Buongiorno dottori, vi espongo il mio problema. A causa di un dimagrimento repentino da stress ho p

19 risposte
Buongiorno dottori, vi espongo il mio problema.
A causa di un dimagrimento repentino da stress ho perso molto peso nell’ultimo mese, talmente tanto da avermi lasciato la faccia di una sesssntenne. Ho speso migliaia di euro in medicina estetica senza risultati anzi con peggioramenti. Il dottore dice che l’unica soluzione è il lifting ma ho 33 anni. Questa condizione mi mette a disagio ed è diventata un pensiero ossessivo, non faccio altro che guardarmi allo specchio e scattarmi foto per osservare con orrore il mio viso flaccido. Non ho più voglia di mangiare, di uscire, di parlare con gli amici. Non riesco a dormire e ho la nausea. Tra una settimana rivedrò il mio fidanzato dopo 3 mesi di distanza causa lockdown e dopo aver atteso tanto questo momento ora mi sento in ansia perché ho paura che mi trovi brutta e mi lasci (lui ha 8 anni meno di me ed è quindi più giorvane.) sono arrivata al punto di pensare di lasciarlo io per non dover soffrire dopo, se mi tradirebbe lo capirei perché sono diventata un mostro. Non riesco nemmeno ad essere più dolce con lui perché lo amo da morire ma questa mia condizione mi mette in allarme.Voglio tornare ad essere quella di prima, senza questo pensiero ossessivo e con la mia faccia di prima. Sono disperata e non so cosa fare
Gentilissima, dalle sue parole emerge una sofferenza davvero grande: credo sia il momento di rivolgersi ad uno psicoterapeuta con il quale possa condividere le emozioni che sta vivendo. Lo contatti ed inizi un percorso. Si dia valore come merita. Un caro saluto, Marta Corradi

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Buongiorno,
da quanto scrive traspare un profondo disagio che si manifesta nell'insicurezza per il suo aspetto. Come se da quest'ultimo dipendesse tutto il suo valore , la sua capacità di essere amata e di amarsi. Le consiglio di intraprendere un percorso con uno psicoterapeuta a sua scelta, così da iniziare a vedersi non solo dall'esterno, per suo aspetto fisico, ma anche per chi è lei come persona e riconoscere se stessa con tutto il suo valore.
Inoltre, se qualcuno la lascia solo perché in un particolare momento della sua vita è in difficoltà...forse non merita tutto l'amore che lei gli ha dedicato.
Coraggio!
Se ha bisogno rimango a disposizione.
Cordialmente
Dott.ssa Giorgia Tolio
Buongiorno. Sarebbero da approfondire alcuni particolari, ma non è questa la sede opportuna. Dalla sua lettera mi arriva un grande senso di insicurezza e non so se questo sintomo (l'irriconoscibilita' ) sia legato ad un cambiamento reale, quindi la non accettazione nel guardarsi oggi, oppure da altri vissuti più antichi e consolidati. Possibile che oggi stia traslando questi vissuti nell'immagine del suo fidanzato, ma che in realtà si tratti di aspetti suoi che richiedono comprensione e integrazione. Cordialmente SP
Gentile utente, il sè corporeo è senza dubbio una fetta importante della propria identità e, in quanto tale, risulta necessario trovare una buina restituzione della nostra immagine allo specchio al fine di poterci riconoscere. Ma può succedere che la nostra idea d'identità (quello che vorremmo essere), si discosta dalla realtà (quello che siamo) come conseguenza di un' vissuto d'insicurezza legato ad un evento antico o recente. Uno percorso psicoterapico potrebbe aiutarla a riacquistare la fiducia in sé stessa ed allargare il suo valore al di là della sola componente estetica. Cordialità.
Gentile, come da lei descritto ‘l’ossessione’ per l’aspetto estetico e le presunte imperfezioni stanno prendendo il sopravventi nonostante la giovane età. Prima che questi pensieri e rituali (es. scattare le foto per criticarle) la allontanino da tutto e tutti, si rivolga ad uno psicologo di fiducia per imparare da dove nascono questi timori e come gestirli e superarli.
Salve, dalle sue parole emergono un malessere e un disagio evidenti. Lei scrive: 'Non ho più voglia di mangiare, di uscire, di parlare con gli amici, Non riesco a dormire e ho la nausea', sono sintomi che nascondono emozioni che vanno espresse e affrontate. Credo che sia arrivato il momento di rivolgersi ad uno psicoterapeuta che la possa aiutare a migliorare la sua qualità della sua vita.
Resto a sua completa disposizione per Cordiali saluti. Dottoressa Barbara Gizzi
Cara utente, vorrei partire dalle sue ultime parole:"sono disperata, non so cosa fare"! Un grido di aiuto che merita di essere ascoltato, dovrebbe concedere a se stessa di intraprendere un percorso che abbia come unico obiettivo il suo benessere interiore e quindi di conseguenza anche esteriore. Se ha bisogno rimango a disposizione. Un saluto,
Dott.ssa Federica Leonardi
Gentile utente,
Da quello che scrive, mi arriva il suo malessere. Sembra che i cambiamenti corporei che sta vivendo, la portano a rivalutarsi come persona e a rivalutare i suoi legami affettivi. Credo che intraprendere un percorso di psicoterapia possa sostenerla e accompagnarla in questo momento così delicato per lei.
