Buongiorno dottore volevo chiederle se i disturbi ossessivi quali pensieri intrusivi, frasi ricorren

49 risposte
Buongiorno dottore volevo chiederle se i disturbi ossessivi quali pensieri intrusivi, frasi ricorrenti o immagini ricorrenti sono causati dall'ansia. Grazie. Saluti.
Buongiorno, le ossessioni sono pensieri, immagini che in genere riguardano il presente o il futuro e che si presentano contro la propria volontà in maniera ripetuta generando un profondo disagio.
Diversa è la rimuginazione, parzialmente volontaria, che invece ha focus in eventi passati che continuano a tornare alla mente per essere rivissuti, rianalizzati.
E ancora il rimuginio ovvero la tendenza a preoccuparsi e ad anticipare mentalmente tutte i possibili scenari negativi e a cercare il modo di affrontarli (fenomeno diverso dalle ossessioni), tipico del disturbo d’ansia generalizzato.
Si tratta fenomeni mentali differenti che certo possono avere molto a che fare con l’ansia.
La sua domanda è molto generale, spero di averle dato una mano a fare un minimo di chiarezza.
Un caro saluto

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Buongiorno. Oltre a quanto detto dalla collega, l'aspetto discriminante è la sintonia o meno dei pensieri con sé stessa. Ovvero se lei ha delle intrusioni dal nulla, quindi magari è a lavoro e pensa se ha effettuato un determinato controllo dentro casa, possiamo parlare di pensieri intrusivi e distaccati dal contesto. Viceversa se lei ripensa ad un litigio con il partner, in quanto ancora è vivido il connotato emotivo e nn ha gestito la relazione, provando ancora dispiacere o rabbia, ad esempio, allora nn possiamo parlare di ossessione, in quanto è egosintonica e in linea con il vissuto
Buongiorno, una valutazione corretta di quanto chiede e di ciò che sta vivendo è complessa sarebbe necessario che si rivolga ad uno psicologo. In linea generale il rimurginio è i pensieri intrusivi a carattere negativo sono un qualcosa presente sia negli stati ansiosi che depressivi per le caratteristiche neurobiologiche di tali disturbi. La discriminante però la fa da una parte il comportamento che lei mette in atto e dall'altro il tipo di tono dell'umore e il corteo di sintomi e tipologia di pensieri che esperisce. Si domandi cosa prova e che tipo di pensieri e sensazioni esperisce, per cominciare. In più si rechi da uno specialista che saprà aiutarla.
Buongiorno,
Come anticipato dai colleghi i pensieri intrusivi e le immagini ricorrenti che spesso caratterizzano un disturbo ossessivo compaiono indipendentemente dalla propria volontà, risultano infatti essere fuori dal proprio controllo. Nei disturbi d'ansia è invece frequente che vi siamo pensieri e preoccupazioni ricorrenti rispetto a qualcosa che potenzialmente potrebbe accadere. In qualche modo è come se si anticipassero eventuali conseguenze connotate negativamente. Per una valutazione più approfondita le consiglio di rivolgersi ad un psicologo/psicoterapeuta.
Un caro saluto
Dott.ssa Andrea Carta
Buongiorno,
il disturbo ossessivo compulsivo è caratterizzato dalla presenza di pensieri intrusivi e persistenti cioè che si presentano alla mente e rimangono incastrati provocando spesso ansia, disagio o la sensazione di non essere a posto. Questi pensieri, che si possono presentare anche sotto forma di immagini o impulsi, vengono definiti ossessioni. Nella maggior parte dei casi sono vissuti dal soggetto in maniera egodistonica cioè come qualcosa altro da sè, non in linea con i propri bisogni, inadeguati. A volte possono essere invece egosintonici. Un altro elemento è la compulsione cioè tutti quei comportamenti ripetitivi che spesso prendono la forma di veri e propri rituali attraverso i quali il soggetto cerca di abbassare l’ansia e il disagio esperito.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Cordiali saluti
MB
Buongiorno, sì certo i disturbi ossessivi sono di origine ansiosa. Infatti la dicitura si definiscono disturbi fobico ossessivi. Il termine ossessivo descrive una modalità incontrollabile del livello elevato di ansia. L'ansia è una condizione normale e utile fino ad un livello di intensità medio basso. Migliora le performances ed è tollerabile. Quando il livello si alza e si unisce ad una nevrosi abbastanza importante può diventare ossessiva e invalidante.
