Buongiorno sono un ragazzo di 37 anni e da un po di tempo ke mi sento sempre preoccupato .ma il vero

22 risposte
Buongiorno sono un ragazzo di 37 anni e da un po di tempo ke mi sento sempre preoccupato .ma il vero problema e ke mi prende tanto nervoso a lo stomaco ke mi fa male .nn so cosa fare .per visite ne ho fatte tante .ma niente.vorrei prendere qualcosa x il nervoso ma cosa? Grazie
Buongiorno, da quello che dice sembra che questo suo stato di nervosismo e preoccupazione persista da tempo e le provochi anche disturbi a livello somatico come il mal di stomaco. Gli stati emotivi di forte preoccupazione spesso portano infatti a sviluppare sintomi corporei che spesso aumentano proprio in relazione a ciò che ci accade. Ha già consultato il suo medico di fiducia per escludere qualsiasi problematica di tipo organico relativa al dolore allo stomaco? una volta verificato che non vi sia nulla da quel punto di vista, potrebbe affidarsi ad un consulto psicologico per comprendere ed esplorare la natura di tale stato di preoccupazione cercando, insieme al professionista, una via per migliorare.
Resto a sua disposizione,
Dott.ssa Marina Calogero

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Gentile utente, si è chiesto cosa possa farle suscitare in lei preoccupazione e nervosismo?
Il fatto che lei indichi lo stomaco come parte del corpo correlandolo al nervosismo che lei prova è perchè spesso le emozioni che non identifichiamo e/o non elaboriamo oppure stati d'ansia e manifestazioni psicosomatiche possono influenzare il nostro corpo o esprimersi attraverso parti somatiche. Mente e corpo non sono due elementi scissi, divisi.
Se come ha detto, ha fatto diverse visite suppongo mediche ma non risulta la presenza di un problema di natura organica, le consiglio di contattare uno psicologo per approfondire la condizione da lei descritta e individuare le motivazioni e le cause che le creano uno stato di preoccupazione e nervosismo costante.
Può eventualmente anche richiedere in questa fase una consulenza online. Resto a sua disposizione.
Un caro saluto.
Dott.ssa Stabile Anastasia
Gentilissimo, la mente e corpo non sono separati, ma interdipendenti e una influenza l'altro. Accade che gli stati emotivi intensi che non trovano un loro significato e una loro elaborazione al livello mentale, trovano la loro espressione al livello somatico. In tal caso, se non lo avesse già fatto, potrebbe essere utile rivolgersi ad uno psicoterapeuta per capire l'origine e la dinamica del suo malessere e stabilire un percorso di trattamento. Il professionista inoltre può valutare un eventuale invio allo specialista, nel caso in cui fosse opportuna un'integrazione con la terapia farmacologica.
Cordialmente. Dott.ssa Jarmila Chylova
Gentile utente, appurato che a livello organico non c'è nulla che non vada, spesso il nostro corpo attraverso i sintomi che noi sentiamo, nel suo caso un dolore/fastidio allo stomaco, ci comunica che qualcosa non va. Le informazioni che lei fornisce sono davvero poche per poter fare una diagnosi e aiutarla nell'immediato a stare meglio. Provi a consultare il suo medico di base o ancora meglio uno specialista che sappia consigliarle un farmaco adeguato. Quello che al momento posso consigliarle io è di confrontarsi con uno psicoterapeuta che possa aiutarlo a comprendere meglio le cause psicosomatiche di questo malessere. Un caro saluto Floriana Guccione
Gentile utente, le preoccupazioni possono far venire dolore allo stomaco. Dopo aver escluso con il suo medico di base problematiche di tipo organico, dovrebbe meglio capire quali emozioni provocano preoccupazione e nervosismo. Cosa accade in questo periodo che non le piace o che non riesce ad accettare? Uno psicologo potrebbe aiutarla a "dare senso" a questi suoi stati emotivi. Un cordiale saluto
Gentile utente,
il disagio che sembra farla soffrire di più in questo periodo è il nervoso e il dolore allo stomaco, per il quale dice di essersi già sottoposto a numerose visite mediche. Se le visite e gli esami medici hanno dato esito negativo, con buona probabilità i suoi disturbi potrebbero essere di origine psicologica, come lei stesso riconosce quando parla delle preoccupazioni che la impegnano, ricollegandole ai sintomi corporei. Capita spesso che le preoccupazioni, con le emozioni ad esse associate, se per qualche motivo non riescono ad essere elaborate a livello mentale, trovino una via di manifestazione attraverso il corpo. Mente e corpo, infatti, non sono due entità distinte, ma sono un tutt'uno.
Se tuttavia vuole valutare la possibilità di assumere dei farmaci per far fronte ai sintomi che lamenta, si rivolga al suo medico curante che potrà consigliarla a questo proposito. Oltre a questo, però, ciò che le consiglio è di contattare uno psicologo con cui confrontarsi per fare chiarezza su eventuali questioni psicologiche che possono essere coinvolte nel disagio che manifesta.
Cordiali saluti,
Dott. Carrera
Gentile utente, dalle sue parole emerge uno stato di sofferenza fisica che si ripercuote sul suo stato mentale. Fa alcuni cenni a numerose visite, sarebbe importante capire di che tipo di approfondimenti clinici si tratti e che riscontri abbiano portato. In aggiunta, potrebbe essere opportuno valutare quanto lo stato ansioso che descrive possa influire sul suo benessere. Le consiglierei di contattare un professionista per svolgere questo tipo di valutazione. Saluti, Dott.ssa Salustri
Gentile utente, comprendo come si sente e ritengo che un percorso psicologico possa essere prezioso per permetterle di esplorare le motivazioni sottostanti tale preoccupazione. Credo che intervenendo su questo, successivamente potrà esserci un miglioramento della sintomatologia psicosomatica (nervoso allo stomaco). Più che affidarsi esclusivamente ai farmaci (i quali agiscono sul sintomo in superficie) procedere scegliendo uno psicologo che le ispiri fiducia con cui confrontarsi ed affrontare l'attuale momento di sofferenza. Rimango a disposizione qualora voglia contattarmi, un saluto.
A 37 anni si è in una fase di vita adulta. Poiché lei si descrive come.un ragazzo che ha crisi di nervosismo, mi chiedo in quale ciclo di vita si senta e cosa invece vorrebbe cambiare di sé. Nn è possibile prescrivere nulla a nessuno., ma solo proporre una riflessione sulla propria capacità di autodeterminarsi
Buongiorno, credo che avendo fatto delle visite mediche e avendo escluso problematiche a livello organico, il suo malessere possa avere natura relazionale e psichica. Pertanto l'indicazione è quella di contattare uno psicologo.
Buona giornata!
Gentile utente concordo con i miei colleghi, il mal di stomaco è un sintomo molto probabilmente di origine psicosomatica. Per questo le consiglio di contattare uno psicoterapeuta per indagare a fondo le origini di questo malessere per poterlo elaborare e quindi superare. In bocca al lupo
Salve, sarebbe meglio chiedere a un medico per i farmaci. Però può chiedere a uno psicologo perché , dopo aver escluso le cause organiche, ha ancora il nervoso. Di solito sotto la rabbia ci sono nascoste ansia e/o tristezza. Varrebbe la pena chiedere un consulto psicologico, magari è più semplice di quello che pensa. Un saluto.
Buonasera, il suo nervosismo e preoccupazione, una volta escluse possibili origini organiche tramite esami medici, potrebbero essere la causa del suo malessere fisico. Lei non ci dà molte informazioni, quindi é difficile risponderle in maniera soddisfacente. Da quanto tempo si sente così? Che cosa sta accadendo in questo momento nella sua vita? Che cos'é che "non digerisce"?
Le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo per approfondire la sua situazione di disagio e trovare la causa del suo malessere. Resto a disposizione per chiarimenti. Saluti
Gentilissimo, comprendo la difficoltà della sua situazione. Credo che proprio per la complessità delle problematiche che lei evidenzia, sarebbe importante per lei fare un percorso di psicoterapia in cui possa affrontare in profondità tali problemi. Per un primo colloquio gratuito, può chiamare o prenotare direttamente online.
Cordialmente,
Dottor Alexander Lommatzsch
Buongiorno, si è già rivolto ad uno psicoterapeuta?
Buongiorno. Si domandi innanzitutto in quali situazioni é più nervoso, perché, in quali circostanze meno. È molto importante per definire meglio la situazione.

