A 43 anni x la seconda volta in vita mia vivo di ansia da gelosia e vivo maledettamente male aiuto p

47 risposte
A 43 anni x la seconda volta in vita mia vivo di ansia da gelosia e vivo maledettamente male aiuto purtroppo non posso permettermi un percorso da uno psicologo volevo un consiglio
La gelosia è un sentimento che spesso cela bisogno di controllo e sfiducia in se stessi. Talvolta siamo gelosi proprio perché noi potremmo compiere le azioni che sospettiamo siano gli altri a fare. Anche se non può sostenere una psicoterapia provi a verificare se nella sua zona esistono situazioni di gruppo, per esempio anche centri di aggregazione che non necessariamente hanno una valenza sanitaria, in cui confrontarsi. Un peggiorativo della gelosia è senz'altro la concentrazione unidirezionale verso la persona su cui siamo focalizzati

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Buonasera, per quanto riguarda la gelosia è bene precisare 2 cose. Nella maggior parte delle volte la gelosia nasce da due diversi fattori: 1) difficoltà a fidarsi e ad affidarsi al partner 2) estrema esigenza di mantenere tutto sotto il proprio controllo. Molto spesso parlare con il partner delle difficoltà che si incontrano aiuta a ristabilire un senso di fiducia che quindi attenua anche l'aspetto della gelosia.
Per quanto riguarda l'inizio di un percorso terapeutico che le possa essere di supporto può prendere informazioni all'interno della sua ASL di riferimento, al costo del Ticket. In alternativa può visitare il sito di audaciperilcambiamento che offre percorsi di psicoterapia con costi modulati secondo il suo reddito ISEE. Un saluto,
Federica Miccichè
Salve, purtroppo si vive molto male sospettando della persona che ci sta accanto e soprattutto lei vive sempre cercando di tenere tutto ciò che le sta intorno sotto controllo. Sicuramente un sostegno psicologico la potrebbe aiutare ad avere più fiducia in sè stessa, potrebbe provare in qualche centro di igiene mentale pagando un tichet, le auguro di riuscire a stare meglio, Eugenia Cardilli
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Salve, la sua richiesta è breve e chiara, la risposta che mi sento di darLe è che avrebbe bisogno di un sostegno psicologico, si rivolga alla sua asl di appartenenza in particolare al CSM (centro di salute mentale)dove potrà usufruire di colloqui psicologici con una semplice ricetta medica. La gelosia è un sentimento molto particolare che genera angoscia, sospetto, ansia e chi meglio di Lei lo sa..avendone già avuto esperienza,può diventare patologica e nascondere altre preoccupazioni ad esempio la paura di rimanere solo, dipendenza affettiva. Si faccia aiutare e riuscirà a risolvere e scoprire come mai s innescano in Lei certe preoccupazioni.
Cordialmente
Allineandomi ai suggerimenti dati dalle colleghe che mi hanno preceduto, le indicherei volentieri la lettura di qualche libro in merito. Non tanto libri di carattere speculativo, ma che possano aiutarla ad affinare una maggior consapevolezza rispetto a cosa si celi dietro al suo sentimento di gelosia e cosa poter fare.
Un libro che consiglio volentieri, almeno per iniziare, è:
G. Attili: Attaccamento e amore" Farsi un'idea. Il Mulino
Ci sono tanti modi per ovviare alle sue difficoltà economiche. Può prendere contatto con il servizio territoriale di salute mentale per ricevere un sostegno, ma di fatto l'idea di partenza, quella dell'autosvalutazione da cui nasce anche la sua gelosia, probabilmente le impedisce di darsi un giusto appoggio e il giusto valore per potersi confrontare con un professionista.
Buongiorno, purtroppo un consiglio rischia di essere qualcosa che non le da un vero e proprio aiuto ad affrontare questo momento. Oltretutto se è la seconda volta che soffre a causa della gelosia, potrebbe essere utile capire cosa la scatena. Contatti un consultorio o l'ASL di zona per iniziare un percorso nei servizi pubblici.
Arrivederci
Cara signora sicuramente la cosa migliore sarebbe iniziare un percorso psicologico per iniziare ad affrontare il problema della sua ansia da gelosia. Si può rivolgere per questo a un consultorio o ASL di zona, come già consigliato da un collega.
Intanto comunque la vorrei invitare a una riflessione rispetto al suo vissuto di ansia da gelosia: spesso la donna non viene abituata a pensarsi come una persona autonoma fin da bambina, costruisce una vita di coppia in cui si crea una relazione di dipendenza verso il partner maschile e non si coltivano interessi e progetti autonomi. La vita di coppia viene vista come un incastro reciproco e non come una relazione di condivisione di interessi, di dialogo, stima, amore e amicizia.... provi a cambiare la prospettiva rispetto a sé stessa e al suo partner... cominci a coltivare degli interessi, hobbies o quant’altro le possa dare un senso di soddisfazione personale, provi a vedere il suo partner come un amico con cui dialogare e confidarsi...
Cordiali saluti
Adriana Roncella
Buongiorno, mi associo alle risposte degli altri colleghi. Ci sono consultori sul territorio (dove paghi una cifra simbolica, definita dal consultorio stesso) e il CSM (centro di salute mentale) di zona con i quali accedi attraverso il pagamento del ticket della mutua. Forse varrebbe la pena informarsi e prendere un appuntamento per poter affrontare questo disagio. Di consigli se ne possono dare tanti ma occorre comprendere da dove parta il disagio
Buongiorno, le consiglio di rivolgersi al un centro di salute mentale, dove si paga solo il ticket e dove potrebbe iniziare un percorso di psicoterapia per capire le motivazioni che la portano a questa gelosia. Cordiali saluti
Buongiorno,
Come già detto da altri colleghi può usufruire del servizio pubblico. La gelosia può nascere da tante motivazioni: da un precedente tradimento, da una scarsa autostima, da una mancanza di fiducia momentanea ecc. È importante per lei capire con uno specialista come gestirla, sia per la sua relazione attuale che per il futuro.
Per il suo benessere le consiglio di recarsi comunque all'asl per un percorso psicologico. la gelosia ha tante sfaccettature, traumi con figure parentali, vissuti di abbandono, un presente incerto con il proprio partner, effettivi tradimenti , una situazione in cui al partner si da tanto senza nulla ricevere in cambio. vada a prendersi del tempo per sè con uno specialista. nei cim si accede con ricetta medica.
La gelosia ė un sentimento che viene esercitato sul partner sia perché non si ha fiducia di quest’utimo ,sia perché si vuole controllare in tutto e per tutto.
Nel momento in cui cerchiamo di esercitare un maggior controllo non facciamo altro che generare l’effetto contrario ovvero perdere il controllo .


