Buonasera, sono una ragazza di 19 e nell'ultimo mese provo grandi momenti di ansia, sentendomi anche

21 risposte
Buonasera, sono una ragazza di 19 e nell'ultimo mese provo grandi momenti di ansia, sentendomi anche una forte preoccupazione e tensione addosso. Riflettendo sul mio comportamento non so se è giusto rivolgermi da uno psicologo per parlarne. E poi, in generale, quando bisogna rivolgersi da un medico professionale?
Grazie
Buonasera. Ansia, tensione e preoccupazione sono evidentemente segnali che portano a supporre che ci sia ora qualcosa di psicologico su cui occorre lavorare. E’ utile innanzitutto domandarsi se nell’arco dell’ultimo mese sia successo qualcosa nella sua vita che possa aver portato alla luce queste sensazioni forti e spiacevoli. L’ipotesi di iniziare un percorso psicoterapeutico e’ certamente un’ottima idea. Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, un caro saluto, Marta Corradi.

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Buonasera,
Certamente l'ansia può essere una ragione per rivolgersi a uno psicologo, ma, in ogni caso, ci si può rivolgere a uno psicologo assolutamente per qualsiasi ragione si ritenga importante.
Mi sembra che nel suo specifico caso può innanzitutto prendere un appuntamento con uno psicologo, dire e spiegare ciò che attualmente le fa questione e concordare un eventuale lavoro terapeutico.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento,
Alessia Vaudano
Salve, sarebbe bene che lei avesse scritto cosa stava succedendo nel momento in cui ha percepito questi sintomi, che mi sembrano siano importanti per rivolgersi ad uno psicoterapeuta per elaborare insieme quali sono le cause che di tali sintomi. Lei è talmente giovane, sta nella piena adolescenza, quindi è giusto lavorare per trovare il motivo dei suoi disturbi, sarebbe bene che lei ci lavori a 19 prima che questi disturbi si stabilizzano, la saluto cordialmente Dott. Eugenia Cardilli.
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Buonasera, è importante ricordare che l’ansia è una risposta assolutamente fisiologica ad uno stato di preoccupazione/paura. Quindi possono esserci momenti (fattori interni/esterni) che possono perdurare anche per un certo arco di tempo e sono risposte assolutamente normali. Diventa importante rivolgersi ad uno psicoterapeuta quando il problema persiste nel tempo, influenzando in modo negativo la qualità della vita della persona su diverse aree: studio, lavoro, relazioni, amicali, etc..
Saluti
Dr. Alberto Migliore
Buonasera, dalle sue parole sento un profondo disagio e un percorso psicoterapeutico potrebbe portare innanzitutto a dare voce alle paure che sta vivendo. Ciò che non si conosce e non si comprende può spaventare e a volte provocare sintomi ansiosi gravi. La invito a continuare a parlarne come già sta facendo per dare un significato a ciò che sente. Resto a disposizione. Dr.ssa Bruna Palmieri
salve, il fatto stesso che si trovi a scrivere un messagio su una piattafoma medica direi che ci dice che qualche parte di lei ha interpretato questa "ansia" di cui lei parla, collegandola a qualcosa che ha a che vedere con la "salute" e con la "psicologia". come colleghi prima di me hanno risposto l'ansia è una risposta adattiva a situazioni di "pericolo". Il problema (e lo chaimo problema anche in senso ironico) è che noi esseri umani siamo portati a considerare "pericoloso" anche stimoli che per altri sono "neutri"...(un leone è un leone per chiunque e se non provassimo ansia davanti ad esso, saremmo spacciati!) diciamo che le nostre esperienze indiviuali portano ciascuno di noi ad avere i propri "leoni" in mente....e questo ci provoca probabilmente quella che chiamiamo "ansia" e ci fa sentire in un certo senso a disagio quando ce ne accorgiamo (non ci sentiremo a disagio ad avere l'ansia di avere un leone davanti a noi!). Per rispondere alla sua ultima domanda "quando rivolgersi ad uno specilista", direi che l'unica cosa che mi viene in mente di rispondere è "ogni qual volta ne sentiamo il bisogno" :) alla fine andiamo da un medico anche per un po' di tosse o per un unghia incarintia no? e spesso con una piccola prescrizione...ci sentiamo meglio! credo che per qualsiasi disciplina medica valga lo stesso principio :)
buongiorno
L’ansia, se contenuta, e’ frequente e del tutto funzionale e di sostegno a mantenere attiva la motivazione e l’energia per sostenere prove o attività come un esame, una prova importante della vita... ma deve essere circoscritta al momento e finalizzata e soprattutto non essere accompagnata da sintomi eccessivamente invalidanti.
Se e’ eccessiva o, ancora, generalizzata va allora approfondito il processo insieme, perche’ no, ad una figura specialistica come lo psicologo psicoterapeuta.
Sono a sua disposizione