Buongiorno,
Come anticipato dai colleghi le confermo che i la tipologia di sintomi da lei indicati è causata dall’ansia, che può essere specifica (qualora siano conseguenti ad un trauma) o generica.
Sarebbe bene intervenire con delle tecniche di rilassamento o di Ipnosi per imparare a gestirle oltre che comprenderne le origini attraverso un percorsi di terapia, così che non peggiorino col tempo.
Le auguro una buona giornata
EDITH Mincuzzi
Buongiorno. D’ansia ed i tratti ossessivi sono senz’altro collegati: in presenza di tali tratti nella struttura di personalità un aumento dell’ansia corrisponde ad un’intensificazione di intensità e frequenza di tali pensieri intrusivi e disturbanti ( nonché della coloritura emotiva di tali pensieri...).
Il meccanismo ossessivo in ogni caso, é un tentativo del sistema di aumentare la sensazione di controllo per arginare l’ansia e le angoscie che ci stanno sotto.
Spero di esserle stato in qualche modo utile.
Buon tutto
buon giorno.
La ricerca internazionale conclude nell' affermare che la base emotiva alla base del disturbo sia l'ansia. Per quanto nella classificazione dei disturbi quello ossessivo faccia categoria a se è non venga classificato all' interno dei disturbi d' ansia. Questo data la sua enorme specificità e differenze di manifestazioni sintomatiche. Spesso tuttavia un intrusione può formarsi senza che il soggetto stia vivente un emozione ansiosa. Tuttavia il rimuginio sui pensieri crea a sua volta un innalzamento della produzione di alcuni neurotrasmettitori deputati all' innalzamento dell' ansia che hanno il potere di produrre intrusioni secondarie alla prima, preoccupazioni e immagini disturbanti. L' ansia resta quindi l' emozione prevalentemente associata ad essi ma il tono dell' umore che ne deriva può essere anche contemporaneamente intaccato fa fattori depressivi. Il disturbo ha una natura complessa da valutare in seduta. Per questo tipo di disturbo è decisamente auspicabile date le raccomandazioni fatte dagli organi di sorveglianza scientifica internazionale (APA) intraprendere un protocollo di trattamento di tipo cognitivo comportamentale. Cordiali saluti
Buongiorno. È necessario comprendere cosa Lei indicihi con "pensieri intrusivi". In aggiunta a quanto già esplicitato dai colleghi che hanno risposto precendentemente, Essi possono essere lo specchio di una situazione di ansia ma possono essere presenti anche in situazioni nelle quali, per qualche motivo, la sensazione d familiarità con il mondo e con la propria esperienza viene meno e costringe a un ripiegamento riflessivo. Una valutazione con un collega nella sua zona dirimere i motivi di queste modalità di fare esperienza e di conseguenza troverete il giusto modo di affrontarli.
Al giorno d'oggi è importante intraprendere al piu' presto un percorso che separi la mente analitica da quella compulsiva che le genera ansia.Lei non e' piu' padrone di se stesso!Separando i flussi e i nessi neuronali,tornera' chiarezza e serenita',dipende da lei!
Spero di averla come paziente.
