Cibi da evitare durante l’allattamento al seno

Pediatria • 14 marzo 2017 • Commenti:

Gli specialisti dell’allattamento consigliano ad ogni donna che abbia appena partorito di intraprendere, se possibile, l’allattamento al seno, il modo più sano per alimentare il bambino.

Esistono cibi vietati alle mamme che allattano al seno?

La risposta è no. O meglio, non esistono cibi da evitare durante l’allattamento al seno, ma ci sono alimenti da assumere in quantità moderate. È importante infatti che la madre mangi di tutto, per allenare l’apparato digerente del bambino. L’unico alimento del tutto vietato (come ogni donna saprà, poiché rientra tra le regole base dell’allattamento al seno) è l’alcol, poiché passa quasi completamente all’interno del latte materno, dando al bambino vari problemi, dai più lievi (quali la diarrea) ai più gravi (quali l’ipoglicemia e i disturbi dello sviluppo). È stato appurato inoltre che l’alcol riduca la produzione di latte.

Fino a qualche anno fa, tra i cibi da evitare durante l’allattamento al seno vi erano i crostacei, i mitili, il cioccolato e la selvaggina. Si pensava che tali cibi, ritenuti fortemente allergizzanti, potessero causare allergie e intolleranze nel bambino. Recenti studi dimostrano invece come fornire al bambino piccole quantità di questi cibi mediante l’allattamento possa ridurre l’incidenza di allergie, inducendo fenomeni di tolleranza.

I cibi da evitare

Oggi, gli unici alimenti da evitare durante l’allattamento al seno sono grandi quantità di cibi grassi, come gli insaccati (in particolare il salame), la frutta secca e le fritture, non perché questi alimenti siano dannosi per il bambino, ma perché l’alto contenuto in lipidi predispone all’insorgenza di coliche gassose, disturbi molto frequenti nei lattanti. La caffeina andrebbe assunta con moderazione poiché, proprio come negli adulti, causa iperattività e difficoltà all’addormentamento nei bambini.

Uno degli svantaggi dell’allattamento al seno è che i cibi più saporiti, quali quelli piccanti e dai sapori forti (come ad esempio aglio e cipolla crudi, asparagi o cavoli) andrebbero assunti con moderazione, poiché causano un’alterazione del sapore del latte, rendendolo più amaro. Tuttavia, è importante ricordare che in gravidanza il feto ha modo di assaggiare piccole quantità dei cibi che la madre assume: per le mamme più golose, che non vogliono rinunciare a determinati cibi, un trucco per poter mangiare di tutto nel periodo dell’allattamento - senza creare fastidi al bambino - potrebbe essere quello di assaggiare tali cibi in gravidanza, in modo da farlo adattare lentamente ai sapori.

L'alimentazione in allattamento

La buona notizia è che non è necessario seguire una dieta ipocalorica durante l’allattamento al seno per perdere peso dopo il parto: l’allattamento al seno è un processo energeticamente dispendioso (consuma circa 1000 kcal per ogni litro e mezzo di latte prodotto) ed è considerato il miglior metodo naturale per perdere peso continuando a mangiare ciò che più ci piace. Nel programma dietetico da seguire durante l’allattamento al seno non esistono “cibi per l’allattamento” o “cibi da mangiare durante l’allattamento”: l’importante è semplicemente aumentare lievemente l’assunzione delle calorie giornaliere (per contrastarne la perdita data dalla produzione del latte) e di proteine, ma anche bere molto, poiché il latte è costituito per il 90% di acqua. Se la donna non è abituata a bere tanto potrà assumere the, camomilla e altre sostanze liquide, evitando se possibile bibite gassate o troppo zuccherine. Questo tipo di alimentazione è molto simile a quella seguita in gravidanza: assumere pochi zuccheri e grassi, che potrebbero causare problemi di malassorbimento nel bambino, molta frutta e verdura e proteine della carne e del pesce. Evitate però i pesci di taglia grande, che possono contenere quantità considerevoli di mercurio. Non è necessario seguire diete speciali, ma solo un’alimentazione equilibrata.

Alimenti utili per l'allattamento

Tra i consigli per l’allattamento, in caso di bassa produzione, c'è la possibilità di consumare cibi per aumentare la produzione di latte materno:

  • cibi contenenti vitamina C, quali arance e limoni;

  • latte d’avena, che stimola la produzione di ossitocina, ormone responsabile della creazione del legame madre-figlio e di conseguenza della produzione di latte;

  • olio di cocco, nella quantità di 1-3 cucchiai al giorno: ha effetti immunostimolanti e aumenta la qualità e la quantità del latte;

  • riso, meglio se integrale;

  • uova, circa 1 al giorno.

È sempre importante tenere presente che non è necessario privarsi di determinati cibi o esagerare nell’assunzione di altri. Un’alimentazione equilibrata e sana sarà la scelta migliore per voi e per il vostro bambino.

Esperto

Vuoi un suggerimento medico? Contatta i nostri dottori!

Trova subito un dottore »

Commenti: (0)