Buonasera. Vi scrivo per chiedervi un parere riguardo una mia brevissima relazione. Il 24 luglio

15 risposte
Buonasera.
Vi scrivo per chiedervi un parere riguardo una mia brevissima relazione.
Il 24 luglio ho conosciuto, in un nightclub, una ragazza peruviana di 29 anni, divorziata e con una figlia piccola.
Le offro una consumazione, ci scambiamo i numeri ed il giorno seguente è lei a contattarmi.
C'è da subito feeling.
Dopo qualche giorno la invito a bere qualcosa prima di lavoro, lei accetta e tutto va bene.
Mi racconta tutto di lei: che è arrivata in Italia con un passaporto falso, che il 15 di settembre le sarebbero scaduti i documenti, che per ottenerli avrebbe dovuto fare un matrimonio falso o che avrebbe dovuto mentire, che l'ex marito continua ad essere geloso di lei nonostante lui stesso si sia rifatto una vita con un'altra etc...
Continuiamo a sentirci finché il 3 agosto ci fidanzaziamo.
Subito tutto alla grande, mi dimostra un amore grandissimo. Dice che la rendo la donna più felice del mondo, che secondo lei sono l'uomo giusto. Mi parla di andare a vivere insieme io, lei e la figlia, che tra qualche anno si vede con un figlio in più e tante cose bellissime.
Poi parto per le ferie. Lei non mi lascia stare un attimo ed iniziano le prime litigate per futili motivi, sempre risolte.
Torno e lei mi dice che avrebbe voluto conoscere mia madre non prima di un anno, allora io le rispondo che anche io avrei voluto conoscere sua figlia tra un anno, e lei va su tutte le furie. Ma anche questa volta chiariamo.
Tutto procede tra alti e bassi (nonostante lei continuasse a dire di voler passare tutta la vita con me), finché tre giorni prima che le scadano i documenti inizia a distaccarsi.
Il giorno stesso in cui le scadono mi lascia su WhatsApp, dicendomi che i sentimenti per me non sono cambiati, ma che aveva tante cose da fare e che le avrebbe volute fare solo con sua figlia.
Io mi chiedo... perché comportarsi così da vigliacchi?
E perché, nonostante provi un grandissimo odio, ci rimango comunque male?
Grazie in anticipo.
Salve, ritengo utile che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Resto a disposizione anche online Cordialmente dott FDL

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Buongiorno, mi dispiace per questa situazione, sicuramente non è la storia d'amore che aveva sognato. I sentimenti di tristezza sono comprensibili e normali, soprattutto quando il distacco è successo da poco. Si era legato a questa persona e ci sperava potesse nascere qualcosa in futuro. In cuor suo forse sa il motivo per cui se n'è andata. Provi a pensarci, a capire il motivo per cui è nata questa relazione.
Se ha piacere di approfondire rimango a disposizione. Un caro saluto, Giada
La rabbia e il dolore che prova per la perdita di questa donna nella cui relazione aveva tanto investito, sono naturali.
C’è da chiedersi se abbia mai approfonditamente riflettuto su quanto realmente questa donna desiderasse una relazione sentimentale o volesse, piuttosto, ottenere esclusivamente dei vantaggi secondari.
Se la situazione le crea una sofferenza che non è in grado di gestire, sarebbe opportuno un sostegno psicologico.
Gentile Utente, la separazione è già dolorosa di per sé, e il fatto che sia seguita ad un viraggio improvviso non ha aiutato nemmeno un pò. Nonostante le incomprensioni, fisiologiche in una prima conoscenza, il sentimento è sempre stato presente da ambo le parti, ma in modo brusco e inaspettato le è stato strappato, e comprensibilmente lei non se ne capacita. Non so cosa abbia mosso la mente di questa ragazza, possiamo solo fare ipotesi, ma possiamo riflettere sulla mente di lei che ci scrive; è entrato in contatto con una ruvida esperienza di rifiuto che farebbe male a chiunque, nessuno escluso, e purtroppo a nulla sta servendo l'odio che razionalmente si concede. Sarebbe importante capire se ha già sperimentato rifiuto, espulsione, abbandono nelle sue relazioni più significative, e cosa arrivino a dire di lei queste esperienze. Perché se da un lato lei "giuri" a sé stesso che questa ragazza abbia sbagliato, l'impressione è che la spiegazione che sta cercando di questa fuga contribuirebbe a liberarla da un'altra, più dolorosa e profonda, che si sta dando, e che riguarda sé stesso. Un caro saluto
Buonasera. Sembra che oltre l'odio che sta sperimentando e che condivide per l'esperienza vissuta, stia provando anche sentimenti di tristezza e di dispiacere per come sono andate le cose. Credo possa essere importante in questo momento dare ascolto a tutti i sentimenti che questa situazione ha generato in lei, per poter dare il proprio senso e significato personale all'esperienza relazionale che ha vissuto. Se ne sentisse la necessità potrebbe contattare un professionista per avere un proprio spazio di ascolto. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Gentile utente, mi dispiace per la situazione che sta vivendo e ne comprendo il disagio. Ciò che mi sento di suggerirle è di ritagliarsi uno spazio d'ascolto in un percorso di terapia in cui esplorare in maniera profonda i suoi vissuti. Un saluto, Dott.ssa Marcella Boscolo
Gentile utente di mio dottore,

