmi , nel momento in cui distolgo lo sguardo dal dispositivo avverto come una sensazione di annebbiamento nell'occhio destro durata una trentina di secondi , nonostante avessi coscienza del fatto che sicuramente l uso…
Vuoi inviare una domanda?
I nostri esperti hanno risposto a 376 domande su Ansia
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.