MT
Gentile utente, dopo aver effettuato i vari controlli per escludere un disturbo organico, probabilmente si può iniziare a pensare che il tutto possa essere collegato ad un disturbo di tipo psicologico. Bisognerebbe capire cosa le fa scaturire il suo malessere. Non esiti a contattarmi se ha bisogno.
Un caro saluto
Dott.ssa Lavinia Dilillo
ciao, se hai fatto visite mediche ed è stata esclusa qualsiasi altra causa organica, ti consiglio di fare un colloquio con uno psicologo perchè ti aiuterà a capire se e quale difficoltà c'è.
un caro saluto, ti auguro il meglio
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Gentilissimo, credo che se questi sintomi che descrive siano così invalidanti per lei e siano già state escluse cause organiche (come mi pare di aver capito), forse varrebbe proprio la pena consultare uno/una psicoterapeuta per esplorare vissuti e cause più emotive. Mente e corpo sono collegate e spesso può accadere che si esprima con il corpo un disagio che invece ha una fonte più emotiva.
Resto a sua disposizione.
Un caro saluto,

Dott.ssa Isabella Uguccioni
Gentilissimo, cerchiamo sempre di percorrere le strade più facili per superare le difficoltà e quindi rivolgersi ad un farmaco per il "nervoso" le potrebbe sembrare la strategia più efficace perché non presuppone un investimento di risorse e un lavoro da parte sua. "Nervoso" è un termine troppo generico, nel senso che, essendo fondamentale il rispetto per la soggettività, andrebbe capito da lei cosa intende per nervosismo, come lo esprime, quali sono le cose/situazioni che lo provocano e andare a lavorare su queste cose. Un percorso di terapia potrebbe esserle di aiuto.
Saluti, Dott.ssa Salvia
Salve, non sempre la cura farmacologica va bene per qualsiasi ansia. Contatti uno psicologo per avere un quadro esaustivo del problema.
Un saluto,
MMM
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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