Quali possono essere le complicazioni del primo trimestre di gravidanza?

Quando si è in dolce attesa, si attraversa un momento molto intenso a livello  emotivo e fisico, specialmente se si tratta della prima gravidanza. Soprattutto durante il primo trimestre, si verificano moltissimi cambiamenti fisici, alcuni dei quali perfettamente normali.

Molte donne riescono a vivere una gravidanza serena e all’insegna della salute. Esistono tuttavia alcuni segnali a cui prestare molta attenzione, in particolare durante il primo trimestre di gravidanza. Alcuni possono essere:

• nausea

• perdite vaginali

• sanguinamento

tutti sintomi normali, ma che potrebbero anche essere segnali della presenza di un problema.

Quando è il caso di rivolgersi al proprio medico?

Si potrebbe essere tentate di ignorare i sintomi, se non ci si rende conto che potrebbero essere indizi dell’insorgenza di complicazioni, anche gravi. Conoscere i segnali che potrebbero preallertare è importante per potersi prendere cura di se stesse e del piccolo che sta crescendo. Qualsiasi evento, qualsiasi sintomo dovesse presentarsi, è meglio segnalarlo al proprio medico.

Il sanguinamento vaginale potrebbe essere normale se episodico, ma quando diventa insistente, particolarmente abbondante o associato a crampi o dolori addominali potrebbe essere segno di un aborto spontaneo o di una gravidanza extrauterina, una complicazione seria che si verifica quando l’ovulo fecondato si impianta al di fuori dell’utero, solitamente nelle tube di Falloppio. Di solito, i casi di aborto spontaneo si manifestano con il sanguinamento e i crampi addominali, simili a quelli del ciclo. Più vivido è il sangue, più significativa è la sua presenza.

Quando si verificano questi sintomi, bisogna rivolgersi immediatamente al medico che effettua un’ecografia e prescrive le analisi del sangue.

Nausea e vomito

È assolutamente normale avere nausea e vomito durante il primo trimestre di gravidanza, capita a quasi tutte le donne. Quando però gli episodi diventano severi e si va incontro a disidratazione, ciò è indice della presenza di qualche complicazione da tenere sotto controllo. Il vomito persistente può generare:

• perdita di peso

• disidratazione

• vertigini

• squilibrio elettrolitico

Il trattamento necessario potrebbe richiedere un ricovero ospedaliero per curare la disidratazione oppure la somministrazione di farmaci.

Febbre

Nel primo trimestre di gravidanza bisogna prestare molta attenzione anche quando si dovesse presentare febbre superiore ai 38 gradi centigradi: potrebbe trattarsi della presenza di un’infezione, che può ripercuotersi sul feto. Gli stati febbrili durante la gravidanza accompagnati da irritazione e dolori alle articolazioni potrebbero infatti segnalare la presenza di:

• citomegalovirosi, una delle cause principali di sordità congenita;

• toxoplasmosi;

• parvovirosi.

In presenza di febbre associata a sintomi respiratori, dolori generali, irritazioni, dolori articolari, bisogna ricorrere al medico.

Perdite vaginali e infezioni urinarie

Le perdite vaginali possono essere normali o segnalare la presenza di infezioni o malattie sessualmente trasmissibili, che possono ripercuotersi sulla salute del bambino. In presenza di perdite vaginali importanti, è raccomandabile rivolgersi al ginecologo, che verificherà l’eventuale necessità di un trattamento, per evitare conseguenze sulla salute del feto.

Dolori o bruciori quando si urina possono essere segnali di infezioni del tratto urinario che, se trascurate, potrebbero indurre l’insorgenza di:

• infezioni

• parto prematuro

Ematomi e mal di testa

La presenza di ematomi nel polpaccio, potrebbe segnalare un problema originato nei polmoni, mentre forti mal di testa potrebbero segnalare anomalie della coagulazione con effetti anche molto gravi.

 

Qualsiasi segnale o sintomo si constata, specialmente durante il primo trimestre di gravidanza, deve essere rapportato al medico e non sottovalutato, tenendo comunque presente che la maggior parte delle donne vive una gravidanza senza complicazioni. È importante non permettere allo stress di prendere il sopravvento, cercando di avere un atteggiamento sempre positivo: ne beneficiano mamma e bambino.