Buongiorno, vorrei raccontare la mia storia. Sono una ragazza di 25 anni. Da quando ne ho memoria
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Buongiorno, vorrei raccontare la mia storia.
Sono una ragazza di 25 anni.
Da quando ne ho memoria soffro di ansia e attacchi di panico, dovuto sicuramente a contesti sociali. Da piccola per la scuola e il bullismo, da grande per altre cose. Per un periodo della mia vita ho smesso di accusarne il colpo. L'ultimo era stato nel 2020, cosi forte da non riuscire a gestirlo e costretta dai miei pensieri malsani a chiamare il 118 ( sentendomi in colpa, perchè magari la mia motivazione era stupida e stavo togliendo tempo a chi lo meritava o ne aveva bisogno ).
Costatato che si trattava di attacco di panico, mi sono ripresa dopo qualche ora e l'ansia spariva dopo qualche giorno.
Negli ultimi anni, ho cambiato lavoro. Attualmente lavoro nelle telecomunicazioni, servizio clienti inbound. Fornisco assistenza per luce e gas.
Questo lavoro lo odio, mi fa male, non sto bene in questo ambiente e ogni giorno penso di mollare. Poi penso che ho casa, bollette, spese da mantenere e resisto per qualche giorno ma alla fine succede che "cado malata". Negli ultimi mesi soprattutto, stati d'ansia progressivi, attacchi di panico, mal di testa atroci, vomito. Ma il mal di testa è quello che piu di tutti è presente. Sento 3 volte su 4, la testa pesante e dolorante, le orecchie che fischiano, la classica sensazione prima di uno svenimento.
Premessa: sono obesa, a breve avrò la prima visita per mettermi in lista per l'intervento di sleeve dopo anni e anni di diete con risultati notevoli e il mio successivo rifugio nel cibo, dopo aver in parte superato questa cosa, ho deciso di procedere in questo modo.
Dico che sono obesa perchè, ho ritardi mestruali che vanno da 30 giorni, ma anche ai 2/3 mesi alle volte, mentre altre volte miracolate ogni mese, ma è raro. Non ho mai un ciclo puntuale. Attualmente mi sarebbe dovuto venire il ciclo mestruale il 28 Luglio e oggi siamo al 23 di Agosto. Comunque lo specifico perchè tutta la mia vita è associata alla mia obesità. Hai un problema? È perche sei obesa. Sempre.
Quindi so già che parte dipende da questo. Si, mi sto facendo seguire da uno psicologo, ma ahimè ad oggi è troppo presto per definire dei risultati.
Comunque, oltre ciò, la perdita di capelli è aumentata esponenzialmente negli ultimi mesi, perdo ciocche intere di capelli dal bulbo e spesso ho il terrore di risvegliarmi senza capelli.
Vorrei un parere medico e forse anche umano in merito a questo: oggi mi sono finalmente decisa a interfacciarmi con la mia dottoressa e ho spiegato MOLTO BREVEMENTE questa situazione.
Mi ha inviato la richiesta per la visita neurologica, mi ha detto che lo ritiene oppprtuno per giustificare la cefalea e pensa siano questi a scaturire gli attacchi di panico. Non so cosa possa significare, ma mi fido dei dottori.
Scusate se sono stata lunga e poco coincisa e mi scuso per gli errori in anticipo.
Ps. L'ultimo attacco di panico risale a ieri 22 Agosto e ho dovuto anche questa volta chiamare il 118 perchè mi era impossibile calmarmi.
Grazie in ogni caso per la vostra risposta.
Ammiro il lavoro che svolgete.
Saluti
Sono una ragazza di 25 anni.
Da quando ne ho memoria soffro di ansia e attacchi di panico, dovuto sicuramente a contesti sociali. Da piccola per la scuola e il bullismo, da grande per altre cose. Per un periodo della mia vita ho smesso di accusarne il colpo. L'ultimo era stato nel 2020, cosi forte da non riuscire a gestirlo e costretta dai miei pensieri malsani a chiamare il 118 ( sentendomi in colpa, perchè magari la mia motivazione era stupida e stavo togliendo tempo a chi lo meritava o ne aveva bisogno ).
Costatato che si trattava di attacco di panico, mi sono ripresa dopo qualche ora e l'ansia spariva dopo qualche giorno.
