Che cos’è il cancro del rene?
Nefrologia • 19 marzo 2017 • Commenti:
Il cancro del rene – definito anche cancro renale – è una patologia nella quale le cellule si riproducono senza controllo, generando un tumore. Quasi tutti i cancri renali compaiono inizialmente a livello delle cellule di rivestimento dei tubuli renali. Uno dei tipi più comuni di cancro ai reni è denominato adenocarcinoma renale.
Di positivo c’è che molti tumori renali vengono diagnosticati prima di determinare metastasi agli organi circostanti. Il cancro diagnosticato in tempo è più facile da trattare con successo.
I reni sono due organi dalla forma di un fagiolo e della grandezza di un pugno, che si trovano parte posteriore dell'addome, a livello lombare, a destra e a sinistra della spina dorsale. Il loro compiti principali consistono nel filtrare il sangue, rimuovendo le sostanze di scarto, e produrre urina.
Quali sono i fattori di rischio?
Le cause che determinano il cancro del rene non sono ancora del tutto conosciute, ma esistono alcuni fattori di rischio che sembrano incidere sull’insorgenza della malattia. Il cancro renale generalmente si presenta negli adulti, dopo i 40 anni. Alcuni fra i fattori di rischio sono:
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fumo: fumando sigarette, il rischio di un cancro è doppio rispetto ai non fumatori. Anche fumare sigari rappresenta un rischio per il cancro renale;
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sesso maschile: dagli studi emerge che gli uomini hanno il doppio delle possibilità di sviluppare tumori renali;
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obesità: il peso in eccesso causa modifiche ormonali che aumentano il rischio di cancro renale;
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utilizzo prolungato di farmaci antidolorifici, inclusi anche i farmaci che non prevendono la prescrizione medica;
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presenza di patologie renali, inclusi i trattamenti a lungo termine di dialisi (un trattamento effettuato su pazienti i cui reni hanno smesso di funzionare);
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presenza di alcune condizioni genetiche, ad esempio la sindrome di Von Hippel-Lindau (malattia a carattere ereditario, molto rara) o il carcinoma papillare ereditario delle cellule renali;
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precedenti familiari di cancro del rene: il rischio sembra essere particolarmente alto tra fratelli;
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esposizione ad alcune sostanze chimiche come l’amianto, il cadmio, il benzene, i solventi organici, alcuni erbicidi;
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pressione sanguigna alta: non è ben chiaro se sia la pressione alta o i farmaci utilizzati per curarla a rappresentare un fattore di rischio;
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presenza di linfoma: per qualche sconosciuta ragione, esiste un rischio di cancro del rene nei pazienti con linfoma.
La presenza di questi fattori di rischio non determina necessariamente l’insorgenza del cancro del rene e d’altra parte la malattia può presentarsi anche in assenza di tutti i fattori di rischio indicati.
Quali sono i sintomi del cancro del rene?
In molti casi, i primi segni di malattia possono comparire solo quando il cancro del rene è in fase di avanzata espansione:
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presenza di sangue nelle urine;
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protuberanza a livello addominale o sul fianco;
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perdita di appetito;
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dolore persistente al fianco;
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perdita ingiustificata di peso;
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febbre che dura per alcune settimane, non causata da raffreddori o altre infezioni;
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affaticamento;
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anemia;
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gonfiore alle gambe o alle caviglie.
Il cancro del rene che si espande ad altre aree del corpo, può causare ulteriori sintomi, fra cui:
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dolore osseo
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fiato corto
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tosse con sangue
Solo attraverso alcuni esami fisici, l’analisi della storia clinica e alcuni test è possibile diagnosticare con certezza il cancro del rene.
Il medico effettua una visita approfondita della zona addominale e dei fianchi, cercando di scovare eventuali protuberanze, misurando la pressione sanguigna, ecc. Si viene sottoposti ad un questionario sulle proprie abitudini e stile di vita, su eventuali malattie contratte e cure in atto. Per eseguire una diagnosi di cancro del rene, il medico prescrive anche alcuni esami, fra cui:
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esame delle urine per controllare eventuale presenza di sangue o altri segnali di patologie;
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esami del sangue per verificare il corretto funzionamento dei reni;
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esame radiografico con contrasto denominato pielogramma intravenoso;
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tomografia computerizzata;
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risonanza magnetica;
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arteriogramma renale.
In presenza di sintomi o di fattori di rischio sospetti, è raccomandabile rivolgersi al proprio medico per valutare l’eventuale iter diagnostico e, se necessario, un piano di trattamento adeguato.