Cordiali saluti
Salve,
Dalla mia esperienza clinica le strutture ossessive servono per non essere travolti dall’ansia. Quindi più che causa sono difese all’ansia
Saluti
Buongiorno le risposte dei miei colleghi sono state molto esaustive. Mi sento di dirle che è necessario per lei rivolgersi ad un professionista per andare più a fondo sulle origini del suo disturbo che, comunque definito, le procura sofferenza e disagio profondo. Resto a disposizione se lo desiderasse. Un cordiale saluto. Dott.ssa Daniela La Porta
Buongiorno, vivere con pensieri intrusivi è molto stancante. I colleghi hanno già indicato cosa affermano le ricerche. Io, per la mia esperienza, mi limito a suggerirle una modalità per liberare la mente e abbassare i livelli d'ansia: impari ad utilizzare il training autogeno da un terapeuta espressamente formato in questo tipo di psicoterapia. Vedrà che, nel tempo riuscirà a gestire il suo disturbo e ad individuarne l'origine.
Buon giorno, le ossessioni sono definite come, idee, pensieri, impulsi o immagini ricorrenti e persistenti che si intromettono nella coscienza causando
ansia e disagio. Distinti saluti
Gentile utente, pensieri ossessivi e immagini sono spesso un tentativo di gestione di emozioni non elaborate che possono avere una componente ansiosa, anche se non solo quella.
Per capire meglio dovrebbe focalizzare quando insorgono e/o quando peggiorano per vedere se si può risalire a eventi attivanti. Nel percorso può considerare la possibilità di farsi accompagnare da uno specialista.
Un cordiale saluto.
Buongiorno.
come vede esistono modi diversi di affrontare il suo sintomo. Vanno bene tutti ma quello giusto lo troverà solo quando avrà chiaro il suo obiettivo. Vuole calmare l'ansia che accompagna il sintomo ossessivo o vuole risolvere la causa che l'ha provocato?
Per il primo caso ha ricevuto diverse risposte, per il secondo non può farcela da sola perché tutti i meccanismi di difesa proteggono il sintomo.
Le suggerisco quindi di rivolgersi ad uno psicoterapeuta di scuola psicoanalitica.
E le auguro più serenità
Salve, come molti colleghi hanno risposto, c'è una connessione piuttosto importante tra questi sintomi ossessivi e l'ansia, in alcuni casi come causa, in altri come conseguenza. Per non ripetere quanto detto, potrebbe essere utile per lei approfondire il come, il perché, il quando di questi disturbi rivolgendosi ad un professionista. Quest'ultimo /a può aiutarla a comprendere, dare un significato ai sintomi, nella sua storia specifica, ed individuare un percorso adatto a lei. In bocca al lupo!
Buongiorno molto probabilmente si. La rimando ad un consulto psicologico individuale per eventuale approfondimento del tema ansia
Cordialmente saluti
Daria Casiraghi
Buongiorno. L'ansia peggiora il problema ma non ne è la causa
Salve, per una valutazione complessiva l'ideale sarebbe un colloquio psicologico, così da poter meglio inquadrare il problema, cosa la fa soffrire e una serie di cose difficili da dedurre dalla sua domanda. Sel'ansia é qualcosa che le viene in mente é probabilmente perché la sente già dentro di lei. Non posso spingermi a dare diagnosi senza sapere il quadro complessivo, pertanto ribadisco l'invito ad un colloqui con uno psicologo che possa aiutarla a meglio comprendere cosa prova e cosa pensa, inquadrare il problema e iniziare a lavorarci per risolverlo.
Le auguro il meglio
Mi colpisce la sua domanda..non c è un riferimento a sé stessa ma parla in generale. I miei colleghi nelle risposte le hanno già detto molto, io invece mi discosto e le suggerisco caldamente di chiedere un aiuto per se e provare ad affidarsi a un professionista, se vive un disagio legato a pensieri ossessivi o stati d ansia...spero possa stare presto meglio. Se invece la domanda non riguardasse se ma un familiare o un amico l'invito è sempre quello di chiedere un aiuto, magari anche insieme in prima battuta. Resto a disposizione, buon pomeriggio Dott.ssa Signorelli
Salve, sicuramente pensieri intrusivi ed ansia sono spesso presenti in concomitanza l'uno dell'altro, ma è difficile stabilire rapporti di causa ed effetto fra essi. Non siamo in campo medico, dove un virus o una lesione sono causa di un determinato sintomo, nella sfera psicologica ogni persona è un mondo a sé stante, per cui può essere che qualcuno provi ansia a causa di pensieri intrusivi, qualcun'altro sviluppi pensieri intrusivi a causa di uno stato di ansia preesistente, altri provino solo uno dei due oppure entrambi ma a causa di un evento traumatico e via dicendo. Per questo è importante un consulto con uno specialista che sarà in grado di valutare caso per caso. A disposizione, cordiali saluti
Gentile utente, buongiorno!