Negli ultimi anni, ho cambiato lavoro. Attualmente lavoro nelle telecomunicazioni, servizio clienti inbound. Fornisco assistenza per luce e gas.
Questo lavoro lo odio, mi fa male, non sto bene in questo ambiente e ogni giorno penso di mollare. Poi penso che ho casa, bollette, spese da mantenere e resisto per qualche giorno ma alla fine succede che "cado malata". Negli ultimi mesi soprattutto, stati d'ansia progressivi, attacchi di panico, mal di testa atroci, vomito. Ma il mal di testa è quello che piu di tutti è presente. Sento 3 volte su 4, la testa pesante e dolorante, le orecchie che fischiano, la classica sensazione prima di uno svenimento.
Premessa: sono obesa, a breve avrò la prima visita per mettermi in lista per l'intervento di sleeve dopo anni e anni di diete con risultati notevoli e il mio successivo rifugio nel cibo, dopo aver in parte superato questa cosa, ho deciso di procedere in questo modo.
Dico che sono obesa perchè, ho ritardi mestruali che vanno da 30 giorni, ma anche ai 2/3 mesi alle volte, mentre altre volte miracolate ogni mese, ma è raro. Non ho mai un ciclo puntuale. Attualmente mi sarebbe dovuto venire il ciclo mestruale il 28 Luglio e oggi siamo al 23 di Agosto. Comunque lo specifico perchè tutta la mia vita è associata alla mia obesità. Hai un problema? È perche sei obesa. Sempre.
Quindi so già che parte dipende da questo. Si, mi sto facendo seguire da uno psicologo, ma ahimè ad oggi è troppo presto per definire dei risultati.
Comunque, oltre ciò, la perdita di capelli è aumentata esponenzialmente negli ultimi mesi, perdo ciocche intere di capelli dal bulbo e spesso ho il terrore di risvegliarmi senza capelli.
Vorrei un parere medico e forse anche umano in merito a questo: oggi mi sono finalmente decisa a interfacciarmi con la mia dottoressa e ho spiegato MOLTO BREVEMENTE questa situazione.
Mi ha inviato la richiesta per la visita neurologica, mi ha detto che lo ritiene oppprtuno per giustificare la cefalea e pensa siano questi a scaturire gli attacchi di panico. Non so cosa possa significare, ma mi fido dei dottori.
Scusate se sono stata lunga e poco coincisa e mi scuso per gli errori in anticipo.
Ps. L'ultimo attacco di panico risale a ieri 22 Agosto e ho dovuto anche questa volta chiamare il 118 perchè mi era impossibile calmarmi.
Grazie in ogni caso per la vostra risposta.
Ammiro il lavoro che svolgete.
Saluti

Buongiorno e grazie per aver condiviso la Sua storia. Comprendo quanto sia difficile affrontare l'ansia, gli attacchi di panico, e le altre problematiche che descrive. Vorrei suggerirle un approccio basato sulla Terapia Breve Strategica, utile per affrontare difficoltà specifiche in modo rapido e pratico.
Questo tipo di terapia si concentra sull’identificazione delle situazioni che scatenano il disagio e sull’interruzione dei circoli viziosi che mantengono il problema. Ad esempio, potrebbe essere utile annotare le situazioni in cui l’ansia emerge e le reazioni che ne derivano. Tecniche come la “peggior fantasia” aiutano a desensibilizzarsi di fronte all'ansia anticipatoria, mentre esercizi di respirazione e rilassamento possono gestire i sintomi fisici.
Considerato l'impatto del lavoro sul Suo benessere, riflettere su un cambiamento o su strategie per migliorare l'ambiente lavorativo potrebbe essere vantaggioso. Allo stesso tempo, proseguire con le consulenze mediche è essenziale per gestire sia i sintomi fisici, come la cefalea e i disturbi mestruali, sia per escludere eventuali condizioni neurologiche sottostanti.
Continui il percorso con il Suo psicologo e si affidi ai professionisti per ottenere un supporto adeguato. Con il giusto aiuto, potrà affrontare e superare queste difficoltà. Le auguro il meglio per il Suo percorso di benessere.
Questo tipo di terapia si concentra sull’identificazione delle situazioni che scatenano il disagio e sull’interruzione dei circoli viziosi che mantengono il problema. Ad esempio, potrebbe essere utile annotare le situazioni in cui l’ansia emerge e le reazioni che ne derivano. Tecniche come la “peggior fantasia” aiutano a desensibilizzarsi di fronte all'ansia anticipatoria, mentre esercizi di respirazione e rilassamento possono gestire i sintomi fisici.
