Bruciore/dolore durante eiaculazione. Prostatite con erezione non tonica.

6 risposte
Buonasera, ho 37 anni e soffro da alcuni anni di dolore/bruciore prostatico in fase eiaculatoria. Il bruciore mi impedisce di trattenere eiaculazione e frequentemente non riesco a mantenere l'erezione o la ho poco tonica. Ecografie e visite mediche hanno riscontrato infiammazione prostatica talvolta acuta. Soffro anche di infiammazione all'intestino (probabilmente colon irritabile). Mi hanno dato diete, antibiotici, antibiotici, antinfiammatori via orale, ma ad oggi nulla è cambiato oltre ai soldi gettati. Ho tentato con 6 medici e nessuno ad oggi ha saputo curarmi. Sono esasperato.Cualche consiglio?
Buongiorno, credo sia importante eseguire una valutazione colturale tramite spermiocoltura, urinocoltura e test di Stamey con ricerca di Mycoplasma, Chlamydia, Neisseria e Candida. Inoltre il deficit erettile va meglio inquadrato, eventualmente con eco-color-doppler penieno dinamico, come anche l'assetto ormonale (testosterone libero e totale, prolattina ed LH). Infine se la diagnosi fosse prostatite cronica ci sono diversi step farmacologici per trattare questa condizione.

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E' evidente la carenza di una adeguata valutazione delle ragioni del problema e del conseguente solo inseguimento dei sintomi. Peraltro continuare con antibiotici ed antinfiammatori generali altera anche profondamente l'equilibrio della funzione intestinale e alla fine delle funzioni complessive dell'organismo. C'è un legame stretto tra disfunzione intestinale e disfunzione prostatica con ciò che ne consegue (disfunzione erettile, disfertilità, ejaculazione precoce), ma occorre definire le ragioni di tali squilibri. In questa sede purtroppo di più non posso dirLe poiché, per valutare quanto è stato fatto, devo vedere tutti gli esami eseguiti e poi dialogare direttamente con lei.... cosa fattibile solo in studio: lo so che sarà stanco di girare per medici, ma se ritiene di fare un ultimo tentativo ci potremo vedere e così rianalizzare tutta la sua storia e vedere di dipanare la matassa per impostare e seguire una adeguata diagnosi e conseguente terapia.
Gent.mo, dalla situazione che descrive è estremamente probabile che l'origine dei suoi disturbi di eiaculazioni/erettili sia da correlarsi ad uno stato infiammatorio prostatico cronico, a sua volta legato senza dubbio ad un'infiammazione intestinale persistente. In questi quadri recidivanti, è importante innanzitutto impostare uno schema terapeutico da concordare con un gastroenterologo e successivamente impostare una terapia ciclica decongestionante prostatica. Non si tratta comunque di situazioni di facile risoluzione.
Eseguire spermiocoltura nel dubbio non sia stata ancora prescritta
Servono di certo altri dati per poterla aiutare. Bisogna inquadrare il problema prima a livello diagnostico e poi impostare un'adeguata terapia. Purtroppo a volte la prostatite tende a recidivare con facilità

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