Alcuni fatti sull’episiotomia durante il travaglio
Ginecologia • 11 marzo 2017 • Commenti:
Per molto tempo l'episiotomia è stata usata come procedura routine per ridurre la durata del parto ed evitare strappi perineali, nella convinzione che l'incisione di una episiotomia guarisca più facilmente di una lacerazione spontanea. Oggi, queste credenze sono cambiate e l’episiotomia viene usata solo in alcune circostanze.
Cos’è l’episiotomia?
L'episiotomia è un'incisione chirurgica durante il parto del perineo, il tessuto muscolare tra la vagina e l'ano, per allargare l’apertura vaginale.
Esistono due tipi di incisioni episiotomiche più comuni:
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mediana, fatta in senso verticale. Un’incisione mediana è più facile da riparare, ma ha un rischio maggiore di estendersi nella zona anale;
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medio-laterale, il taglio è obliquo. Un'incisione medio-laterale offre la migliore protezione da uno strappo esteso nella zona anale, ma è spesso più dolorosa e potrebbe essere più difficile da riparare.
L'episiotomia è una procedura semplice. Un anestetico locale viene usato per intorpidire la zona intorno alla vagina in modo tale da non sentire dolore e il taglio viene suturato dopo la nascita, utilizzando punti di sutura riassorbibili.
Perché le lacerazioni spontanee possono essere meglio che l’episiotomia?
Diversi studi hanno dimostrato che una lacerazione spontanea dei tessuti generalmente guarisce nello stesso tempo (o anche più rapidamente) e spesso con meno complicazioni rispetto alle incisioni dell'episiotomia.
Le donne che hanno subito un’episiotomia tendono a perdere più sangue al momento della nascita del bambino, hanno più dolore perineale durante il recupero e devono aspettare più a lungo prima di avere rapporti sessuali senza disagio. L’incisione aumenta anche il rischio di infezioni e ci sono evidenze che un’episiotomia durante il primo parto vaginale è legata ad un aumentato rischio di strappi durante la prossima nascita.
Visto che durante l’episiotomia l’incisione è più profonda, si possono verificare danni muscolari o nervosi, che a volte si risolvono autonomamente con il riposo.
Le lacerazioni a causa dell’episiotomia che interessano lo sfintere anale rendono più probabile l’incontinenza anale nelle donne che hanno partorito.
Perché potrebbe essere necessaria l'episiotomia
L’episiotomia non deve essere usata come una procedura di routine, ma in alcune circostanze queste incisioni potrebbero rivelarsi necessarie. Queste circostanze includono:
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il bambino sviluppa una condizione nota come sofferenza fetale, in cui la frequenza cardiaca aumenta o diminuisce in modo significativo prima della nascita. Ciò può significare che il bambino non sta ricevendo abbastanza ossigeno e la nascita non dev’essere ritardata;
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è necessario allargare la vagina per poter usare gli strumenti come il forcipe o l’aspiratore, per facilitare il parto;
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il bambino si presenta in posizione podalica, quindi non sta uscendo per la testa;
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la mamma dispone di gravi condizioni di salute che rendono indispensabile una nascita veloce, per ridurre al minimo ulteriori rischi;
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il bambino è molto grande e ha bisogno di una via d'uscita più spaziosa;
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la spalla del bambino rimane incastrata nel canale del parto durante la nascita;
Guarigione dell’episiotomia
L'area della episiotomia può essere dolorosa per diversi giorni, soprattutto quando si cammina o si sta seduti. Diverse pratiche possono alleviare questo dolore. Gli impacchi freddi possono essere applicati alla zona perineale per ridurre il gonfiore e il disagio. Uno spruzzatore di acqua può essere utilizzato per pulire la zona dopo la minzione o la defecazione.
Per prevenire il dolore durante i movimenti intestinali, si consiglia di premere un tampone pulito sulla ferita. Bisogna sedersi con attenzione, possibilmente su un cuscino morbido.
Se necessario si possono usare farmaci per alleviare il dolore.
Il disagio migliora progressivamente. Se il dolore si intensifica, si sviluppa febbre o la ferita produce del liquido, bisogna rivolgersi al dottore.