Come è già stato esaustivamente chiarito dai colleghi, certamente ansia e pensieri ossessivi possono coesistere, ma è difficile comprendere se l'ansia sia all'origine dei suoi pensieri senza approfondire meglio la sua situazione e le caratteristiche di tali pensieri. Per questo il consiglio è di rivolgersi ad un esperto, sia privato che del servizio sanitario, e affrontare il problema nel modo più accurato possibile.
I migliori auguri e cordiali saluti, Dott.ssa E. Berta
Gent.le...,
Le ossessioni sono pensieri non detti o azioni non compiute , trasformandosi così in energia frustrata. Tutto ciò che si retroflette, non si esprime, non si compie diventa così energia ossessiva. È importante riuscire a prendere consapevolezza dei gesti mancati, delle emozioni di cui non si ha il coraggio di provare per paura, delle parole non dette
(soprattutto le emozioni negative). Le ossessioni si generano tra le paure e le ansie; per poterle disinnescare occorre prendere consapevolezza ove si blocca l'energia, ovvero cosa non riesco a dire e a chi, quali sono i gesti che vorrei compiere e non faccio? Può trovare un video sul mio sito.
Cordiali saluti
Dr.ssa Iolanda Lo Bue
Buongiorno, come già espresso dai colleghi oltre a fare chiarezza sulle cause del disturbo tramite colloqui psicologi e testistica pertinente, è importante capire quale può essere il trattamento più adeguato. Dipende da quanta voglia ha il soggetto di guardare al proprio funzionamento psichico cioè ai propri pensieri, emozioni e comportamenti per affrontare una psicoterapia o se piuttosto desidera solo un slievo sintomatico. Ovviamente l'ideale è abbinare entrambe le procedure e iniziare u a psicoterapia a compagnata da tecniche quali la Minfulness o piuttosto da tecni he di rilassamento. Auguri per la terapia che sceglierà.
Buonasera gentile utente, la ringrazio per aver posto la domanda. I disturbi ossessivi quali pensieri intrusivi o frasi ricorrenti che si ripetono e immagini che si presentano alla mente sono certamente fenomeni che hanno un origine ansiogena. Diventano delle forme di difesa dalla stessa che altrimenti potrebbe manifestarsi in modo molto intenso. Ogni sintomo ha comunque un'origine ben precisa, l'ansia e' un prezioso campanello d'allarme a volte. Le ossessioni anche, raccontano un disagio molto piu' profondo che vale la pena indagare con un professionista. Un percorso di consapevolezza potrebbe aiutarla a migliorare nettamente la qualita' della sua vita.
Dott.ssa Monica Pesenti
Salve, così come le hanno risposto esaustivamente i miei colleghi è bene distinguere i pensieri intrusivi che necessitano di rituali per calmare l'ansia che ne deriva a pensieri ripetitivi sul medesimo argomento, che comunque le crea del forte disagio. Approfondisca con un esperto la causa ed il modo per liberarsene, ne gioverà la sua qualità di vita in entrambe i casi
bella domanda: la risposta è semplice, sì.
ma è un po' come dire se mi sento bagnato mentre sono senza ombrello sarà la pioggia? Sì.
