Gentili Dottori, ho un problema nella gestione quotidiana della mia relazione. Credo di essere osse

20 risposte
Gentili Dottori,
ho un problema nella gestione quotidiana della mia relazione. Credo di essere ossessionata dal tradimento del mio ragazzo dato che l'anno scorso ci siamo lasciati per qualche tempo perchè avevo scoperto tramite social che era solito intrattenere conversazioni con altre ragazze. Lui è tornato ammettendo i suoi errori ed io ho deciso di riprovarci per l'amore che provo per lui.
I primi mesi tutto ok, da qualche settimana a questa parte, si stanno rifacendo avanti le mie ossessioni da social, che mi portano ad indagare su ogni suo singolo movimento, e su quello delle persone a lui collegate. Questo mi porta inevitabilmente a chiedergli costantemente con chi è e che cosa sta facendo.

Come posso evitare di vivere male e rovinare inevitabilmente questa relazione e di stressarlo continuamente con le mie paure?

Vi ringrazio moltissimo!
Carissima deve farsi un piccolo esame di coscienza . Le paure che lei avverte , la forte gelosia nei confronti del suo compagno che invalida la vostra relazione , sono oggettive oppure sono frutto di una sua fragilità o insicurezza psichica che scoppia nel momento in cui lei s'innamora , investe, ama una persona ? Se lei si ritrova in queste ultime mie affermazioni le consiglio di andare a fare dei colloqui psicologi perché la cosa non si risolve in un botta e risposta . Se vuole fissi un appuntamento grazie

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Gentile Signora, proverò, analizzando i pochi dati forniti, a darLe qualche spunto di riflessione rispetto alla sua situazione. Il tradimento e 'l' ossessione da tradimento' sono due temi molto comuni che possono avere tante chiavi di lettura. Sicuramente l esperienza dello scorso anno che ha determinato una frattura nella coppia, rende difficile donare fiducia senza provare alcun sospetto o dubbio, ma Lei ci è riuscita. La inviterei a pensare a cosa è successo qualche settimana fa in concomitanza del ripresentarsi dell'ossessione e della relativa ricerca del danno. Comprendo il senso di angoscia che puo determinare un ossessione, in questo caso la paura di essere traditi, il bisogno di controllo, ma credo che sia necessario soffermarsi a riflettere sul significato dato al tradimento, e sforzarsi di analizzare obiettivamente la situazione in cui si trova per capire se si tratta di una paura motivata o meno.
Cordialmente.
Dr.ssa Caterina Cresciullo
Salve, capisco il suo disagio e l'angoscia che prova nel dubitare per l'ennesima volta del suo ragazzo. Per affrontare le sue paure sarebbe importante comprendere il suo funzionamento mentale per capire se le difficoltà sono dovute ad alcuni aspetti della sua personalità oppure legati oggettivamente alla relazione. “Rendi cosciente l’inconscio, altrimenti sarà l’inconscio a guidare la tua vita e tu lo chiamerai destino”, questa frase di Jung sintetizza bene il fatto che il destino e le nostre scelte non sono legate al caso, ma dipende solo da noi. Mi occupo di psicologia online se vuole mi può contattare. Cordialità
Salve, da quello che scrive si sente continuamente minacciata da un eventuale tradimento del suo ragazzo. Ha paura e non si fida, come se la sua autostima dipendesse esclusivamente dal comportamento di lui. Credo che le sue ossessive ricerche e controlli dipendano dalle sue insicurezze. E' come se il comportamento corretto di lui la facciano sentire più sicura di sè. Credo che quello che possa aiuatarla sia concentrarsi su se stessa e per farlo può chiedere aiuto ad uno psicoterapeuta che possa supportarla a riacquistare fiducia in se stessa e imparare ad avere meno paura, a prescindere il comportamento del suo ragazzo.
Un saluto
Gentile Signora, difficile affrontare in poche righe un discorso così complesso come quello della gelosia e del tradimento. Sicuramente l'episodio dello scorso anno ha portato alla luce una problematica che forse era sopita o che già si intravedeva nelle sue scelte e comportamenti e che affonda le sue radici nel passato. Mancanza di fiducia in se stessa e negli altri e quindi nelle relazioni affettive generano insicurezza, mancanza di autostima e tendono a riproporsi anche cambiando partner. Il mio consiglio è di iniziare un percorso di psicoterapia ad indirizzo psicodinamico che le consenta di andare nel passato per affrontare il presente per costruire il futuro. I miei migliori auguri
Buongiorno! Da quello che lei racconta, si può evincere che il tradimento del suo ragazzo ha determinato un suo cambiamento profondo nella relazione, dando origine a comportamenti ossessivi e controllanti e ad una importante quota di ansia .