Signora in quali contesti ė gelosa?
Quali sono i pensieri che le passano per la mente.?

Un suggerimento che le do ė quello di non farsi troppe domande

L’amore ė un’esperienza meravigliosa , non possiamo razionalizzarla o spiegarla ,si amai dipendentemente da tutto e per tutto
Buona vita
Buongiorno a lei,
comprendo come l'ansia associata alla gelosia possa rendere la vita un inferno. Perciò come già sottolineato dai colleghi, si rivolga o ad un Consultorio Familiare di zona; oppure se la lista di attesa le risulta troppo lunga, un privato sociale (Associazioni con la dicitura "Onlus") che faccia tariffe calmierate. Però non stia fermo ad aspettare che la sua situazione si risolva magicamente, perché sta solo a lei affrontare, comprendere e risolvere la sua gelosia. Un caro saluto, dottoressa Margherita Maggioni.
Gentile utente, purtroppo la cosa migliore in questo caso è un percorso su di sé: non è possibile modificare radicalmente i modi di essere nel mondo tramite un consiglio (motivo per cui lo psicoterapeuta, in generale, non ne fornisce). La gelosia è la spia di una modalità di vivere con l'Altro come se egli fosse una proprietà, una Cosa, e contemporaneamente evidenzia una paura di perderlo che può avere radici nelle proprie modalità di mantenere il senso di stabilità personale e di emozionarsi. Per questo motivo può essere risolta tramite un riposizionamento che modifichi le modalità di essere-con, e contemporaneamente consenta di rivestire di nuovo significato l'emozione spiacevole che ora sente, allo scopo di darle un senso e di inserirla nella sua storia di vita secondo identità e autenticità. Le consiglio di rivolgersi a un consultorio familiare, che offre prestazioni psicologiche di assistenza gratuite, o ai CPS che consentono di intraprendere percorsi tramite il SSN. Esistono opzioni che permettono di intraprendere la cura di sè a basso prezzo. Provi a esplorare i dintorni e a chiedere sia al Suo medico di base sia all'ASL. Ne vale la pena, per Lei e per Chi ha accanto. Cordialità e in bocca al lupo, DMP
Salve. Le informazioni sono poche per poter dare un quadro esaustivo ed un consiglio. Posso solo suggerirle uno psicologo in una struttura pubblica con cui esplorare la sua ansia da gelosia.
Se, come ha detto, le è ricomparsa di nuovo questo potrebbe essere il momento per affrontare il problema.
Cordiali saluti Dottor Emanuele Grilli.
Salve, la gelosia è uno di quei sentimenti che potremmo chiamare "vettore", cioè veicolante altri significati latenti. Nasce, probabilmente dalle pregresse esperienze emotivo-affettive di perdita, abbandono, insicurezza, ansia e relativa esigenza di ipercontrollare o, semplicemente, dalla familiarità causata dall'esposizione a dinamiche comportamentali che apprendiamo anche inconsciamente e inevitabilmente nei contesti familiari.
La convivenza con essa è piuttosto complicata perché presi dalla paura di essere ferito o perdere l'altro, autosabotiamo la relazione dal momento che puntualmente si induce il partner ad esprimere esigenze come : "Seitroppogelosanonpossiamopiùandareavanticosì: ho - bisogno - dei - miei - spazi".
Risulta inoltre complicato risolvere autonomamente questa particolare e comune ansia, per cui è auspicabile affidarsi ad uno specialista al quale può accedere anche attraverso Servizio Sanitario Nazionale presso le ASL di appartenenza territoriale. Cordialità.
Buongiorno.
Dovrebbe cercare di comprendere qual è la causa della sua insicurezza che la porta a vivere male le relazioni in essere.
Gentile utente, la gelosia comprende significati legati al modo di vedere se stessi e la relazione con l'altro. Si tratta di un tema complesso che può riguardare un desiderio di controllo dell'altro e un contemporaneo disvalore percepito in se stessi. Questi significati possibili andrebbero comunque valutati nell'ambito della singola persona che soffre di tali "ansie da gelosia", come lei le definisce in modo molto chiaro. Le suggerirei di provare a riflettere su cosa accomuni le due situazioni ("per la seconda volta", racconta) in cui si è trovata a provare tale gelosia incontrollabile. Per quanto riguarda la sua domanda su cosa fare, esistono servizi sanitari pubblici quali i CPS (in Lombardia), i consultori o gli ambulatori ospedalieri di psicologia, all'interno dei quali è possibile accedere a colloqui psicologici gratuiti o a prezzi molto contenuti. Auguri per la sua ricerca, Dott.ssa Salustri
