Tutto quello che dovete sapere sulle patate dolci

Nutrizione • 22 marzo 2017 • Commenti:

Le patate dolci sono anche dette patate americane o batate, ma a livello botanico sono parenti molto alla lontana delle patate comuni, che sono della stessa famiglia dei pomodori (la famiglia delle Solanaceae). Tuttavia, proprio come le patate comuni, anche le patate dolci sono originarie delle zone tropicali delle Americhe, dove erano coltivate e consumate già ben 5000 anni fa.

In Italia erano poco note fino ad alcuni anni fa, mentre ora vengono coltivate e consumate di più, nonostante la maggior parte della produzione avvenga nei Paesi in via di sviluppo.
Ecco cosa c’è da sapere e alcune curiosità su questo gustoso tubero.

Ricchissime di vitamine e minerali

Tra i benefici delle patate dolci c'è quello di essere ricche di vitamine e minerali, in particolare:

  • vitamina C, indispensabile per il sistema immunitario, il cuore e la sintesi del collagene, la proteina principale per la struttura di moltissimi elementi del nostro corpo (dai vasi sanguigni alle ossa);

  • beta-carotene, sostanza dal cui metabolismo deriva la vitamina A, che mantiene in salute pelle e mucose e ha un effetto di prevenzione su diversi tipi di cancro, inclusi quelli alla prostata e al seno;

  • potassio, minerale che abbassa la pressione arteriosa e che viene perso con il sudore. Pensavate che le banane fossero il cibo più ricco di potassio? Errore, le patate dolci ne hanno di più.

Versatili e salutari

La lista di nutrienti contenuti nelle patate dolci è ancora lunga e comprende proteine e fibre, ma questi tuberi così particolari hanno anche un'altra grande qualità: un indice glicemico basso, che le rende perfette per chi vuole perdere peso. Le ricette con le patate dolci sono davvero tantissime, salutari e poco caloriche, ideali per una dieta dimagrante.

Le patate dolci possono infatti essere consumate come le patate comuni (cioè bollite, al forno, in padella, al vapore e via dicendo), ma anche sfruttando il loro particolare sapore come snack dolce, ad esempio, si possono preparare fritte aggiungendo quindi lo zucchero invece del sale.
Cucinare patate dolci salutari e gustose è facilissimo, basta dare spazio alla fantasia.

Adatte per i celiaci

Chi ha avuto una diagnosi di celiachia non deve rinunciare al piacere della buona tavola. Le patate dolci sono alleate dei celiaci e utilizzate come ingrediente in numerose ricette senza glutine, dalle torte ai contorni, passando per le insalate e addirittura per le marmellate. Grazie a questo alimento così gustoso e ricco è possibile preparare una miriade di piatti senza farina, senza rinunciare al gusto e alla dolcezza.

Un alimento amatissimo dai vegani

Anche se molti detrattori dicono il contrario, la dieta vegana è salutare e gustosa grazie alle molte meraviglie del mondo vegetale che la natura ci mette a disposizione, e la patata dolce è una di queste. Come in qualunque dieta salutare, anche in una dieta vegetariana o addirittura vegana, occorre variare gli alimenti e questo tubero permette di farlo, aggiungendo sapore ovunque venga usata.

Un esempio? Che ne dite di una bella frittata di ceci e patate dolci o di un dessert a base di patate dolci caramellate?

Qualche curiosità sulle patate dolci

E ora ecco qualche curiosità su questo particolarissimo tubero:

  • le patate dolci sono arrivate in Oceania ben prima che ce le portassero i mercanti bianchi dopo la scoperta delle Americhe. Si è scoperto che nelle Isole Cook, a diverse migliaia di chilometri di oceano di distanza dai luoghi in cui la batata è originaria, quest'ultima era coltivata già attorno all'anno 1000, circa 500 anni prima dello sbarco degli europei nelle Americhe. Com'è possibile? Sembra che i polinesiani, navigatori eccezionali, avessero stabilito degli scambi commerciali con l'America del Sud, attraversando lo sterminato Oceano Pacifico;

  • le foglie delle patate dolci sono commestibili e vengono mangiate, ad esempio, in insalata. Sono ricchissime di vitamina C e riboflavina;

  • nei Paesi in via di sviluppo rappresentano il quinto cibo base più consumato;

  • ne esistono oltre 400 varietà e alcune sono italiane, anzi sono considerate addirittura prodotti agroalimentari tradizionali: sono la patata americana di Zero Branco (vicino a Treviso), la patata americana di Anguillara e Stroppare (Rovigo) e la patata zuccherina dell'agro leccese.

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