Buongiorno, un uomo di 39 anni che si e' separato da poco e quindi ha una nuova residenza distante d

22 risposte
Buongiorno, un uomo di 39 anni che si e' separato da poco e quindi ha una nuova residenza distante da quella precedente, non ha più' amici e riferimenti se non gli anziani genitori, cosa puo' fare per riprendersi e fare nuove amicizie? considerando che il suo carattere non lo aiuta a buttarsi per fare nuove conoscenze. Frequenta una palestra ma la situazione rimane la stessa ? Potete dare qualche suggerimento per uscire da questa situazione? Grazie.
Salve gentile utente, come lei stesso dice, la difficoltà a costruire nuove relazioni dipende molto dalla persona. Quando si parla di difficoltà caratteriali, possiamo riferisci ad una struttura di personalità che si costruisce nell’arco di vita e nel rapporto tra soggetto e ambiente. Rispondere con un consiglio pratico a questa domanda è piuttosto complesso poiché, la persona in questione è bene che indaghi, all’interno di uno spazio terapeutico, i motivi profondi che rendono questo momento di transizione cosi difficoltoso.
Rimango a sua disposizione.
Cordialmente
Dott.ssa Elisa Taverniti

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Gent utente, le occasioni per conoscere persona nuove vanno cercate, ma fa di più l'atteggiamento e la motivazione, come lei sottolinea nella sua lettera. Non so dove vive, ma le consiglio di iscriversi appena possibile ad un corso di comunicazione assertiva, possibilmente di gruppo, che personalmente ritengo abbastanza utile perlomeno a fissare le regole per comunicare efficacemente, presupposto di base per avviare un processo di conoscenza. Durante i corsi che tengo periodicamente, di argomenti attinenti ovviamente la psicologia, si crea in breve tempo una dinamica di gruppo positiva aiutata anche dalla situazione che aiuta anche le persona più chiuse ad esprimersi e a stabilire contatti. A disposizione. Dr.ssa Daniela Benvenuti
Salve
Anche se, generalmente, è sconsigliabile dare consigli, vediamo come poterla aiutare, da quello che dice lei ha una situazione di chiusura o difficoltà a creare nuovi rapporti o amicizie, inoltre dice che si è separato da poco.
Sarebbe utile sapere come è arrivato alla separazione e se c’è un lutto da superare, una volta chiariti questi punti si potrebbe avere una idea più precisa del suo problema se è dovuto a questi eventi di vita oppure ad aspetti del suo carattere.
Per fare questo un colloquio con uno psicoterapeuta le sarebbe molto utile e potrebbe aiutarla ad individuare le cause del suo problema e ad affrontarle.
Cordiali saluti
Concordo sulla delicatezza del momento e sulla necessità di concedersi uno spazio di rielaborazione della situazione. A ciò si aggiungerà senz'altro anche il giusto tempo che deve senz'altro fare il suo corso
Gentile utente,
Il suggerimento che mi sento di darle è quello di farsi aiutare da uno psicoterapeuta, il quale può sostenerla (o sostenere la persona di cui parla) ad affrontare questo momento così delicato della sua vita.
Un cordiale saluto
MF
Gentile, quella che lei porta è una tematica profonda e delicata in un momento di vita già complesso per lei. Ciò che posso dirle è che da un lato probabilmente c'è un vissuto che andrebbe elaborato in uno spazio terapeutico. Dall 'altro per tentare di darle una risposta generica, per costruire rapporti nuovi generalmente bisogna trascorre del tempo insieme agli altri facendo qualcosa e condividendo interessi, da lì aprirsi e condividere se stessi, entrare in intimità creando espedienti. È un lavoro fatto di piccoli passi, forse dove ha resistenze e difficoltà. Saluti.
Buongiorno.
Comprendo benissimo i suoi dubbi e suoi timori, come riniziare una rete sociale in un posto nuovo e riconoscendosi un certo tipo di tendenza? Quello che è possibile fare, rivolgendosi ad un professionista, è quello di lavorare sia su un training relativo alle abilità sociali che le saranno utili nel pratico per poter approcciare nuove persone e, di conseguenza, creare una nuova rete sociale, sia di approfondire anche questo aspetto di sé per poter divenire consapevole anche di possibili ostacoli che potrebbero frapporsi con la socializzazione.
Saluti Dottoressa Ciacci.
Gentile utente, la separazione coniugale porta purtroppo spesso con sé l’idea di aver fallito, e questo fallimento si estende all’intera persona. È facile comprenderne i motivi, un po’ meno sradicare questa convinzione.
La fine di un rapporto porta anche cose buone, ad esempio a non ripetere più gli stessi errori, e a capire cosa non volere più da un rapporto di coppia.
Questo per dirle che, al di là delle predisposizioni caratteriali sull’essere estroversi o introversi, gioca molto l’idea che si ha di se stessi, e se è già in partenza contaminata da credenze non adeguate, viene naturale chiudersi di più.
Una volta risolto questo aspetto, ci si sente più in grado di sperimentarsi all’interno di contesti nuovi.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Un saluto

