Come preservare lo smalto dei denti?

Odontoiatria • 30 marzo 2017 • Commenti:

Lo smalto, il rivestimento esterno dei denti, è la sostanza più dura di tutto il nostro organismo. Lo smalto ricopre la corona, che è la parte del dente visibile ed è costituito principalmente da minerali, soprattutto idrossiapatite. Data la sua consistenza semi-trasparente, permette alla dentina di conferire il colore ai denti, la cui tonalità varia dal giallino chiaro, avorio, al bianco grigiastro. Lo smalto quindi è solo parzialmente responsabile della colorazione dei denti.

Alcune sostanze, come il tè, il caffè, la cola, il vino rosso, i succhi di frutta e le sigarette, possono macchiare lo smalto dei denti. Le visite regolari dal dentista per l’igiene dentale approfondita aiutano a rimuovere le macchie dalla superficie e a mantenere i denti sani.

Qual è il ruolo dello smalto dei denti?

Lo smalto funge da isolante termico nei confronti di temperature e sostanze che possono provocare una sensazione di fastidio o dolore, inoltre aiuta a proteggere i denti dal lavoro quotidiano ed erosivo di:

  • masticazione

  • sgranocchiamento

  • digrignamento

Sebbene sia composto da una sostanza molto dura, lo smalto può essere soggetto a frantumarsi e rompersi e, una volta consumato, non può rigenerarsi.
 

Da cosa dipendono i danneggiamenti dello smalto?

L’erosione dentale avviene in seguito a traumi fisici o chimici, spesso favoriti da patologie concomitanti. Lo smalto può consumarsi per una delle seguenti ragioni:

  • consumo eccessivo di bevande ad alto contenuto di acido citrico e fosforico o di succhi di frutta troppo acidi;

  • secchezza della bocca (xerostomia) o scarsa salivazione;

  • regime alimentare troppo ricco di zuccheri e amidi;

  • malattie legate al reflusso gastroesofageo;

  • problemi gastrointestinali;

  • farmaci, come l’aspirina o gli antistaminici;

  • condizioni ereditarie;

  • fattori ambientali (stress, logorio, ecc.).

Le cause ambientali sono rappresentate da meccanismi che corrodono, consumano e danneggiano lo smalto dei denti, e più precisamente si tratta di:

  • attrito, che consiste nella frizione naturale che avviene tra i denti e si verifica quando si digrignano (bruxismo) o si serrano i denti, meccanismi che di solito si attivano maggiormente durante il sonno notturno;

  • abrasione, rappresentata dal logorio dei denti derivante dallo spazzolamento troppo energico, dall’utilizzo di accessori non idonei (spazzolini con setole troppo dure, ecc.) dallo scontro dei denti con superfici dure (unghie, penne, bottiglie, ecc.)

  • corrosione, che avviene chimicamente quando le sostanze acide entrano a contatto con i denti, ad esempio farmaci come l’aspirina, le pastiglie di vitamina C, il vomito frequente quale conseguenza della bulimia o dell’alcolismo.

Come intervenire per proteggere lo smalto dei denti?

La saliva gioca un ruolo fondamentale nella protezione dei denti, nel renderli più forti e sani salvaguardando lo stato di salute dei tessuti e preservando lo smalto, ricoprendo il dente di calcio e di altre sostanze minerali. La saliva, inoltre, diluisce gli agenti erosivi (come gli acidi) e i batteri, oltre a rimuove i residui di sostanze dalla bocca, integrando tali funzioni grazie al contenuto di sostanze protettive che aiutano a combattere le condizioni batteriche.

In una bocca sana, la saliva ricca di minerali rinforza i denti riparandoli da agenti corrosivi, ma in caso di danni gravi o prolungati, il processo di rafforzamento perde di efficacia.

Alcuni accorgimenti possono contribuire a proteggere lo smalto dei denti, fra cui:

  • bere acqua fluorurata;

  • evitare l’abuso di bevande zuccherate e ricche di sostanze acide, nonchè di alcolici;

  • lavare i denti almeno due volte al giorno, preferibilmente dopo circa mezz’ora dai pasti;

  • masticare chewing gum senza zucchero, se non si ha modo di spazzolarli con spazzolino e dentifricio;

  • eseguire risciaqui, per lavar via i residui di cibo.

La protezione dello smalto dei denti è favorita anche da una corretta igiene orale, rappresentata da:

  • spazzolamento regolare pasta dentifricia al fluoro, che aiuta a proteggere lo smalto dagli acidi, eseguito con movimenti dolci e non troppo aggressivi;

  • utilizzo del filo interdentale;

  • visite periodiche dall’igienista dentale per una pulizia approfondita e professionale.

Lo smalto dei denti è una sostanza della quale vale assolutamente la pena prendersi cura. Durante le visite di controllo e di igiene dentale (almeno 1-2 volte all’anno), il nostro dentista può indicarci le procedure di routine da seguire, per preservare lo smalto dalla corrosione e assicurare una buona salute orale.

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