Complicazioni del travaglio: tutto ciò che dovreste sapere sulla macrosomia
Ostetricia • 23 marzo 2017 • Commenti:
Diverse condizioni possono complicare un parto vaginale e potenzialmente mettere a rischio la salute della madre e quella del bambino. Una di queste condizioni, che può mettere il bambino a rischio di lesioni durante il parto e di problemi di salute dopo la nascita, è la macrosomia.
Cos’è la macrosomia?
La macrosomia significa "grande corpo", è un termine che viene usato per descrivere un neonato che molto più grande rispetto alla media.
Viene definito macrosomico un bambino che al momento della nascita pesa più di 4 chili.
Determinare prima della nascita se un bambino è macrosomico può rivelarsi difficile. I medici, durante la gravidanza, cercano di effettuare delle misurazioni per stimare le dimensioni del feto. Le misurazioni effettuate durante gli esami ecografici sono in grado di fornire un'idea piuttosto precisa sulle dimensioni del bambino, ma in genere si deve attendere la nascita per scoprire quanto pesa in realtà il neonato.
Quali possono essere le cause e fattori di rischio della macrosomia?
Alcune donne sono geneticamente predisposte ad avere bambini più grandi, e il peso alla nascita tende ad aumentare con ogni gravidanza successiva. Raramente, il bambino potrebbe avere una condizione medica che accelera la crescita.
In alcuni casi, i fattori che portano alla nascita di un bambino macrosomico rimangono ignoti.
Molti fattori possono aumentare il rischio della macrosomia fetale, tra questi troviamo:
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diabete materno, compresi il diabete prima della gravidanza (diabete pre-gestazionale) e il diabete gestazionale, che si sviluppa durante la gestazione. Un diabete scarsamente controllato aumenta il rischio del bambino di avere spalle più grandi e una quantità elevata di grasso corporeo rispetto a quella di un bambino la cui madre non ha il diabete;
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una storia precedente di macrosomia fetale, le donne che hanno dato alla luce un bambino con diagnosi di macrosomia fetale, hanno un rischio aumentato di avere un altro bambino macrosomico;
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eccessivo aumento di peso durante la gravidanza;
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gravidanze precedenti, il rischio di macrosomia fetale aumenta con ogni gravidanza;
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sesso del bambino, i neonati di sesso maschile in genere pesano di quelli di sesso femminile. La maggior parte dei bambini che pesano più di 4 chili sono di sesso maschile;
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ritardo della data del parto;
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età materna, le donne di età superiore ai 35 anni hanno maggiori probabilità di dare alla luce un bambino con diagnosi di macrosomia fetale.
È importante capire che anche se si dispone di uno o più dei fattori di rischio elencati, il bambino può molto probabilmente essere di dimensioni normali. Spesso, i bambini macrosomici sono nati da madri senza fattori di rischio identificabili.
Quali sono le complicazioni associate alla macrosomia?
La macrosomia fetale può mettere a rischio sia la salute della madre che quella del bambino, durante la gravidanza e dopo il parto.
Un bambino di grandi dimensioni aumenta le possibilità di avere un parto vaginale difficile. Le possibili complicanze materne includono:
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problemi durante il travaglio, il bambino può rimanere incastrato nel canale del parto, richiedendo l'uso di forcipe oppure di un taglio cesareo;
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lacerazioni del tratto genitale, come i strappi dei tessuti vaginali ed i muscoli tra la vagina e l'ano (muscoli perineali);
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perdita di sangue dopo il parto;
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danni al coccige;
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rottura uterina, una complicanza rara, ma grave, in cui l'utero si strappa lungo la linea di cicatrice del taglio cesareo o altri interventi di chirurgia uterina. Un taglio cesareo di emergenza è necessario per prevenire le complicanze potenzialmente letali.
Per il neonato esiste una piccola possibilità di distocia della spalla, una complicanza rara, ma potenzialmente grave, in cui la spalla del bambino si incastra dietro l'osso pubico. In rari casi, il bambino potrebbe presentare una rottura della clavicola o danni ai nervi del braccio.
Altre possibili complicanze future per il bambino possono includere: ipoglicemia, obesità infantile e sindrome metabolica (che include l’aumento della pressione sanguigna, un elevato livello di zucchero nel sangue, grasso corporeo in eccesso intorno alla vita o livelli di colesterolo anomali), che aumenta il rischio di malattie cardiache, ictus e diabete. Comunque, la relazione tra la macrosomia e queste condizioni deve ancora essere approfondita e compresa.
Come viene trattata la macrosomia?
Nella maggior parte dei casi, non è necessario alcun trattamento per un bambino macrosomico. I problemi che possono verificarsi per la madre includono lo strappo del perineo al momento del parto, la necessità di ridurre i livelli di zucchero nel sangue e di abbassare la pressione sanguigna. Il riposo dopo il parto è molto importante per il recupero ed eventuali infezioni che possono verificarsi sono generalmente trattate con antibiotici.
Anche se è difficile stabilire le dimensioni esatte di un bambino prima della nascita, se esistono evidenze di un feto di grandi dimensioni o altri fattori di rischio per la macrosomia, il medico può decidere di programmare un taglio cesareo.