Le mando cordiali saluti. Dr.ssa Marta Fuscà
Buonasera, capisco il suo dolore nel percepire il suo viso sciupato dopo un forte stress. Sarebbe stato utile per noi, che dobbiamo rispondere alla sua domanda, sapere che cosa le è accaduto per subire questo forte stress e dimagrire in così poco tempo tanti chili, forse soffre di una patologia alimentare come un l'anoressia?. Quindi potrebbe intraprendere un lavoro psicologico con una psicoterapeuta che si occupa di disturbi alimentari, per capire xchè ha strumentalizzato il cibo. Ha messo in atto un comportamento talmente restrittivo, fino a farsi del male, cioè a 33 anni dimostrare molti anni di più della sua età, da come descrive nella sua domanda. Quindi con una professionista competente, potrebbe analizzare xchè ha innescato tali comportamenti, che potrebbero risalire addirittura nell'adolescenza e che cosa c'è dietro a tutto questo stress, spero di esserle stata di aiuto, la saluto cordialmente, dott.Eugenia Cardilli.
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Buongiorno, i temi che porta sono molteplici: 1) uno stress precedente molto significativo che ha portato al dimagrimento; 2) una chiusura esistenziale e di possibilità (non mangia, non esce con gli amici, fondamentalmente non vive) legata alla percezione di sè come "un mostro"; 3) una serie di pensieri pressanti, intrusivi e ansiogeni rispetto alle conseguenze di questa condizione e di questo aspetto; 4) un futuro senza soluzioni ("l'unica è il lifting ma ho 33 anni"). Capisce bene che si trova bloccata tra un passato cui Lei desidera tornare (ma non si può), un presente di chiusura e di mostruosità, e un futuro impossibile: nel mezzo, una relazionalità negata per un vissuto di indegnità e mostruosità, con conseguente sensazione che le persone La lasceranno o non La vorranno per questo. Lei sta provando una sofferenza estremamente significativa ed è in scacco, non riesce a riprogettarsi; sicuramente trarrebbe giovamento da un supporto professionale, che è proprio volto a significare cosa accade e a permetterLe di riaprire possibilità di esistere secondo identità e autenticità. Provi, anche online, a contattare un terapeuta. A disposizione, DP
Gentile signora, come prima cosa le chiedo se ha contattato il suo medico di fiducia per escludere che il forte dimagrimento possa avere cause organiche. In secondo luogo è importante affrontare lo stress procurato dalla sua nuova immagine che la fa sentire così a disagio da mettere in atto condotte di evitamento (lasciare proprio ragazzo), da darle problemi di insonnia e pensieri ossessivi riferiti al suo aspetto. Nel suo caso è molto utile una psicoterapia che la sostenga in questo periodo di crisi e le restituisca una maggiore fiducia in se stessa tanto da poter vivere la sua vita sociale con ritrovata serenità. Può essere utile chiedere una consulenza congiunta ad una nutrizionista che le prescriva una dieta equilibrata con il giusto apporto di nutrienti di cui ha bisogno il suo corpo.
Buongiorno, immagino il peso di sentirsi già "sessantenne in viso" a 33 anni e la paura di essere vista e giudicata dall'esterno, soprattutto, la paura che esperisce in anticipo e dalla possibilità di non sentirsi accettata dal suo fidanzato.
Sento che c'è un accavallamento di priorità e uno spostamento dell'attenzione verso situazioni che andrebbero sì attenzionate, ma non così tanto;
se ciò succede significa che la sua pelle cela sofferenze forti tanto da non lasciarla più respirare, come se non ci fosse una sana omeostasi tra il suo dentro e il suo fuori e, idealmente la sua pelle ha avuto la peggio.
Immagino il suo dolore e quanto è forte la necessità che ha di reiterarlo di continuo, (guardandosi spesso allo specchio o facendosi selfie) come se volesse convincersi di qualcosa che va oltre al suo viso.
Come hanno già precedentemente detto i miei colleghi, va capito il perché del suo dimagrimento che lei definisce " repentino da stress"? Escluse le cause organiche sarebbe il caso di approfondire lo stress di cui parla di cosa è fatto.
Credo, che ciò che è capitato alla sue pelle è una conseguenza di un percorso lungo di 'non detti' e disconferme continue che lei fa a se stessa.
Ha 33 anni, è piena di tempo davanti, aspetti che le cose capitano naturalmente, mi riferisco all'idea che il suo fidanzato la possa lasciare vedendola 'Imbruttita' (è per di più una sua percezione ossessiva) lasci scegliere agli altri non scappi.
