Buongiorno, Ho 38 anni, abito in provincia di Siena, ed ho sempre sofferto di asma da quando ho 17
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Buongiorno,
Ho 38 anni, abito in provincia di Siena, ed ho sempre sofferto di asma da quando ho 17 anni, un asma che difficilmente risponde ai farmaci (spirometria buono, test alla metacolina positivo), ma non è mai stata troppo invalidante. Nel mese di febbraio ho contratto il Covid e da qui è stato un calvario... Non riuscivano a trattare l'asma a casa e mi hanno tenuta in osservazione all'ospedale e fatto i farmaci in endovena. La saturazione però è sempre stata buona. Fortunatamente non ho avuto polmonite. Però la respirazione ancora è un problema, così come i forti dolori antero posteriori del torace, non riesco a camminare ben "dritta". I medici mi hanno fatto fare una tac ed è venuto fuori pectus excavatum scala di Haller 3. 4.
Allora i dottori mi hanno liquidata dicendomi che per loro non sono più da trattare come paziente pneumologica e che devo rivolgermi in un altro ambito medico.
La mia domanda è questa: "a chi mi devo rivolgere?" Io sto male e non riesco nemmeno a rientrare a lavoro perché dopo pochi passi o semplicemente per parlare il respiro si fa corto, per non parlare del dolore.
Mi potete per piacere dare delle indicazioni?
Grazie mille
Buon lavoro
Nadia
Ho 38 anni, abito in provincia di Siena, ed ho sempre sofferto di asma da quando ho 17 anni, un asma che difficilmente risponde ai farmaci (spirometria buono, test alla metacolina positivo), ma non è mai stata troppo invalidante. Nel mese di febbraio ho contratto il Covid e da qui è stato un calvario... Non riuscivano a trattare l'asma a casa e mi hanno tenuta in osservazione all'ospedale e fatto i farmaci in endovena. La saturazione però è sempre stata buona. Fortunatamente non ho avuto polmonite. Però la respirazione ancora è un problema, così come i forti dolori antero posteriori del torace, non riesco a camminare ben "dritta". I medici mi hanno fatto fare una tac ed è venuto fuori pectus excavatum scala di Haller 3. 4.
Allora i dottori mi hanno liquidata dicendomi che per loro non sono più da trattare come paziente pneumologica e che devo rivolgermi in un altro ambito medico.
La mia domanda è questa: "a chi mi devo rivolgere?" Io sto male e non riesco nemmeno a rientrare a lavoro perché dopo pochi passi o semplicemente per parlare il respiro si fa corto, per non parlare del dolore.
Mi potete per piacere dare delle indicazioni?
Grazie mille
Buon lavoro
Nadia
Una dispnea così importante e più verosimilmente conseguenza della recente infezione da COVID che del Pectus.
Tuttavia anche il Pectus può contribuire a ridurre le capacità funzionali.
Consiglierei di attendere un sei mesi e di ripetere i test spirometrici e la tac. I test devono essere rivalutati da uno pneumologo.
Poi eventualmente una consulenza con un chirurgo toracico esperto della problematica del pectus
Tuttavia anche il Pectus può contribuire a ridurre le capacità funzionali.
Consiglierei di attendere un sei mesi e di ripetere i test spirometrici e la tac. I test devono essere rivalutati da uno pneumologo.
Poi eventualmente una consulenza con un chirurgo toracico esperto della problematica del pectus
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