Buongiorno sono una signora di 57 anni , tre anni fa mi sono separata ,la casa coniugale è stata ass

34 risposte
Buongiorno sono una signora di 57 anni , tre anni fa mi sono separata ,la casa coniugale è stata assegnata a me e miei figli oggi maggiorenni.Il problema è questo circa un anno fa io e il mio ex coniuge ci siamo riavvicinati ci siamo dati un'altra possibilità per rimettere insieme il nostro rapporto,però legalmente non ci è stata nessuna riconciliazione.A distanza di tempo mi sono resa conto di aver commesso un enorme errore farlo ritornare ,in quanto i miei sentimenti per lui non sono più gli stessi.Ho parlato con lui ma non viole sentire ragioni e non vuole andarsene.Come dicevo prima la separazione è sempre valida ,come posso fare io sto male anche i miei figli che spesso mi accusano che non so quello che voglio e che mi devo accontentare ma io non me la sento ho un malessere interiore che mi attanaglia.Vorrei un consiglio .Grazie
Gentile signora,
credo che se lei è davvero convinta di voler chiudere definitivamente con suo marito dovrebbe rivolgersi a un avvocato. Ma mi sembra di intuire che le accuse dei suoi figli, la resistenza di suo marito e il malessere di tutti facciano vacillare la sua volontà e mettano in discussione la sua scelta o la possibilità di metterla in atto. In questo caso, mi rivolgerei a uno/a psicoterapeuta per mettere a fuoco la sua situazione interiore: cosa l'ha fatta tornare sui suoi passi la volta precedente: l'amore ancora presente per suo marito, sensi di colpa, altro? Queste spinte potrebbero ripresentarsi di nuovo se lei si decidesse ad attuare di nuovo la separazione? Cosa le rende difficile ora far valere la sua scelta? Da dove nasce esattamente il suo malessere? Ancor di più mi rivolgerei a uno psicoterapeuta se invece dovesse sentire in cuor suo che le residua una confusione interna o un dubbio su cosa davvero vuole. Potrebbe farsi sostenere anche rispetto al come aiutare i propri figli che immagino stiano a loro volta vivendo una situazione di confusione e precarietà affettiva. La saluto cordialmente