la fine di una relazione necessita di una rimodulazione dell’intera vita e, pertanto, si utilizza il termine elaborazione. Con questo termine si identifica il processo che porta la persona a integrare i nuovi aspetti della propria vita con ciò che resta del passato, sia a livello pratico che psicologico.
Solitamente tale processo avviene in modo naturale e automatico, a volte però esso resta bloccato e non permette alla persona di costruirsi la vita che desidera.
In questi casi è probabile che elementi del passato, anche remoto, e le credenze sulle relazioni possano impedire l’elaborazione. Un percorso terapeutico può facilitare lo sbloccarsi della situazione e, grazie alla comprensione delle dinamiche interne ed esterne che bloccano il processo, sostenere la persona nel costruirsi una vita sentimentale nuova e appagante. Nel caso senta di non aver ancora mandato giù la fine di questa storia si apra alla possibilità di iniziare un percorso terapeutico.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buonasera, mi pare che l odio generi da una forte ambiguità iniziale data dal bisogno di un permesso di soggiorno che fa ombra sui vostri sentimenti.
Le consiglierei , qualora ritenesse di intraprendere un percorso psicologico di indagare sulle emozioni e sui sentimenti che lei ha provato durante questa breve, ma intensa relazione.
Un saluto
Dott.ssa Villa
Buon giorno a lei e grazie per la sua domanda. È certamente una situazione non idilliaca ma la domanda da porsi forse è un’altra. Lei cosa cerca? Di cosa ha realmente bisogno? Forse un percorso di Psicoterapia individuale potrà esserle utile al fine di capire realmente cosa vuole e cosa può essere per lei importante. Cordialmente e coraggio. Gian Piero dott Grandi
Buongiorno,
l'odio e la rabbia sono segnali che c'è un legame con la persona cui sono rivolti, dunque è proprio perché li prova il motivo per cui ci rimane male. Credo che le sarebbe di aiuto riflettere sulle aspettative che ha riposto in questa ragazza, non tanto per biasimarsi (o biasimarla) che si sono rivelate non corrispondenti alla realtà, ma piuttosto per comprendere cosa lei desidera e quanto questo è importante per lei. Purtroppo le delusioni ci mettono di fronte a profondi dispiaceri ma ci ricordano anche quanto intensamente desideriamo qualcosa il ché è sempre un bel segnale di vitalità.
Dott. Emiliano Alberigi
Buongiorno, capisco la sua sofferenza e la sua delusione per la relazione affettiva finita: Lei definisce il suo sentimento addirittura come odio e questo non può che far stare male. Sarebbe opportuno chiedersi quali fossero le sue aspettative e i suoi obiettivi rispetto a questo rapporto: un percorso di psicoterapia potrà aiutarla a fare chiarezza su di sé. Cordiali saluti
Dr. Marina Marzani
Buongiorno, la fine di una relazione è sempre un momento doloroso, è naturale provare sentimenti di rabbia e frustrazione.potrebbe essere l'occasione per conoscersi meglio ed analizzare anche le aspettative che investe nella costruzione di una relazione e nello specifico quelle che ha investito con questa ragazza. Se desidera approfondire resto a disposizione. Un caro saluto
Salve, posso immaginare che sia confuso, triste e arrabbiato, succede quando una storia finisce all’improvviso e non riusciamo a trovare un senso.
Aspetti che il tempo le dia le risposte ed indaghi la questione con un percorso psicologico se ne sente l’esigenza.
Le mando un caro saluto,
Giada Bruni
Buongiorno, con la sua storia lei ha sperimentato una “separazione” accompagnata da un rifiuto. I sentimenti sono non gestibili e lei non ha sufficienti energie per sostenere questo disagio. Credo che il “rifiuto” sia un aspetto che le crea sostanzialmente un disagio, e di questo dovrebbe prendere un tempo per approfondire le motivazioni e in qualche modo ragionarci su. Le relazioni affettive che ha vissuto hanno una similitudine con quest’ultima? Rimango a disposizione e le auguro un periodo più sereno. Cordialmente Dott.ssa Mirella Pepi
Gentile utente, l'odio che dice di provare può essere frutto della rabbia per essere stato rifiutato in modo così brusco e senza una spiegazione coerente. Sembra quasi un abbandono repentino che ferirebbe qualunque persona, soprattutto chi aveva investito su aspettative future. Credo che il comportamento da lei definito "vigliacco" possa suscitare delusione e amarezza e attaccare l'immagine che ha di se stesso. Superare questo periodo può portarsi dietro insicurezze e pensieri negativi difficili da cancellare. Se così fosse le suggerisco di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per un supporto psicologico.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi

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