Buongiorno, Soffrendo da ormai alcuni anni di ansia generalizzata ed insonnia ho iniziato la cura

17 risposte
Buongiorno,
Soffrendo da ormai alcuni anni di ansia generalizzata ed insonnia ho iniziato la cura di xanax che però sembra nulla su di me, l'ansia non "passa" e non riesco neanche a dormire 1 ora in più.
Il lorazepam è una valida alternativa? O il lexotan? Oppure esistono altri farmaci migliori per questi problemi?
Grazie
La risposta ovviamente non può essere che molto generica e teorica, non conoscendo il paziente. Se non vi sono problemi ipotizzerei l'utilizzo di farmaci quali citalopram o paroxetina più "curativi" rispetto a quelli citati che potrebbero meglio aiutare a risolvere o almeno placare l'ansia e di conseguenza l'insonnia.

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Salve, lei non dà molte notizie su di lei, esempio quanti anni ha, quando è insorto il sintomo e chi le ha fatto la diagnosi di ansia generalizzata. Tale disturbo può dipendere da preoccupazioni persistenti e molte volte non realistiche e forse anche eccessive. Potrebbero dipendere da problematiche famigliare, economici o mancanza di lavoro. A questo tipo di disturbo si possono aggiungere dei sintomi somatici come descrive lei disturbi del sonno. Per un cambio del medicinale che lei sta prendendo consulti il medico che inizialmente gliel' aveva prescritti. Inoltre non deleghi tutto al farmaco, potrebbe fare un lavoro su di sè e capire perchè soffre di tale disturbo, contanti uno psicoterapeuta e le consiglio di eseguire un lavoro corporeo come la Vegetoterapia basata sulla respirazione, se desidera altre spiegazioni mi può consultare anche on-line, la saluto cordialmente, dott.Eugenia Cardilli
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Buongiorno,
le benzodiazepine che lei sta utilizzando sono dei farmaci sintomatici e non curativi per l'ansia.
Le consiglierei una visita specialistica in maniera da inquadrare bene la sua storia ed avere così un approccio farmacologico e/o psicologico personalizzato.
Buongiorno, da specialista in psichiatria posso dirle che lo xanax, così come tutte le benzodiazepine (categoria a cui appartengono anche il lexotan e il lorazepam, che lei citava), non dovrebbero essere utilizzate a lungo termine per il trattamento dell'ansia, in quanto possono dare luogo a fenomeni di tolleranza e dipendenza. E' da preferire, come indicato dalle linee guida, l'impostazione di una terapia a base di antidepressivi (paroxetina, escitalopram, etc) da mantenere per una durata da 6 mesi a un anno; le benzodiazepine possono essere inserite come supporto nel primo periodo per gli episodi di ansia acuta, unitamente a farmaci specifici per l'insonnia (qualora fossero necessari!). Queste sono indicazioni GENERICHE, che non possono essere applicate a tutti poichè ogni individuo ha le sue peculiarità (e di conseguenza anche la sua ansia è diversa da quella di chiunque altro); pertanto, dovrebbe prendere un appuntamento con uno psichiatra e trovare, con la sua consulenza, la terapia più adatta a lei e alla sua sintomatologia ansiosa. Per ottenere maggiori risultati, le consiglio inoltre di iniziare un percorso di psicoterapia personale per prendere consapevolezza delle dinamiche emotive che stanno alla base della sua ansia. :)
Salve, un disturbo del sonno E certamente un po’ invalidante per il resto della giornata, specie se persistente. Però questo è soltanto il sintomo di un più generale stato di malessere. Se è corretta la diagnosi che le è stata fatta ti disturbo d’ansia generalizzato, questo deve essere trattato sia dal punto di vista farmacologico, in modo appropriato e per un periodo congruo, sia dal punto di vista psicologico. È opportuno, prima possibile, un inquadramento diagnostico che possa confermare o approfondire la diagnosi, un supporto Psico farmacologico da uno psichiatra che possa gestire adeguatamente sia ai disturbi del sonno che tutte le altre manifestazioni, l’inizio di un percorso di psicoterapia che potrà senz’altro aiutarla a comprendere e gestire tutte le sue manifestazioni e a vivere con maggiore serenità e benessere acquisendo nuove risorse e capacità. . Augurandole di star bene presto, resto a Sua disposizione anche per un contatto privato. Dottoressa Maria Luisa Gargiulo
Salve,
il disturbo d'ansia generalizzato è caratterizzato da un'ansia eccessiva, difficile da controllare, che causa uno stress significativo che tende a interferire con le attività sociali o lavorative. L'insonnia può presentarsi in diverse forme: con difficoltà nell'addormentamento e in questo caso si può pensare ad un'insonnia legata a fattori d'ansia oppure vi possono essere frequenti risvegli notturni e in tal caso l'insonnia si associa maggiormente a fattori depressivi. Sarebbe dunque opportuno fare una valutazione anche del tipo d'insonnia.
Per il disturbo d'ansia generalizzato i farmaci sono un fondamentale coadiuvante ma non sono risolutivi, è utile cercare di approfondire il significato dell'ansia, il contesto in cui nasce e si sviluppa, i conflitti che nasconde e ciò che segnala nella vita della persona.
Sarebbe importante dunque oltre ad un'adeguata terapia farmacologica, iniziare un percorso psicoterapeutico.
Cordialmente, Celeste Chianese.
Buongiorno,
Premetto che io non sono un medico bensì una psicologa-psicoterapeuta, quindi non posso entrare nel merito di quali siano i farmaci più appropriati per il suo disturbo.
Quello che però mi sento di dirle, considerato che i problemi di ansia nascono sempre per delle ragioni interne e psicologiche, è che forse la strada che lei ha intrapreso, di affidarsi esclusivamente ai farmaci, non è la più produttiva nel lungo periodo.
Infatti l'ansiolitico può darle un sollievo momentaneo, ma svanito l'effetto del farmaco l'ansia tornerà esattamente come prima. Questo non cambierà fino a che lei non avrà compreso la vera causa del suo disturbo.
Il mio consiglio, dunque, è quello di affiancare ai farmaci un percorso psicologico, così che lei possa arrivare a un miglioramento reale e durevole.
Cordialmente,
Dott.ssa Federica Casale
La prima cosa che mi viene da chiedere, partendo dalla sua sintetica descrizione, è se ha mai provato altro tipo di terapie oltre a quelle farmacologiche. Una consulenza psicologica o psicoterapica oltre a una visita in un centro del sonno o eventualmente cicli di mindfulness, training autogeno o tecniche di rilassamento possono essere delle valide alternative per affrontare il problema in maniera più proficua e personale.
Cordialmente
Dott.ssa Francesca Agostinelli
Salve,
al fine di una stabile remissione del quadro psicopatologico, la terapia farmacologica del disturbo d'ansia generalizzato si fonda sull'associazione tra antidepressivi e benzodiazepine (o altri composti con effetti ansiolitici). L'assunzione random-fai da te di benzodiazepine con caratteristiche farmacocinetiche differenti, al di là di un sollievo temporaneo, è assolutamente da sconsigliare sconsigliata anche per possibili effetti rebound o di dipendenza. Le consiglio di consultare uno psichiatra che saprà fornirle la migliore terapia possibile ed indirizzarla, eventualmente, ad un percorso di psicoterapia appropriato.
Salve. lei ha ricevuto moltissimi suggerimenti dai miei illustri colleghi e spero che ne sia riuscito a fare tesoro!
la mancanza di sonno porta all'usura dell'organismo e assieme al disturbo di ansia crea un circolo vizioso importante.
se ce la fa provi anche a sottoporsi ad una Psicoterapia ( se chiarisce a sè stesso le origini delle sue difficoltà le gestirà di certo in modo piu' adeguato) oltre naturalmente ad apportare un correttivo farmacologico con uno specialista. Le auguro sinceramente di poter migliorare la qualità della sua vita.
Cordiali Saluti, Dottor Grilli
Le benzodiazepine da sole non curano l ansia ma generano dipendenza e tolleranza. I farmaci indicati per il gad sono gli ssri e il lyrica
Buongiorno,