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Buongiorno signora, per fare chiarezza qualora lei fosse ancora confusa su tale situazione, potrebbe richiedere una consulenza di psicoterapia familiare che potrebbe portarvi ad un chiarimento e confronto reciproco con suo marito e i suoi figli. Se avesse bisogno, invece, di far chiarezza da sola le consiglio una psicoterapia individuale.
Cari saluti
Salve, il suo è uno di quei problemi dove più si aspetta di decidere più il problema si aggrava.
Faccia subito quello che deve essere fatto, finchè il problema è ancora agli inizi.
Saluti
Dott. Vincenzo Cappon
Salve signora è probabile che la scelta di tentare un riavvicinamento con suo marito era mossa la un desiderio di Ricostruire qualcosa che forse in questo momento non c'è più punto Ma da quanto racconta Mi sembra di capire che abbia già riflettuto su cosa possa essere meglio per lei. Concordo con la collega secondo cui è bene che si rivolga a un avvocato per la gestione di questa pratica. È chiaro che la separazione non piaccia a nessuno ma di fatto continuare in questi termini diventa lesivo è doloroso per tutti
Salve signora , mi sembra che lei sia la portavoce di un malessere che coinvolge a diverso titolo tutta la famiglia . Mi sento di consigliarle una psicoterapia di coppia e se volessero partecipare anche i figli, una psicoterapia familiare . Inoltre per rassicurarla occorre anche un colloquio con il suo avvocato per avere le idee chiare sul da farsi . Non molli la presa !! Un abbraccio
Salve, capisco che molte volte per il bene dei nostri figli si mettono in moto dei comportamenti che forse fino in fondo non ne siamo molto convinti, ed il più delle volte sbagliamo. Quindi lei ha voluto riunire la famiglia, ma non ce la fa a portare avanti questo rapporto, stando male lei, suo marito ed i suoi figli. Sarebbe bene che prima che prenda una nuova decisione e dopo magari si penta, le consiglio di eseguire dei colloqui psicologici per farsi aiutare a capire se sta facendo la scelta giusta e poi non stare male lei ed i suoi figli nuovamente, dott. Eugenia Cardilli.
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Salve. Il suo problema si può risolvere solo se riesce a farsi aiutare a far chiarezza dentro di sé. È Una decisione importante per la sua vita pertanto è opportuno che consulti uno specialista che la sappia ascoltare e guidare.
Cordiali Saluti Dottor Grilli
Buongiorno. Concordo con i colleghi sulla proposta di una consulenza di modello sistemico-familiare. Il vostro sistema in questa fase sta presentando la faccia dell'ambiguità e dell'incoerenza. Questa fa male a tutti (genitori e figli), in quanto alimenta illusioni, speranze, ma anche visioni di sé e del proprio ruolo nella famiglia alterate e inautentiche. Cordialmente
Gentile Signora, questo malessere che la attanaglia ha un senso che vuole essere compreso. Le suggerirei prima di parlare con il suo avvocato per capire quali sono gli aspetti pratici e legali che lei può seguire, ma in parallelo le consiglierei un breve percorso di counseling di coppia (con uno psicologo-psicoterapeuta) per fare chiarezza nei vostri sentimenti e bisogni attuali e trovare una soluzione che soddisfi entrambi e permetta di ritrovare un nuovo equilibrio familiare il più rapidamente possibile. Cordiali saluti
Le incertezze non fanno bene a nessuno. Deve al più presto valutare cosa vuole veramente ed agire di conseguenza prima di inasprire gli animi ed essere tutti insoddisfatti . Si faccia eventualmente aiutare da uno psicologo psicoterapeuta. Saluti Lina Isardi
Buonasera,
è in una situazione di confusione e malessere e la strada migliore è farsi aiutare. Il problema che descrive riguarda l'intero sistema familiare. Immagino si sia creato un mix nocivo di rabbia, dolore, paura. Il mio consiglio è quindi di rivolgersi ad un terapeuta familiare. Se non trova subito l'adesione di tutti i membri della famiglia stia tranquilla faccia lei il primo passo.
Buongiorno,
Concordo con i colleghi che Le hanno consigliato di rivolgersi ad uno psicoterapeuta sistemico-relazionale. Una consulenza di questo tipo potrà aiutare Lei e la sua famiglia ad affrontare al meglio questa situazione dolorosa, oltre che a fare chiarezza dentro di sè.
Saluti,
GF
credo che un percorso psicologico per lei , fatto in solitudine, per rafforzare sè stessa , la sua indipendenza, la sua forza interiore è quello che ci vuole.
in seguito si può pensare ad un eventuale terapia familiare.
Cara signora, sembrerebbe che la scelta di separarsi da suo marito la prima volta così come quella di riprovare a stare insieme non siano state sufficientemente elaborate. Spesso ci si ritrova dominati da sentimenti ambivalenti ed alla fine si prende una decisione senza la totale consapevolezza . Forse ora è arrivato il momento di far luce su ciò che realmente sperimenta. Certamente per i figli accettare il dolore della separazione dei genitori è un processo molto complesso, ancor di più se devono passarci due volte, per aiutare se’ stessa a liberarsi dai sensi di colpa e poter essere di supporto anche ai suoi figli, potrebbe iniziare un percorso di psicoterapia, l’aiuterebbe a sciogliere i nodi e a superare questo periodo tormentato .
Cordialmente
Dr.ssa Russo
Buongiorno signora,
come già sottolineato da qualche collega la via di risoluzione del problema, in questo caso, dovrebbe passare attraverso la figura di un avvocato, però probabilmente le circostanze intorno a lei (accuse dei figli, presa di posizione forte da parte del suo ex marito,...) fanno vacillare la sua determinazione a proseguire. Credo dunque che potrebbe essere per lei utile rivolgersi ad uno psicoterapeuta della sua zona per lavorare sulla fine di questa relazione, sul suo desiderio di scaricare quello che oggi vive come un peso per poi, una volta conquistata una posizione emotiva salda in merito, proseguire con i passi concreti più adeguati per la risoluzione della cosa.
Resto a disposizione per approfondimenti.
Cordialmente,
Dott.ssa Arianna Sala - Cernusco sul Naviglio
