Gent.mi,temo che l'uomo che amo sia affetto da disturbo narcisistico della personalità. Ha di nuovo

Le persone con marcati tratti narcisistici hanno molta difficoltà, proprio per la grande fragilità "nascosta" dall'impianto narcisistico, ad accettare l'aiuto di uno terapeuta. Inoltre purtroppo è possibile lavorare solo su se stessi: la motivazione a cercare aiuto deve essere propria. Può cercare di comprendere perché desidera continuare questo rapporto, il senso che ha per lei, accettando anche la possibilità che l'altro non possa o non voglia farsi aiutare.

Il fatto che lei supponga che il suo fidanzato soffra di un disturbo di personalità non può essere considerata una diagnosi. Il fatto che non voglia rivolgersi ad un collega penso sia un dato importante sul suo desiderio di farsi aiutare e sulla sua motivazione. Il mio consiglio sarebbe quello di rivolgersi ad uno psicoterapeuta che possa almeno inquadrare con una valutazione diagnostica le difficoltà che lei riscontra. Altra ipotesi potrebbe essere quella di proporgli un percorso di coppia, in modo che non senta di essere il "problema" ma che anche lei vorrebbe mettersi in gioco per il benessere di entrambi.

Le suggerisco di consigliare al suo uomo di affrontare un percorso psicologico per comprendere meglio quello che state passando e che non tutti i professionisti sono uguali e con il medesimo indirizzo di formazione. Forse un percorso di coppia potrebbe essere la soluzione per capire qualcosa di più di se stessi.

Purtroppo la mancanza di fiducia in un possibile aiuto psicologico potrebbe essere un tratto di una personalità narcisista. Quello che potrebbe fare è capire come mai è portata a stare con un uomo con queste caratteristiche e che la fa sentire in un determinato modo. Non può portare il suo Compagno in terapia, ma potrebbe iniziare un percorso suo, dove capire i vari perché di questa scelta e valutare se è la migliore per la sua serenità.

Salve, l'amore che prova per il suo compagno la spinge a pensare che, se decidesse di farsi aiutare, tutto migliora. Ma è difficile convincere qualcuno a chiedere aiuto se non vuole anche perchè , a suo dire, ha avuto esperienze negative. Le suggerisco di rivolgersi lei ad uno psicoterapeuta per capire i motivi che la spingono ad insistere in questo rapporto, pensando che se lui cambia tutto è possibile. Potrebbe aiutarla a comprendere quanto sia importante soffermarsi più su se stessi che su gli altri, che non cambiano solo perchè lo si desidera.
Spero di esserel stata di aiuto.
Un saluto

Buonasera, ritengo che sia impossibile "convincere" qualcuno a chiedere aiuto se il bisogno non viene riconosciuto nè sentito, ma piuttosto negato dalla persona. Al contrario, se lei ha la possibilità, potrebbe essere utile confrontarsi con un professionista per elaborare la separazione e capire cosa la spinga a stare con un uomo che "ha di nuovo chiuso la storia".