gentile, allora dalla sua domanda ci sono diversi punti da analizzare e a cui rispondere.
innanzitutto , il fatto che lei prova ansia e tensione può essere un buon motivo per chiedere un consulto psicologico , per capire per quale motivo c' è da incorrere in tale situazione emotiva, cosa fare per uscirne e per evitare che aumenti in intensità. quando si provano tali emozioni è perchè c'è qualcosa che non va nella nostra vita a qualche livello e l'ansia funge un pò da campanello d'allarme.
altra risposta che voglio darle è che non c'è un momento buono per andare dallo psicologo, ogni momento è buono, andare dallo psicologo può significare anche solo migliorarsi, aumentare il proprio stato di benessere, portare a termine un obiettivo, rimotivarsi, non per forza deve avere un inquadramento patologico, può averlo, ma non sempre è così. ci possono essere persone che si recano da uno psicologo o psicoterapeuta per stati emozionali '' gravi'' ed altre per problematiche legate al qui e ora. ogni richiesta è importante , ogni momento è buono, dipende dalla persona.

riguardo l'ultima parte ''quando andare da un medico professionale'' le voglio specificare che uno psicologo è laureato in psicologia quinquennale , abilitato all'ordine medesimo dopo aver fatto un tirocinio di un anno, ha studiato e si è formato quindi in psicologia, in neuropsicologia , in psicologia clinica.
uno psicoterapeuta può essere sia uno psicologo con la formazione di cui sopra che ha continuato la sua formazione in una scuola di psicoterapia quadriennale, sia un medico che ha quindi una laurea in medicina o anche un medico psichiatra che si è specializzato in psicoterapia.
valuti bene in sede di scelta di quale di queste professionalità ha necessità.
Buongiorno. Credo che non ci sia una risposta giusta, ma la sua domanda è più che lecita. A suo avviso può superare da sola questa situazione, oppure si tratta di una situazione in cui un professionista terzo, non appartenente al suo giro di conoscenze, potrebbe darle una lettura chiarificatrice?
Buongiorno le questioni di cui parla sono risolvibili anche in tempi relativamente brevi. Ovviamente si deve affidare a un professionista che possa insegnarle le modalità per "sconfiggere questo mostro"
Buongiorno. In merito alla sua domanda, mi sento di dirle che in generale è opportuno rivolgersi ad un professionista sanitario quando il proprio malessere è rilevante e perdura (un mese è un periodo significativo) e si constata che non si riesce a venirne a capo con le proprie risorse. In merito al dubbio circa l'opportunita' di richiedere un aiuto psicologico, ritengo che il disagio che tratteggia sia certamente di competenza psicologica, ma vorrei anche rassicurarla sul fatto che chiedere una consulenza psicologica significa disporsi ad inquadrare il proprio malessere con l'aiuto di un esperto, valutarne l'entita' e la natura, prendere atto delle risorse di cui si dispone per farvi fronte e considerare eventuali indicazioni di trattamento. Questa consulenza richiede poche sedute, dunque non è detto che si debba iniziare un percorso lungo e impegnativo in termini di tempo e costi. Se ritiene di averne bisogno, chieda serenamente aiuto psicologico. Cordiali saluti. Dottoressa Cinzia Lucia Bugni Batte
Buongiorno, 19anni sono un età piena di emozioni, di desideri, di dubbi e di tanto altro. Se sente una qualche preoccupazione farebbe bene a parlarne con uno psicologo. Insieme potrà aprirsi in merito ai suoi stati emotivi e cercare così la strada giusta per affrontare i suoi problemi. Deve cogliere nella figura dello psicologo la possibilità di superare questo suo momento di disagio.
Resto a disposizione per qualunque dubbio. La saluto cordialmente, dott.ssa Paola De Martino
Salve, direi che un po' già si è risposta....sta scrivendo qui....
Ascolti la tensione e la preoccupazione che sente e le accolga, hanno sicuramente un significato.
I 19 anni sono un età di passaggio/crescita, e le emozioni possono essere più intense proprio perché qualcosa sta cambiando.
Non esistono in assoluto delle "regole" per rivolgersi ad un professionista, se il disagio persiste, può considerare la possibilità di contattare uno psicologo e condividere questo momento di vita.
Resto a disposizione, un saluto!