Probabilmente lei ha considerato il tradimento come un vero e proprio trauma.
La strategia EMDR ( un metodo scientifico , utilizzato dagli psicoterapeuti che si specializzano in questo campo) permette in pochi incontri la rielaborazione dei traumi, pertanto si potrebbe fare un lavoro mirato su di essi. Elaborato il trauma, cambierebbero anche i suoi comportamenti e pensieri .
Se vuole informazioni aggiuntive può contattarmi.
Saluti !
Gentilissima utente
Penso sia giusto consigliarle un incontro con uno psicologo in modo che valutiate la provenienza e la risoluzione alle sue paure
Salve, rispondere a questa sua domanda in questo contesto è riduttivo e forse anche poco rispettoso. Quello che lei prova andrebbe preso in considerazione in un colloquio vero e proprio per capire meglio la questione e potere trovare una chiave di lettura che la possa davvero aiutare. Ha mai pensato di affrontare la questione con uno psicologo?
Buona giornata
Buongiorno,nella mia pratica clinica( terapia di sostegno di coppia) mi sono imbattuta spesso in situazioni del genere.Nell'ambito di coppia" i sospetti di tradimento" non sempre sono infondati,ma soprattutto quando riemergono dopo un pò di tempo,ci sono sempre degli indicatori..come se sesi attivassero dei sensori che mettono in uno stato quasi di" panico" in un un membro della coppia.Sulla vericidità o meno a volte non si riesce a sapere ma ciò che è indicativo è questa dinamica che si ripropone..Indicherei per questo una terpia di coppia per far fronte ad una" collusione patologica" instauratasi e che si può croncizzare col tempo.Saluti sinceri,resto a sua disposizione qualora volesse mettersi in contatto con me.Dott.ssa Tosi Maria Luisa
salve, sicuramente "l'episodio social" avvenuto l'anno scorso ha minato in qualche modo la fiducia tra di voi. Siccome la fiducia è qualcosa che si costruisce o ri-costruisce, le suggerisco innanzitutto di rivedere questi mesi passati insieme dopo la rottura per cercare di "capire" se in effetti il suo ragazzo si è mosso in questo senso e quindi queste "ossessioni" sono frutto dei suoi pensieri, o viceversa sono giustificate da comportamenti ambigui.
Dopo questo le consiglierei di ripensare in modo più approfondito al vostro rapporto uscendo dalla dinamica "mi tradisce/non mi tradisce", forse il punto centrale è capire perché lei non si sente soddisfatta della relazione che sta vivendo. Buona giornata
Salve, è vero in questi ultimi anni ho ha avuto in terapia molti pazienti, che a causa di scoperte di tradimenti avvenuti sui social sono entrati in conflitto con i loro compagni. Sicuramente lei ha perso la fiducia nei confronti del suo compagno ed è ossessionata dal fatto che tali tradimenti si potrebbero ripresentare. Ma dal momento che lei ha deciso di perdonarlo e di ricominciare la vostra relazione, deve comunicare di più con lui aprendosi e confidandogli i suoi dubbi, senza indagare di nascoto. Lei nello scoprire il tradimento è come se avesse subito un trauma, la terapia EMDR la potrebbe aiutare ad elaborare il trauma tramite dei movimenti oculari, si cerca di elaborare l'accaduto dove lei ricorda l'evento ma lo elabora e lo percepisce come un evento del passato e si riduce d'intensità l'ansia che l'affligge. Quindi le consiglio di eseguire delle sedute di psicoterapia, se nel caso volesse avere ulteriori spiegazioni circa la terapia EMDR, mi può contattare, le auguro di risolvere il suo problema, Eugenia Cardilli
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Salve. Non so se ha già consultato uno psicologo. Le suggerisco di farlo. Sicuramente troverà delle risposte e soluzioni che da sola al momento le sfuggono.
Di più non saprei dirle. A volte inconsapevolmente scegliamo dei partner che rinforzano i nostri sintomi.
Quelle fragilità che già ci appartengono.
Cordiali saluti Dottor Emanuele Grilli.
