Buonasera, mio figlio ha 26 mesi dice poche parole comprensibili, ma è molto bravo nel riprodurre i

Buongiorno, senza conoscere il bambino e leggendo le sue parole mi verrebbe da consigliarle di aspettare anche qualche mese dall'inserimento del nido. Per essere più scrupolosa potrebbe segnare le parole che dice spontaneamente il bambino e provare a contarle per vedere come si sviluppa in questi mesi. Senta anche cosa ne pensa il pediatra ma non mi sembra ci sia l'urgenza di una visita logopedica.

Buongiorno, L inserimento in un contesto sociale sarà una fonte di stimolo ma anche una fonte di richieste di comunicazione linguistica . Io consiglio sempre una valutazione Logopedica perché nel caso ci fosse un piccolo problema che rallenta lo sviluppo linguistico sarebbe meglio risolverlo subito ! D altronde questo lieve ritardo avrà una causa , si affidi al suo istinto e faccia una consulenza una specialista del linguaggio che valuti anche bimbi piccoli : prima è’ meglio !

Buongiorno può essere utile consultare uno specialista. Il quale può fornirle delle strategie comunicative efficaci per promuovere il linguaggio e monitorare lo sviluppo del bambino. Sicuramente l'inserimento al nido sarà stimolante.
Buona giornata.

Io le consiglio di aspettare ma nello stesso tempo di monitorare e favorire i momenti di comunicazione. Colga ogni occasione per fare in modo che ci sia sempre un interscambio verbale e non verbale, contemporaneamente la scuola sarà un forte stimolo per il suo bambino!

Salve, l'inserimento al nido favorirà quasi certamente la comunicazione e anche il linguaggio verbale, ma al contempo le consiglio vivamente di rivolgersi ad un logopedista per una valutazione dello sviluppo del linguaggio e per accertarsi che non ci siano alterazioni anatomo-funzionali orofacciali che limitino la produzione verbale.Inoltre, il logopedista le fornirà strategie e consigli utili per stimolare correttamente il linguaggio del bambino a casa.
La saluto cordialmente.

Salve,
io proporrei una consulenza logopedica, ovvero un colloquio con un logopedista, senza il bambino, che possa aiutare i genitori a inquadrare intanto qual è la situazione comunicativa del bambino e che metta in grado il/la logopedista di fornire ai genitori diverse strategie per aiutare la fioritura del linguaggio.
E', quello della consulenza logopedica, un modo per i genitori di informarsi su cosa aspettarsi o meno ad una certa età del bimbo e, soprattutto, per eventualmente modificare o rinforzare i loro comportamenti comunicativi.
Specialmente nell'età che Lei riferisce, io consiglio sempre questo intervento perché non è assolutamente invasivo e consente di lavorare molto bene su delle situazioni che in alcuni casi necessitano di intervenire in modo minimo e che, invece, potrebbero complicarsi con il passare del tempo.

Gentile signora, l'inserimento al nido favorisce lo sviluppo del linguaggio, ma se presenta qualche disturbo può trovarsi a disagio.
Consiglio una valutazione logopedica accurata che valuti anche le capacità uditive.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Monroig Nelida

Salve signora,
come detto dalle colleghe il nido sarà sicuramente un contesto ricco di nuovi stimoli comunicativi, ma al contempo anche di nuove richieste.
Seppur ogni bambino ha tempi e modi diversi di sviluppare il linguaggio, esistono tappe condivise dai più che ci indicano quale dovrebbe essere la traiettoria giusta.
Prima si interviene e meglio è, perché si evita che una qualsiasi difficoltà si trasformi in un vero e proprio disturbo.
Pertanto le consiglio di mettersi in contatto con un logopedista anche solo per una consulenza, nella quale potrà fornire a voi genitori strategie e consigli per sostenere al meglio lo sviluppo del linguaggio del vostro piccolo.
La saluto e rimango a disposizione.
Irene Catellani

Salve, si in questi casi è fortemente consigliato effettuare una valutazione logopedica per valutare le competenze linguistiche del suo bimbo. Nello sviluppo tipico a 26 mesi i bambini possiedono un vocabolario di parole abbastanza ampio, nonostante a quest'età lo sviluppo sia molto eterogeneo. La causa di un linguaggio poco intellegibile può derivare da una difficoltà nell'articolazione dei vari fonemi che compongono le parole: suo figlio non trova infatti difficoltà nella produzione delle onomatopee, più semplici da "produrre" a livello articolatorio. Una professionista potrà sicuramente essere d'aiuto, infatti attraverso una valutazione e successivo percorso di riabilitazione logopedica si andrà a lavorare nello specifico sull'espansione del vocabolario e sull'impostazione dei fonemi assenti della lingua italiana.

Salve,
è bene specificare che ogni bambino ha i suoi tempi e che non necessariamente un ritardo del linguaggio sfocia in un disturbo comunicativo-linguistico. Il bambino è ancora piccolo, tuttavia una valutazione logopedica è consigliata per andare a verificare la presenza di tutti i prerequisiti linguistici e per valutare il livello di comprensione del linguaggio, in modo da poter impostare un piano di trattamento adeguato volto a colmare eventuali “lacune” e a stimolare la produzione linguistica intenzionale.

Cordialmente
Alba Majolo

Salve, come detto anche dalle colleghe sicuramente il nido è un ambiente stimolante per lo sviluppo del bambino a 360°. Il mio consiglio è, proprio perchè il bimbo è piccolo, di rivolgervi a un logopedista per una valutazione. la letteratura scientifica conferma da tempo ormai l'importanza di un intervento precoce. Il logopedista saprà chiarire ogni dubbio. Inoltre, voi genitori potreste effettuare una consulenza, anche online, per acquisire alcune strategie da applicare nella quotidianità che posso essere molto utili per stimolare il linguaggio del vostro bambino. Saluti, Cavazzuti Martina