Considerato l'impatto del lavoro sul Suo benessere, riflettere su un cambiamento o su strategie per migliorare l'ambiente lavorativo potrebbe essere vantaggioso. Allo stesso tempo, proseguire con le consulenze mediche è essenziale per gestire sia i sintomi fisici, come la cefalea e i disturbi mestruali, sia per escludere eventuali condizioni neurologiche sottostanti.
Continui il percorso con il Suo psicologo e si affidi ai professionisti per ottenere un supporto adeguato. Con il giusto aiuto, potrà affrontare e superare queste difficoltà. Le auguro il meglio per il Suo percorso di benessere.
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Buongiorno, grazie per aver condiviso la sua storia. È evidente che sta affrontando molte sfide, e riconosco il coraggio che ha dimostrato nel cercare aiuto.
L'ansia e gli attacchi di panico possono essere debilitanti, soprattutto in contesti sociali e lavorativi stressanti. È positivo che abbia iniziato un percorso con uno psicologo; la terapia cognitivo-comportamentale (CBT) può essere molto efficace.
Il suo lavoro attuale sembra essere una fonte significativa di stress. Valuti l'opzione di cercare un'occupazione che le dia maggiore soddisfazione e meno stress.
Dal punto di vista medico, è importante che faccia la visita neurologica per escludere cause neurologiche dei suoi sintomi. La sua obesità e i problemi correlati, come i ritardi mestruali e la perdita di capelli, richiedono un continuo monitoraggio medico.
Continui a cercare supporto psicologico per gestire l'ansia e gli attacchi di panico. Con il giusto supporto, può trovare un equilibrio e migliorare la sua qualità di vita.
Se desidera ulteriori supporti o ha bisogno di parlare di questa situazione, sono disponibile per una consultazione psicologica, anche online. Non esiti a contattarmi per fissare un appuntamento.
Un caro saluto,
Dott. Ivan De Lucia
L'ansia e gli attacchi di panico possono essere debilitanti, soprattutto in contesti sociali e lavorativi stressanti. È positivo che abbia iniziato un percorso con uno psicologo; la terapia cognitivo-comportamentale (CBT) può essere molto efficace.
Il suo lavoro attuale sembra essere una fonte significativa di stress. Valuti l'opzione di cercare un'occupazione che le dia maggiore soddisfazione e meno stress.
Dal punto di vista medico, è importante che faccia la visita neurologica per escludere cause neurologiche dei suoi sintomi. La sua obesità e i problemi correlati, come i ritardi mestruali e la perdita di capelli, richiedono un continuo monitoraggio medico.
Continui a cercare supporto psicologico per gestire l'ansia e gli attacchi di panico. Con il giusto supporto, può trovare un equilibrio e migliorare la sua qualità di vita.
Se desidera ulteriori supporti o ha bisogno di parlare di questa situazione, sono disponibile per una consultazione psicologica, anche online. Non esiti a contattarmi per fissare un appuntamento.
Un caro saluto,
Dott. Ivan De Lucia

Salve, sono la Dottoressa Zucchini. Ho letto con molta apprensione il suo racconto, da ogni parola si evince una grande sofferenza. Anzitutto l'essere obese o no è definibile da parametri scientifici (BMI) . Il ciclo potrebbe ritardare per molte ragioni, sicuramente lo squilibrio ormonale dovuto al sovrappeso o al sottopeso incide molto, ma dovrebbe comunque calcolare il suo BMI per definirsi obesa. inoltre, se l'alopecia e l'obesità fossero conseguenza e non la causa? mi spiego meglio, se l'ansia generalizzata, l'ansia sociale e disturbi da attacchi di panico fossero la causa principale dell'aumento di peso, perciò dello squilibrio ormonale e perciò dell'alopecia? Io la vedo l'opzione più probabile. Una volta escluse le cause endocrine (ormonali) , neuronali e le altre possibili cause mediche, resta solo una causa reale, la condizione psicologica. In questo caso le consiglio una terapia con uno psicoterapeuta (lo psicologo può per legge solo supportare, lo psicoterapeuta avendo 4 anni in più di studi specialistici, ha la competenza per fare terapia, per curare).
Spero che si risolva tutto, ci vuole tempo, ma la terapia è la soluzione più idonea per il suo caso. Un caro abbraccio.