Dott.ssa Elisa Paterlini
Gentile Utente,

Leggendo le sue parole, sembra che il desiderio di quest'uomo di costruirsi dei nuovi punti di riferimento, soprattutto sul fronte delle amicizie, si scontri con un carattere introverso che gli concede esclusivamente di stare in piedi ai bordi della pista ad osservare gli altri che ballano.
La soluzione più immediata che la sua domanda suggerisce, è quella di valorizzare la voglia di ricominciare daccapo, provando ad approfondire, magari con l'aiuto di uno psicologo/psicoterapeuta, i motivi che in questo momento non consentono di abbandonarsi con fiducia al desiderio di amicizia.
Ci aggiorni se le fa piacere.

Un caro saluto
Salve, cambiate vita non é semplice e porta sempre un assestamento diverso. Si dia tempo per abituarsi alla nuova situazione e al posto in cui si trova, senza fretta. Per fare nuove amicizie c'é bisogno di fiducia verso il prossimo e voglia di condivisione, quindi inizi a chiedersi se queste due cose ci sono dentro di lei. Se la sua difficoltà é sempre stata quella di fare nuove amicizie, o comunque in questo momento vorrebbe ma proprio non riesce, le consiglio un percorso per lavorare su questa sua difficoltà e scoprire le cause e le possibili vie per affrontare il problema.
Le auguro il meglio
Da quello che dice sembra un uomo un po' introverso; io non penso che questo sia un grosso problema! Sta vivendo un momento di transizione e, in quanto tale, questo porta dei cambiamenti, anche di identità. Questa crisi, totalmente normale, può essere data dal fatto che riponesse molte aspettative verso la relazione e non avesse investito abbastanza sulle relazioni sociali. E' sempre importante bilanciare la relazione sentimentale con quelle sociali, proprio per evitare che il lutto della perdita del partner, faccia crollare totalmente il nostro mondo.
Per fare nuove conoscenze io non le consiglio la palestra, perché è un ambiente dispersivo e si fa fatica a conoscere persone. Potrebbe provare a trovare uno sport che preveda un gruppetto stabile di persone (come ad esempio il crossfit, arti marziali, sport di squadra ecc) e vedrà che prima o poi lui troverà qualcuno con cui si troverà a suo agio.
Attraverso lo sfogo fisico in più potrà anche incanalare gli aspetti ansiogeni e stressanti di questa transizione della vita.
un saluto, Alice Ferraris
Buongiorno. Ogni consiglio in questo senso va calibrato su alcune caratteristiche personali che non sono note: dalla storia di vita alle preferenze personali in termini di hobby e passatempi, dalle modalità della separazione a quelle per le quali è stata scelta la destinazione del trasferimento. È possibile fornire alcune indicazioni generali, quali ad esempio: frequentare circoli legati all'arte, allo sport o ad altro a seconda di quali interessi personali Lei coltiva; iscriversi a club e/associazioni; frequentare bar e locali che vedono un'utenza simile alle Sue caratteristiche; utilizzare i contatti lavorativi per cene ecc. Per sapere come aiutarla in modo personalizzato, però, è necessario comprendere CHI è Lei in questo momento (alla luce di Chi è stato, ma anche di Chi sarà!) Per poter riproporre una progettualità che passi anche dalla relazionalità e dalla socialità, instaurandosi però in un più ampio ti-progettarsi in termini di orizzonti di attesa identitari. In questo senso, alcuni colloqui orientativi con uno psicologo potrebbero fare al caso Suo. In bocca al lupo! Cordialità. DMP
probabilmente mi manderà a quel paese, ma...

Lei cosa vorrebbe fare?

Che gusti ha, che passioni vive? E dove potrebbe incontrare persone con quei gusti e quelle passioni?