L'ansia generata dalla gelosia è sicuramente un elemento di disturbo del proprio benessere, quindi è più che comprensibile che lei viva "maledettamente male". Giustamente chiedere un consiglio è il primo passo nel "cammino" verso la consapevolezza di voler risolvere un problema e di aver bisogno di una guida per farlo, un supporto che ci accompagni ad affrontare la problematica in un'ottica trasformativa finalizzata al recupero della nostra serenità ma soprattutto al ristabilimento di un adeguato livello di benessere esistenziale.
Sicuramente questo è il primo passo, ma l'essenziale è poi il "camminare": cioè utilizzare lo stimolo al cambiamento come "molla" motivazionale ci porti avanti verso azioni concrete nel prenderci cura di noi. D'altronde i consigli sono solo parole, indicazioni, suggerimenti (ed ognuno a suo modo può avere un valore, seppur parziale) ma quel che conta veramente non è tanto il consiglio in sè quanto invece il sorgere in noi di questa "consapevolezza" che ci spinge a cercare aiuto per risolvere un problema. Facendo leva su questa forza motivazionale si passa dal primo passo al "cammino" in sè, un "percorso" di crescita e miglioramento personale, fatto di esplorazione interiore, di scoperta delle proprie dinamiche disfunzionali ma soprattutto delle proprie potenzialità latenti, sommerse e dimenticate.
Ed è quindi a questo punto che si comincia a trasformare il nostro problema, la nostra personale crisi e "avversità", in una nuova occasione e "opportunità" di crescita ed evoluzione personale che ci può aprire verso orizzonti esistenziali mai immaginati prima. L'apertura verso nuovi panorami di vita avviene sempre tramite un "percorso" che inizia da un malessere, un disagio, un problema da risolvere, ed è quindi grazie alla consapevolezza di questo aspetto che si può riconoscere che "non tutti i mali vengono per nuocere" (come dice l'adagio della saggezza popolare).
Ed ecco che, per tornare al suo caso specifico, l'ansia da gelosia potrebbe diventare il "trampolino di lancio" di una nuova rinascita esistenziale se affrontato con saggezza, competenza e professionalità. Si inizia chiedendo un consiglio, e questo è già un segno di consapevolezza del proprio disagio e del bisogno di aiuto che merita di essere valorizzato (sono moltissime le persone che per orgoglio non osano nemmeno chiedere una indicazione) ma, come già detto, è solo l'inizio.
Certo si potrebbero dare molti consigli in proposito, e immagino molti ne ha già ricevuti, ma fondamentalmente il senso principale della situazione è "continuare" in questa direzione senza fermarsi e senza lasciarsi bloccare da limitazioni di tempo ed energia (economiche o lavorative), ricordando che l'obiettivo è proprio il "percorso" interiore (di esplorazione e scoperta delle nostre dinamiche emotive, psicologiche e spirituali).
Come fare ciò?
Possiamo "continuare" a "camminare" su questa "via" in tanti modi.
Se inizialmente non abbiamo le risorse per fare da subito un percorso psicoterapeutico possiamo cominciare ad informarci il più possibile sull'argomento tramite ricerche personali in rete (per fortuna siamo nell'era dell'informazione e reperire info sull'argomento è gratis e facile) oppure tramite libri (ce ne sono veramente tanti sull'argomento).
Certo è che poi la marea di informazioni trovate potrebbe non bastare o rischiare di sommergerci, quindi si potrebbe comunque continuare la nostra ricerca in altre direzioni: richiedere uno psicologo (o meglio psicoterapeuta) tramite servizi statali o convenzionati a basso prezzo possono essere un inizio (a.s.l., consultori, servizi salute mentale, etc).
Partecipare a gruppi di auto-mutuo aiuto potrebbe essere un'altra risorsa (dipende dalle disponibilità presenti sul territorio).