Spero che si risolva tutto, ci vuole tempo, ma la terapia è la soluzione più idonea per il suo caso. Un caro abbraccio.

Buonasera. Essendo già seguita eviterò consigli che possano ripetere quanto le dice il collega o peggio opporsi (avendola visitata, il suo punto di vista è ovviamente preferibile); mi limiterò a dire che farà parte del suo percorso abbandonare questa storia, in quanto deduco da come scrive che è divenuta la "sua storia" e quindi di fatto una identità vera e propria che la ostacolerà senza dubbio nei riguardi di quanto piuttosto interessa che lei diventi nel futuro
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Buongiorno, grazie per aver condiviso la tua storia. Hai già fatto il primo passo, farti seguire dagli specialisti, per ricercare le cause dei tuo problemi fisici, e farti seguire dal collega per tutto ciò che concerne la parte psicologica. Comprendo sia destabilizzante vivere con questa oppressione, fisica e psicologica, costante, che ti impedisce di progredire, anche nella ricerca del lavoro, perchè la vita ci "obbliga", delle volte, a fare delle scelte di comodo, dettate dal dovere (pagare le bollette, fare la spesa...) piuttosto che dal piacere e la soddisfazione che un lavoro, amato e ben fatto, deve provocarci. Con il tempo, le cure e l'aiuto necessario, ti auguro di ottenere i risultati sperati e trovare la forza, in te stessa, per andare avanti e scoprire una nuova te!

Ciao, grazie per aver condiviso la tua esperienza. Prima di tutto, voglio dirti che è molto coraggioso da parte tua aprirti e raccontare la tua storia, soprattutto considerando tutte le difficoltà che stai affrontando.
L'ansia e gli attacchi di panico che hai descritto sono esperienze molto debilitanti, e capisco quanto sia difficile convivere con questi sintomi, specialmente quando si combinano con altre preoccupazioni, come la salute fisica e le difficoltà legate al lavoro e alla tua condizione psicologica. È anche comprensibile che la tua obesità e la gestione del cibo siano diventati un modo per affrontare il dolore emotivo, ma è bello che tu stia cercando di affrontare la situazione in modo consapevole, con l'intenzione di intraprendere un percorso di cambiamento, come l'intervento chirurgico che stai considerando.
Riguardo ai sintomi che hai descritto, come la cefalea persistente, le orecchie che fischiano, e i ritardi mestruali, potrebbe esserci una connessione tra le tue difficoltà psicologiche e fisiche. Lo stress e l'ansia possono sicuramente influire sul corpo in vari modi, e i tuoi mal di testa, che sembrano essere un sintomo ricorrente, potrebbero essere legati alla tensione e alla risposta fisica all'ansia. Inoltre, la perdita di capelli che stai vivendo potrebbe essere un altro segnale che il tuo corpo sta rispondendo a un alto livello di stress. Le alterazioni ormonali legate al ciclo mestruale, insieme all'obesità, possono sicuramente influenzare il tuo equilibrio fisico ed emotivo.
È positivo che tu abbia consultato la tua dottoressa e che sia in corso un percorso diagnostico. La visita neurologica che ti è stata consigliata è un passo importante per escludere altre cause fisiche per il mal di testa e la sensazione di vertigine, e capire se ci sono problemi neurologici sottostanti che potrebbero contribuire ai tuoi sintomi. Inoltre, è importante continuare il supporto psicologico per affrontare le cause emotive alla base degli attacchi di panico.
In generale, credo che tu stia facendo la cosa giusta nel cercare supporto medico e psicologico, e il fatto che tu stia affrontando le tue difficoltà in modo così aperto e consapevole è un passo positivo verso la guarigione. Il cammino potrebbe essere lungo, ma ogni passo che fai, anche i più piccoli, ti aiuterà a ritrovare un equilibrio più sano tra corpo e mente.
Ti consiglio di continuare a seguire il percorso che hai intrapreso, cercando di prenderti cura di te stessa sia fisicamente che psicologicamente. E se i sintomi persistono o peggiorano, non esitare a parlarne ancora con i tuoi medici per rivedere la strategia terapeutica.
Se hai bisogno di supporto emotivo o pratico durante il percorso, considera anche di integrare attività che ti aiutino a gestire lo stress, come la meditazione, lo yoga, o anche semplici camminate all'aria aperta, che possono migliorare sia il tuo stato mentale che fisico.
