Buonasera, mio padre (59 anni) all'inizio di luglio è stato colpito da lieve ictus cerebrale cardioe
6
risposte
Buonasera, mio padre (59 anni) all'inizio di luglio è stato colpito da lieve ictus cerebrale cardioembolico (definito una "sfumatura" dai medici) dal quale si è completamente ripreso. La causa dell'evento è fibrillazione atriale parossistica, che si credeva risolta con ablazione transcatetere effettuata nel 2013.
Dato il quadro generale, gli è stata proposta una nuova ablazione, programmata per il mese prossimo, anche per cercare di fare a meno in futuro del Cordarone. Il suo unico dubbio (lo definirei una paura) è il seguente: gli è stata prospettata la necessità di sospendere 48h prima dell'intervento l'Apixaban, che dopo l'ictus assume due volte al giorno (mattina e sera). In questo caso non si presenta un rischio non trascurabile di recidiva ischemica data la sospensione dell'anticoagulante? Grazie per l'attenzione
Dato il quadro generale, gli è stata proposta una nuova ablazione, programmata per il mese prossimo, anche per cercare di fare a meno in futuro del Cordarone. Il suo unico dubbio (lo definirei una paura) è il seguente: gli è stata prospettata la necessità di sospendere 48h prima dell'intervento l'Apixaban, che dopo l'ictus assume due volte al giorno (mattina e sera). In questo caso non si presenta un rischio non trascurabile di recidiva ischemica data la sospensione dell'anticoagulante? Grazie per l'attenzione
Ovviamente il rischio in una persona che già avuto un ischemia cerebrale è alto, del resto la fibrillazione atriale è in aritmia benigna che dove l’unico rischio è sono il tromboembolismo quasi del tutto azzerato dalla terapia anticoagulante (apixaban) che dovrà fare a vita
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
La sospensione dell'Apixaban 48 ore prima della procedura è la prassi, in quanto il giorno della procedura il paziente farà l'Eparina per mantenere la scoagulazione, per poi riprendere a distanza di 24 ore dinuovo Apixaban.
Certo il rischio tromboembolico incrementa nelle ore precedenti
la procedura ma purtroppo è necessario sospendere Apixaban prima dell' ablazione.
la procedura ma purtroppo è necessario sospendere Apixaban prima dell' ablazione.
Le ricerche cliniche hanno dimostrato che la sospensione di soli 3 gg. dell’anticoagulante , non provoca un altro evento tromboembolico , a fronte di probabili eventi emorragici durante l’ablazione transcatetere.
Saluti
Saluti
Il dato saliente nel caso descritto è che suo padre assuma ora un farmaco anticoagulante di nuova generazione che oltre che efficace, come i farmaci precedentemente utilizzati per la prevenzione delle complicanze tromboemboliche, è di facile impiego e con scarsi effetti collaterali.
La procedura di ablazione per la prevenzione delle crisi di aritmia impone certo in breve periodo di sospensione del farmaco anticoagulante ma per un tempo strettamente limitato e inoltre, in questa fase, si utilizzeranno altri farmaci (eparine a basso peso molecolare) con discreto effetto protettivo per il paziente. Sia fiducioso!
La procedura di ablazione per la prevenzione delle crisi di aritmia impone certo in breve periodo di sospensione del farmaco anticoagulante ma per un tempo strettamente limitato e inoltre, in questa fase, si utilizzeranno altri farmaci (eparine a basso peso molecolare) con discreto effetto protettivo per il paziente. Sia fiducioso!
Durante la sospensione del farmaco sarà protetto dall'eparina sottocute
Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.