Come liberarsi del raffreddore: Tosse, naso che cola, febbre?
Medicina Generale • 21 dicembre 2016 • Commenti:
Il raffreddore è un disturbo comune che può colpire tutte le fasce di età. Si verifica più frequentemente in autunno e in inverno. È causato da un'infezione di virus (Norovirus o Adenovirus sono i più coinvolti).
Generalmente ha un decorso benigno e si risolve spontaneamente in 5-7 giorni.
Il raffreddore può presentarsi in associazione ai seguenti sintomi:
- abbondante secrezione di muco dal naso;
- mal di testa e dolore al tocco sulla fronte e sugli zigomi;
- tosse poco produttiva e dolore al petto;
- mal di gola, arrossamento del cavo orale e difficoltà alla deglutizione;
- dolori muscolari e articolari;
- febbre (generalmente inferiore ai 38°);
- stanchezza e affaticabilità;
- difficoltà a sentire e sensazione di orecchio pieno.
RIMEDI CONTRO IL RAFFREDDORE
Le classi di farmaci indicate nel trattamento del raffreddore sono:
- antinfiammatori non steroidei (FANS): comprendono farmaci di ampio consumo, come ibuprofene, ketoprofene, paracetamolo e nimesulide. Questi farmaci sono utili per ridurre l'infiammazione delle mucose del naso e della gola e per contrastare i sintomi associati al raffreddore, soprattutto la cefalea o i disturbi articolari;
- acido acetilsalicilico: è disponibile in commercio anche in associazione alla vitamina C, allo scopo di diminuire l'infiammazione nel naso e fornire la vitamina C necessaria;
- mucolitici: farmaci come l'acetilcisteina sono impiegati nel trattamento del raffreddore per la loro azione diretta contro il muco. Questi farmaci sciolgono il muco e lo rendono più facilmente eliminabile:
- i corticosteroidi inalatori (ad esempio il fluticasone) possono essere aggiunti all'aerosol per aumentare la distensione dei bronchi e facilitare l'eliminazione del muco.
Generalmente, il raffreddore comune non richiede un trattamento farmacologico, ma viene affrontato con rimedi naturali o casalinghi.
Le strategie possibili contro il raffreddore sono molteplici, vediamone alcune.
- La saggezza popolare definisce il migliore trattamento del raffreddore con le “3 L”: Letto, Lana e Latte. Gli alleati principali sono, quindi, il riposo e il caldo.
- L'idratazione riveste un ruolo fondamentale: aiuta a mantenere umide le vie aeree e contribuisce a fluidificare il muco. Si consiglia di assumere liquidi come acqua, tè caldo o freddo, tisane decongestionanti, camomilla, latte caldo e succo di frutta. L'aggiunta di limone aiuta a eliminare i batteri dal cavo orale grazie al pH acido.
- L'aerosol e l'inalazione di vapore mantengono le vie aeree libere dal muco. Non sempre è necessario aggiungere farmaci all'aerosol o utilizzare l'apposito macchinario: nel trattamento del raffreddore, è sufficiente inalare il vapore prodotto da una pentola di acqua salata portata ad ebollizione. Per incrementare l'efficacia dell'aerosol, è possibile aggiungere all'acqua oli essenziali: i migliori decongestionanti sono eucalipto, menta, limone, rosmarino e lavanda.
- Le caramelle o pastiglie balsamiche, reperibili in commercio, garantiscono un buon supporto nel trattamento del raffreddore. La maggior parte di esse contiene menta, liquirizia e eucalipto che dilatano le narici e favoriscono lo scioglimento del muco. Inoltre, tenendo le caramelle in bocca senza ingoiarle, il continuo passaggio di saliva attraverso la gola aiuta a ridurre l'infiammazione localizzata al cavo orale.
- Per garantire la pulizia delle vie aeree e delle narici, è utile soffiare il naso. Può sembrare banale, ma la manovra di soffiatura contribuisce ad aprire la cavità dell'orecchio e pertanto migliorano la sensazione di orecchio pieno e la riduzione dell'udito.
- Gli spray contenenti soluzione fisiologica o acqua di mare possono aiutare a lavare le narici e liberarle dal muco in eccesso.
- I gargarismi con collutorio antibatterico riducono i batteri presenti nel cavo orale e alleviano il dolore alla gola.
- Il consumo di bevande calde come tè, latte o tisane, aiuta a ridurre i sintomi derivanti dalla congestione nasale.
Insieme a queste misure, è possibile assumere alcuni cibi che sostengono l'attività del sistema immunitario contro il virus:
- arancio
- pompelmo
- mandarino
- limone
- kiwi
- spinaci
- miele
- tè verde
- legumi
- cereali
Gli agrumi, ma anche kiwi e spinaci, contengono un'abbondante quantità di vitamina C, che possiede azione antiossidante e supporta l'attività del sistema immunitario.
I legumi e i cereali forniscono un apporto calorico adatto a contrastare la stanchezza tipica del raffreddore e mantengono il buon funzionamento dell'apparato gastrointestinale.
Si consiglia di ridurre il consumo di caffè e alcolici in presenza di raffreddore, poiché possono irritare il cavo orale e peggiorare i sintomi.
E SE NON FOSSE UN BANALE RAFFREDDORE?
Talvolta si tende a sottovalutare una condizione più grave e ad etichettarla come un “banale raffreddore”. In presenza dei seguenti sintomi, è opportuno rivolgersi ad un medico per valutare una diagnosi alternativa:
- febbre oltre i 38,5°
- febbre che dura da più di 5 giorni
- importante difficoltà a respirare
- sibili o fischi respiratori
- dolore intenso alla gola, al petto o alla testa
POSSIBILI COMPLICAZIONI DEL RAFFREDDORE
Un raffreddore non trattato correttamente può evolvere e dare luogo a condizioni più gravi:
- otite media: è l'infiammazione dell'orecchio ed è dovuta a batteri o virus che risalgono la tuba e colonizzano l'orecchio. Il sintomo principale è il dolore e la secrezione di un liquido giallo-verde dall'orecchio;
- sinusite: è l'infiammazione di aree del cranio note come seni. Deve essere sospettata se è presente dolore al tocco in regioni come la fronte, lo zigomo o l'area dietro le orecchie;
- altre infezioni gravi, sebbene molto più rare, sono la meningite e la mastoidite (l'infezione localizzata all'osso che si trova dietro al padiglione auricolare). Possono presentarsi con mal di testa persistente e grave, alterazioni della coscienza, vomito, rigidità del collo e difficoltà nei movimenti. La meningite richiede un trattamento tempestivo poiché, se non trattata rapidamente, può produrre gravi danni al cervello.
In presenza di questi sintomi, è fondamentale rivolgersi ad un medico e intraprendere una terapia al più presto.
In conclusione, il raffreddore è un'infezione generalmente banale e a guarigione spontanea, che può essere alleviato attraverso trattamenti sia farmacologici che naturali e domestici. Tuttavia, non deve essere sottovalutato perché può dare origine a condizioni gravi e compromettere seriamente la salute del soggetto.