la questione dell'efficacia dei farmaci è molto soggettiva, si faccia seguire e non abbia timore di chiedere al medico monitorando assieme l'andamento della terapia.
Spesso a causa dell'ansia ma anche dell'insonnia vi è una componente importante che riguarda il modo di pensare e percepire gli eventi quotidiani, e questa con i farmaci non si puo modificare in quanto è un attitudine personale. Se le capita di rimuginare molto o avere preoccupazioni varie costanti, qualche seduta da uno psicoterapeuta potrebbe essere efficace. Consapevole che una risposta in questo contesto non sia del tutto esaustiva, se desidera spiegare piu in dettaglio la situaione resto a disposizione.
Buona giornata Dr.ssa Valentina Bottasini
Gentile,
non sappiamo da quanto tempo lei soffre di ansia ed insonnia. Sono sintomi da non sottovalutare che spesso avvertono di un disagio che va oltre l'aspetto fisico ed entra nello psichico. in questo caso i farmaci non bastano ed è necessario anche un percorso più approfondito psicologico che le permetta di mettersi in contatto con i suoi bisogni.
Buongiorno, è importante affiancare all'uso di farmaci che attenuano l'ansia, anche dei colloqui clinici, che possano aiutarla a comprendere l'origine di questa situazione.
Le suggerisco di rivolgersi a un medico per la questione farmaci e uno psicologo/psicoterapeuta per la parte emotiva.
Dott.ssa Rosanna De Pace
Gentile utente,
specialmente nei disturbi d'ansia risulta particolarmente utile combinare il trattamento farmacologico a un percorso psicologico/psicoterapico. Il trattamento farmacologico può essere un utile tampone, in grado di alleviare i sintomi, ma non di risolverli. D'altra parte, un percorso psicologico può consentire di agire sulle cause e sulle condizioni che determinano il persistere dei sintomi. Per cui, se come lei descrive, nonostante l'assunzione di farmaci l'ansia non passa, le consiglio caldamente di rivolgersi a un professionista psicologo con il quale, attraverso colloqui clinici, inquadrare meglio la situazione e il conseguente trattamento. Rimango a disposizione, un caro saluto
Dott.ssa Andrea Carta
Buonasera, le benzodiazepine possono dare sollievo, ma non è detto che siano l'approccio migliore per trattare la sua condizione. Come hanno detto altri colleghi, è sconsigliabile assumerle per lunghi periodi di tempo, ed è anche da evitare l'uso "fai da te" per prove ed errori.
È plausibile che altri farmaci siano più indicati, come la già citata paroxetina, o escitalopram, ma questa è una valutazione da fare con l'aiuto di uno psichiatra, che la può aiutare ad individuare il farmaco più adatto.
Può poi essere utile accompagnare la terapia farmacologica con una psicoterapia, che può favorire un intervento più strutturale sulle cause del suo disturbo d'ansia.
Potrebbe consultare uno psichiatra che si occupi anche di psicoterapia, oppure due figure diverse, in base alle sue preferenze.
Un caro saluto, Dott. Mario D. Roffi

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