Come curare l’artrite reumatoide: i trattamenti più efficaci

Reumatologia • 30 gennaio 2017 • Commenti:

L’artrite reumatoide è una malattia infiammatoria progressiva che interessa le articolazioni. Se l’infiammazione non è curata o fermata in tempo, l’artrite progredisce. Esistono tuttavia alcuni casi rari in cui la malattia è scomparsa, senza alcun intervento curativo.

I farmaci contro l’artrite reumatoide giocano un ruolo fondamentale nel controllo dei sintomi e della progressione della malattia. Iniziare la terapia subito dopo la diagnosi è risultato essere molto efficace per combattere l’artrite reumatoide. I trattamenti migliori per la cura dell’artrite reumatoide sono proprio i farmaci associati ad altre terapie.

I farmaci possono essere assunti da soli, ma affiancandoli ad altri trattamenti risultano essere maggiormente efficaci. Tra i trattamenti da cui risultano i risultati migliori, si possono elencare:

  • farmaci antireumatici modificanti la malattia
  • modificatori della risposta biologica
  • glucocorticoidi
  • farmaci antinfiammatori non steroidei
  • analgesici (antidolorifici)

In passato la medicina aveva un approccio di tipo conservativo graduale nei confronti del trattamento dell’artrite reumatoide. Si iniziava la terapia con i farmaci antinfiammatori non steroidei (ad esempio a base di ibuprofen) per poi progredire verso farmaci più potenti per i pazienti che mostravano segni di danni alle articolazioni.

Oggi i medici ritengono che l’approccio più “aggressivo” è spesso il più efficace. Il risultato di questa scelta, è una presenza minore di sintomi con una riduzione dei danni alle articolazioni. Lo scopo è quello di far regredire il più velocemente possibile la malattia.

I farmaci antireumatici modificanti la malattia

Quando viene diagnosticata l’artrite reumatoide, il medico curante consiglia di iniziare il trattamento con uno o più tipi di antireumatici modificanti, entro pochi mesi dalla diagnosi. Molti farmaci hanno la capacità di rallentare la malattia o di fermarne la degenerazione, interrompendo il processo che dà origine all’infiammazione. Può essere necessario attendere fino a sei mesi, prima che l’effetto dei farmaci sia efficace.

Questa tipologia di farmaci, ha notevolmente migliorato la vita di molti malati di artrite reumatoide. Solitamente sono farmaci utilizzati in associazione a glucocortoidi o ad antinfiammatori non steroidei.

I farmaci antireumatici modificanti intervengono sul sistema immunitario, con il rischio di abbassamento delle difese immunitarie e un’esposizione maggiore alle infezioni tra gli effetti indesiderati. Questo aspetto comporta l’assoluta attenzione ad eventuali segnali della presenza di infezioni. Il trattamento dell’artrite reumatoide con gli antireumatici modificanti, può richiedere frequenti esami del sangue per esser sicuri che i farmaci intacchino le cellule del sangue o alcuni organi come il fegato, i polmoni o i reni.

I modificatori della risposta biologica

I modificatori della risposta biologica possono migliorare la condizione dell’artrite reumatoide e migliorare i sintomi da essa derivanti. Questi farmaci non sono curativi, ma intervengono solo sui sintomi e devono essere utilizzati in affiancamento ad una terapia curativa. I modificatori della risposta biologica sono somministrati per iniezione e sono molto costosi.

I glucortioidi

I glucocortoidi sono degli steroidi con un alto potere antinfiammatorio. Aiutano ad eliminare i sintomi e possono rallentare il processo di danni alle articolazioni. Si somministrano tramite pillole o iniezioni. Possono essere utilizzati solo per brevi periodi, a causa degli effetti collaterali.

I farmaci antinfiammatori non steroidei    

I farmaci antinfiammatori non steroidei bloccano gli enzimi artefici dell’infiammazione, riducendo il dolore. Non intervengono sui danni delle articolazioni e quindi non rappresentano una soluzione curativa, ma solo antinfiammatoria.

Gli antidolorifici o analgesici

I farmaci analgesici hanno l’effetto di ridurre il dolore, ma non rappresentano la soluzione per la regressione della malattia.

Può rappresentare un aiuto anche la dieta per l’artrite reumatoide ovvero l’integrazione nel regime alimentare di Omega 3 (contenuti nel pesce) che sembra aiuti a rallentare la rigidità articolare.

Tra i rimedi naturali per combattere l’artrite reumatoide sono particolarmente indicate:

  • le tisane a base di curcuma e di zenzero che intervengono soprattutto per alleviare i dolori;
  • le applicazioni sulle zone doloranti di sali di Epsom che contengono un antidolorifico;
  • massaggi con oli essenziali di menta ed eucalipto che alleviano il dolore.

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