Un piatto più piccolo può aiutare la tua dieta?

Se è davvero giunto il momento di perdere peso, potrebbe bastare semplicemente comprare piatti più piccoli!

Le dimensioni contano

Quando proprio si rende necessario perdere i chili di troppo, può effettivamente bastare l’acquisto o l’utilizzo di un servizio di piatti più piccoli. In una relazione stilata dai ricercatori, risulta infatti che mangiare in piatti più grandi porta a consumare porzioni di cibo maggiori.

Una semplice azione, come quella di ridurre le dimensioni del piatto in cui si mangia, può far ridurre del 9% l’assunzione di calorie giornaliera.

Se lo stesso principio fosse applicato anche a tutte le bevande e i cibi che vengono venduti ed acquistati – partendo dalle confezioni più piccole, alle minori dimensioni di bottiglie o bicchieri serviti nei bar o alle porzioni ridotte nel piatto al ristorante – il conteggio giornaliero di calorie sarebbe addirittura ridotto del 16%!

Molti tendono a riempirsi il piatto in casa o al ristorante, senza non smettere di mangiare fino a che non è completamente vuoto. Si tratta di un’abitudine molto consueta perché la maggior parte delle persone utilizza il piatto come “riferimento” per determinare l’ammontare del cibo da assumere: è quasi di un’illusione ottica derivante dal fatto che la stessa quantità di cibo, servito in due piatti di dimensioni diverse, dà la sensazione di essere maggiore nel piatto di minore grandezza.

Attraverso l’utilizzo di un servizio da tavola di dimensioni ridotte, si consumano inevitabilmente porzioni minori di cibo.

Gli studi scientifici

Le ricerche condotte dagli studiosi alimentaristi hanno considerato l’importanza del ruolo rivestito dalle influenze ambientali sul consumo di cibo. Rieducare chi è abituato a  servirsi con porzioni eccessive di cibo o bevande, può infatti aiutare a:

• ottenere una reale riduzione del peso corporeo;

• rieducare nella modalità in cui si acquistano cibo e bevande al supermercato o al ristorante, evitando di avventarsi su tutto quello che fa gola;

• ridurre il rischio di mangiare in eccesso.

Evitare di utilizzare piatti di dimensioni maggiori e consumare le corrette quantità di cibo, può produrre risultati immediati e a breve termine.

I ricercatori hanno evidenziato anche l’importanza da parte dei produttori alimentari di esporre sconti e promozioni sulle confezioni più grandi. In presenza di offerte sugli alimenti e bevande formato famiglia, il consumatore è infatti portato a orientarsi sull’acquisto di quantità maggiori di alimenti.

Un altro aspetto da considerare, quando si acquistano quantità di cibi e bevande superiori al bisogno reale, è che spesso si tende ad essere riluttanti a lasciare o sprecare il cibo, così si finisce per consumare tutto quel che si è preparato e servito in porzioni abbondanti perchè sono considerate più presentabili.

I nutrizionisti concordano

Anche i nutrizionisti concordano che ridurre le dimensioni di un piatto equivale a ridurre le porzioni e quindi le calorie del cibo assunto. Durante le ricerche è emerso che l’utilizzo di un piatto di dimensione inferiore ha maggiore efficacia in presenza di due fattori:

• se chi consuma il pasto, si serve da solo la propria porzione: in altre parole, se si è invitati a servirsi da soli in piatti di piccole dimensioni, si tende a servirsi porzioni minori, mangiando quindi di meno;

• la teoria del piatto più piccolo è più efficace nei consumatori che non sanno di essere monitorati: durante le ricerche, sembrava che chi era sottoposto al test del piatto più piccolo non si lasciasse condizionare nella quantità di porzione di cibo, semplicemente perchè sapeva di essere osservato e studiato.

È importante cambiare alcune abitudini, ma i passi da compiere per risolvere il problema dei chili di troppo possono essere davvero semplici, come la riduzione delle dimensioni del piatto in cui serviamo il cibo.

Tarare il cibo da consumare e da acquistare sulla base di piatti più piccoli, può rappresentare un passo importante anche per evitare sprechi di cibo.