Buonasera sono una ragazza di trent’anni. È difficile riassumere, cercherò di includere più informaz

15 risposte
Buonasera sono una ragazza di trent’anni. È difficile riassumere, cercherò di includere più informazioni possibili. Ho un problema legato al sesso e alla sessualità in generale. Da piccolissima il padre di mia madre mi toccò. Ho da sempre tenuto in segreto questo abuso. Crescendo non sentivo l’attrazione per i ragazzi. Voletti raccontarlo a mio padre ma lui la prese con leggerezza, non sapendo dell’abuso subito a 8 anni. Si, so che mi piacciono i ragazzi ma non ne sono attratta sessualmente. La mia attrazione si ferma al visivo. Non ho mai accettato questa mia diversità se si può definire così. E sono andata contro me stessa; non mi sono ascoltata. Non volevo ammettere che il problema fosse mio e scappavo invece di affrontarlo. Sono cresciuta con grandi tabù visto che all’età di 11 anni sono andata a vivere dai miei nonni paterni dato che i miei si erano separati. Mia madre non ha voluto tenere i suoi figli e quindi, a partire dalla mia famiglia e a seguire alla gente del paese, ne dicevano di ogni su mia madre e sul fatto che ci avesse abbandonati. Mi hanno sempre fatta pesare la scelta di mia madre. Attenta a tua figlia, non seguirà mica le orme di sua madre, quella poco di buono, dicevano. Ho avuto anche una nonna molto particolare e all’antica che metteva il dito nella piaga paragonandomi a lei. Non ne potevo più di questo paragone e così decisi di uscire con i ragazzi, di avere delle avventure. Mi addentravo sempre di più nella sofferenza. Non ho goduto neanche del sesso di queste avventure. Non provavo nulla.
Sono da tre anni in una relazione, abbiamo rapporti saltuariamente. Io non provo piacere. Mi trascuro e mi sento bloccata. Credo di esser depressa. Cosa posso fare? Ho provato ad andare da uno psicologo 4 anni fa ma non mi piaceva l’approccio ed anche perché per me erano molto dispendiose le sedute. Ad oggi non lavoro e sono bloccata. Vi prego consigliatemi.
Buonasera, deve essere stato duro affrontare tutto ciò ad una giovane età, le consiglio di non lasciarsi condizionare dalla sua precedente esperienza e di provare ad affidarsi ad un professionista che la possa accogliere e supportare in un processo di rielaborazione e di "rinascita". In bocca al lupo
Dott.ssa Federica Di Censi

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Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno, visto il delicato tema e vissuto che propone, è fondamentale che si rivolga ad un professionista che sappia aiutarla, le sconsiglio di parlarne qui.
Se ha problemi economici chieda al suo curante il contatto di un consultorio. E' già un inizio.
dott Tealdi
Buongiorno, è vero che la storia della nostra vita è un bagaglio ma non determina necessariamente il futuro. La storia passata può essere ricomprese alla luce di esperienze nuove, e grazie a questo quelle parti più dolenti possono essere riviste sotto prospettive diverse. Ogni giorno generiamo passato, dunque ogni giorno abbiamo l'occasione di scrivere un pezzettino diverso di passato. L'esperienza terapeutica che ha avuto non sarai mai uguale a quella che eventualmente intraprenderà adesso. Abbia fiducia e si prenda cura di ciò che la fa soffrire.
Rimango a disposizione, anche online.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Buongiorno, capisco il suo sentirsi bloccata. Il corpo trattiene le esperienze che abbiamo vissuto e subito e se queste sono state traumatiche “non sentire” diventa una misura protettiva. Scopriamo la nostra unicità nel piacere, più che nel dolore, ma nel suo caso è proprio il piacere di esserci e di essere-corpo che è stato violato. La fiducia nell’Altro, l’affidarsi, il lasciarsi andare sono stati compromessi. Ma non tutto è perduto… Prima ancora di affrontare il tema dei rapporti sessuali, è necessario ritrovare la fiducia nel suo corpo, sperimentare piccole sensazioni di piacere: un gesto, una fragranza, il contatto con l’erba o tra le sue mani… il corpo trattiene la memoria dei nostri vissuti, ma va verso la vita, la pienezza, il sentimento vitale. Le suggerirei di trovare un professionista che lavori non solo con le parole, ma anche con il corpo e il movimento. La terapia bioenergetica, quella sensomotoria e la danzamovimento terapia. Io sono psicoterapeuta e danzamovimento terapeuta. Non si tratta di sequenze coreografiche, ma di fare parlare il corpo nei suoi movimenti spontanei, ognuno ha la sua danza ed è proprio lì che tocchiamo il nostro inconscio, il nostro attaccamento alla vita e l’appartenenenza a noi stessi. Il movimento cura e cerca la luce. Se la cosa la incuriosisce, non esiti a contattarmi. Non perda la speranza e coltivi la sua fame di uscire fuori dal tunnel.
dott.ssa De Tommasi, Roma
Salve, comprendo benissimo il suo dolore e il suo disagio. La storia che ci racconta è molto dura soprattutto perché tutto è accaduto dove lei sarebbe dovuta essere protetta e serena. Non voglio dirle cose che non cambierebbero assolutamente il suo stato d'animo ma la invito fortemente a intraprendere un nuovo percorso terapeutico che la aiuterà a star meglio e risolvere tutto il bagaglio di dolore che si porta sulle spalle. In merito al costo della terapia, mi contatti privatamente e vedremo come poterla aiutare. Saluti . Professor Antonio Popolizio
Buongiorno,
ho letto il suo messaggio. Si sente bloccata anche nel ricercare un aiuto mi sembra; se il problema è economico ci sono diversi servizi che possono fare al caso suo. Provi a dare uno sguardo al sito "psicoterapia aperta", è un servizio in cui terapeuti privati mettono a disposizione alcuni loro spazi a tariffe molto calmirate.
Un saluto