Gentilissima, in un caso come il Suo è necessario coinvolgere più professionisti. Dal punto di vista legale ha necessità di un avvocato - che contatterei quanto prima. Dal punto di vista personale ha necessità di uno psicoterapeuta; non coinvolgerei l'ex marito e inizialmente non coinvolgerei nemmeno i figli. Lei ha bisogno di uno spazio inizialmente personale nel quale potete esprimere il Suo malessere e comprendere i motivi della Sua sofferenza. In un secondo momento sarà eventualmente opportuno un colloquio con i figli per aiutarLa a modificare il rapporto. In questo momento non lo vedo utile - nel senso che non sortirebbe l'effetto desiderato. In bocca al lupo, cordialità. DMP
Buongiorno signora, Le consiglierei prima di fare chiarezza su un piano personale e poi eventualmente procedere con una terapia familiare.
Rimango a sua disposizione per eventuali chiarimenti.
In questo periodo potrebbe iniziare anche con una consulenza breve on-line.
La saluto con cordialità Antonella
Buongiorno. La separazione e la conseguente sensazione di malessere e fallimento, spesso può portare a prendere in considerazione di realizzare opzioni che poi si verificano essere nocive per tutto il sistema familiare.
Potrebbe esserle d aiuto optare per un percorso psicoterapeutico che potrebbe permetterle innanzitutto di mettere i tasselli del suo puzzle interiore al loro posto, ed in seguito di gestire al meglio le dinamiche relazionali con i suoi figli
Buongiorno, lei parte da una definizione importante, non vuole più investire affettivamente e relazionalmente nel rapporto con il suo ex-marito. Penso che il primo passo da fare sia quello di rivolgersi al suo avvocato qualora suo marito non accettasse la chiusura della relazione e valutare con l'avvocato stesso come agire. Immagino comunque la sua difficoltà del momento, tenendo conto che nonostante il vostro rapporto coniugale si può chiudere, il vostro rapporto da genitori non può interrompersi perché i figli non si separano legalmente e non divorziano dai genitori. Qualora avesse bisogno di un sostegno in questo periodo, mi contatti. Un saluto, Alessandro D'Agostini
Gentile Signora,
la prima cosa "di pancia" che mi viene di dirle è : Non si senta in colpa.
A volte gli amori sono giostre strane, vanno su, vanno giu.
Comprendo il suo stato e credo che lei abbia bisogno di un buon avvocato che la segua e di uno psicologo che l'aiuti a elaborare il lutto della separazione.
Cordiali Saluti.
Dott.ssa Canino
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Buongiorno, come tutte le questioni di carattere emotivo-relazionali, le variabili che determinano l'equilibrio tra le parti, non possono essere attribuite ad una sola persona. Di conseguenza è importante per la propria salute emotiva scrollarsi quel senso di colpa derivante dalla "confusione" dei sentimenti.
Prima di passare per le maniere forti, cioè quelle legali, sarebbe molto utile che l'intero sistema familiare potesse confrontarsi in un posto neutrale, dove i singoli membri del sistema possono essere accolti nel migliore dei modi e trovare spiegazioni oltre che consapevolezze. Parlo della stanza di uno psicoterapeuta della famiglia, un luogo dove tutto potrebbe essere più chiaro per tutti. Cordialità
buongiorno,
quello che mi sento di dirle è che una buona consulenza psicologica la può aiutare a chiarirsi le idee sui suoi profondi desideri.
Spesso queste situazioni si determinano proprio perché le persone non hanno consapevolezza dei propri bisogni.
Salve, le consiglio di provare a fare chiarezza sulle proprie intenzioni e pensieri. In oltre un buona terapia potrà aiutarla a raggiungere l'equilibrio che sta cercando.
MMM
Gentile signora, mi dispiace per la situazione che sta vivendo. Il malessere che sente è un segnale di una situazione che non la fa vivere come vorrebbe e quindi la invito ad ascoltare questo malessere e prendersi cura di lei con un percorso di terapia. In questo modo potrà elaborare ciò che sente e ciò che vuole e fare chiarezza; sarà importante anche per risolvere le questioni aperte con i suoi figli.
Cordiali saluti, dottoressa Martina Buonocore.
Buongiorno signora, accolgo con premura le emozioni che sta provando. Ha guidato se stessa verso ragionamenti preziosi, ora può guidare se stessa verso un nuovo capitolo della sua vita. Non si nasce per sopportare e per accontentarsi. Cordiali saluti. Dott.ssa Grazia Paradiso
Buongiorno signora, ci sarebbero molte aree da approfondire. Ad esempio, cosa ha rappresentato per lei suo marito prima e dopo la separazione? E cosa ha rappresentato per il lei il ricongiungimento? rispetto al malessere che prova, a cosa è legato e da quanto tempo la "attanaglia"?
Le consiglio, quando vorrà, di approfondire il suo malessere ed i suoi bisogni e desideri, in modo riuscire a raggiungere l'equilibrio che cerca, con sé stessa e con l'altro
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Buonasera, mi rendo conto che la situazione che sta vivendo non sia semplice da gestire, sia per gli aspetti legali, sia per gli aspetti emotivi.
Il primo punto su cui mi concentrerei è quello emotivo in modo da chiarire definitivamente a se stessa quale direzione vuole prendere e a quel punto sarà anche per lei più semplice comunicarlo agli altri membri della famiglia e successivamente valutare il da farsi pratico. L'aspetto legale per l'appunto merita una consulenza legale. Ad ogni modo resto a disposizione. Dott.ssa Rossella Costagliola Lotorchisco
Mi dispiace molto che si senta così attanagliata. La prima cosa che le suggerisco è di seguire i suoi pensieri e sentimenti che la portano a dire di non provare più gli stessi sentimenti verso il suo ex marito. Potrebbe sentirsi in conflitto rispetto a quello che pensa che si aspettino gli altri da lei, come moglie e madre. Credo che le sarebbe utile trovare un suo spazio di riflessione con un psicoterapeuta per riflettere sul dolore che sta provando e poterne uscire fuori al meglio possibile. Ci pensi
Mi dispiace sentire che sta attraversando un momento difficile. È importante ricordare che solo lei può prendere decisioni riguardanti la sua vita e il suo benessere. Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero esserle utili.