E fino a qui è facile, cioè è facile la spiegazione. Poi tocca decidere se questi pensieri intrusivi li vuole eliminare, ci vuole far pace o capire dove portano. Anche lì si può fare qualcosa ma di nuovo deve accettare che ci sarà fatica, paura, incertezza, rabbia, disorientamento e tante altre cose la cui somma viene genericamente chiamata 'ansia'. L'ansia è il volume di tutte queste voci. Si può abbassare e spegnere ma anche se le voci non sono udibili dicono comunque qualcosa.
Le interessa sapere cosa? O magari lo sa già allora l'ansia è solo un ingombro, come una sorta di mal di pancia, una indigestione di qualcosa che comunque il tempo risolverà.
O trasformerà in qualcosa d'altro.
Ma non sia così ingrata con i pensieri ossessivi: ha presente la pentola a pressione? Ecco loro fanno lo stesso lavoro del fischio: la pressione resta entro certi limiti, in fondo si prendono cura di lei e della pentola.
Buonasera,
capisco la sua domanda: sentirsi ansiosi, accorgersi di avere pensieri che si intromettono nella propria mente e confrontarsi con immagini mentali invadenti può essere molto difficile. Capire cosa succede, trovare l'origine di tutto è un primo fondamentale passo per mettere ordine in un circolo vizioso spesso penoso e confondente.

Per questo è davvero molto bello che lei si faccia e ci faccia questa domanda.

Come le hanno già ampiamente risposto le mie colleghe e i miei colleghi, in realtà non c'è una risposta buona per tutte le occasioni. Sicuramente c'è una correlazione tra pensieri intrusivi, immagini invadenti e il sentirsi ansiosi ma non è sempre detto che l'ansia venga prima. Per alcune persone è così, per altre è proprio l'emergere di una immagine mentale negativa a scatenare la tachicardia e le sensazioni fisiche connesse all'ansia, per altre ancora prima di tutto vengono i pensieri intrusivi. Per capire cosa accade a lei in particolare è importante capire come è fatto il suo circolo vizioso, per spezzarlo e costruire qualcosa di diverso.
Per fare questo, però, ha da affidarsi ad un professionista competente che la accompagni in questo percorso. In fondo questo è un segnale che qualcosa non sta andando in questo momento nella sua vita e che, quindi, desidera qualcosa di meglio per sé.
Darsi l'opportunità di scoprire cosa c'è in serbo per lei potrebbe essere davvero un bel regalo alla sua vita.
Le auguro il meglio e rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali Saluti, Angela Barlotti.

Salve. Per rispondere nel dettaglio occorrerebbe conoscerla meglio. Nella mia esperienza i pensieri intrusivi ed incontrollabili che gestiscono la mente del paziente possono originare da una reale preoccupazione e quindi dall'ansia che tale preoccupazione sta generando. In altre situazioni purtroppo i pensieri intrusivi, così come le condotte compulsive nascono da una fortissima angoscia di natura più profonda irragionevole e senza nessuna apparente collegamento con dati reali.
Spero di averle chiarito alcuni punti importanti.
Cordiali saluti Dottor Emanuele Grilli.
Salve. Come già detto da molti colleghi, le ossessioni possono essere pensieri, immagini o impulsi intrusivi e ricorrenti.
Tutte le persone presentano dei pensieri indesiderati, ciò che fa la differenza e fa sì che il pensiero intrusivo diventi un'ossessione è il modo in cui questo viene valutato. L'ansia è più una diretta conseguenza.
Cordiali saluti,
Alice Campana
Salve mi chiedo cosa la spinga a fare questa domanda, cerca evidentemente una risposta per poter uscire da questo stato invalidante. le suggerisco di parlare direttamente con un professionista per accorgersi che già lo stato di ansia si abbassa notevolmente parlando del proprio problema, e per il resto ci si lavora insieme. penso che la sua domanda sia un meraviglioso primo passo verso se stesso. saluti
Buongiorno
per non ripetere quello che hanno già scritto con competenza i miei colleghi farò degli esempi, così può provare a capirci meglio quando parla di ciò che la disturba.