Non da ultimo direi che una buona mossa in questa direzione potrebbe essere proprio quello di "creare le condizioni" perchè anche le limitazioni economiche possano svanire: predisporsi ad un percorso di "coltivazione" della nostra ricchezza interiore può fare fiorire anche le nostre prosperità esteriori (e con quelle poi poter affrontare un percorso terapeutico più approfondito): il tutto è come passare da un "circolo vizioso" chiuso su se stesso, in cui le nostre dinamiche energetiche sono negative e limitanti (ansia, gelosia, difficoltà economiche), per arrivare invece ad aprire "spirali viruose" che si auto-alimentano di positività e di creatività che arricchiscono il nostro essere (interiore ed esteriore).
Ma qualunque sia il nostro prossimo passo, ribadiamo che l'essenziale è andare "avanti" in questa Ricerca: la gelosia può essere solo un campanello di allarme che ci segnala che nella nostra vita qualcosa va migliorato e può essere cambiato. Trovare il cosa e soprattutto il "come" può diventare il "viaggio" evolutivo della nostra vita.
Solo così potremo trasformare "l'avversità" in "opportunità" di crescita, e nobilitare così la nostra esistenza riscoprendo un nuovo senso della vita e del nostro benessere interiore.
Quindi insista e non desista.. non mi piace creare aspettative utopiche ed idilliache ne tanto meno illusioni di soluzioni facili... gli ostacoli e le difficoltà sul percorso saranno molte (lo sono per tutti noi, glielo garantisco), e la strada è spesso in salita irta e scoscesa (e chi dice il contrario in genere mente o non sa quel che dice)... Ma la buona notizia è che ogni fatica ed ogni traguardo superato porta con sè l'aria frizzante delle vette dell'essere e i panorami sereni della soddisfazione per la Vita viva, vera, vissuta in tutte le sue profondità e le sue altezze...
Quindi non mi resta altro che augurarle "Buon Viaggio"
Buon pomeriggio, mi sembra di aver capito che la gelosia e l'ansia non siano state due emozioni che l'hanno contraddistinta da sempre. Sono solo due i momenti in cui ha sentito così rilevanti questi vissuti emotivi. La invito a riflettere su ciò che ha potuto scaturire questa reazione, essendo insolita vi sarà stati dei piccoli stimoli a favorirla. Individuati, forse sarà più semplice parlarne in coppia o lavorarci su. La invito a verificare se, nel Dipartimento di Salute Mentale del suo territorio, vi è la possibilità di iniziare un percorso psicologico, attraverso il pagamento dei ticket (dovrebbe venire circa 5-10 euro a seduta). Potrebbe anche pensare di iniziare un percorso psicologico di gruppo, il quale ha un prezzo più contenuto (in media 80 euro al mese). Resto a disposizione per eventuali domande. Un caro saluto. Dott.ssa Alessandra D'Antonio
Salve, certamente il disagio che traspare dal suo messaggio necessita dell'intervento di un professionista. Per quanto riferisca di non avere possibilità economiche, i servizi territoriali offrono percorsi di supporto psicologico con il sistema sanitario nazionale. Esistono inoltre diverse associazioni, su tutto il territorio nazionale, che offrono interventi psicologici a tariffe calmierate.
Salve, approfondire la questione è sempre un passo obbligatorio per cercare di risolvere le proprie problematiche. Provi ad affidarsi ad un servizio pubblico o a chiedere al suo medico curante.
MMM
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo che sta attraversando. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Buongiorno, potrebbe rivolgersi al medico di medicina generale per identificare una struttura pubblica che possa aiutarla, in genere il csm dove psicoterapeuti possono aiutarla senza i costi dei professionisti che lavorano in regime privato. Saluti.
Buongiorno, i costi privati sono spesso difficili da sostenere ma tanti professionisti lavorano online a prezzi ragionevoli, facendo presente la sua situazione economica il professionista potrebbe venirle incontro con un costo ragionevole, in alternativa c'è il servizio pubblico. Riguardo i problemi di gelosia sarebbe interessante per lei approfondirli sia rispetto a quali bisogni attuali sottendono sia rispetto alle dinamiche relazioni più antiche che possono aver favorito tale dinamica, Saluti. Dr. Spagnolo
Gentile utente,
se ha delle difficoltà economiche ne parli con uno psicologo, molti di noi fanno delle tariffe calmierate per chi non può permettersi la tariffa intera.