Buonasera. L'ansia di per sé è una sensazione fisiologica che tutti noi sperimentiamo, ed è spesso funzionale a fronteggiare momenti nei quali è richiesta una prontezza psico-fisica superiore alla norma. Non è quindi necessariamente negativa o problematica. Laddove essa diventa però costante, o Lei la percepisca come eccessiva rispetto al compito da fronteggiare, o indipendente da esso, può essere affrontata con un terapeuta che La aiuti a comprenderne i motivi. Non esiste un momento regolamentato, una precisa direttiva o linea guida rispetto al quando approcciare un percorso psicologico. Se Lei percepisce questa situazione come spiacevole, o Le causa preoccupazione o sofferenza, si rivolga a un professionista: insieme, dopo il primo colloquio, avrete chiaro se è necessario intraprendere un percorso e con quali obiettivi. Si lasci guidare dal/la collega per capire cosa è più opportuno fare. Cordialità, DMP
Salve, in realtà si è già rivolta ad uno psicologo, anzi, ad una comunità virtuale di psicologi. Lasci maturare dentro di lei questa intuizione, chissà che non trovi la forza di concedersi uno spazio personale per poter parlare di ciò che in questo momento della sua vita l'angoscia. Un saluto, Giuditta Sestu
Buongiorno, contatti senza esitazione uno psicologo, vedrá che le sarà molto utile.
Ottime cose, Dott. Andrea De Simone
buonasera. è opportuno che lei si rivolta a uno psicoterapeuta per intraprendere un percorso e affrontare le sue paure, ansie e preoccupazioni. se ha necessità di un consulto anche online mi contatti
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Gentile ragazza, ansia e tensione sono manifestazioni che possono comparire in diversi momenti della vita e avere significati differenti per ogni persona. Certamente rappresentano un segnale che la mente utilizza per esprimersi e manifestare un malessere. Se la sofferenza che provi è intensa e durw da tempo,potrebbe essere quindi indicato contattare un professionista per valutare insieme de iniziare un percorso, anche di breve durata e di sostegno in una fase specifica. Saluti, dott.ssa Salustri
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Gentilissima, non esiste un tempo giusto entro il quale rivolgersi o meno ad un professionista. Esiste il tuo tempo. Quando sarai pronta ad intraprendere un percorso di terapia lo sentirai e agirai naturalmente in quella direzione.

Saluti,
Dott.ssa Gelsomina Salvia
Salve, la tempistica è data da quanto tutto questo le provoca disagio.
Solo lei può rispondere a questa domanda. Un saluto, MMM
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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