Per l'esempio userò me stessa: sto scrivendo al computer per rispondere alla sua domanda, mentre scrivo penso a ciò che voglio dirle, la forma da usare, quanto tempo ho a disposizione, penso che devo completare velocemente perché non ho molto tempo, penso ancora che prima di chiudere il computer devo controllare la mail...continuo anche a pensare a ciò che sto scrivendo... che ho fame e voglio mangiare qualcosa e immagino mordere qualcosa che sanguina come se fossi un vampiro...eccolo questo è un pensiero intrusivo che non ha particolare significato se non quello che gli do io perché ne sono spaventata.
Se io fossi capace di lasciar perdere questa produzione mentale inconsapevole potrei riuscire a non vederne un seguito.
Di fatto il nostro cervello può produrre davvero tantissime idee, immagini e pensieri non sempre questo avviene sotto il nostro controllo, ma dato che stiamo parlando di un pensiero un po strano che può provocare turbamento è molto più facile che io tenda a ripensarci, a far caso se capita ancora, quasi come a cercarlo e di fatto capita di nuovo e ne sono proprio spaventata, mi chiedo perché, come mai, cosa mi stia succedendo, forse sono ammalata gravemente, tutto questo può trasformarsi in pensiero ossessivo e non solo, può dare vita a comportamenti ossessivi ritualistici che dovrebbero aiutarmi a tener lontana la paura su quello che potrebbe succedere a me o alle persone a me vicine. L'ansia è senz'altro secondaria a tutto questo.
Un abbraccio Tiziana Vecchiarini
Buon giorno. La componente ansiosa ha spesso un ruolo rilevante nel presentarsi delle ossessioni. Sarebbe però da capire se lei fa riferimento a un disturbo ossessivo o alla presenza di pensieri ossessivi anche per capire quale strategia sia più o meno opportuno adottare. I pensieri ossessivi non sono per forza indice di un disturbo ossessivo. Cordialmente Gian Piero Grandi
Salve,
rispetto ai disturbi ossessivi, non sempre l'ansia potrebbe essere considerata la causa, ma al contrario l'effetto. In altre parole se prevale una personalità ossessiva-compulsiva, allora l'ansia può essere legittimamente considerata come la fisiologica conseguenza, in quanto derivante dal timore di perdere il controllo della situazione.
ùDott. Marco Franceschini
Buongiorno,
per rispondere alla sua domanda, legittima, è necessario intraprendere un percorso psicoterapico- ognuno di noi ha delle caratteristiche uniche. In via generale sono d'accordo con quanto scritto dai colleghi. Le manifestazioni sintomatiche sono la punta dell'iceberg.
Buon proseguo di giornata
Dott. Riccardo Caboni
Buongiorno,
certamente sono da ascrivere all’ansia.
Si rivolga con fiducia degli specialisti della sua zona.
Un caro saluto,
dott.ssa Rita Reggimenti
Buongiorno, il nesso tra ansia (e angoscia) e pensieri ossessivi è molto probabile, ma per comprenderne le dinamiche c'è bisogno di un maggiore approfondimento.
Cordiali saluti
Dott. Andrea De Simone
Buongiorno, come riportato nel DSM-5, il disturbo ossessivo-compulsivo e i disturbi dell'ansia fanno riferimento a due aree distinte. Nella pratica clinica si può assiste a delle sovrapposizioni/associazioni. I sintomi ossessivi possono anche essere un modo per gestire l'ansia oppure possono essere fattori scatenanti vissuti d'ansia. saluti.
Salve. Il meccanismo pensieri intrusivi/ansia è come un cane che si morde la cosa. L'uno provoca l'altro in una spirale.
Gentile utente,
certamente ci sono legami tra i sintomi che lei ha nominato e l'ansia. Se è lei stessa a vivere questi fastidiosi sintomi, mi permetto di aggiungere qualche parola. A me sembra che comprendere se sia nato prima l'uovo o la gallina, non sia fondamentale per il suo benessere. Credo che questi sintomi, come spesso accade, stiano cercando di comunicarci qualcosa. Solo ascoltando cosa hanno da dire, spesso poi smettono di "parlare". Può rivolgersi ad uno psicologo per farsi aiutare a raggiungere questo obiettivo.