Cerchi supporto: È utile parlare con persone di fiducia, come amici, familiari o un consulente, per condividere i suoi pensieri e sentimenti. Ottenere un punto di vista esterno può offrirle una prospettiva diversa e supporto emotivo.

Comunichi chiaramente: Parli con il suo ex coniuge in modo onesto e sincero riguardo ai suoi sentimenti e alle sue intenzioni. Spieghi che ha commesso un errore nel tentare di ricominciare la relazione e che non prova più gli stessi sentimenti. Cerchi di essere chiara riguardo alla sua decisione e faccia presente che desidera andare avanti con la sua vita.

Consulti un avvocato: Se il suo ex coniuge si rifiuta di andarsene nonostante i suoi tentativi di comunicazione, potrebbe voler consultare un avvocato specializzato in diritto di famiglia. Un avvocato può consigliarla sulle opzioni legali disponibili per proteggere i suoi interessi e aiutarla a risolvere la situazione.

Consideri la terapia di coppia: Se ritiene che sia possibile risolvere i problemi tra lei e il suo ex coniuge, potrebbe valutare la possibilità di cercare la consulenza di un terapeuta di coppia. Un professionista può aiutarli entrambi a esplorare i loro sentimenti, comunicare in modo efficace e prendere decisioni informate sulla loro relazione.

Si prenda cura di sé: Durante questo periodo stressante, è importante dedicare del tempo a sé stessa e alle sue esigenze. Faccia attività che le piacciono, come esercizio fisico, hobby o momenti di relax. Concentri il suo benessere emotivo e fisico.

Ricordi che è normale sentirsi confusi e incerti in queste situazioni. Non dovrebbe sentirsi obbligata a rimanere in una relazione che non le rende felice. Sia gentile con sé stessa e cerchi di seguire il percorso che ritiene sia il migliore per lei e per i suoi figli.
Spero che la mia risposta le sia stata utile e le abbia fornito le informazioni di cui aveva bisogno. Se desiderasse condividere la sua esperienza e lasciare una recensione sul mio profilo, sarebbe molto apprezzato. Le recensioni positive mi aiutano a migliorare e a fornire supporto a più persone come lei.
Inoltre, se avesse ulteriori domande o desidera approfondire l'argomento in modo più dettagliato, la invito a contattarmi tramite chat privata. Sarà un piacere rispondere alle sue domande e fornirle ulteriori informazioni su ciò di cui ha bisogno.
Grazie ancora per aver condiviso la sua situazione con me, e spero di sentirla presto!
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Buon giorno signora, alla luce delle informazioni che lei ci ha dato, le consiglio un percorso individuale di terapia psicologica, per fare luce su quelli che sono i suoi bisogni e desideri. Poi si faccia aiutare a gestire rapporti con i suoi figli e il suo ex marito liberandosi da obblighi e sensi di colpa.Resti a sua disposizione nel caso in cui volesse approfondire il discorso, online o in presenza. Saluti Dottoressa Raffaella Galati
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Salve signora, le consiglio di esporre tutte le sue problematicità e perplessità a un professionista per poter giungere a una consapevolezza solida della situazione. Se si rende conto che effettivamente ciò che desidera è la separazione effettiva e quindi un suo allontanamento, allora può rivolgersi a un avvocato che sicuramente la guiderà nel come procedere. Importante però è che lei sviluppi una consapevolezza ferrea delle sue emozioni, dei suoi sentimenti e volontà.
Dott.ssa Marzia
buonasera cara signora, penso che a questo punto le serva il consiglio di uno specialista e quindi intraprendere un percorso di psicoterapia per aiutarla a liberarsi da questa situazione spiacevole. Insieme dobbiamo rimuovere gli ostacoli e utilizzare le proprie emozioni come bussola per trovare la strada giusta per uscire da questo labirinto. Resto a sua disposizione per qualsiasi informazione o anche per una chiacchierata telefonica. Un caro saluto, D.ssa Cristina Sinno
Gentile utente, il consiglio migliore è quello di provare a parlarne con un terapista, può provare anche con una seduta online.
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
Gentile signora, grazie per aver condiviso la sua esperienza. Potrebbe essere utile una consulenza psicologica, come spazio in cui questo suo malessere possa essere accolto e compreso, e lei possa riuscire a comprendere cosa desidera. Non esiti a contattarmi per qualsiasi informazione, dott.ssa Amelia Capezio

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