Salve, un colloquio di coppia da uno psicologo sarebbe utile per mettere meglio a fuoco la vostra situazione sia personale che relazionale. Buonasera
Gentile utente, per poter rispondere alla Sua domanda è necessario comprendere prima di tutto cosa La mette in scacco: perché a distanza di mesi, proprio poche settimane fa la fiducia nel Suo partner è venuta nuovamente meno? In che modo Lei esperisce un legame non sicuro, non degno di fiducia, incapace di farLa sentire serena e certa? Quali sono i modi di essere con l'Altro che Lei esperisce, in questa relazione e nelle precedenti? Questa sensazione di mancata fiducia può essere infatti legata nello specifico a dinamiche del rapporto attuale, oppure essere una sfumatura di un più generico essere nel mondo e con l'Altro che va affrontato pena la ripetizione, plausibilmente, di tale modalità in relazioni altre da questa. Il tradimento è un turning point importante in un rapporto, ma ancora di più lo è il modo in cui questo modifica le dinamiche di coppia e le modalità, assolutamente pre-riflessive, con le quali i partner si riposizionano nei confronti l'uno/a dell'altro/a. Possiamo riflessivamente scegliere il perdono, ma non per questo le modalità di fare esperienza e di emozionarsi con l'Altro devono seguire tale scelta. Esse avvengono primariamente e molto più basicamente, e non è possibile direzionarle a livello di decisione consapevole. Più che "stressare il partner con le Sue paure", mi preoccuperei di comprenderne modi e significati, al fine di capire se è opportuno "evitare di rovinare" la relazione e se è per Lei identitario e sano portarla avanti (o viceversa). E' evidente che in questo momento la relazione è fonte di sofferenza: contatti un terapeuta e cominci un percorso volto a comprendere se e come essa può essere risanata, a partire però dai Suoi modi di emozionarsi, e di cosa per Lei è maggiormente identitario. In bocca al lupo, cordialità, DMP
Gentile, non è semplice risponderle non conoscendo la sua storia a fondo. Le domande che potrebbero aiutarla sicuramente potrebbero essere: lei normalmente vive già questa sensazione di forte gelosia a prescindere dalla realtà? Ci sono elementi reali che possono farla sospettare? Queste sue sensazioni di oggi sono dovute alla precedente ferita emotiva con quest'uomo o è una sensazione che c'è sempre stata? Queste potrebbero farle da guida. Purtroppo in amore può accadere di essere traditi o anche di tradire, in tanti modi, non c'è nessuna protezione da questo, è in grado di accettarlo?ogni uno di noi fa del suo meglio per stare con l'altro e ama a modo suo. Se la sua è una gelosia a priori, a prescindere, forse è perché non ha fiducia dell'altro e di conseguenza di sé stessa in quanto essere umano di valore ed indipendente. Saluti.
Salve,
è evidente che con l'atteggiamento che ha descritto, la relazione con il suo fidanzato non la sta vivendo in pieno, e soprattutto crea malessere ad entrambi. Se ha deciso di dare fiducia al suo fidanzato, allora deve darla appieno, altrimenti è il caso di esaminare più a fondo il suo bisogno di controllo su di lui e magari iniziare a riflettere su se stessa: lei è una persona sicura di sè, si fida di se stessa? Cosa si nasconde dietro i suoi pensieri che il suo fidanzato possa di nuovo tradirla?
Saluti.
Cara scrittrice, Roland Barthes scrisse: “Come geloso, io soffro quattro volte: perché sono geloso, perché mi rimprovero di esserlo, perché temo che la mia gelosia finisca col ferire l’altro, perché mi lascio soggiogare da una banalità: soffro di essere escluso, di essere aggressivo, di essere pazzo e di essere come tutti gli altri”. Le riporto questo verso per rassicurarla del fatto che, quello della gelosia, è un tema vecchio come il mondo, ampiamente disquisito da letterati, oltre che da terapeuti. Rispetto "alla sua" di gelosia, posso dirle che sicuramente è un punto su cui è possibile lavorare, a prescindere dalla fondatezza o meno dei suoi dubbi. Sarebbe importante iniziarci a lavorare in primis per rafforzarsi come individuo in grado di autoregolare le proprie emozioni e poi per essere anche più in grado di star meglio all'interno di una relazione. Sulla mia pagina professionale facebook ho trattato diverse volte questo tema, gli dia un'occhiata (dr.ssa iris mattera- psicologa) e mi contatti pure in privato per approfondimenti . I miei auguri
Salve, la gelosia che nutre nei confronti del proprio partner potrebbe nascere da alcune sue fragilità. L' ansia purtroppo è divenuta invalidante e questo complica anche la qualità del rapporto con il suo ragazzo. In questi casi una terapia di coppia potrebbe aiutarla e aiutarvi.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve,
se vuole può approfonidre questo vissuto con un professionista.
Un saluto,
MMM
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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