Un caro saluto,
Marcella
Salve, i miei colleghi sono stati esaustivi a riguardo, non posso che confermare il consiglio già dato di rivolgersi ad un professionista.
MMM
Buongiorno, l'ansia ha generalmente un ruolo importante nel determinare una sintomatologia di tipo ossessivo. Tuttavia, per una comprensione e gestione adeguata dei suoi pensieri e di quanto sente, come indicatole dai colleghi, può esserle davvero utile dedicarsi uno spazio nel contesto di una psicoterapia. Cordialmente, dott.ssa Giancarli
Buonasera, penso che chiedere aiuto sia il primo passo verso la guarigione. Le auguro di trovare un professionista col quale costruire un rapporto di fiducia che possa permetterle di esplorare e sciogliere i suoi nodi più importanti. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Buongiorno,
la presenza di pensieri intrusivi e/o immagini ricorrenti non è sufficiente per poter diagnosticare un disturbo ossessivo. Va valutata, oltre che la natura clinica dei sintomi, anche la frequenza, l'intensità, la correlazione a specifiche situazioni, l'orogine.
L'ansia, come le ossessioni, è un'altra modalità di manifestazione di un disagio, per cui, no, non ne è la causa.
Le auguro buone cose,
Dott.ssa Di Nardo
Buongiorno, comprendo la sua preoccupazione riguardo ai disturbi ossessivi come pensieri intrusivi, frasi o immagini ricorrenti.

I disturbi ossessivi, come il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC), sono spesso associati all'ansia. Nella maggior parte dei casi, i pensieri ossessivi e le immagini ricorrenti sono considerati sintomi di un disturbo d'ansia. L'ansia può amplificare o generare pensieri intrusivi e persistenti che possono essere spiacevoli, sgradevoli o persino angoscianti.

Nel disturbo ossessivo-compulsivo, ad esempio, le persone possono sperimentare pensieri ossessivi che si ripetono continuamente, causando disagio e interferendo con le attività quotidiane. Questi pensieri sono spesso associati a compulsioni, che sono comportamenti o azioni ripetitive che la persona compie per cercare di alleviare l'ansia o di prevenire eventi negativi.

Tuttavia, è importante tenere presente che i disturbi ossessivi possono essere complessi e richiedono una valutazione e una diagnosi da parte di uno specialista qualificato, come uno psicologo o uno psichiatra. Solo un professionista esperto sarà in grado di determinare se i sintomi che si sta sperimentando sono effettivamente associati a un disturbo ossessivo o ad altri problemi di salute mentale.

Se si sospetta di avere disturbi ossessivi o se i sintomi stanno causando un disagio significativo nella vita quotidiana, è consigliabile cercare il supporto di uno specialista. Uno psicologo o uno psichiatra possono aiutare a valutare i sintomi, fornire una diagnosi accurata e proporre un piano di trattamento appropriato, che potrebbe includere terapia cognitivo-comportamentale, terapia farmacologica o una combinazione di entrambe.

Ricordi che la salute mentale è importante e cercare il supporto professionale può essere un passo significativo verso il benessere psicologico. Si consiglia di rivolgersi a uno specialista che possa valutare adeguatamente la situazione e fornire il supporto necessario.

Le auguro il meglio nel cercare il supporto di cui ha bisogno e nella gestione dei suoi sintomi. Saluti.
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Buongiorno, il nesso tra ansia (e angoscia) e pensieri ossessivi è molto probabile, ma per comprenderne le dinamiche c'è bisogno di un maggiore approfondimento. Cordiali saluti Dott. ssa Viganò
Buongiorno, molto probabilemnte possono essere delle modalità di gestione dell'ansia. Sarebbe opportuno intraprendere un percorso psicologico in questo caso.

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