Cordialmente

Dottor Mauro Vargiu
Buon pomeriggio, la gelosia denota una grande insicurezza, sarebbe necessario un percorso psicoterapeutico per lavorare sull'autostima. Come già le è stato suggerito da altri colleghi può rivolgersi all'ASL, oppure parlare con un terapeuta delle sue difficoltà e chiedere se può applicarle una tariffa più bassa finchè lei non aumenta le sue risorse. La saluto
Gentilissimo, mi trova in linea con i colleghi. Per quanto riguarda le difficoltà economiche, potrebbe aiutarla il Bonus Psicologo
distinti saluti
AV
Il suo rapporto e la sua autostima sono strettamente legati alla sua risposta emotiva di gelosia. La stessa può peggiorare ulteriormente sia l'uno che l'altra. Ad oggi esistono dei bonus psicologici, sia quello offerto dall'inps, sia nell'ambito del progetto enpap "vivere meglio", l'invito ad approfittarne per avere più consapevolezza dell'origine del suo disagio. In bocca al lupo!
Salve,
Qualora il suo disagio dovesse prolungarsi nel tempo, le consiglio di richiedere colloqui presso la sua Asl di competenza, o cercare centri/professionisti che applichino tariffe agevolate o che aderiscano al bonus psicologo
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Buongiorno, é difficile rispondere alla sua richiesta sarebbe necessario avere ulteriori informazioni. La sua gelosia potrebbe essere scatenata da piú fattori che meriterebbero un approfondimento. Valuti la possibilità di mettersi in discussione e di rivolgersi ad Çentro di Salute Mentale (struttura pubblica di riferimemto per gli adulti) o Consultorio del suo territorio.
Buongiorno, sarebbero necessari ulteriori domande di approfondimento per poterle dare una risposta..
Presso il consultorio della sua zona è possibile richiedere un percorso di psicoterapia gratuito, la invito a provare a contattarlo!
Resto a disposizione e le auguro una buona giornata
Dott.ssa Beatrice Taveggia
Buona sera, la forte gelosia (nei termini in cui lei la descrive) è un sentimento che nasce da grandi insicurezze ed esperienze negative che ancora ci fanno soffrire. Lei ha certamente bisogno di un supporto che la aiuti a vedere la realtà dei fatti in modo chiaro e ad acquistare fiducia in se stessa. Provi a rivolgersi ad un consultorio nella sua zona. Per ulteriori consigli non esiti a contattarmi
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Mi dispiace sentire che stia vivendo ansia da gelosia per la seconda volta nella sua vita e che al momento non possa permettersi un percorso con uno psicologo. Vorrei offrirle alcuni consigli che potrebbero aiutarla a gestire questa situazione.