Una separazione porta con sé una serie di criticità, non ultima la difficoltà di un nuovo inserimento nella vita sociale. A volte, il disagio di doversi reinventare e rimettere in gioco spaventa e fa chiudere ancora di più in se stessi. L'aspetto emotivo non è da sottovalutare in questo momento così delicato, ovvero l'approccio con cui ci si avvicina a nuove situazioni dice molto sulla nostra predisposizione al rapporto con gli altri.
Personalmente ritengo che il primo passo debba essere il raggiungimento della consapevolezza in noi stessi e delle risorse da cui possiamo ripartire.
Gentile utente, se la separazione é recente é normale che adesso stia vivendo un periodo critico nel quale é necessario ritrovare un nuovo equilibrio. La separazione porta con sé il bisogno di superare una perdita e quindi elaborare un lutto che necessita del suo tempo.
Dare consigli preconfezionati non è possibile, ma sarebbe auspicabile intraprendere un percorso psicologico per trovare insieme ad un professionista soluzioni che siano calibrate sulla propria storia familiare e personale, le attitudini e i bisogni e desideri di vita attuale.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Un caro saluto. V. M.
Buonasera gentile utente, la ringrazio per la domanda posta e per essersi concesso di porla, questo e' un primo passo verso se' stessi, verso il cambiamento. La separazione e' un momento di forte cambiamento sotto tanti punti di vista, cambiano le abitudini, I luoghi familiari come nel caso del signore in questione, le amicizie e tanti punti che prima erano di riferimento si spostano o vengono a mancare. Lei dice che la persona in questione frequenta la palestra ma che comunque le cose non cambiano. In questi momenti di forte riassestamento e' utile pensare a quello che appassiona davvero, alle attivita' che che fanno sentire bene, occupazioni amate magari abbandonate da tempo. Un professionista puo' sicuramente aiutare a prendere o riprendere piu' consapevolezza di se', nel mettere in luce le risorse che questi momenti di difficolta' offuscano.
Cordialmente,
Dott.ssa Monica Pesenti
Gentile utente, una separazione rappresenta sicuramente una fase delicata nella vita di una persona. Spesso è possibile sperimentare un certo senso di confusione, in quanto si è impegnati nella ricerca di una nuova definizione del proprio sè. Anche la propria rete sociale fa parte di questo impegnativo processo: se da un lato può capitare di perdere alcune relazioni legate alla precedente situazione, dall'altro si possono riscoprire nuove parti di sè che possono portare alla costruzione di nuovi rapporti di amicizia. Senza la presunzione di dare indicazioni assolute, in quanto sarebbe importante conoscere nel dettaglio le sue specifiche necessità e difficoltà, ritengo che da un lato l'elaborazione di questa nuova condizione di vita e dall'altro la possibilità di esplorare nuove possibilità (nuovi contesti ed attività ad esempio) possano essere elementi importanti per attraversare ed affrontare questo delicato momento, dandosi l'opportunità di conoscere nuove persone. Un caro saluto.
Salve,
innanzitutto dovrebbe essere la persona interessata a scrivere, perché lo fa lei? Forse lui non lo riconosce ancora come un problema o non è sufficientemente motivato a cambiare tale situazione? È il caso di porsi tali domande prima di iniziare un percorso psicoterapeutico.
Saluti.
Buonasera. Il momento è senz'altro delicato, comprendo la difficoltà nel riappropriarsi appieno di sé quando i propri progetti di vita cambiano rotta. In queste circostanze avere un manuale di istruzioni potrebbe essere utile, ma si da il caso (fortunatamente), che ogni esistenza sia unica e irripetibile! Dunque anche volendo non le potrei fornire dei "pacchetti" preformati su cosa sia meglio fare in tali circostanze, se non altro perché non esistono... Detto ciò, mi riuscirebbe anche difficile suggerirle alcune indicazioni generali, visto che dal suo racconto emerge poco della persona. E' importante prima di tutto comprendere Chi sia la persona interessata, alla luce della sua storia di vita e in vista dei suoi progetti (Che interessi aveva? Qual'è la sua storia? La sua relazione affettiva? Le modalità della separazione? Il trasferimento? Le scelte che l'hanno portata lì? Il lavoro?...) Un percorso con uno psicologo potrebbe aiutarla in breve tempo a esaminare tutti questi aspetti. Partendo dalle esperienze vissute e dal suo modo di sentirsi in determinati contesti, sarà possibile comprendere quali siano le scelte più autentiche per sé, in modo da riprogettarsi secondo orizzonti maggiormente identitari. A disposizione, in bocca al lupo! AC
Salve, a volte ci vuole del tempo per elaborare un dolore e bisogna rispettare i tempi soggettivi della mente.
Comunque, più che darle qualche consiglio la invito a intraprendere un percorso di psicoterapia per trovare le risposte che cerca.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve, bisognerebbe capire quali sono i suoi gusti.
Un saluto,
MMM
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Alessandro D'Agostini

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