Nicturia: la necessità di alzarsi la notte per fare pipì

Esperto Pietro AloisiUrologia • 28 giugno 2016 • Commenti:

Che cos'è la nicturia

Nicturia è il termine medico che si riferisce alla necessità di interrompere il sonno proprio per alzarsi e urinare due o più volte durante la notte. Doversi alzare una volta durante la notte per andare in bagno è normale, ma la necessità impellente di andare spesso in bagno la notte può essere spia di problemi dell'apparato urinario.

Nicturia: quando è normale e quando può indicare un problema

La nicturia è un fenomeno assolutamente normale in molti uomini con più di 70 anni in quanto la capacità della vescica tende a diminuire con l’età.

Il sonno delle persone anziane è frequentemente compromesso dalla necessità di doversi alzare la notte: lo fa il 25 per cento degli over 65. Ma perché ci si alza la notte? Il 70 per cento lo fa per andare in bagno e solo il 20 per cento per bere.

Alcuni dati epidemiologici mostrano che ben il 70 per cento degli anziani che vive presso case di cura presenta disturbi del sonno legati alle frequenti minzioni e che c’è un aumento del rischio di cadute nel percorso verso il bagno

Le minzioni notturne impellenti e ripetute possono essere la spia di disturbi irritativi dell’apparato genito-urinario, di disturbi ostruttivi dovuti a patologie che ostacolano il completo svuotamento della vescica, di infiammazioni croniche delle vie urinarie. Alcune categorie di persone tendono a urinare di più sia di giorno sia di notte per effetto di alcune malattie (es. il diabete) o di alcuni farmaci (diuretici).

Altre persone soffrono di poliuria notturna che comporta l’emissione di una eccessiva quantità di urina durante la notte: la causa più frequente, e tipica nei soggetti anziani, è un moderato scompenso cardiaco che comporta l’accumulo di liquidi negli arti inferiori durante il giorno che vengono poi “scaricati” di notte in posizione sdraiata quando il cuore è meno affaticato.

Le sveglie notturne per urinare, oltre a causare disagio immediato ed un peggioramento della qualità del riposo, hanno spesso conseguenze durante il giorno con alterazioni dell’umore, affaticabilità, ridotta capacità di concentrazione e ridotte prestazioni in generale.

Quali consigli per ridurre le “pipì notturne”?

  • Evitare l’assunzione serale di alcolici, caffeina, teofillina;

  • Ridurre l’assunzione di fluidi alla sera;

  • Se si assumono farmaci diuretici, chiedere al medico se è possibile assumerli al mattino;

  • Se si hanno problemi circolatori, tenere le gambe sollevate.

Insomma se di notte il sonno è frequentemente interrotto e le minzioni notturne cominciano a essere troppe, meglio non sottovalutare il fenomeno e parlarne con il proprio medico. Solo curando le patologie che le favoriscono si può guadagnare sia in salute che in qualità del sonno.

 

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