Ti auguro di cuore di trovare il supporto e la forza per affrontare questi momenti difficili. Non sei sola, e il fatto che stai cercando aiuto è un segno che sei sulla strada giusta.
L'ansia e gli attacchi di panico che hai descritto sono esperienze molto debilitanti, e capisco quanto sia difficile convivere con questi sintomi, specialmente quando si combinano con altre preoccupazioni, come la salute fisica e le difficoltà legate al lavoro e alla tua condizione psicologica. È anche comprensibile che la tua obesità e la gestione del cibo siano diventati un modo per affrontare il dolore emotivo, ma è bello che tu stia cercando di affrontare la situazione in modo consapevole, con l'intenzione di intraprendere un percorso di cambiamento, come l'intervento chirurgico che stai considerando.
Riguardo ai sintomi che hai descritto, come la cefalea persistente, le orecchie che fischiano, e i ritardi mestruali, potrebbe esserci una connessione tra le tue difficoltà psicologiche e fisiche. Lo stress e l'ansia possono sicuramente influire sul corpo in vari modi, e i tuoi mal di testa, che sembrano essere un sintomo ricorrente, potrebbero essere legati alla tensione e alla risposta fisica all'ansia. Inoltre, la perdita di capelli che stai vivendo potrebbe essere un altro segnale che il tuo corpo sta rispondendo a un alto livello di stress. Le alterazioni ormonali legate al ciclo mestruale, insieme all'obesità, possono sicuramente influenzare il tuo equilibrio fisico ed emotivo.
È positivo che tu abbia consultato la tua dottoressa e che sia in corso un percorso diagnostico. La visita neurologica che ti è stata consigliata è un passo importante per escludere altre cause fisiche per il mal di testa e la sensazione di vertigine, e capire se ci sono problemi neurologici sottostanti che potrebbero contribuire ai tuoi sintomi. Inoltre, è importante continuare il supporto psicologico per affrontare le cause emotive alla base degli attacchi di panico.
In generale, credo che tu stia facendo la cosa giusta nel cercare supporto medico e psicologico, e il fatto che tu stia affrontando le tue difficoltà in modo così aperto e consapevole è un passo positivo verso la guarigione. Il cammino potrebbe essere lungo, ma ogni passo che fai, anche i più piccoli, ti aiuterà a ritrovare un equilibrio più sano tra corpo e mente.
Ti consiglio di continuare a seguire il percorso che hai intrapreso, cercando di prenderti cura di te stessa sia fisicamente che psicologicamente. E se i sintomi persistono o peggiorano, non esitare a parlarne ancora con i tuoi medici per rivedere la strategia terapeutica.
Se hai bisogno di supporto emotivo o pratico durante il percorso, considera anche di integrare attività che ti aiutino a gestire lo stress, come la meditazione, lo yoga, o anche semplici camminate all'aria aperta, che possono migliorare sia il tuo stato mentale che fisico.
Ti auguro di cuore di trovare il supporto e la forza per affrontare questi momenti difficili. Non sei sola, e il fatto che stai cercando aiuto è un segno che sei sulla strada giusta.

Buongiorno, mi dispiace prima di tutto per il malessere che sta vivendo da molti anni. Sicuramente le consiglierei di proseguire con il percorso psicologico che ha giustamente intrapreso, capisco che non sono percorsi facili e richiedono molto impegno da più punti di vista ma è la strada giusta per provare ad eliminare o almeno diminuire tale sintomatologia. Se ne avesse la necessità sono a sua disposizione in presenza o online, per una terapia di tipo relazionale integrata, con il supporto di varie tecniche personalizzate in base al paziente, ai suoi bisogni ed obiettivi con evidenza scientifica. Dott.ssa Susanna Scainelli

Gentilissima, la sua esperienza evidenzia quanto l'ansia e gli attacchi di panico abbiano avuto un impatto significativo sulla sua vita. Voglio rassicurarla: la sofferenza che prova merita ascolto, attenzione e cura, indipendentemente dalla sua origine o dalla percezione che gli altri possono avere di essa. Il suo vissuto sembra essere il risultato di molteplici fattori: ansia sociale, esperienze di bullismo, cambiamenti lavorativi stressanti, una relazione complessa con il cibo e il proprio corpo, oltre a sintomi fisici debilitanti come cefalea, vomito e perdita di capelli. Tutto questo può sembrare schiacciante, e la sensazione di non avere il controllo è comprensibile. Ma è proprio qui che la psicoterapia può fare la differenza.