Innanzitutto, è importante prendersi cura di sé stessa. Dedichi del tempo alle attività che le piacciono e che le procurano gioia. Trovi momenti per rilassarsi, fare esercizio fisico o dedicarsi a hobby che la distraggono dallo stress.

La consapevolezza è un aspetto fondamentale. Cerchi di diventare consapevole dei suoi pensieri automatici negativi e distorti che alimentano l'ansia da gelosia. Quando si accorge di questi pensieri, provi a sostituirli con pensieri più realistici e positivi.

Una comunicazione aperta e onesta con il suo partner può aiutare a rafforzare la fiducia reciproca. Parli apertamente delle sue preoccupazioni e paure, evitando di fare supposizioni o trarre conclusioni precipitose. Se necessario, chieda chiarimenti per dissipare eventuali dubbi.

Imparare tecniche di gestione dello stress può essere molto utile. Esistono diverse opzioni tra cui la respirazione profonda, la meditazione, lo yoga o l'allenamento mentale. Sperimenti con diverse tecniche e trovi quella che funziona meglio per lei per ridurre l'ansia e mantenere la calma.

Cerchi anche il sostegno sociale. Condivida le sue esperienze con amici fidati o partecipi a gruppi di supporto online che affrontano l'ansia da gelosia o i problemi di relazione. Il supporto di persone che comprendono e possono offrire un orecchio empatico può essere di grande aiuto.

L'auto-riflessione è un passo importante. Cercare di capire le radici profonde della sua ansia da gelosia potrebbe aiutarla a identificare eventi o esperienze passate che hanno contribuito a sviluppare questi sentimenti. Questa consapevolezza può essere un punto di partenza per la guarigione e la crescita personale.

