Buonasera A tutti i Dottori Vi scrivo perché ho mia figlia di 1

17 risposte
Buonasera A tutti i Dottori Vi scrivo perché ho mia figlia di 16 anni che sta affrontando un periodo un po' difficile ha una forte ansia la notte non dorme dice di sentire i battiti del cuore accelerati ed un dolore che le prende al petto e dietro alle spalle inoltre diventa assente e piange sempre con episodi di vomito, il tutto si accentua di sera . Il dottore le ha diagnosticato un ansia adolescenziale e mi ha prescritto il prazene e il daparox quest'ultimo leggendo nell' foglietto illustrativo ho letto che non va somministrato hai ragazzi di età inferiore hai 18 anni perché può provocare un forte senso di suicidio, gentilmente potete chiarirmi questo effetto? Sono un po' preoccupato Grazie Anticipatamente
Gentile utente, sarebbe importante capire se la sua ragazza abbia effettuato una visita da uno specialista. Una buona diagnosi e un buon lavoro anche in fase di conoscenza, sarebbe sempre opportuno. La terapia d'elezione (di prima scelta) per i disturbi d'ansia potrebbe essere la psicoterapia, ma ci sono pazienti che a volte preferiscono le terapie farmacologiche, ci sono pazienti per i quali quella integrata può essere efficace. Nel momento nel quale il paziente segue una terapia farmacologica viene informato di possibili effetti collaterali, e negli adolescenti anche i genitori. Le consiglierei di confrontarsi senza remore con il suo medico e se non ancora fatto, di effettuare, una visita da uno specialista.
Cordiali saluti Dott.ssa Alessia Battista