Vorrei offrirle alcuni spunti di riflessione che potrebbero esserle utili. L'ansia e il corpo sono strettamente collegati. Quando il nostro sistema nervoso è sottoposto a stress costante, il corpo risponde con segnali fisici: cefalea, tensione muscolare, disturbi digestivi, alterazioni ormonali. Il fatto che la sua dottoressa le abbia suggerito una visita neurologica è un passo importante, perché può aiutare a escludere cause organiche e offrire ulteriori strumenti per comprendere meglio la sua situazione.
Il lavoro ha un impatto profondo sul benessere psicologico. Il suo attuale impiego sembra essere una fonte di grande disagio e il senso di obbligo economico è reale, ma esistono strategie per gestire lo stress lavorativo e, se possibile, iniziare a considerare percorsi alternativi che possano portarla a un ambiente più sano per lei.
Il senso di colpa che ha provato chiamando il 118 è un aspetto da esplorare: la sua sofferenza merita attenzione e cura, senza la necessità di confrontarla con quella altrui. Il suo valore non dipende dalla gravità del problema rispetto a quello di qualcun altro. La decisione di intraprendere un percorso chirurgico per la sleeve è significativa e dimostra la volontà di prendersi cura di sé stessa. Sarà fondamentale affrontare questo cambiamento non solo dal punto di vista fisico, ma anche emotivo, per evitare che il cibo resti un rifugio nei momenti difficili.
Sta già facendo passi importanti: ha iniziato un percorso psicologico e ha consultato la sua dottoressa. La incoraggio a continuare su questa strada e a considerare anche tecniche complementari come la respirazione diaframmatica e l’attività fisica adattata alle sue esigenze, che possono aiutarla a gestire meglio l’ansia e il malessere fisico.
Se desidera approfondire alcuni di questi aspetti, sono a disposizione. Ogni percorso è unico e merita un approccio personalizzato. Non esiti a contattarmi se ha bisogno di ulteriori indicazioni o semplicemente di uno spazio sicuro in cui essere ascoltata senza giudizio. Le auguro forza e serenità nel suo cammino.
Vorrei offrirle alcuni spunti di riflessione che potrebbero esserle utili. L'ansia e il corpo sono strettamente collegati. Quando il nostro sistema nervoso è sottoposto a stress costante, il corpo risponde con segnali fisici: cefalea, tensione muscolare, disturbi digestivi, alterazioni ormonali. Il fatto che la sua dottoressa le abbia suggerito una visita neurologica è un passo importante, perché può aiutare a escludere cause organiche e offrire ulteriori strumenti per comprendere meglio la sua situazione.
Il lavoro ha un impatto profondo sul benessere psicologico. Il suo attuale impiego sembra essere una fonte di grande disagio e il senso di obbligo economico è reale, ma esistono strategie per gestire lo stress lavorativo e, se possibile, iniziare a considerare percorsi alternativi che possano portarla a un ambiente più sano per lei.
Il senso di colpa che ha provato chiamando il 118 è un aspetto da esplorare: la sua sofferenza merita attenzione e cura, senza la necessità di confrontarla con quella altrui. Il suo valore non dipende dalla gravità del problema rispetto a quello di qualcun altro. La decisione di intraprendere un percorso chirurgico per la sleeve è significativa e dimostra la volontà di prendersi cura di sé stessa. Sarà fondamentale affrontare questo cambiamento non solo dal punto di vista fisico, ma anche emotivo, per evitare che il cibo resti un rifugio nei momenti difficili.
Sta già facendo passi importanti: ha iniziato un percorso psicologico e ha consultato la sua dottoressa. La incoraggio a continuare su questa strada e a considerare anche tecniche complementari come la respirazione diaframmatica e l’attività fisica adattata alle sue esigenze, che possono aiutarla a gestire meglio l’ansia e il malessere fisico.
Se desidera approfondire alcuni di questi aspetti, sono a disposizione. Ogni percorso è unico e merita un approccio personalizzato. Non esiti a contattarmi se ha bisogno di ulteriori indicazioni o semplicemente di uno spazio sicuro in cui essere ascoltata senza giudizio. Le auguro forza e serenità nel suo cammino.
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