Effetti radio di salvataggio
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risposte
sottoposto per recidiva tumore prostata a radioterapia di salvataggio chiedo di sapere se la riduzione del psa è sintomo di efficacia della radioterapia o dell'effetto della radio sulla produzione del psa.
Grazie
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il PSA è direttamente correlato alla presenza di cellule prostatiche (tumorali e non). Se è stato sottoposto a prostatectomia in passato, così come un rialzo del PSA è correlato a una recidiva, una diminuzione è connessa a una risposta alla terapia.
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Efficacia della radioterapia
La radioterapia, eventualmente associata alla terapia ormonale, rappresenta attualmente una delle opzioni terapeutiche per i pazienti affetti da tumore della prostata.
Una delle molteplici finalità del trattamento radioterapico è rappresentata da un intento post-operatorio di salvataggio, effettuato dopo intervento chirurgico di prostatectomia radicale solo in caso di risalita del PSA e/o di recidiva.
La riduzione del PSA dopo radioterapia di salvataggio riflette per certi versi l'efficacia del trattamento radiante, considerando che il dosaggio del PSA rappresenta lo strumento più sensibile per il controllo dell'evoluzione clinica del tumore prostatico dopo radioterapia.
Tuttavia, è anche vero che le alterazioni anatomo-patologiche indotte dalla radioterapia modificano in modo consistente i meccanismi di produzione del PSA.
Pertanto, i parametri proposti per valutare l'efficienza del trattamento radioterapico comprendono il valore di nadir del PSA, ovvero il valore più basso raggiunto dopo radioterapia, la misurazione del PSA ad un tempo prestabilito, generalmente 6 o 12 mesi, l'intervallo di tempo necessario per raggiungere il nadir ed il tempo di dimezzamento durante e dopo la radioterapia.
Anche se non esiste un valore di PSA al di sotto del quale tutti i pazienti siano da considerarsi clinicamente guariti, l'obiettivo che trova maggior consenso sembra essere quello di ottenere valori inferiori a 1 ng/mL, ovvero un valore del PSA pari a 0,5 ng/mL.
Per quanto riguarda il tempo necessario per raggiungere il nadir, si ritiene che sia necessario attendere almeno 12 mesi prima di qualunque valutazione prognostica, diagnostica o terapeutica, tenuto conto del fatto che dopo radioterapia il PSA progressivamente diminuisce raggiungendo il valore di nadir dopo un tempo medio di circa 17 mesi.
Recente l'A.S.T.R.O. (American Society for the Therapeutic Radiology and Oncology) ha stabilito come criterio per definire la recidiva biochimica il rilievo di tre incrementi consecutivi del valore del PSA al di sopra del valore di nadir.
Una delle molteplici finalità del trattamento radioterapico è rappresentata da un intento post-operatorio di salvataggio, effettuato dopo intervento chirurgico di prostatectomia radicale solo in caso di risalita del PSA e/o di recidiva.
La riduzione del PSA dopo radioterapia di salvataggio riflette per certi versi l'efficacia del trattamento radiante, considerando che il dosaggio del PSA rappresenta lo strumento più sensibile per il controllo dell'evoluzione clinica del tumore prostatico dopo radioterapia.
Tuttavia, è anche vero che le alterazioni anatomo-patologiche indotte dalla radioterapia modificano in modo consistente i meccanismi di produzione del PSA.
Pertanto, i parametri proposti per valutare l'efficienza del trattamento radioterapico comprendono il valore di nadir del PSA, ovvero il valore più basso raggiunto dopo radioterapia, la misurazione del PSA ad un tempo prestabilito, generalmente 6 o 12 mesi, l'intervallo di tempo necessario per raggiungere il nadir ed il tempo di dimezzamento durante e dopo la radioterapia.
Anche se non esiste un valore di PSA al di sotto del quale tutti i pazienti siano da considerarsi clinicamente guariti, l'obiettivo che trova maggior consenso sembra essere quello di ottenere valori inferiori a 1 ng/mL, ovvero un valore del PSA pari a 0,5 ng/mL.
Per quanto riguarda il tempo necessario per raggiungere il nadir, si ritiene che sia necessario attendere almeno 12 mesi prima di qualunque valutazione prognostica, diagnostica o terapeutica, tenuto conto del fatto che dopo radioterapia il PSA progressivamente diminuisce raggiungendo il valore di nadir dopo un tempo medio di circa 17 mesi.
Recente l'A.S.T.R.O. (American Society for the Therapeutic Radiology and Oncology) ha stabilito come criterio per definire la recidiva biochimica il rilievo di tre incrementi consecutivi del valore del PSA al di sopra del valore di nadir.
Buona sera. La radioterapia svolge un'azione citoriduttiva sulle cellule tumorali. Nel caso specifico, essendo le cellule del carcinoma prostatico produttrici dell'antigene prostatico specifico, quando vengono distrutte, si riduce il valore dello stesso
Il psa ridotto indica l'efficacia della procedura effettuata
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