L. Maioli
Cara utente, grazie per aver condiviso con noi la sua storia e mi dispiace molto per ciò che ha dovuto affrontare e sta affrontando tuttora.
Ritengo che ci siano molte cose del suo passato che andrebbero meglio esplorate ed elaborate. I traumi plurimi che ha subito hanno lasciato una traccia importante nella sua vita.
Ritengo potrebbe essere molto importante per lei rivalutare l'idea di iniziare un percorso psicoterapeutico, con un collega esperto sul trauma.
Aver avuto un esperienza negativa con un terapeuta è una cosa assai comune, non sempre si trova la persona giusta. Pensi bene a cosa non ha funzionato e invece a cosa ha funzionato nel suo precedente percorso. Così da condividerlo eventualmente col nuovo specialista.
Rimango a sua disposizione per qualsiasi necessità
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Buongiorno, ci descrive una storia molto pesante che ha vissuto e ancora vive con un forte disagio psicologico. Le consiglio di chiedere un consulto psicologico preliminare per poi intraprendere un percorso di psicoterapia. Si faccia suggerire dove poter andare vicino casa senza spendere troppo viste le difficoltà economiche. Un caro saluto, Dott. Valerio Mura
Buonasera, mi dispiace per ciò che si è trovata ad attraversare e per le difficoltà che ciò ha comportato e che comporta tuttora. Penso possa esserle d'aiuto iniziare un nuovo percorso provando ad affidarsi di nuovo, anche se so che può essere difficile, e vedere come va...potrebbe anche provare con una sessuologa che avrebbe competenze pertinenti alla sua situazione. Le auguro di poter stare meglio, un saluto
Carissima io distinguerei i problemi perchè tutti insieme le creano un grandissimo garbuglio. Da un lato i suoi gusti sessuali che non dipendono assolutamente dagli abusi subiti, dall'altro la sua difficile e dolorosa storia familiare. Pian piano dovrà trovare la forza di affrontare e accettare ma naturalmente sarebbe più semplice e consolante se si facesse accompagnare nel percorso da uno psicoterapeuta che la ispira. Un caro saluto Margherita Biavati
Salve. Il suo blocco va affrontato seriamente in un contesto psicoterapeutico, con una buona psicoterapia. Non è importante solo l'approccio ma è fondamentale la relazione terapeutica per poter creare l'alleanza terapeutica che è indispensabile nel suo caso. Nel suo vissuto dove le persone che avrebbero dovuto proteggerla si sono approfittate, non l'anno ascoltata, l'hanno affidata ad altri e l'hanno giudicata è fondamentale riuscire a creare una relazione basata sul rispetto con professionista capace, non di guidarla ma, di accompagnarla nel suo vissuto. Qualcuno che possa stimolare la fiducia in sé, dove possa sentirsi lei guida, col terapeuta che l'accompagna, la sostiene e la stimola ad esprimersi per poter affrontare le cause del suo blocco. Distinti saluti
Buonasera,
il suo è indubbiamente un vissuto importante, si comprende benissimo il suo malessere.
Ritengo che uno spazio personale dove poter elaborare il tutto con la calma e la delicatezza necessarie, sia importante. Una psicoterapia può aiutarla, sebbene la sua prima esperienza non l'abbia soddisfatta, valuti una seconda opportunità.
Cordialmente, EP
Gentile Signorina, noto con dispiacere quanto la sua infanzia pesi tuttora sulla sua vita e, in qualche modo, "giustifichi" i suoi insuccessi. Credo che ci sia da fare un lavoro "profondo", che le faccia vedere il passato con occhi diversi. C'è da trovare un bravo professionista di stampo analitico, perché ritengo che altre tecniche le darebbero soltanto qualche breve sollievo e niente più. Per il discorso del costo, c'è da valutare il Consultorio o qualche organizzazione di volontariato. personalmente collaboro con un Consultorio Pastorale nella mia città. Però le faccio notare l'importanza dell'investimento sulla sua vita che c'è da fare, c'è da trovare "uno/a bravo/a" che l'aiuti concretamente ad uscire da questo pantano, non si affidi al primo che capita perché più economico, si faccia consigliare dagli amici. Un caro saluto. dott. Enrico Piccinini
Buongiorno, le consiglio di non lasciarsi fermare da un percorso che non ha sentito efficacie. È importante che si ritagli il giusto spazio e tempo per elaborare l"abuso che ha subito e che la fa sentire bloccata da allora; così come avere la possibilità di esprimere le sue emozioni e i suoi sentimenti su ciò che ha dovuto affrontare nella sua vita fin'ora. La sua sofferenza merita di essere ascoltata.

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