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Salve, mi dispiace per il periodo che sta vivendo. Per quanto riguarda l’utilizzo dei farmaci credo che sia più opportuno confrontarsi direttamente con il medico che ha prescritto i farmaci a sua figlia. Inoltre, avete valutato un percorso psicologico?
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buonasera le consiglio di chiedere una consulenza psicologica per sua figlia per aiutarla a dare significato alla sua ansia ed imparare tecniche per gestirla. Cordiali saluti dottoressa Adriana Casile
Gentile utente, le consiglio di porre questa domanda al medico prescrivente, credo però sia importante accompagnare sua figlia a comprendere le cause che generano in lei questa forte ansia, può rivolgersi ad uno psicoterapeuta della sua zona che lavori con gli adolescenti al fine di approfondire la storia della ragazza e comprendere cosa ha scatenato in lei questo malessere. Rimango disponibile, Cordiali saluti, Dott.ssa Paola Trombini
Buonasera, sento che sia opportuno suggerirle una visita specialistica in ambito medico, in modo da escludere qualsiasi causa organica, magari con analisi. I sintomi ci sono e l'ansia è in agguato ma è bene procedere a tappe. Ovviamente, mi rendo a disposizione per un supporto psicologico, il momento storico sta amplificando la dura realtà dei nostri ragazzi. Saluti
Buongiorno, al di là della terapia farmacologica, le consiglio vivamente di proporre a sua figlia di intraprendere un percorso psicoterapeutico che la aiuti a restituire un senso a ciò che sta vivendo. Un caro saluto. Daniela Bianchi
Gentile signore, in qualità di Medico specialista in Psicologia clinica, Psicoterapeuta ed Omeopata, condivido del tutto le sue giuste perplessità sulla prescrizione di prazene e daparox per sua figlia. Sono del parere, infatti che gli psicofarmaci devono essere utilizzati solo in una situazione di emergenza, poiché non curano le cause del malessere, producono effetti collaterali negativi e hanno controindicazioni. Sono certo che ci sia bisogno, nel caso di sua figlia, per ottenere risultati soddisfacenti, di un rapporto psicoterapeutico in cui ci sia molta accoglienza, in cui si lavori seriamente sugli aspetti inconsci che generano malessere. E' opportuno anche che la psicoterapia sia promossa e supportata da medicinali innocui e naturali: la Floriterapia di Bach, l’Omeopatia Omotossicologica, la Nutraceutica, la Fitoterapia e la Psicoprobiotica che permettono di offrire al paziente i seguenti reali valori aggiunti: il lenimento sintomatico, la rivitalizzazione metabolica, il recupero delle forze e del buon umore e una benefica disintossicazione. Io sono un medico specialista in psicologia clinica, psicoterapeuta, omeopata ed esperto in terapie naturali- lavoro in questa maniera ottenendo degli ottimi risultati.
Se vuole sono a sua disposizione (telefonicamente o tramite messaggi) per informazioni. Ho lo studio a Roma, ma sono anche disponibile per terapie on line. Buona giornata!
Buongiorno, sarebbe bene che lei consulti uno psicoterapeuta che si occupa di adolescenti. Dato che è molto giovane prima proverei con una psicoterapia x elaborare il xché di così tanta ansia, mi sembra troppo presto iniziare a 17 anni, subito con gli psicofarmaci. Il più delle volte il periodo adolescenziale potrebbe essere un po' difficile d'affrontare, quindi va elaborato con l'aiuto di una psicoterapeuta competente, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Gentile utente di mio dottore,
in merito alla situazione di sua figlia sarebbe opportuno intraprendesse un percorso di psicoterapia con l obbiettivo di scoprire la funzionalità relazionale del sintomo, e cosa si cela dietro la sua ansia. In merito alla prescrizione farmacologica essendo sua figlia minorenne invito lei a chiarire ogni suo dubbio col medico prescrivente che saprà darle risposte concrete in merito alle sue perplessità riguardanti la somministrazione. Sua figlia è adolescente e probabilmente la cosa potrebbe rientrare anche subito. In linea generale però le dico che i disturbi d' ansia possono esser curati con successo mediate l ausilio combinato di farmacoterapia e psicoterapia.
Cordiali saluti
Dottor Diego Ferrara
Buonasera, per quanto riguarda la somministrazione del farmaco e possibili affetti collaterali le consiglierei di confrontarsi con il medico che ha effettuato la prescrizione. Consiglio di individuare un terapeuta che abbia esperienza con i ragazzi dell'età di sua figlia, che abbia un approccio anche comportamentale in modo da fornire strumenti concreti, lavorare con la ragazza per far emergere le emozioni, i pensieri che in questo momento creano ansia.
resto a disposizione
Dr.ssa Luigia Cannone
Gli antidepressivi possono se nei casi di grave depressione, peggiorare la sintomatologia nelle prime fasi di assunzione del farmaco. In questi casi, possono aumentare i pensieri di suicidio, quando erano già presenti prima. Nei fogli illustrativi sono elencati numerosi effetti collaterali che solitamente sono si presentano o in minima parte quando il farmaco viene somministrato sotto monitoraggio medico. Relativamente ai disturbi d'ansia, può ascoltare, e far ascoltare a sua figlia il Podcast Le Stanze della Paura, disponibile gratuitamente su Spotify o sulla pagina Facebook Le stanze della Paura Podcast. Troverà molte informazioni utili per comprendere il disagio che vive sua figlia e strumenti per l'auto aiuto. Buona serata, Dott. Bruno Ramondetti
Gentile utente, capisco le sue perplessità e grazie per aver deciso di condividerle con degli specialisti per aver un quadro più ampio del problema. Da psicologa clinica,e da genitore, le consiglierei vivamente una visita specialistica con uno psicoterapeuta o neuropsichiatra Infantile ( questo lo decida lei) per fare un assessment serio della situazione e comprendere il giusto trattamento da sottoporre a sua figlia. L'adolescenza non è una fase del ciclo vitale facile,ha molti ostacoli e momenti di crisi. Fornirle degli strumenti per gestire l'ansia,anche per possibili eventi futuri critici, è importante e una psicoterapia le garantirebbe questo, aldilà dei farmaci che possono reprimere o attenuare sintomi di disagio. In bocca al lupo.
Salve. Per i farmaci si rivolga al medico che glieli ha prescritti. Se voleste indagare le cause dell'ansia e essere di supporto a vostra figlia potete valutare la possibilità di intraprendere un percorso psicoterapeutico o individuale per la ragazza o familiare per affrontare tutti insieme il problema. Distinti saluti
Buonasera, capisco la sua preoccupazione. L'adolescenza è già di per sé un periodo molto complesso perché ricoc di cambiamenti, nel lamento storico in cui viviamo lo è ancora di più e per questo alcuni sintomi possono diventare allarmi di una situazione di disagio o di difficoltà sottostante. Sarebbe opportuno un consulto psicologico per aiutare sua figlia a comprendere cosa le sta accadendo e come affrontare tutto questo. Al livello farmacologico deve rivolgersi al medico che ha prescritto i farmaci, ma da soli bloccano il problema non lo risolvono.
Rimango a disposizione se ha bisogno,
Dott.ssa Federica Leonardi
Buonasera Signora, non specifica quale medico ha prescritto i farmaci a sua famiglia. Personalmente ritengo che vista la giovanissima età, i farmaci debbano essere scelti da uno specialista dopo un'accurata diagnosi. Ritengo che sia in prima battuta necessaria una consulenza con uno psicoterapeuta e poi il ricorso ad uno psichiatra che valuti l'uso eventuale, se necessario, dei farmaci.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buonasera, concordo con i colleghi sulla necessità di uno specialista qualificato per i farmaci visto la giovanissima età. L'ansia che vive sua figlia dovrebbe essere inoltre affrontata con la psicoterapia, i farmaci possono avere un effetto contenitivo sul momento ma non sono mai sufficienti per sradicare il problema che fa insorgere i sintomi. Nella mia esperienza clinica con gli adolescenti prima si interviene e meglio è soprattuto in questo periodo di crescita. Con una buona alleanza terapeutica i ragazzi trovano uno spazio di scoperta di sé che difficilmente trovano altrove. Inoltre si insegna che il disagio con se stessi va affrontato e che se ne può uscire con le proprie gambe. Questo ha un grande effetto sull'autostima dei ragazzi.
Dott.ssa Camilla Ballerini

Buonasera, le consiglio di parlarne con il medico che ha fatto la prescrizione a sua figlia. Le consiglio, inoltre, di valutare la possibilità di intraprendere un percorso di psicoterapia familiare in modo che possiate confrontarvi e condividere vissuti, preoccupazioni e paure e dare un significato ai sintomi che vostra figlia sta manifestando.

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