Buongiorno,volevo sapere a quale medico posso rivolgermi, per aver maggiori informazioni sull'af

14 risposte
Buongiorno,

volevo sapere a quale medico posso rivolgermi, per aver maggiori informazioni sull'afasia primaria progressiva diagnosticata a mia madre.
Grazie
Lo speciialista di riferimento è il neurologo.

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Le suggerisco di rivolgersi al centro che ha fatto la diagnosi. Andranno valutati vari aspetti ed, eventualmente, le figure riabilitative che potranno intervenire per aiutare il paziente e/o fare un counselling ai familiari
Buongiorno, rivolgersi a un neurologo è la prima scelta da seguire, ma trattandosi di una patologia progressiva potrebbe essere utile anche un supporto psicologico sia per sua madre che per voi familiari
Il medico di riferimento e' il neurologo, ma e' da affiancare un trattamento logopedico e neuropsicologico riabilitativo mirato per ritardare il piu' possibile i tempi della degenerazione, cosi da poter tenere in esercizio attraverso continue stimolazioni le abilita' residue.
Salve, avendo lavorato in neurologia conosco bene quello di cui parla. La PPA è una sindrome neurologica rara che si manifesta con un disturbo degenerativo del linguaggio, ed in quanto tale, è di pertinenza neurologica in primis. Sarà il neurologo a richiedere un esame neuropsicologico approfondito per avere maggiori informazioni sui domini intaccati e per avere una corretta classificazione dei pazienti in sottotipi di PPA. Spero di esserle stata di aiuto. Buona giornata
Lo specialista di riferimento è il neurologo. Sarà lui ad indicare figure professionali adeguate per la riabilitazione.
Gent.le. Lo specialista d'elezione è il neurologo. Tuttavia non può essere l'unica figura per la presa in carico. Fondamentale una diagnosi differenizale. Lo psicologo in aiuto sia al paziente colpito sia alle figure che gli sono accanto, per gestire le problematiche emotive, affettive e fattori di tress correlati. L'intervento del logopedista e una riabilitazione neuropsicologica mirata.
Buongiorno,come già suggerito dai colleghi il medico di riferimento è il neurologo.le consiglio di informarsi sull'esistenza di centri specializzati nella sua zona (anche tramite il medico di base ) per ricevere una diagnosi il più possibile accurata. Cordiali saluti. Dott.ssa Esposito Malara
Confermo e condivido quanto precedentemente detto dai colleghi. Farei riferimento ad un neurologo con la consapevolezza che dopo accurata valutazione e diagnosi, il neurologo può avvalersi di logopedista esperti per un trattamento riabilitativo che solitamente è efficace almeno nel mantenere stabile il quadro. Penso quindi che la migliore soluzione, se fattibile, sarebbe trovare un'equipe con neurologo logopedista e magari anche un geriatra. Per ogni ulteriore informazione o delucidazioni sono a disposizione. Cordialmente Rigacci Cristina
Buongiorno, la prima cosa da fare è contattare chi ha fatto la diagnosi per sapere se ha qualche medico da consigliarle ed escludere eventuali diagnosi differenziali. Il medico a cui fare riferimento è il neurologo.
Sicuramente il neurologo, che le saprà anche consigliare dei buoni centri nella sua zona.
Cordiali saluti
Dott.ssa Giangreco
Neurologo e neuropsicologo per visita e test. Si rivolga di nuovo a chi ha fatto la diagnosi o ad un centro specializzato.
Concordo: sua madre dovrebbe essere seguita dal neurologo, che sarà in grado di indirizzarvi in un percorso riabilitativo adeguato.
In bocca al lupo
Marta Calderaro
Gentilissimo,
dal momento che ha un diagnosi sicuramente si è già rivolto ad un neurologo che rimarrà la sua figura di riferimento per seguire l'andamento della malattia.
L'afasia progressiva primaria è una malattia neurodegenerativa che compromette in primis le aree cerebrali importanti per il linguaggio. Questo ha un grosso impattato sul paziente e sulla sua famiglia. Le consiglio di valutare insieme al medico neurologo una presa in carico neuropsicologica ( psicologo specialista in neuropsicologia). Lo specialista valuterà la possibilità di un trattamento neuropsicologico, orientato principalmente a rallentare l'andamento della malattia e fornire degli strumenti compensativi che facilitino la comunicazione quando questa diventerà difficile.
Io mi occupo di neuropsicologia, resto a sua disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti
Y.C.

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