Ciò che si vede da fuori non è la ragione unica dell'amore.
Per fortuna c'è ben altro sotto la pelle.
Sul fare potrebbe continuare a parlare del suo problema a uno psicoterapeuta, imparare a fidarsi di più di chi le sta intorno.
Buona giornata.
Dott.ssa Vincenza R.

Gentile Utente,
non so quale sia la fonte di stress che le ha cagionato il dimagrimento così severo che racconta, ma comprendo che integrare questa nuova immagine corporea di sé sia tutt'altro che facile. Questo è un dato reale, come lo è che il dimagrimento è conseguito ad un periodo molto difficile che la sua mente ed il suo corpo hanno tamponato con gli strumenti che avevano a disposizione. A questo proposito colpisce l'aspettativa che il suo ragazzo possa per questo motivo lasciarla, come se non cogliesse il momento di fragilità che il dimagrimento nasconde, e che la sua mente e il suo corpo hanno gestito con gli strumenti di cui disponevano. Quello dell'immagine di sé, e della risposta di un Altro che si allontana davanti alla fragilità, sono temi profondi, che forse dovrebbe affrontare con l'aiuto di uno psicoterapeuta. E' un passo che la incoraggio a compiere per tornare a star bene, con sé stessa e con gli altri. Un caro augurio di buona fortuna
Buongiorno, gli elementi cui prestare grande attenzione nel suo messaggio sono molti. Probabilmente concatenati, o anche conseguena l'uno dell'altro. Mancano, però, per poterle dare un supporto concreto alcuni fattori fondamentali (ad esempio il momento e le ragioni del grande stress che l'hanno portata a questo repentino dimagrimento) che sarebbe opportuno appprofondire in consultazione con uno psicoterapeuta. Questo per poter inserire tutto il suo dolore in una cornice dotata di senso, che possa farle percepire le sue fragilità come un tutt'uno rispetto alla sua persona, e non parti di sé che la spaventano. Un caro saluto Dott.ssa Elisa Galantini
Buongiorno! Da ciò che scrive i cambiamenti così drastici del suo aspetto l'hanno portata ad avere un disagio profondo anziché raggiungere il suo obiettivo di vedersi migliore. La percezione di sé stessa è fonte di disagio. Credo che possa esserle utile trovare un sostegno psicologico in questo momento della sua vita e solo in un secondo momento attuare scelte in altri campi. Non è solo l'aspetto estetico ciò che fa amare una persona.
Dott.ssa Valeria Randisi
Buonasera, sono d'accordo con i colleghi, ci sono tanti aspetti a cui dare attenzione. Bisognerebbe innanzitutto capire a che si riferisce con "forte stress". inoltre capire se tutti questi sintomi che racconta (insonnia, nausea) si sono sviluppati solo ultimamente o erano già presenti in qualche forma. Inoltre, certamente ci sono fattori e ricordi fortemente implicati con la sua immagine corporea, la possibilità di essere amata e la difficoltà di accettare se stessa. La condizione presente le potrebbe richiamare alla mente qualche episodio passato in cui ha collegato la sua immagine corporea con una difficoltà a sentirsi amata, ed ora queste emozioni ritornano prepotentemente. I pensieri ossessivi riguardo la sua faccia potrebbero essere un sintomo di qualcos'altro...magari proprio del grande stress a cui accenna e che magari non è stato elaborato. Si rivolga ad uno psicoterapeuta che potrà inquadrare meglio la situazione con un colloquio approfondito.
Cordiali saluti,
Fabiana Fratello
Buongiorno, sentirsi a disagio con il proprio volto è un'esperienza molto dolorosa che coinvolge molti aspetti della propria vita. Le suggerisco di iniziare un percorso specifico sull'immagine corporea prima di prendere qualsiasi decisione che non un momento così difficile potrebbe rivelarsi affrettata
Rimango a disposizione per ulteriori informazioni
Cordiali saluti
Cara ragazza, a volte il corpo ci imbroglia, dovrebbe rimanere sempre uguale a se stesso e invece no, e questo è spaventoso, perché non è più sotto il nostro controllo, pulito, misurato, senza imperfezioni; un corpo feticcio, che deve rimanere immobilizzato e ingabbiato, nella pretesa di un sogno di giovinezza, che non ammette scalfiture. Ma Lei pensa veramente che l'amore e il desiderio dipendano da questa immobile perfezione? Nietzsche diceva in "Umano, troppo umano" che l'imperfezione attira molto di più che la perfezione, e io trovo questa affermazione terribilmente vera. Una giovane donna di 33 anni non può rimanere bloccata dietro un dimagrimento improvviso, con le sue conseguenze, quindi è arrivato il momento di farsi aiutare a "riconoscersi" e a riprendere in mano la sua vita . In bocca al lupo!
Buongiorno, provi ad iniziare un percorso di psicoterapia.
Ottime cose, Dottor Andrea De Simone

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