Neuroma di Morton: cause, sintomi, terapie

Esperto Ivan BalloneFisioterapia • 18 gennaio 2017 • Commenti:

Che cos'è il neuroma di Morton

Il neuroma di Morton è una patologia a carico di uno dei nervi sensitivi interdigitali del piede. Il rigonfiamento del nervo interdigitale - sito tra le teste metatarsali - causa delle dolorose crisi intermittenti di natura nevralgica. Tecnicamente è una “fibrosi perineurale” e colpisce in modo particolare donne tra i 25 e i 50 anni di età.

Neuroma di Morton: sintomi e cause

Oltre al dolore, il paziente avverte in genere anche altri sintomi in alcune aree del piede colpito, quali:

  • bruciore;

  • formicolio;

  • intorpidimento.

Le cause più comuni di neuroma di Morton sono senza dubbio l’uso di scarpe strette o col tacco e la predisposizione anatomica del paziente.

Il Neuroma di Morton è un tumore?

Il termine neuroma porta spesso a pensare che si tratti di un tumore quando in realtà si tratta di una fibrosi che colpisce il tessuto nervoso che circonda il nervo sensitivo interdigitale interessato.

Questa fibrosi si presenta come un ispessimento che, in alcuni casi, può essere avvertito al tatto.

I pazienti che soffrono di neuroma di Morton avvertono una sensazione di dolore laddove si è sviluppata la fibrosi e a livello delle dita raggiunte dal nervo colpito.

Qual è il nervo più colpito?

Il nervo tra il terzo e il quarto metatarso è quello più frequentemente soggetto a fibrosi.

La fibrosi del nervo tra il secondo e il terzo metatarso è anch'essa abbastanza comune, seppur meno della precedente. Sono invece rare le fibrosi tra il quarto e il quinto metatarso e tra il primo e il secondo.

È invece piuttosto improbabile che si sviluppino due neuromi contemporaneamente e nello stesso piede.

Terapia contro il neuroma

La cura per il neuroma di Morton prevede sia una terapia conservativa, sia una terapia chirurgica. Si procede, solitamente, con la terapia conservativa, in quanto meno invasiva.

I principali metodi terapeutici conservativi e non chirurgici includono:

  • cambiare il tipo di scarpe: le scarpe con una maggiore ampiezza nell’area delle dita dei piedi possono eliminare una parte della pressione sul piede;

  • prodotti ortopedici per diminuire la pressione sul nervo del piede, come ad esempio i plantari ortopedici;

  • l’utilizzo di antidolorofici, come ad esempio l’ibuprofene o altri farmaci anti-infiammatori;

  • se siete in sovrappeso, perdere peso può aiutarvi a ridurre la pressione sul piede affetto dal neuroma;

  • iniezioni di cortico-steroidi o di anestetico locale, nei casi più severi, possono servire ad alleviare almeno temporaneamente il dolore e il fastidio.

Qualora questa non fosse efficace, il paziente può sottoporsi a un intervento chirurgico, non privo di possibili complicazioni.

Durante l’operazione si applica una piccola incisione alla base del piede o sulla parte superiore di esso, in modo che il chirurgo possa accedere facilmente al nervo interessato. A quel punto il chirurgo potrà alternativamente:

  1. aumentare lo spazio attorno al nerve, rimuovendo una parte del tessuto circostante;

  2. rimuovere parte del nervo. Qualora questo avvenga, l’area compresa tra le dita del paziente resterà priva di sensibilità a livello permamente.

La procedura prevede anestesia totale o parziale. Il paziente può essere dimesso anche subito dopo l’intervento.

A seguito dell’operazione chirurgica, il paziente deve indossare una speciale scarpa protettiva fino alla completa guarigione dell’area affetta dall’operazione chirurgica. In genere, un recupero totale avviene solo dopo diverse settimane.  

Esperto

Ivan Ballone massofisioterapista, posturologo Dott.

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