Buongiorno.. soffro di ansia attacchi di panico e soprattutto sono un’ipocondriaca ossessionata dall

13 risposte
Buongiorno.. soffro di ansia attacchi di panico e soprattutto sono un’ipocondriaca ossessionata dalle malattie..sono moltissimi anni che prendo psicofarmaci è attualmente sono in cura da una psichiatra con Zoloft 100 mg la mattina e 10 gocce di surmontil la sera.. il surmontil lo prendo da 10 gg in sostituzione del murabon ansiolitico che mi ha fatto prendere un sacco di peso!il problema è che da quando ho cambiato cura mi sento peggio: mal di stomaco, non dormo, tensione e ansia mal di testa!!sono gg che provo a contattare la mia psichiatra ma è irreperibile!! Ora mi domando:” ma è il cambio di cura che mi ha provocato questo malessere?”! Grazie mille a chi saprà darmi una risposta!
Buongiorno, non è possibile rispondere alla sua domanda perché non dice i dosaggi del Mutabon e del Surmontil.
Cordiali saluti, Maurizio Luppi.

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se sis ente così male provial pronto soccorso, poi magari la sua psichiatra torna!!!io lavoro a torino
Buongiorno. Comprendo il suo malessere e mi chiedo se lei ha valutato anche ipotesi alternative al sillogismo cambio terapia>malessere generalizzato. Intanto può provare a valutare oggettivamente i sintomi, se sono tutti presenti tutti insieme, se a intermittenza, se in concomitanza con situazioni antecedenti etc etc. Il suggerimento è sempre quello di far affidamento sul medico che l'ha in cura, ma osservando (come un diario) anche quali condizioni ambientali e psichiche siano concomitanti
Salve, fino a quando non riesce a contattare la sua psichiatra, potrebbe contattare il suo medico curante e spiegare i suoi dubbi, cioè se il cambio della cura potrebbe dare i sintomi di cui parla. Inoltre non dico che la terapia farmacologica non sia importante, ma non si dovrebbe delegare tutto al farmaco, non ha mai pensato di iniziare un percorso psicoterapeutico, la potrebbe aiutare molto lavorare su i suoi disturbi, le consiglio di cercare una terapeuta EMDR, si lavora sui traumi e una terapia veloce ed efficace ho avuto successo con i miei pazienti, le auguro di andare a stare meglio, cordiali saluti, dott. Eugenia Cardilli
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Salve. Non essendo medico non potrei in nessun modo darle corrette informazioni sulle possibili evoluzioni della sua condizione. Mi sembra che lei stia soffrendo eccessivamente il disagio del cambiamento di terapia. posso solo arguire che in un momento delicato quale il cambio terapia farmacologica lei possa giustamente aver bisogno di un maggiore contatto col suo psichiatra per essere rassicurata e seguita sui possibili effetti collaterali.
Se l'irreperibilità del suo psichiatra si protrae troppo forse le converrebbe individuare uno specialista che le dia maggiore presenza. Cordiali Saluti.
Buonasera signora, nel momento di un cambio terapia farmacologica essere seguiti dal medico di riferimento è fondamentale, soprattutto per Le sue caratteristiche di disagio che ha ben esplicitato, in quanto serve anche allo psichiatra per dipanare qualsiasi dubbio tra effetti collaterali della nuova cura e dosaggio o potenziali reazioni /resistenze psicosomatiche del paziente , per cui è importante che se non riesce a reperire chi le ha prescritto la cura , possa richiedere una nuova visita ad un altro professionista che la prenda in carico seguendola costantemente. si ricordi inoltre che alla terapia farmacologica andrebbe affiancata una psicoterapia, innumerevoli studi dimostrano ormai chiaramente l’evidente utilità del doppio intervento , lei deve puntare non solo al miglioramento del sintomo con l’effetto del farmaco ma anche a sostenere questo processo in modo più attivo con la concretezza di un percorso psicoterapeutico! Il cambiamento attivo rende molto più stabili i risultati. Le auguro di trovare anche uno psicoterapeuta che possa sostenerla nel suo percorso. Io opero a Roma e attraverso Skype, se vorrà potrà contattarmi per un consulto sulla sua situazione. Buone Esperienze di Vita.
Dottssa Daniela Guzzino
Credo anche io che sia opportuno in questo momento contattare il suo medico di base e farsi suggerire eventualmente un altro psichiatra nell’attesa di riuscire a ricontattare il suo. Le suggerisco inoltre di prendere in considerazione una terapia psicologica (da ciò che scrive non si evince se la sta già facendo). La sua situazione di disagi di lunga durata e di forte intensità, trarrebbe certamente giovamento da una combinazione del supporto farmacologico di cui fa uso da anni e di una terapia volta a una comprensione più profonda delle origini dei suoi disagi e degli attuali suoi bisogni. La saluto cordialmente. Dott.ssa Daniela La Porta
Salve, non essendo medico non posso azzardare ipotesi sul suo malessere concomitante al cambio di terapia farmacologia. Quell che mi sento di suggerirle è di contattare il suo medico di base visto che non riesce a contattare lo psichiatra che la segue, per potersi rapportare ad un medico che saprà sicuramente qualcosa in più rispetto alla relazione sintomi-terapia. Inoltre visto che soffre di ansia e attacchi di panico, le consiglio di convogliare la terapia farmacologica ad un percorso psicoterapico. Ci sono molti approcci come lo strategico e il cognitivo comportamentale ad esempio, che funzionano molto bene e a "breve" termine nella risoluzione del sintomo ansioso.
Buona giornata
Dott.ssa Sidari
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Certamente il suo medico di base o un altro psichiatra di sua fiducia può darle le risposte che sta cercando. La sua sintomatologia risponderebbe molto bene, a mio avviso, a un approccio che contempli insieme terapia farmacologica e percorso psicologico. Tra i diversi approcci terapeutici certo quello cognitivo comportamentale o sue evoluzioni è da preferire, anche in considerazione della sintomatologia indicata. Saluti carisimi
Buongiorno,
contatti il medico di base o si rechi presso la asl di riferimento, nel mentre rintraccia la sua psichiatra.
Immagino lo abbia già fatto ma le consiglio comunque di abbinare la cura farmacologica alla psicoterapia.
MM
buongiorno, se sono così tanti anni che soffre di attacchi di panico e ipocondria, faccia un percorso parallelo al farmaco che la aiuti a trovare le cause del suo malessere.
nel frattempo, provi a parlare col suo medico di base, se non trova la psichiatra.
Salve, concordo con i colleghi sulla necessità di essere seguita almeno dal medico di base mentre il suo psichiatra di riferimento non si renda di nuovo reperibile, ma anche sull’opportunità di pensare seriamente ad un supporto psicoterapico.
Saluti
Marta Calderaro
Salve, pure io, come già detto dai miei colleghi, consiglio di rivolgersi al suo medico per il consulto farmacologico e inoltre, suggerisco un percorso di psicoterapia. I farmaci, da soli, spesso nn risolvono il problema. Un saluto, Dott.ssa Eleonora Di Nardo

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