Tuttavia, è importante tenere presente che questi suggerimenti sono solo generali e potrebbero non essere sufficienti per risolvere completamente il problema. Se l'ansia da gelosia persiste e continua ad avere un impatto significativo sulla sua vita, sarebbe opportuno cercare l'aiuto di un professionista qualificato non appena le sia possibile.
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buongiorno, mi contatti le darò dei suggerimenti di testi di auto aiuto, ovviamente in forma gratuita
Salve, non è semplice gestire questi momenti di gelosia ma sarebbe cosa opportuna capirne la fonte di origine per poter "disinnescare" questo sentimento che se non controllato può risultare disfunzionale. A volte capita che paradossalmente anche se risultiamo essere gelosi di qualcuno, il nucleo primario risiede in noi stessi. Nonostante capisco che sostenere delle spese in alcune situazioni può risultare difficile, non togliete voi la possibilità di confrontarvi con un professionista anche in una prima seduta conoscitiva e gratuita poichè per fortuna esistono professionisti che pongono il benessere dinanzi al guadagno e facilmente ci si viene incontro. Resto a disposizione per qualsiasi cosa, dott.ssa Marzia
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Il percorso psicologico serve per comprendere meglio le ragioni del suo malessere partendo dai suoi contenuti; in generale è possibile dare consigli tuttavia andranno presi con le dovute cautele. Provi a cercare di comprendere meglio il senso della sua condizione realizzando cosa scatena le sue reazioni peggiori e cosa quelle diciamo "migliori" (nel senso di più lievi o indifferenti); la gelosia di norma è un sentimento in cui solo parte delle reazioni dipendono da quel che succede realmente, mentre una parte del problema deriva dalle proprie proiezioni, ovvero contenuti psicologici suoi
Buongiorno,
purtroppo quando si parla di emozioni trovare una soluzione non è qualcosa di immediato, ma richiede necessariamente un approfondimento e un percorso nel quale lei voglia andare a fondo sul suo disagio per acquisire consapevolezze e strumenti adatti a gestirlo.
Se non può permettrsi una psicoterapia ma è comunque motivata a conoscersi di più per risolvere il problema può sempre rivolgersi ad un servizio pubblico come ad esempio il consultorio.
Un caro saluto
Dott.ssa Luana Mazzeo
Buongiorno, le consiglio di recarsi in un consultorio per avere un servizio di supporto psicologico gratuito.
Salve , innanzitutto mi spiace molto per la sua condizione e per il suo disagio.
Per avere un colloquio gratuito con un professionista le consiglio di rivolgersi alla sua asl di competenza oppure di cercare online un consultorio nei paraggi o anche di informarsi riguardo la possibilità di usufruire del bonus psicologo in base al suo isee ecc per scegliere il professionista privato che preferisce.
Resto a disposizione per qualsiasi info
Distinti Saluti
Dr Marziani
Salve. Comprendo la sua difficoltà, ma se sente di voler iniziare un percorso, potrebbe richiedere colloqui presso la sua Asl di competenza, o cercare centri/professionisti che applichino tariffe agevolate o che aderiscano al bonus psicologo. Saluti
Gentile utente, mi dispiace tanto per questo stato di sofferenza che sta avendo. Le consiglio di chiedere al suo medico di fiducia se può farle un'impegnativa in modo da andare da uno psicologo che lavora presso il Sistema Sanitario Nazionale, di intraprendere un percorso da psicologi privati che aderiscono al bonus psicologo o di rivolgersi al pronto soccorso psicologico, so che in alcune città è presente.
Se dovesse prendere in considerazione l'idea di voler iniziare un percorso di supporto psicologico in regime privato, può contattarmi per concordare un prezzo a lei accessibile.
Può contattarmi se dovesse avere dei dubbi.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
Diventa importante indagare le origini del tuo malessere, spesso il modo in cui ci si relaziona durante l’infanzia con le figure primarie, viene replicato nelle relazioni interpersonali. È importante soffermarsi sulle origini di questo stato d’animo. Le suggerisco di rivolgersi ad un’asl di competenza.
Buongiorno,
bisognerebbe indagare sul suo malessere e cercare di comprendere come aiutarla a superare queste difficoltà. questo, ahimè, risulta quasi impossibile attraverso un consiglio. Il consiglio che però posso darle e di fare domanda per il bonus psicologico e iniziare poi un percorso di psicoterapia con un professionista che ha aderito al bonus. Saluti, dott.ssa Nunzia Madonna.
Buongiorno, come detto dai colleghi che mi hanno preceduta, le relazioni sentimentali ci portano ad investire tempo, emozioni, aspettative e ci coinvolgono al punto tale da creare una vera e propria forma di dipendenza affettiva che alimenta un bisogno di controllo e di rassicurazioni, di cui spesso non siamo consapevoli o che è doloroso gestire da soli. Le rimando il consiglio di qualche buon libro sull'argomento, e la invito a cercare comunque realtà territoriali sia pubbliche che private attraverso associazioni, che possano prevedere sportelli psicologici di ascolto gratuiti. L'asl prevede un servizio di salute mentale che può fornirle il supporto di cui sente di avere bisogno. Resto a disposizione per qualsiasi informazione
Buongiorno, la ringrazio di aver condiviso questa sua difficoltà con noi.
In merito alla gelosia, mi sento di rimandarle che è un sentimento il quale andrebbe indagato approfonditamente poichè sono molti i fattori che possono essere coivolti in questo tipo di dinamiche.
Potrebbe esserci: una necessità di controllo, ansia, canali comunicativi differenti tra lei e il partner, vissuti passati dolorosi e tanto altro ancora.
Le auguro di poter stare meglio ed esplorare questa tematica in un percorso di sostegno e ascolto; può rivolgersi all'asl del suo territorio mediante ticket.
Resto a disposizione, un saluto.
Dott.ssa Maria De Masis

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