Qual è la posizione migliore per dormire durante la gravidanza?

Ginecologia • 23 marzo 2017 • Commenti:

Tra i molteplici cambiamenti che caratterizzano il periodo della gravidanza, l’alterazione dei ritmi del sonno è sicuramente fra quelli che possono provocare un senso di scombussolamento.

Il sonno in gravidanza

Le diverse fasi della gravidanza sono accompagnate da variazioni nelle necessità e nelle modalità di riposo, che possono interferire con le normali attività quotidiane. Se nei primi mesi è frequente avvertire un senso di stanchezza generale con un maggiore bisogno di sonno, dovuto all’aumento dell’attività dell’organismo, con il passare dei mesi la spossatezza tende a diminuire ed il sonno a regolarizzarsi fino a raggiungere, nei mesi conclusivi, la situazione opposta, in cui accade frequentemente di svegliarsi durante la notte o di soffrire di insonnia.

Una domanda pratica che spesso viene posta dalle donne in gravidanza riguarda la posizione più adeguata da assumere per dormire.

Questa domanda all’apparenza banale è invece molto importante: la posizione in cui una persona è abituata a dormire spesso non è adatta al periodo della gravidanza, e addirittura vi sono posizioni che risultano potenzialmente dannose quando si aspetta un bambino.

La posizione sul fianco: il miglior modo di dormire

Durante le prime settimane della gravidanza non è necessario prestare particolare attenzione alla posizione assunta durante il sonno. Una volta che si scopre di aspettare un bambino può comunque risultare utile iniziare a familiarizzare con alcune buone abitudini, tra le quali troviamo sicuramente l’adozione della posizione corretta per dormire che diverrà la posizione da assumere obbligatoriamente durante il resto della gravidanza per evitare complicazioni al bambino.

La medicina moderna è generalmente concorde nell’affermare che la posizione migliore per una donna incinta sia quella distesa sul fianco, e in particolare sembra essere più favorevole distendersi sul fianco sinistro piuttosto che sul destro, mantenendo le ginocchia piegate. Questa posizione può essere mantenuta più comodamente con l’ausilio di cuscini, che possono essere posizionati tra le ginocchia favorendo la respirazione o come sostegno dietro la schiena, anche se spesso non si può evitare di spostarsi durante la notte. Per questo motivo, nonostante i cuscini possano aiutare a mantenere la posizione sul fianco, può certamente capitare di svegliarsi a pancia in su, e probabilmente il risveglio è dovuto proprio al disagio del corpo a trovarsi in quella posizione. In questi casi, basta sforzarsi di risistemare i cuscini e tornare a dormire sul fianco sinistro.

Per le donne incinte, assumere questa posizione è vantaggioso poiché permette di evitare che l’utero, con un peso aumentato rispetto alla norma, vada a premere sulla vena cava inferiore, ostruendola e rendendo più difficoltoso il passaggio del sangue dagli arti inferiori verso il cuore.

La preferenza a distendersi sul lato sinistro è dato dal fatto che il fegato si trova nel lato destro del corpo, perciò distendersi dalla parte opposta permette di evitare la compressione dell’organo da parte dell’utero ingrossato. Inoltre, pare che dormire sul fianco sinistro migliori in generale la circolazione sanguigna, collaborando a determinare un miglior afflusso sanguigno ai reni, all’utero ed al feto.

Nonostante questi consigli siano generalmente validi, è sempre fondamentale confrontarsi con il proprio ginecologo circa la posizione più adatta da assumere per dormire durante la gravidanza, questo perché ogni donna possiede caratteristiche personali e problematiche specifiche che non possono essere generalizzate, ma vanno valutate nel singolo caso.

Quali sono i rischi legati a dormire in posizioni errate?

Così come i medici sono concordi nel valutare la posizione distesa sul fianco come la migliore per la gravidanza, allo stesso modo è universalmente riconosciuta la pericolosità della posizione supina, che è quindi da evitare assolutamente.

Mantenere questa posizione mentre si dorme in gravidanza può provocare mal di schiena e difficoltà nella respirazione, inoltre alcuni studi hanno correlato la tendenza a dormire in posizione supina ad un aumento del rischio di morte perinatale quando sono già presenti altre problematiche legate alla gravidanza.

Nonostante la posizione possa influire ad aumentare il rischio, è comunque stato constatato che il maggiore rischio di morte perinatale si rilevava nei casi in cui la gravidanza presentava già delle complicazioni pregresse, ma anche nel caso in cui erano presenti altri fattori predisponenti come il fumo, la pressione alta o lo stato di obesità della madre. Pertanto la posizione supina sembra essere un fattore di rischio aggiuntivo per la morte del feto, ma non sicuramente la causa principale.

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