Toxoplasmosi in gravidanza

Medicina Generale • 23 marzo 2017 • Commenti:

Se contratta durante della gestazione, la toxoplasmosi è una malattia che può compromettere gravemente la salute del bambino, con varie conseguenze anche dopo la nascita.

L'unico modo in cui il bambino può essere infettato dalla toxoplasmosi è attraverso la madre e il modo migliore per proteggere il vostro bambino da questa malattia è quella di proteggere se stesse, così da prevenire l’infezione.

Cos’è la toxoplasmosi?

La toxoplasmosi è un'infezione causata da un parassita molto piccolo, chiamato Toxoplasma gondii, che infetta tutti gli animali a sangue caldo – uomo compreso -, ma ha come ospite definitivo i felini che eliminano le forme infettanti (oocisti) attraverso le feci.

Le oocisti divengono infettanti dopo qualche giorno nell’ambiente esterno, quindi è possibile contrarre il parassita per via orale attraverso l’ingestione accidentale di oggetti contaminati da feci di gatto, per esempio durante il giardinaggio. Rispettando le normali norme igieniche, come pulire frequentemente la lettiera (magari delegando il compito al partner) e lavarsi le mani dopo il contatto con terra o feci di gatto, mette al riparo dalla possibilità di infettarsi in questi modi.

È inoltre possibile contrarre l’infezione anche consumando:

  • carne cruda o poco cotta di animali infettati dal parassita,

  • alimenti crudi che sono venuti a contatto con la carne contaminata,

  • frutta o verdura non lavata adeguatamente,

  • latte e latticini non pastorizzati.

Se avete un gatto, o lo avete avuto in passato, è probabile che siate già stati esposti al contagio. Questo significa che molto probabilmente siete immuni alla toxoplasmosi, che normalmente non determina sintomi o complicanze rilevanti e pertanto tende a passare inosservata.

La toxoplasmosi è rara, ma se si contrae per la prima volta durante la gravidanza può determinare conseguenze molto gravi.

Quali sono i sintomi della toxoplasmosi durante la gravidanza?

La maggior parte delle donne che si infettano durante la gravidanza non avvertono alcun sintomo o segno evidente, ma talvolta possono presentarsi alcuni sintomi non specifici, come:

  • ingrossamento dei linfonodi del collo (linfadenopatia),

  • mal di testa,

  • dolori muscolari,

  • affaticamento,

  • malessere generale,

  • sintomi influenzali.

Come faccio a sapere se ho la toxoplasmosi?

Esami del sangue sono in grado di mostrare se si è affetti da toxoplasmosi o se si è stati infettati in passato. Questo test ricerca gli anticorpi, proteine ​​che il corpo produce per combattere la toxoplasmosi, rilevabili a partire da circa due o tre settimane post infezioe.

Se il test sierologico è negativo, significa che non avete mai avuto la toxoplasmosi. Visto che ci vogliono un paio di settimane per formare gli anticorpi dopo l’esposizione alla toxoplasmosi, il medico può raccomandare di ripetere l’esame dopo tale intervallo di tempo, per sicurezza.

Se l'esame è positivo, significa che ci sono gli anticorpi nel sangue: molto probabilmente siete stati esposti alla toxoplasmosi e avete sviluppato l'immunità verso la malattia. Ciò significa che questa condizione non influenzerà il vostro bambino. In rari casi, potrebbe significare che avete contratto la toxoplasmosi durante la gravidanza e può comportare un rischio per il bambino.

Per scoprire se l'infezione da toxoplasmosi si è verificata molto tempo fa o più recentemente, avrete bisogno di un altro esame di sangue.

Che cosa può accadere se contraggo la toxoplasmosi durante la gravidanza?

Le donne con un’infezione recente possono trasmetterla attraverso la placenta al loro bambino. Solo in alcuni casi l’infezione viene trasmessa e se la toxoplasmosi è stata contratta durante i primi periodi della gravidanza si hanno minori possibilità di trasmissione.

Se avviene la trasmissione dell’infezione, i rischi per il bambino possono essere seri. Una serie di ecografie vengono eseguite nel corso della gravidanza per identificare possibili anomalie di sviluppo nel bambino e, per determinare se il feto è stato infettato, potrebbe essere necessaria un’amniocentesi.

Cosa potrebbe accadere al bambino?

Le conseguenze possono variare da lievi a gravi, ma tra le più serie troviamo aborto spontaneo o morte precoce dopo la nascita.

La toxoplasmosi congenita può influenzare la salute mentale del bambino, causando ritardi mentali o problemi motori, paralisi cerebrale ed epilessia, ma anche interessare altri organi, più comunemente gli occhi, portando a deficit visivo e, talvolta, cecità.

Se il liquido amniotico mostra che il vostro bambino è stato infettato o un’ecografia evidenzia mostra un problema, sarete indirizzati ad uno specialista.

Come viene trattata la toxoplasmosi durante la gravidanza?

Se avete contratto una infezione da toxoplasmosi per prima volta durante la gravidanza, il medico probabilmente vi consiglierà un semplice trattamento con antibiotici, che può impedire la trasmissione dell’infezione al vostro bambino. La spiramicina è il farmaco generalmente utilizzato, ma possono essere utilizzati anche altri antibiotici.

Quanto prima l'infezione è identificata e trattata, maggiore è la possibilità di prevenire l'infezione del bambino, mentre se l’infezione è già avvenuta, la terapia può rendere meno grave le conseguenze. Il bambino può essere trattato con farmaci che vengono presi durante il primo anno di vita, e in alcuni casi anche più a lungo.

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