Spondilite anchilosante: tutto quello che dovresti sapere

Fisioterapia • 27 marzo 2017 • Commenti:

La spondilite anchilosante è una forma di artrite che colpisce principalmente la colonna vertebrale, ma può interessare anche altre articolazioni o parti del corpo.

È una malattia cronica reumatica infiammatoria, che determina prevalentemente un’infiammazione delle articolazioni della colonna vertebrale e può portare a la comparsa di un dolore forte, rigidità e disagio.

Con il passare del tempo, può verificarsi una fusione delle vertebre che porta a rigidità della colonna vertebrale. Anche se non esiste una cura per la spondilite anchilosante, una diagnosi precoce e un trattamento tempestivo aiutano a controllare il dolore e la rigidità e possono ridurre o prevenire le deformità, rallentando la progressione della malattia.

Quali sono i sintomi della spondilite anchilosante?

La spondilite anchilosante di solito inizia a svilupparsi e a manifestare i sintomi durante l'adolescenza o più tardi, nella prima età adulta.

I sintomi della spondilite anchilosante di solito si sviluppano lentamente, nel corso di mesi o anni, e sono legati all'infiammazione a livello della colonna vertebrale, delle articolazioni e di altre parti del corpo.

In quasi tutte le persone affette dalla spondilite anchilosante, i sintomi tendono ad apparire in modo acuto, per poi essere seguiti da periodi di remissione temporanea nei quali i disturbi diminuiscono.

I principali sintomi della malattia includono i seguenti:

  • mal di schiena e rigidità, che di solito sono i principali sintomi della spondilite anchilosante. Il dolore tende a migliorare con l'esercizio fisico, ma non migliora o peggiora con il riposo. Il dolore e la rigidità peggiorano durante la mattina e la sera e spesso, a causa del dolore, possono influenzare la qualità del sonno. Il dolore può essere presente anche intorno ai glutei;

  • artrite o infiammazione anche in altre parti del corpo, come ad esempio i fianchi e le ginocchia. I principali sintomi associati all'artrite sono il dolore durante il movimento dell'articolazione colpita, gonfiore e calore nella zona interessata;

  • entesite, che è l'infiammazione dolorosa di un tendine, che collega i muscoli alle ossa, oppure un legamento. Siti comuni dove può svilupparsi un’entesite sono la parte superiore della tibia, sotto o dietro (tendine d'Achille) il tallone, oppure nella zona dove le costole si uniscono allo sterno;

  • dolore toracico e difficoltà a espandere il torace durante la respirazione profonda, nei casi in cui siano interessate anche le costole;

  • fusione ossea, che può portare ad un’unione anomala delle ossa. Questa fusione può causare deformità, perdita di mobilità della colonna vertebrale e fragilità delle ossa;

  • sintomi generali come stanchezza o mancanza d’appetito.

Come già ricordato, la spondilite anchilosante può causare anche infiammazione di altre parti del corpo. Così, per esempio, pazienti affetti da spondilite anchilosante possono sviluppare infiammazione dell'iride (irite), del corpo ciliare e del coroide dell'occhio (uveite), causando alterazioni della vista.

Altre complicanze, meno comuni, includono problemi cardiaci che portano ad un battito cardiaco anormale, insufficienza renale e problemi intestinali.

Come viene trattata la spondilite anchilosante?

Non esiste una cura definitiva per la spondilite anchilosante, ma la diagnosi precoce ed il trattamento possono aiutare ad alleviare i sintomi e a ritardare o prevenire il processo della fusione della colonna vertebrale e l’irrigidimento.

Il trattamento della spondilite anchilosante implica tipicamente:

  • farmacoterapia, i farmaci che vengono più comunemente usati per il trattamento della spondilite anchilosante sono gli antiinfiammatori non steroidei, che possono alleviare l'infiammazione, il dolore e la rigidità, ma possono causare sanguinamento gastrointestinale. Se questi farmaci non sono efficaci, il medico potrebbe suggerire di iniziare un farmaco biologico, come ad esempio un bloccante del fattore di necrosi tumorale (TNF) o un inibitore dell'interleuchina IL-17. Questi medicinali contribuiscono a ridurre il dolore, la rigidità e il gonfiore delle articolazioni. Altri farmaci che possono essere usati includono i corticosteroidi, che hanno un potente effetto antinfiammatorio e possono essere assunti in compresse o iniezioni;

  • esercizi fisici e fisioterapia, sono una parte molto importante del trattamento e possono portare molti benefici, dal sollievo del dolore al miglioramento della forza e della flessibilità. Movimenti controllati ed esercizi di stretching possono aiutare a mantenere l'elasticità delle articolazioni e preservare una buona postura;

  • chirurgia, l’intervento di sostituzione articolare può essere raccomandato per migliorare il dolore e il movimento se l'articolazione è gravemente danneggiata. In rari casi, se la colonna vertebrale si deforma in modo grave, può essere necessario un intervento chirurgico correttivo.

Qual è la prognosi della spondilite anchilosante?

La prognosi e la gravità della malattia variano molto da caso a caso.

I sintomi della malattia tendono a scomparire e riapparire in modo continuo, perciò le persone affette devono sottoporsi regolarmente alle visite mediche, per la diagnosi di controllo e il monitoraggio della propria condizione.

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